Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,356
3,271
su e giu' sull'atlantico...
Ni, perché devono essere le 3 lowcost a ricevere gli slot per avere una vera concorrenza? Le altre compagnie sono di serie b e non possono accederci? E soprattutto, Ryanair ha il monopolio sulla maggior parte delle rotte nazionali italiane (sicuramente per merito suo eh per carità) quindi non vedo perché dovrebbero riequilibrarsi le cose se le 3 lowcost che già dominano il mercato italiano avessero ulteriori slot, anzi la concorrenza diminuirebbe. Se si liberassero slot a LIN sarebbe cosa buona e giusta che qualsiasi compagnia potesse candidarsi per accaparrarseli, anche una Neos o una Tarom, per citare due compagnie completamente opposte. FCO è un non problema e lo vedo solo come un modo per azzoppare ulteriormente ITA quando invece di spazio ce n'è.
Non ha detto quel che tu hai detto che avrebbe detto; ha detto che gli slots andrebbero a loro (e questo è battage) , non che gli servono per sopravvivere.
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,356
3,271
su e giu' sull'atlantico...
Non ha detto questo, e' vero pero' non credo abbia centrato il problema. Mentre liberare slot a LIN avrebbe un senso, FCO non e' un aeroporto congestionato e mi sembra che ITA non abbia le percentuali dei vari hub carrier a LHR, CDG, AMS, etc.
Amico mio, che lui centri il problema mi sorprende che tu lo possa anche solo pensare. Lui i problemi non li vede proprio, pensa -da sempre e in modo poco obiettivo- al suo giocattolo. Ma è business, non ballo di fine anno, ci sta.
È pacifico per noi tutti che le cose stiano come ottimamente le hai descritte te!
Wish you a very pleasant evening with Thames sunset!
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,328
8,205
Non ha detto questo, e' vero pero' non credo abbia centrato il problema. Mentre liberare slot a LIN avrebbe un senso, FCO non e' un aeroporto congestionato e mi sembra che ITA non abbia le percentuali dei vari hub carrier a LHR, CDG, AMS, etc.
Stando al report 2022 di SEA, ITA avrebbe il 60% dei movimenti di LIN:

L’ingresso di nuovi vettori ed il rinnovato assetto della compagnia di bandiera (ora ITA) hanno determinato anche una redi-
stribuzione delle quote di mercato - in termini di movimenti - tra i principali vettori operanti sullo scalo. La quota di mercato
di Alitalia del 2019, pari al 70%, si confronta con quella della neocostituita ITA Airways, pari a ca. il 60% nel 2022.

Che è superiore alla % detenuta da tutte le compagnie IAG e da AF a ORY/CDG.
Screenshot 2024-03-20 at 18.24.46.png

Una cosa interessante da notare è che ITA avrebbe (stando a SEA) il 60% dei movimenti a LIN, ma solo il 52% dei passeggeri:

Screenshot 2024-03-20 at 18.23.01.png


Il che vuol dire che i voli di ITA a LIN viaggiano più vuoti rispetto a quelli di altri vettori. A meno che mi stia sbagliando, direi che ancora una volta, LIN sembra essere un problema per ITA.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,701
1,531
Stando al report 2022 di SEA, ITA avrebbe il 60% dei movimenti di LIN:




Che è superiore alla % detenuta da tutte le compagnie IAG e da AF a ORY/CDG.
View attachment 18285

Una cosa interessante da notare è che ITA avrebbe (stando a SEA) il 60% dei movimenti a LIN, ma solo il 52% dei passeggeri:

View attachment 18286


Il che vuol dire che i voli di ITA a LIN viaggiano più vuoti rispetto a quelli di altri vettori. A meno che mi stia sbagliando, direi che ancora una volta, LIN sembra essere un problema per ITA.
Oppure che utilizza a/m mediamente più piccoli/meno densi perché avendo più frequenze ha una gestione diversa dell’offeta.

Comunque se la diminuzione degli slot a LIN è scontata in caso di acquisizione, la parte discutibile e discussa del ragionamento di MOL riguarda FCO
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,328
8,205
Il 2022 non lo prenderei come dato di riferimento su cui farsi un' idea. ITA era ancora poco conosciuta e la flotta troppo risicata.
Vero, sono andato a vedere la semestrale 2023, dato che l'anno non è ancora stato concluso. Sia per movimenti che per passeggeri ITA ha il 58% del mercato. Facendo lo stesso calcolo di prima, mi viene:

Screenshot 2024-03-20 at 19.09.17.png



Ossia 109 pax/movimento. Guardando ai voli di domani (che non è proprio cosa giusta da farsi dal punto di vista statistico ma tant'è), il numero medio di posti offerti da ITA viene a risultare pari a 160:

Screenshot 2024-03-20 at 19.01.55.png

Un LF del 68%. (la stessa SEA mette a bilancio un 154 posti/volo e di conseguenza un LF medio del 71%). Sono andato a vedere internamente il LF di Euroflyer per domani e sono 20 punti percentuali in più. Insomma, c'è da fare.
 
