Probabilmente avere 2 o 3 grandi alleanze/attori e' un buon compromesso per le compagnie aeree e a tendere per le compagnie ferroviare continentali. E pensandoci bene anche per i produttori di aerei. Dove si fanno economie di scala e serve integrazione l'oligopolio e' preferibile all'eccessivo frazionament che si avrebbe, diciamo, sopra i 4 attori. E se gli attori sono 2 o 3 e uno dei due prende troppo il sopravvento non va bene.
D'accordo fare economia di scala, ma il sistema attuale va bene ai produttori, va bene alle compagnie aeree, ma spesso frega i consumatori. Questo è il sistema che:
- Non punisce un produttore di aerei incapace di produrre aerei (Boeing, ovviamente, che non riesce a consegnare praticamente niente). In un libero mercato (ancorché regolato) a beneficio dei consumatori, non esiste un produttore
too big to fail ma esiste un concorrente pronto a divorarsi fette di mercato. Invece questo sistema "integrato" per fare economia di scala non riesce a scalare, aumentando artificiosamente il prezzo dei biglietti.
- Non punisce un produttore di aerei che si schiantano. De Havilland finì relegata in secondo piano dopo i disastri del Comet... Boeing è sempre là ai vertici.
- Non riconosce (sulla sponda americana dell'Atlantico) alcun diritto ai viaggiatori, nemmeno quando una major (Southwest) va in
meltdown perché usa un game boy del 1987 per fare scheduling e lascia a piedi milioni di passeggeri.
- Versa nelle casse delle linee aeree americane oltre 50 miliardi di dollari per tenerle in piedi durante la pandemia (in quanto
too big to fail) e non licenziare nessuno per poter ripartire veloce... salvo poi trovarsi tutte impreparate e senza piloti a fine pandemia.
- Non fa rispettare (sulla sponda europea dell'Atlantico) i diritti dei passeggeri sanciti de iure dalla UE ma con
enforcement de facto pressoché inesistente.
- E, visto che siamo in tema di diritti dei passeggeri in UE: le JV sono un bel modo per aggirare queste norme -- compri un biglietto con AF ma operato con DL e sul volo dagli USA non hai alcun diritto perché il metallo -- che non fa differenza per le casse dei vettori, fa differenza ai sensi della normativa comunitaria. Nemmeno abbiamo imposto a queste JV di essere
metal neutral al 100%, anche nei confronti dei consumatori.
Insomma, le economie di scala hanno senso. Non serve per forza avere Norse Atlantic che svende a nastro, ma almeno avere un sistema in grado di aumentare l'offerta e crescere (con pratiche commerciali corrette nei confronti dei clienti) ci vorrebbe.