Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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belumosi

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Il governo italiano ha tolto il ban alla vendita di Collins (relativamente alla controllata Microtecnica), ai francesi di Safran.
Sicuramente un buon viatico per la conclusione positiva di altri dossier, ITA in testa.

Aerospace
Safran overcomes Italian objections to Collins flight-control acquisition
By David Kaminski-Morrow6 June 2024
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French aerospace firm Safran’s proposed $1.8 billion acquisition of Collins Aerospace’s flight-control and actuation arm has advanced after overcoming Italian government objections to part of the sale.

The Italian government last year had opposed the sale of Microtecnica, which held assets in Italy.
But Safran says it subsequently offered a number of commitments which “address the concerns” expressed by the government and “provide adequate safeguards” for Italian national interests.

Microtecnica, based in Turin, has been a supplier of flight-control actuation and engine-control systems to a number of fixed-wing and helicopter programmes.
Safran adds that the UK government, having reviewed the proposed acquisition, is not taking any action.

“This constitute an unconditional clearance,” it says.
Completion of the deal is still subject to further regulatory approvals, notably merger controls. Collins is owned by RTX.
Safran disclosed the acquisition plan in July last year, stating that it would enable the company to offer an “end-to-end” actuation and flight-control portfolio, and provide exposure to “diverse” customer segments.

 

SierraEcho

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11 Marzo 2012
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FCO - LIRF
ma nell’HQ Ita-Airways che sostanze girano?

come è possibile che una premium costi 650€ IN PIÙ della Business che tra Economy e Business ci siano appena 250€ dj differenza?

 

kilomike

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18 Aprile 2007
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In un dibattito sulla TV tedesca in onda ieri sera il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha detto che si stava personalmente occupando a livello politico per sbloccare l'acquisizione di "Alitalia" (testuali parole) da parte di Lufthansa. Non si capisce, purtroppo, se sia una notizia positiva o negativa.
 
Ultima modifica:

Marco Clemente

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8 Febbraio 2016
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In un dibattito sulla TV tedesca in onda ieri sera il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha detto che si stava personalmente occupando a livello politico per sbloccare l'acquisizione di "Alitalia" (testuali parole) da parte di Lufthansa. Non si capisce, purtroppo, se è una notizia positiva o negativa.
L’unica cosa positiva è che magari torna il brand Alitalia visto che i tedeschi lo considerano molto iconico
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
ma nell’HQ Ita-Airways che sostanze girano?

come è possibile che una premium costi 650€ IN PIÙ della Business che tra Economy e Business ci siano appena 250€ dj differenza?

Non occorre nessuna sostanza , ma capacity control , Revenue integrity e Revenue Management; se la Premium è quasi piena e la J deserta è assolutamente normale.
Si tenga conto che se la travel policy di un’ azienda il cui passeggero debba volare FCO GIG non consente la J (proprio perché vietata come flying cabin per questioni di auditing) allora quel pax dovrà comprarsi la Premium ad un prezzo più alto. Lasciando magari quelle J ad un leiusure altospendente o ad un diverso Point of Sale ; quando il booking factor della J salirà la differenza tornerà equilibrata , avendo però garantito il giusto yield.
che poi la J sia deserta è altro problema, di network planning e P&L Analysts.
 

13900

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26 Aprile 2012
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In un dibattito sulla TV tedesca in onda ieri sera il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha detto che si stava personalmente occupando a livello politico per sbloccare l'acquisizione di "Alitalia" (testuali parole) da parte di Lufthansa. Non si capisce, purtroppo, se è una notizia positiva o negativa.
Discontinuita' aziendale FTW!
 
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Farfallina

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23 Marzo 2009
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ma nell’HQ Ita-Airways che sostanze girano?

come è possibile che una premium costi 650€ IN PIÙ della Business che tra Economy e Business ci siano appena 250€ dj differenza?

Probabilmente ci sono state diverse prenotazioni in Premium Economy che hanno esaurito i posti a tariffa scontata e mandato in palla il software (lo vedi dalla premium full flex che costa meno della premium classic), a volte succede un po' con tutte le compagnie. Magari sono stati inseriti dei pacchetti, ecc. Sostanzialmente quello che fa pensare è che la Y si sia riempite molto velocemente facendo alzare i prezzi, così come è arrivato un pacchetto di Y+ che ha esaurito le tariffe scontate, la J invece ha ancora posti nella tariffa scontata. Vedrai che a breve verrà corretto il pricing, quindi nel caso ti interessino le classi premium procedi con l'acquisto.
 

