Secondo quei burloni dell'antitrust, l'acquisto di ITA da parte di LH impedirebbe la concorrenza su "appena" 39 rotte. Spero che il foie gras vada loro di traverso.
Ita-Lufthansa, no dell’Ue su 39 rotte. E i tedeschi scrivono a Draghi e Letta
di Aldo Fontanarosa
La memoria per gli ex premier denuncia la forza dei vettori di Cina e Usa proprio mentre Bruxelles frena sull’alleanza italo-tedesca. E il Tesoro studia un piano B
21 MARZO 2024 ALLE 02:00
ROMA - Mario Draghi ed Enrico Letta, c’è posta per voi. In due analitiche memorie, Lufthansa spiegherà agli ex premier italiani quanto sia impegnativo per noi europei fronteggiare le compagnie aeree statunitensi, cinesi, mediorientali, indiane, sempre più grandi e più agguerrite.
Le due memorie sono il contributo di Lufthansa ai Rapporti che Draghi e Letta stanno scrivendo su incarico di Bruxelles. Il primo traccerà la rotta verso una maggiore competitività dell’Ue; il secondo descriverà il futuro possibile del Mercato unico.
Le due memorie tedesche non fanno alcun riferimento a Ita Airways, la nostra compagnia di bandiera che Lufthansa vorrebbe comprare per il 41% del capitale. I tedeschi sono prudentissimi e non cercano “raccomandazioni” eccellenti per questa acquisizione.
L’ennesima turbolenza
Certo, le memorie germaniche partono alla volta di Draghi e Letta - personalità molto stimate dalla Commissione Ue - un po’ ad orologeria, mentre è in corso l’ennesima turbolenza sul dossier Ita Airways.
La Commissione Ue - garante della corretta competizione tra le imprese anche del settore aereo - ha appena spedito lo “statement of objections”, cioè le sue obiezioni alle possibili nozze tra Ita e Lufthansa.
L’avviso della Commissione Ue è indirizzato al nostro ministero dell’Economia (che vende Ita) e a Lufthansa, che punta a controllarla.
Il lungo raggio
Nel suo avviso - riferisce una fonte ministeriale italiana - la Commissione Ue individua 39 rotte aeree lungo le quali Lufthansa conquisterebbe una posizione dominante, una volta preso il comando di Ita Airways. Un terzo di queste rotte sono a lungo raggio: le più redditizie, quelle che Lufthansa protegge di più.
La Commissione Ue intima a Lufthansa di fare un passo indietro in queste rotte così da permettere a compagnie concorrenti di percorrerle con buona frequenza.
Ora, la fonte italiana (vicinissima al dossier) spiega che la turbolenza è davvero violenta. Primo. I tedeschi di Lufthansa vogliono prendersi tutto il tempo necessario per rispondere alla Commissione Ue.
Perché il rinvio
E se la risposta arrivasse soltanto a fine aprile come è molto probabile, il verdetto finale della Commissione Ue - atteso per il 6 giugno 2024 - slitterebbe avanti di tre settimane quasi in automatico (le norme procedurali permettono un simile rinvio).
Secondo. Lufthansa non alzerà bandiera bianca, al contrario. Su svariate rotte del lungo raggio, terrà il punto contestando le obiezioni della Commissione Ue. Sono rotte che vedono già protagoniste altre compagnie aeree con frequenze anche del 40% sul totale.
La rigidità di Lufthansa allarma il nostro ministero dell’Economia che teme una reazione forte della Commissione Ue. Senza un’adesione piena alle sue richieste e obiezioni, la Commissione può addirittura vietare le nozze tra Lufthansa e Ita.
Gli investitori alternativi
In questo scenario di fulmini e scossoni, il nostro ministero ha avvisato Lufthansa che sta lavorando a un piano B e C.
Per buon senso, il ministero sonda già investitori alternativi interessati a subentrare a Lufthansa, se sarà necessario. E la mente corre, inevitabilmente, agli armatori della famiglia Aponte.
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