Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Paolo_61

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Non credo si tratti di incompetenza. Negli anni passati non ricordo comportamenti del genere.
A questo punto ho anche il sospetto che l'ok alla fusione delle 2 coreane condizionata a rimedi altrettanto pesanti, non sia altro che un modo per pararsi il cuxo nei confronti dell'affare LH-ITA, vero obiettivo dei siluri, potendo sostenere di avere usato lo stesso metro di valutazione.
Solo che per le coreane le 4 rotte europee incriminate rappresentano un parte minoritaria del loro business, mentre il Nord Atlantico per ITA e probabilmente anche per LH è una delle principali fonti di guadagno.
Quello che rode davvero, è la scelta di comportarsi come se non esistesse concorrenza e fosse necessario crearla a tavolino (altro concetto che non mi trova d'accordo).
Ma qui la concorrenza esiste già: la varie AFKLDL o BAAAIB cos'hanno che non va? Puzzano?
La richiesta di accesso al programma FF (e anche l’idea di obbligare l’interlinea) sono talmente stupide - e contrarie agli interessi di un eventuale entrante - che l’ipotesi stupidità non può essere totalmente esclusa
 

belumosi

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A questo punto tutto è possibile.
Se non ci fosse da piangere, l'insieme delle richieste si presterebbe all'umorismo.
 

El Cubetazo

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3 Gennaio 2023
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Non credo si tratti di incompetenza. Negli anni passati non ricordo comportamenti del genere.
A questo punto ho anche il sospetto che l'ok alla fusione delle 2 coreane condizionata a rimedi altrettanto pesanti, non sia altro che un modo per pararsi il cuxo nei confronti dell'affare LH-ITA, vero obiettivo dei siluri, potendo sostenere di avere usato lo stesso metro di valutazione.
Solo che per le coreane le 4 rotte europee incriminate rappresentano un parte minoritaria del loro business, mentre il Nord Atlantico per ITA e probabilmente anche per LH è una delle principali fonti di guadagno.
Quello che rode davvero, è la scelta di comportarsi come se non esistesse concorrenza e fosse necessario crearla a tavolino (altro concetto che non mi trova d'accordo).
Ma qui la concorrenza esiste già: la varie AFKLDL o BAAAIB cos'hanno che non va? Puzzano?
Non vedere malizia dove ci sono burocrati sicuri di avere la scienza infusa.

Sono richieste talmente assurde, che solo un burocrate completamente disconnesso dalla realtà e dal modus operandi di un'azienda può anche solo provare ad accennare
 

tiefpeck

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27 Agosto 2011
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Il forum è bello perché è vario ed allora permettetemi di fare qualche osservazione controcorrente. Premessa: sono tutto fuorché un sostenitore della burocrazia europea.

La fonte è autorevole? Critichiamo spesso il giornalista / forumista "Leo" su altre cose -- visto che alcune richieste sono poco credibili, possiamo aspettare una conferma ufficiale prima di scatenare le critiche? Io non ho mai visto per legge una lounge aperta ad altri passeggeri (e poi perché solo business? e i frequent flyer? la cosa non ha senso).

Se queste richieste fossero confermate, come si relazionerebbero alle altre operazioni in corso o in vista? Perché il parametro deve essere lo stesso. È una scelta di politica industriale l'impedire ulteriori concentrazioni?

Può avere un qualche impatto sulle valutazioni il fatto che AZ (di cui ITA non è la continuatrice, oppure sì a seconda dei punti di vista e delle situazioni) non è stata proprio un modello ineccepibile di conformità al diritto comunitario? Magari anche solo di fatto, per aver portato il mercato alle condizioni attuali, un legame c`è.
 

belumosi

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Il forum è bello perché è vario ed allora permettetemi di fare qualche osservazione controcorrente. Premessa: sono tutto fuorché un sostenitore della burocrazia europea.

La fonte è autorevole? Critichiamo spesso il giornalista / forumista "Leo" su altre cose -- visto che alcune richieste sono poco credibili, possiamo aspettare una conferma ufficiale prima di scatenare le critiche? Io non ho mai visto per legge una lounge aperta ad altri passeggeri (e poi perché solo business? e i frequent flyer? la cosa non ha senso).

Se queste richieste fossero confermate, come si relazionerebbero alle altre operazioni in corso o in vista? Perché il parametro deve essere lo stesso. È una scelta di politica industriale l'impedire ulteriori concentrazioni?