  • Like
Reactions: OneShot

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,701
1,531
Vero, sono andato a vedere la semestrale 2023, dato che l'anno non è ancora stato concluso. Sia per movimenti che per passeggeri ITA ha il 58% del mercato. Facendo lo stesso calcolo di prima, mi viene:

View attachment 18289



Ossia 109 pax/movimento. Guardando ai voli di domani (che non è proprio cosa giusta da farsi dal punto di vista statistico ma tant'è), il numero medio di posti offerti da ITA viene a risultare pari a 160:

View attachment 18290

Un LF del 68%. (la stessa SEA mette a bilancio un 154 posti/volo e di conseguenza un LF medio del 71%). Sono andato a vedere internamente il LF di Euroflyer per domani e sono 20 punti percentuali in più. Insomma, c'è da fare.
Seriamente usi il vs. Load Factor come confronto?
Sarebbe un filo più logico prendere il mix di a/m di tutti gli operatori non ITA, per vedere l’offerta, visto che abbiamo il dato di pax. Un’ipotesi sensata è che la media dei posti offerti dai concorrenti di ITA non sia inferiore
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,328
8,205
Seriamente usi il vs. Load Factor come confronto?
Sarebbe un filo più logico prendere il mix di a/m di tutti gli operatori non ITA, per vedere l’offerta, visto che abbiamo il dato di pax. Un’ipotesi sensata è che la media dei posti offerti dai concorrenti di ITA non sia inferiore
Uso il LF della base di una major prettamente point to point, in un aeroporto con un livello di competizione enorme (IAG detiene meno del 25% degli slot a LGW), e una base solamente SH. La cosa più comparabile che ci sia.
 

AirFleet

Utente Registrato
16 Giugno 2009
799
87
O'Leary, Ita-Lufthansa cedano il 30% degli slot di Fiumicino e Linate

Il ceo di Ryanair sulle nozze: 'I rimedi per l'ok Ue sono semplici'

La Commissione europea dovrebbe approvare" l'operazione Ita-Lufthansa, a patto che vi sia "una rinuncia effettiva del 30% degli slot di Fiumicino e Linate".

Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, parlando all'ANSA a margine dell'Aviation Summit a Bruxelles, organizzato da Airlines for Europe (A4E).

I rimedi per ottenere il via libera Ue "sono semplici: basta rinunciare al 30% degli slot" sui due hub italiani, ha sottolineato O'Leary, indicando che la quota dovrebbe poi essere distribuita a "easyJet, WizzAir e Ryanair" per avere "una vera concorrenza".

"Quello che vogliamo è la rinuncia degli slot" su Fiumicino e Linate affinché via sia "un'effettiva concorrenza", ha ribadito l'amministratore delegato della low-cost irlandese, evidenziando che davanti a questa prospettiva "non vi è alcuna ragione" di ricorrere alla Corte di giustizia Ue una volta che Bruxelles avrà acconsentito alle nozze tra la newco e il vettore tedesco. "Lufthansa farà con Ita quanto ha già fatto a Bruxelles, in Svizzera e in Austria: aumenterà i prezzi e porterà i passeggeri" nei suoi principali scali "a Monaco e Francoforte. Non farà crescere l'Italia, né il traffico aereo italiano, né il turismo, e questa non è la via da seguire per l'Italia", ha osservato O'Leary, aggiungendo che "almeno però Ita sopravviverà come sussidiaria".

Screenshot_20240320_205255_Samsung Internet.jpg
 

leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,610
434
Il 15 luglio 2021 la DGCOMP diede il suo benestare all'inizio delle operazioni di Ita (inizio che avvenne 3 mesi dopo, il 15 ottobre) chiedendo ed ottenendo che la compagnia italiana ottemperasse ad alcune sue richieste.
Tra queste anche la rinuncia al 15% degli slot ereditati da Alitalia su Linate, oltre al 55% di quelli detenuti su FCO.
Ita parti' infatti con il 45% degli slot su Roma Fiumicino e con l'85% di quelli che AZ aveva nello scalo milanese.
A chi sono andati quel 15% degli slot che Ita non ha mai ereditato su Milano Linate?
Sono stati messi all'asta?
E perche' non sono stati reclamati allora come lo sono adesso?
Grazie a chi rispondera'.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,701
1,531
Uso il LF della base di una major prettamente point to point, in un aeroporto con un livello di competizione enorme (IAG detiene meno del 25% degli slot a LGW), e una base solamente SH. La cosa più comparabile che ci sia.
Evidentemente no, visto che SEA dichiara un LF medio d8 18 punti inferiore, quindi il dato dell’88% non è significativo,
 

belumosi

Socio AIAC
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,038
3,372
Secondo quei burloni dell'antitrust, l'acquisto di ITA da parte di LH impedirebbe la concorrenza su "appena" 39 rotte. Spero che il foie gras vada loro di traverso.

