Ovviamente la realta' e' molto complessa e l'aviazione civile e' ben lontana dall'essere si una concorrenza perfetta sia un sistema regolato e intgrato globalmente con regole comuni e totale interoperabilita'. La politica conta parecchio e la politica del piu' forte ancora piu' parecchio, perche' si decide a chi e come applicare le norme astratte volta per volta. E i vincoli tecnici, strutturali e le economie di scala pesano molto.
Nel contesto di questo thread ha provato a vedere la cosa dal punto di vista di un regolatore che vede le cose dall'esterno che mira ad avere un oligopolio di 2-3 alleanze.
L'acquisizione di ITA da parte di LH e' peculiare perche' da un lato abbiamo l'attore probabilmente piu' forte e piu' solido che rischia di diventare preponderante e dall'altro l'attore che piu' volte e' stato aiutato con strappi alle regole e aiuti di stato nascosti, e pure sciupati perche' altri hanno fatto uso migliore degli aiutini mentre i nostri li hanno usati solo per tirare a campare ed evitare accuratamente di adattarsi al mercato fornendo offerta dove c'e' richiesta. Insomma si sovrappongono due motivi per penalizzare la fusione. Piu' gli interessi e i colpi bassi altrui.
Ovviamente dire che 2-3 alleanze bilanciate potrebbero essere desiderabili e che le economie della densita' per definizione non possono essere concorrenze perfette in senso classico sono solo due dei millemila aspetti della questione, ma rimarcarlo poteva meritare un post.
PS: i risarcimenti e le garanzie illimitate non sono sempre desiderabili. Negli USA il sistema sanitario ha costi elevatissimi (il triplo del nostro) anche perche' quando sbagliano partono cause milionare (spesso ne godono gli eredi che non si capisce che diritto abbiano di godere se la nonna che non visitavano mai e' morta sotto i ferri). Sarebbe lo stesso se tu risarcissi qualunque danno reale o immaginario dovuto a un ritardo o una cancellazione: il costo dei voli salirebbe a dismisura. E' giusto che ci sia un tetto al risarcimento. Aumentare gli oneri per le compagnie non farebbe gli interessi dei consumatori. Non mi sembra che le compagnie aeree siano i soggetti economici che godono di rendite di posizione arricchendosi ai danni della collettivita', almeno non piu' di altri e piu' che altro perche' sostengono costi di capitale e operativi elevatissimi rispetto ad altri. E allora i monopoli strutturali veri, le telecom che detengono le poche frequenze, le autostrade, le millemila corporazioni che servono solo per imporre gabelle su lavori che potrebbero essere fatti anche da altri, i taxi, le societa' petrolifere (piu' in passato) e le utility in generale?
Nel contesto di questo thread ha provato a vedere la cosa dal punto di vista di un regolatore che vede le cose dall'esterno che mira ad avere un oligopolio di 2-3 alleanze.
L'acquisizione di ITA da parte di LH e' peculiare perche' da un lato abbiamo l'attore probabilmente piu' forte e piu' solido che rischia di diventare preponderante e dall'altro l'attore che piu' volte e' stato aiutato con strappi alle regole e aiuti di stato nascosti, e pure sciupati perche' altri hanno fatto uso migliore degli aiutini mentre i nostri li hanno usati solo per tirare a campare ed evitare accuratamente di adattarsi al mercato fornendo offerta dove c'e' richiesta. Insomma si sovrappongono due motivi per penalizzare la fusione. Piu' gli interessi e i colpi bassi altrui.
Ovviamente dire che 2-3 alleanze bilanciate potrebbero essere desiderabili e che le economie della densita' per definizione non possono essere concorrenze perfette in senso classico sono solo due dei millemila aspetti della questione, ma rimarcarlo poteva meritare un post.
PS: i risarcimenti e le garanzie illimitate non sono sempre desiderabili. Negli USA il sistema sanitario ha costi elevatissimi (il triplo del nostro) anche perche' quando sbagliano partono cause milionare (spesso ne godono gli eredi che non si capisce che diritto abbiano di godere se la nonna che non visitavano mai e' morta sotto i ferri). Sarebbe lo stesso se tu risarcissi qualunque danno reale o immaginario dovuto a un ritardo o una cancellazione: il costo dei voli salirebbe a dismisura. E' giusto che ci sia un tetto al risarcimento. Aumentare gli oneri per le compagnie non farebbe gli interessi dei consumatori. Non mi sembra che le compagnie aeree siano i soggetti economici che godono di rendite di posizione arricchendosi ai danni della collettivita', almeno non piu' di altri e piu' che altro perche' sostengono costi di capitale e operativi elevatissimi rispetto ad altri. E allora i monopoli strutturali veri, le telecom che detengono le poche frequenze, le autostrade, le millemila corporazioni che servono solo per imporre gabelle su lavori che potrebbero essere fatti anche da altri, i taxi, le societa' petrolifere (piu' in passato) e le utility in generale?