Può avere un qualche impatto sulle valutazioni il fatto che AZ (di cui ITA non è la continuatrice, oppure sì a seconda dei punti di vista e delle situazioni) non è stata proprio un modello ineccepibile di conformità al diritto comunitario? Magari anche solo di fatto, per aver portato il mercato alle condizioni attuali, un legame c`è.
Leonard per quanto riguarda le vicende di ITA si è sempre dimostrato affidabile. Poi è chiaro che in una situazione in divenire, la cose possono cambiare, ma credo che il quadro complessivo lo si possa assumere come corretto. E' peraltro lo stesso quadro che suggerisce la logica, visto che dopo 9 mesi di trattative ITA e LH e l'antitrust non hanno raggiunto un punto d'incontro.

Non è facile capire se si tratta di una variazione della politica industriale della UE. Sarebbe comunque singolare che il problema si ponesse solo dopo aver accasato le altre compagnie che insieme superano il 90% del traffico continentale legacy.
E' un po' come dire: finora abbiamo lasciato scorrazzare liberamente quasi tutti, adesso per dimostrare che serviamo a qualcosa chiudiamo il recinto dove sono rimasti i piccoli ritardatari. Non proprio elegante.

ITA è nella dimensione nota in seguito ai desiderata espressi dalla Commissione. La barzelletta della discontinuità anche della parte volo di AZ, abbinata alla continuità di slot, bilaterali, certificazioni e personale, l'hanno avallata anche a Bruxelles.
Per cui se i provvedimenti attuali dovessero configurarsi come una punizione, dovremmo concludere che la Commissione sta punendo una sua stessa decisione. Non mi sembra plausibile.
 
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micheleforchini

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BGY
«rimedi»
Il pacchetto prospettato dai tecnici dell’Antitrust Ue — elencano le fonti — prevede diversi rimedi. Il primo: la cessione degli slot, anche per le tratte transatlantiche, a specifiche compagnie. Il secondo: l’obbligo per Ita-Lufthansa di sottoscrivere accordi di codeshare (o interline/special prorate agreement) con chi subentra. Il terzo: l’obbligo di fornire (a spese proprie) — sempre a chi subentra — i servizi di handling (20-25 euro per cliente imbarcato). Il quarto: l’obbligo a far accedere al programma fedeltà il vettore rivale. Il quinto: l’obbligo a far entrare nelle proprie lounge aeroportuali i clienti business di chi subentra.
Se fosse davvero così MOL lo vediamo schizzare in direzione Seattle per portarsi a casa una ventina di 787. A parte le battute ( ma poi mica tanto, sembra il Bengodi della fantaAviazione) alcune cose sono di un'idiozia pura tipo il punto 4 e 5. Portarti in casa i clienti di un altro vettore (o alleanza) può paradossalmente diventare un valore aggiunto e può finire proprio per danneggiare pesantemente chi subentra ( se fai status match aggressivi o politiche verso i clienti Biz della concorrenza te li porti in casa piuttosto facilmente soprattutto in questo momento in cui i vari programmi tendono a contrarre i benefit e i piani di accumulo ).

Comunque i punti 4-5 sono quelli meno problematici a livello economico, il problema vero sono i punti 1-2-3
 

Farfallina

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Mi tocca concordare. Fra richieste senza senso, altre evidentemente dannose per la concorrenza e alte ancora semplicemente stupide, o siamo davanti a dei totali incompetenti o è un’operazione puramente politica.
I have a dream: Aponte compera il 25 % di ITA e LH il 19,9 e poi guerra aperta
E questo si che farebbe un bel po' male ai francesi sponsor della commissaria arrabbiata dal mancato appoggio al suo nuovo ruolo alla BEI.
Però immagino che la battaglia si sposterà poi sull'accesso alle 3 grandi JV da parte di ITA e SAS.
 
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Farfallina

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Leonard per quanto riguarda le vicende di ITA si è sempre dimostrato affidabile. Poi è chiaro che in una situazione in divenire, la cose possono cambiare, ma credo che il quadro complessivo lo si possa assumere come corretto. E' peraltro lo stesso quadro che suggerisce la logica, visto che dopo 9 mesi di trattative ITA e LH e l'antitrust non hanno raggiunto un punto d'incontro.