Ita-Lufthansa, no dell’Ue su 39 rotte. E i tedeschi scrivono a Draghi e Letta
di Aldo Fontanarosa

La memoria per gli ex premier denuncia la forza dei vettori di Cina e Usa proprio mentre Bruxelles frena sull’alleanza italo-tedesca. E il Tesoro studia un piano B

21 MARZO 2024 ALLE 02:00

ROMA - Mario Draghi ed Enrico Letta, c’è posta per voi. In due analitiche memorie, Lufthansa spiegherà agli ex premier italiani quanto sia impegnativo per noi europei fronteggiare le compagnie aeree statunitensi, cinesi, mediorientali, indiane, sempre più grandi e più agguerrite.
Le due memorie sono il contributo di Lufthansa ai Rapporti che Draghi e Letta stanno scrivendo su incarico di Bruxelles. Il primo traccerà la rotta verso una maggiore competitività dell’Ue; il secondo descriverà il futuro possibile del Mercato unico.
Le due memorie tedesche non fanno alcun riferimento a Ita Airways, la nostra compagnia di bandiera che Lufthansa vorrebbe comprare per il 41% del capitale. I tedeschi sono prudentissimi e non cercano “raccomandazioni” eccellenti per questa acquisizione.

L’ennesima turbolenza
Certo, le memorie germaniche partono alla volta di Draghi e Letta - personalità molto stimate dalla Commissione Ue - un po’ ad orologeria, mentre è in corso l’ennesima turbolenza sul dossier Ita Airways.
La Commissione Ue - garante della corretta competizione tra le imprese anche del settore aereo - ha appena spedito lo “statement of objections”, cioè le sue obiezioni alle possibili nozze tra Ita e Lufthansa.
L’avviso della Commissione Ue è indirizzato al nostro ministero dell’Economia (che vende Ita) e a Lufthansa, che punta a controllarla.

Il lungo raggio
Nel suo avviso - riferisce una fonte ministeriale italiana - la Commissione Ue individua 39 rotte aeree lungo le quali Lufthansa conquisterebbe una posizione dominante, una volta preso il comando di Ita Airways. Un terzo di queste rotte sono a lungo raggio: le più redditizie, quelle che Lufthansa protegge di più.
La Commissione Ue intima a Lufthansa di fare un passo indietro in queste rotte così da permettere a compagnie concorrenti di percorrerle con buona frequenza.
Ora, la fonte italiana (vicinissima al dossier) spiega che la turbolenza è davvero violenta. Primo. I tedeschi di Lufthansa vogliono prendersi tutto il tempo necessario per rispondere alla Commissione Ue.

Perché il rinvio
E se la risposta arrivasse soltanto a fine aprile come è molto probabile, il verdetto finale della Commissione Ue - atteso per il 6 giugno 2024 - slitterebbe avanti di tre settimane quasi in automatico (le norme procedurali permettono un simile rinvio).
Secondo. Lufthansa non alzerà bandiera bianca, al contrario. Su svariate rotte del lungo raggio, terrà il punto contestando le obiezioni della Commissione Ue. Sono rotte che vedono già protagoniste altre compagnie aeree con frequenze anche del 40% sul totale.
La rigidità di Lufthansa allarma il nostro ministero dell’Economia che teme una reazione forte della Commissione Ue. Senza un’adesione piena alle sue richieste e obiezioni, la Commissione può addirittura vietare le nozze tra Lufthansa e Ita.

Gli investitori alternativi
In questo scenario di fulmini e scossoni, il nostro ministero ha avvisato Lufthansa che sta lavorando a un piano B e C.
Per buon senso, il ministero sonda già investitori alternativi interessati a subentrare a Lufthansa, se sarà necessario. E la mente corre, inevitabilmente, agli armatori della famiglia Aponte.