13900

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26 Aprile 2012
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ITA ha acquistato il marchio Alitalia, dove sarebbe il problema?
Lo so, lo so, capisco che e' meglio ignorare la strana logica in base alla quale una compagnia puo' fallire, venir ricostituita senza debiti pregressi o contratti, ma allo stesso tempo tenendo tutti gli asset "utili" e il tutto viene considerato perfettamente in linea con le regole di mercato ma... ogni tanto mi piace ricordarlo. Giusto per.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Lo so, lo so, capisco che e' meglio ignorare la strana logica in base alla quale una compagnia puo' fallire, venir ricostituita senza debiti pregressi o contratti, ma allo stesso tempo tenendo tutti gli asset "utili" e il tutto viene considerato perfettamente in linea con le regole di mercato ma... ogni tanto mi piace ricordarlo. Giusto per.
E' permesso dalla legge fallimentare e la vendita del marchio ha fruttato 90 milioni di euro. Bisognerebbe rammentare anche come fare lobbying (più o meno lecita) per ottenere vantaggi dai vari enti regolatori purtroppo continua a premiare nonostante i decenni passati, ma quella è una storia che non interessa immagino...
 

herry92

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3 Aprile 2016
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Ita Airways, una cura tech per tagliare i costi del 20%
La compagnia affida a Sita (servizi tecnologici per l’aviazione) un lifting completo dalla sua infrastruttura di telecomunicazioni

LUIGI GRASSIA

06 Giugno 2024 alle 17:00
1 minuti di lettura

In cerca di maggiore efficienza e di un taglio di costi del 20%, la compagnia Ita Airways, nata dalle ceneri di Alitalia, intraprende un completo lifting della sua infrastruttura tecnologica affidando il compito alla società Sita, che a livello globale offre servizi a 500 compagnie aeree nel settore delle telecomunicazioni. In concreto, la partnership includerà la migrazione dalla rete MPLS (Multiprotocol Label Switching) alla piattaforma Sita Connect Go, lanciata di recente. Sita Connect Go rappresenta un nuovo standard tecnologico globale per il settore aereo ed è chiamata per la prima volta ad armonizzare l’intera rete di un cliente, offrendo gestione, operazioni e sicurezza semplificati. Sita fornirà soluzioni di Software defined networking (SDN) e Secure service edge (SSE).

Dice Sergio Colella, presidente i SITA Europa: “Il mercato richiede soluzioni più efficienti ed economiche che aiutino a superare i vincoli delle reti wide-area network (WAN). Sita Connect Go è l'unica soluzione di rete e sicurezza integrata progettata specificamente per l'industria del trasporto aereo. Mira ad aiutare il settore a trasformare le proprie capacità di rete per soddisfare le esigenze in continua evoluzione in termini di capacità, resilienza, sicurezza e automazione, garantendo un contenimento dei costi operativi tramite una gestione più efficiente delle risorse di rete e l'adozione di tecnologie più economiche”.

Aggiunge Francesco Presicce, Chief Technology Officer e Accountable Manager di ITA Airways: “La nostra ricerca dell'evoluzione tecnologica, iniziata con la trasformazione del data center in cloud, oggi compie un ulteriore passo con la trasformazione e la migrazione dell'intera rete con le soluzioni tecnologiche più avanzate e sicure disponibili. Queste non solo rappresenteranno un risparmio in termini di costi, ma anche la capacità di abbracciare e gestire qualsiasi tecnologia e opportunità che si presenterà nei prossimi anni, come la mobilità, l'IoT e il cloud computing”.

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13900

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E' permesso dalla legge fallimentare e la vendita del marchio ha fruttato 90 milioni di euro. Bisognerebbe rammentare anche come fare lobbying (più o meno lecita) per ottenere vantaggi dai vari enti regolatori purtroppo continua a premiare nonostante i decenni passati, ma quella è una storia che non interessa immagino...
Come scrisse un lepidottero famoso, se sai di pratiche illecite allora denunciale alle autorita'. Altrimenti, sempre citando il summenzionato lepidottero, si rischia la querela [cit.]
 
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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Come scrisse un lepidottero famoso, se sai di pratiche illecite allora denunciale alle autorita'. Altrimenti, sempre citando il summenzionato lepidottero, si rischia la querela [cit.]
Alitalia vinse i ricorsi dopo essersi fatta male... poi chissà perché chi ne era stato ispiratore fu assunto dall'irreprensibile azienda per la quale lavori... ma sempre a pensar male ovviamente a te interessa rinfocolare la solita polemica fra l'altro nel momento storico in cui stiamo vedendo una operazione della commissaria che ormai solo tu difendi a spada tratta tanto è illogica.
 
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