Non è facile capire se si tratta di una variazione della politica industriale della UE. Sarebbe comunque singolare che il problema si ponesse solo dopo aver accasato le altre compagnie che insieme superano il 90% del traffico continentale legacy.
E' un po' come dire: finora abbiamo lasciato scorrazzare liberamente quasi tutti, adesso per dimostrare che serviamo a qualcosa chiudiamo il recinto dove sono rimasti i piccoli ritardatari. Non proprio elegante.

ITA è nella dimensione nota in seguito ai desiderata espressi dalla Commissione. La barzelletta della discontinuità anche della parte volo di AZ, abbinata alla continuità di slot, bilaterali, certificazioni e personale, l'hanno avallata anche a Bruxelles.
Per cui se i provvedimenti attuali dovessero configurarsi come una punizione, dovremmo concludere che la Commissione sta punendo una sua stessa decisione. Non mi sembra plausibile.
Fra l'altro hanno permesso una dimensione non compatibile con essere stand alone e giustamente capitalizzare la società (la riduzione da 3 miliardi a 1,35 oltre a riduzioni di slot ecc).
Praticamente così facendo decreterebbero l'impossibilità per Air Europa e ITA di restare sul mercato dovendo confrontarsi stand alone con i 3 grandi gruppi ai quali la concorrenza UE ha approvato negli anni passati di tutto. E rimane la questione SAS dove i francesi sono stati suggeriti di acquistare il 19,9% per non dover notificare la cosa.
Giorgetti e la Meloni che si sbrighino a convincere Aponte, poi c'è da ridere.
 

belumosi

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C'è comunque da dire che anche con tutti i patti parasociali del mondo, se hai il 19.9% e qualcun altro ha il 51, sei sempre a rischio che il socio maggiore possa cambiare politica.
Infatti anche nel caso di AFKL-SK, nel comunicato stampa si parla esplicitamente di acquisto delle rimanenti quote.
 

Farfallina

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C'è comunque da dire che anche con tutti i patti parasociali del mondo, se hai il 19.9% e qualcun altro ha il 51, sei sempre a rischio che il socio maggiore possa cambiare politica.
Infatti anche nel caso di AFKL-SK, nel comunicato stampa si parla esplicitamente di acquisto delle rimanenti quote.
Che probabilmente sperano di effettuare una volta che LH sia stata giubilata e sia poi cambiato il vento alla guida dell'UE ancora più filo francese.
Lufthansa è sicuramente stata sollevata di procedere da sola all'acquisto con le stesse cifre con la quale sarebbe stata partner di Aponte. Tutto questo grazie alla operazione Certares con la stupida promessa acchiappa FdI della co-gestione.
Ora per me l'unica soluzione all'impasse è far tornare a bordo Aponte, il problema è se LH accetta e se lui lo si convince.
 
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leerit

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C'è comunque da dire che anche con tutti i patti parasociali del mondo, se hai il 19.9% e qualcun altro ha il 51, sei sempre a rischio che il socio maggiore possa cambiare politica.
Infatti anche nel caso di AFKL-SK, nel comunicato stampa si parla esplicitamente di acquisto delle rimanenti quote.
Aponte quando presento' la sua offerta con LH (60% in mano all'armatore campano e 20% in mano ai tedeschi) dichiaro' che aveva trovato l'accordo su tutto con Spohr in meno di 8 minuti di call a tre (con Altavilla).
 

Farfallina

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Aponte quando presento' la sua offerta con LH (60% in mano all'armatore campano e 20% in mano ai tedeschi) dichiaro' che aveva trovato l'accordo su tutto con Spohr in meno di 8 minuti di call a tre (con Altavilla).
Poi Altavilla (uomo gradito ad Aponte fu cacciato per favorire i rapporti sindacali cari al partito vincitore delle elezioni in pectore).
 