 

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
4,002
3,201
Paris
Vero, sono andato a vedere la semestrale 2023, dato che l'anno non è ancora stato concluso. Sia per movimenti che per passeggeri ITA ha il 58% del mercato. Facendo lo stesso calcolo di prima, mi viene:

View attachment 18289



Ossia 109 pax/movimento. Guardando ai voli di domani (che non è proprio cosa giusta da farsi dal punto di vista statistico ma tant'è), il numero medio di posti offerti da ITA viene a risultare pari a 160:

View attachment 18290

Un LF del 68%. (la stessa SEA mette a bilancio un 154 posti/volo e di conseguenza un LF medio del 71%). Sono andato a vedere internamente il LF di Euroflyer per domani e sono 20 punti percentuali in più. Insomma, c'è da fare.
Questi dati forniti non mi stupiscono: parlando con colleghi naviganti che tra l’altro bazzicano da questi lidi, i riempimenti sono decisamente tristi, nonostante i continui cambi macchina per aggiustamenti last minute.
Tolto il Natale e le feste comandate, mi dicono di voli con A320 con meno di 50 pax molto spesso.
Sono d’accordo che un pax BRI FCO NYC in C che ha pagato 3000€ o più, sia motivo valido per operare quel volo, ma il cross country da Linate è un bagno di sangue. A MoL quegli slot non interessano: li avrebbe comunque dato che sarebbe un new entrant. Ma togliere quei cross country gli porterebbe un paio di punti percentuali sul LF da BGY o MXP, quanto basta per vendere una manciata di posti a 2/300€, che, moltiplicato per tutti i voli al giorno, x 365, fa un sacco di grana.
 

tiefpeck

Utente Registrato
27 Agosto 2011
2,516
648
Back to Fischamend
Non vuol dire un caxxo, ovviamente.
O forse, implicitamente, ce la dice lunga sulla qualità del management.
Spero solo sia un errore dell'ufficio stampa, che di per sé sarebbe comunque grave perché l'ufficio stampa una sola cosa deve fare, ovvero fare dei comunicati stampa fatti per bene!
Un tempo si giustificavano questi strafalcioni dicendo che sono contrattisti a 5 euro a cartella. Però ho i miei dubbi che l'ufficio stampa Ita sia pagato così -- almeno, spero di no. Ma allora bisogna davvero lavorare sui contenuti invece di fare comunicati stampa sulla puntualità di 3 voli in croce.
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,356
3,271
su e giu' sull'atlantico...
Ma come si fa a scrivere che Ita Airways è la compagnia di bandiera italiana? Questo da solo dimostra il livello di familiarità con la materia: roba di 50 anni fa.
Perché di fatto lo è, compagnia statale della “sovranità aviatoria” tenuta in vita solo con denaro pubblico; ed è questo il vero e assurdo anacronismo, che riporta infatti a 50 anni fa!
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,328
8,205
Questi dati forniti non mi stupiscono: parlando con colleghi naviganti che tra l’altro bazzicano da questi lidi, i riempimenti sono decisamente tristi, nonostante i continui cambi macchina per aggiustamenti last minute.
Tolto il Natale e le feste comandate, mi dicono di voli con A320 con meno di 50 pax molto spesso.
Sono d’accordo che un pax BRI FCO NYC in C che ha pagato 3000€ o più, sia motivo valido per operare quel volo, ma il cross country da Linate è un bagno di sangue. A MoL quegli slot non interessano: li avrebbe comunque dato che sarebbe un new entrant. Ma togliere quei cross country gli porterebbe un paio di punti percentuali sul LF da BGY o MXP, quanto basta per vendere una manciata di posti a 2/300€, che, moltiplicato per tutti i voli al giorno, x 365, fa un sacco di grana.
Quoto, e questo e' stato un problema dal primo tentativo di privatizzazione di AZ. Oggi AZ, stando a FR24, ha 65 voli in programma da LIN. 33 di questi sono cross-country, e altri 11 sono per FCO. Possiamo nasconderci dietro a un dito, ma per fare un esempio, Virgin Atlantic Little Red aveva 4 aerei che facevano 20 voli/giorno e perdeva £4m a settimana. Con riempimenti medi del 68%, concorrenza di Alta Velocita', Wizz, EZY ed FR, ITA non penso possa fare molto di meglio a LIN.

Xche non lo è?
E' il concetto di compagnia di bandiera che e' oramai obsoleto, secondo me.
 

wingspan

Utente Registrato
6 Aprile 2019
86
65
VRN
Faccio una domanda che nella sua semplicità denota la mia ignoranza in materia: ma le decisioni della Commissione in materia di concorrenza sono assolutamente inappellabili, tipo monarca assoluto, è deciso così e basta, oppure è possibile fare ricorso a qualche tribunale, qualche altro organo, per una valutazione diversa del caso?
La stampa italiana riporterà anche le notizie in maniera vittimistica, però sembra quasi che non ci siano vie d'uscita a una decisione, se la si ritiene scorretta.
È un punto di vista sbagliato il mio, tipicamente italiano, fatto di ricorsi, tribunali e azzeccagarbugli che trascinano le cose all'infinito? 🙄
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.