belumosi

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Che probabilmente sperano di effettuare una volta che LH sia stata giubilata e sia poi cambiato il vento alla guida dell'UE ancora più filo francese.
Lufthansa è sicuramente stata sollevata di procedere da sola all'acquisto con le stesse cifre con la quale sarebbe stata partner di Aponte. Tutto questo grazie alla operazione Certares con la stupida promessa acchiappa FdI della co-gestione.
Ora per me l'unica soluzione all'impasse è far tornare a bordo Aponte, il problema è se LH accetta e se lui lo si convince.
Non credo più di tanto all'ipotesi Aponte. Lui non è in grado di garantire le sinergie permesse da LH e quest'ultima difficilmente si esporrebbe nella stessa misura verso una compagnia nella quale non può avere il controllo.
C'è anche da valutare quale sarà la reazione tedesca ad un ostracismo così forte verso un'operazione di sistema benedetta da Berlino.
Un'altra cosa che sarebbe interessante sapere e se e in che misura verrà fatto uno spoils system nell'antitrust dopo le elezioni. E' chiaro che ci sarà una nomina per il commissario, ma cosa succede al livello inferiore?
Perchè secondo quanto scritto nel sito dell'antitrust, sembra che sia soprattutto la direzione generale ad occuparsi concretamente di seguire i vari dossier:
"Within the Commission, the Directorate-General (DG) for Competition is primarily responsible for these direct enforcement powers."
Ebbene, il direttore generale è il francese Olivier Guersent, il vicedirettore del ramo che si occupa di fusioni, è un altro francese, Guillaume Loriot.
Queste figure saranno oggetto di spoils system oppure no?
Mi sembra fondamentale capire questo punto.
 

Farfallina

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Non credo più di tanto all'ipotesi Aponte. Lui non è in grado di garantire le sinergie permesse da LH e quest'ultima difficilmente si esporrebbe nella stessa misura verso una compagnia nella quale non può avere il controllo.
C'è anche da valutare quale sarà la reazione tedesca ad un ostracismo così forte verso un'operazione di sistema benedetta da Berlino.
Un'altra cosa che sarebbe interessante sapere e se e in che misura verrà fatto uno spoils system nell'antitrust dopo le elezioni. E' chiaro che ci sarà una nomina per il commissario, ma cosa succede al livello inferiore?
Perchè secondo quanto scritto nel sito dell'antitrust, sembra che sia soprattutto la direzione generale ad occuparsi concretamente di seguire i vari dossier:
"Within the Commission, the Directorate-General (DG) for Competition is primarily responsible for these direct enforcement powers."
Ebbene, il direttore generale è il francese Olivier Guersent, il vicedirettore del ramo che si occupa di fusioni, è un altro francese, Guillaume Loriot.
Queste figure saranno oggetto di spoils system oppure no?
Mi sembra fondamentale capire questo punto.
In realtà gli euroburocrati debbono rispondere alla guida politica, nel senso che sono bravissimi a fare i burocrati ma senza un ordine politico non si muovono così apertamente.
Per come si è messa la vicenda bisogna inventarsi qualcosa perché AF-KL si è mossa apertamente all'opposto e quindi non si prevede una facile soluzione per LH-AZ e IB-UX
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
In realtà gli euroburocrati debbono rispondere alla guida politica, nel senso che sono bravissimi a fare i burocrati ma senza un ordine politico non si muovono così apertamente.
Per come si è messa la vicenda bisogna inventarsi qualcosa perché AF-KL si è mossa apertamente all'opposto e quindi non si prevede una facile soluzione per LH-AZ e IB-UX
Dove continuo fermamente a credere che l’azione dell’euro burocrate non sia stupida per nulla, ma solo dettata da input politici altrettanto per nulla casuali.
 
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tiefpeck

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I burocrati in funzioni apicali hanno una spiccata sensibilita politica. È da vedere se gli input vengono dall'alto o da fuori, ma la burocrazia li media e cerca di renderli accettabili sotto il profilo tecnico -- o almeno così dovrebbe fare.

Ho l'impressione che il teatrino finirà di colpo una volta che la nuova Commissione si è insidiata. Non è detto che finisca bene per ITA, specie se LH non ci tiene più di tanto. Di fatto, il governo Meloni non è un governo europeista, e la manfrina del MES lo dimostra.
 

imac72

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28 Aprile 2021
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Sono molto scettico sull’articolo in quanto ho la sensazione che la fonte sia parte in causa e quindi non parziale, mi piacerebbe conoscere poi gli esperti consultati…
 
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belumosi

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Sono molto scettico sull’articolo in quanto ho la sensazione che la fonte sia parte in causa e quindi non parziale, mi piacerebbe conoscere poi gli esperti consultati…
Non so dirti quanto ci sia di vero nell'articolo, ma dopo le decisioni sulle coreane, è oggettivamente verosimile.
Se un articolo di questo tenore fosse uscito un anno fa, lo avrei bollato come fantaviazione, oggi ci andrei più cauto.
 
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