Il nuovo aeroporto di Bologna


Stefan

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17 Giugno 2013
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Frankfurt Am Main
Questa discussione è iniziata nel 2007 con dei bellissimi rendering di una struttura che, nel momento in cui è stata presentata, sarebbe stata grandiosa. La realtà però è un aeroporto indecente. Non ci sono spazi né sedute, i bagni fanno pena così come i punti di ristoro. Non esiste un ristorante decente e col caldo diventa un girone dantesco al quale si sommano i cobus; anche loro sporchi e che d'estate diventano saune.
Francamente non capisco come una città come Bologna non si incazzi davanti a tanto scempio.
Parlare di apertura nuove rotte e frequenze mi sembra folle.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Francamente non capisco come una città come Bologna non si incazzi davanti a tanto scempio.
Parlare di apertura nuove rotte e frequenze mi sembra folle.
Non si incaxxa perchè in larga parte condivide le idee degli estremisti di sinistra che governano la città, per i quali l'aeroporto è prima di tutto un problema e poi, a malincuore, un vantaggio economico.
Che nelle loro menti modeste si limita però all'occupazione.
Il turismo che fa aumentare i prezzi di tutto, è invece visto come una iattura. Si, porta una montagna di soldi, ma vuoi mettere come era romantica Bologna quando sotto i portici c'era poca gente e potevi entrare in qualsiasi osteria senza prenotare?
Non sto scherzando, una buona fetta di cittadini ha questo grado di chiusura mentale.
Tornando all'aeroporto, è abbastanza ovvio che il terminal non si stia ingrandendo perchè qualcuno non lo vuole. Tuttavia siccome la gestione è pubblica, anche il management ha la bocca cucita.
Salendo di livello, anche in Regione la maggioranza dei politici sono contrari all'espansione di BLQ. Ovviamente sono quelli che rappresentano il territorio non bolognese, che vivono nella speranza che senza un ampliamento del terminal, BLQ prima o poi sarà costretto ad interrompere la crescita generata dal libero mercato, dirottando questa crescita a FRL e PFM, che con il traffico attuale non possono stare in piedi in modo economicamente sostenibile.
Ecco perchè sei costretto a subire un terminal sempre più inadeguato quando utilizzi BLQ. E anche nel migliore dei casi (che l'iter venga sbloccato), per i prossimi anni cambierà poco o nulla.
Aggiungo questo articolo appena uscito che testimonia l'affetto del sindaco e dei suoi sodali per l'aeroporto.

Voli notturni rumorosi sulla città, Lepore: “Basta rimpalli, ora si trovi una soluzione”

Il sindaco dopo il report presentato dal consigliere regionale Dem Paruolo che chiede di utilizzare in maniera dinamica le due piste dello scalo in modo da ridurre i sorvoli anche di giorno
18 GIUGNO 2024 ALLE 16:46 2 MINUTI DI LETTURA

BOLOGNA – Sulla partita dei voli rumorosi a Bologna "ora bisogna quagliare. A me interessa che si trovino le soluzioni". A dirlo è il sindaco Matteo Lepore, a margine di una conferenza stampa in Comune, commentando i dati sui sorvoli presi in esame dal consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo.
Secondo l’analisi del consigliere dem può essere evitata "almeno la metà" delle rotte rumorose che passano sui tetti delle case dei bolognesi. Una sollecitazione che i vertici del Marconi inviterebbero a girare agli enti preposti come Enac e ministero dei trasporti. Il sindaco preferirebbe invece che non ci fossero rimpalli. "Il Roland Garros è già finito- avverte Lepore- ora bisogna quagliare. A me interessa, nella relazione con aeroporto, Enac e governo, che si trovino le soluzioni. Credo sia fondamentale per i cittadini".
Sulla questione dei sorvoli, ricorda del resto il sindaco, "la nostra posizione è molto chiara, di grande prudenza rispetto a quello che è l'impatto ambientale e sociale del Marconi su Bologna. La vicesindaca Emily Clancy sta lavorando su questo e penso che bisogna fare attenzione a tutti i dati che emergono, a partire anche da questi del consigliere Paruolo. Così come i dati che anche il nostro settore ambiente ha presentato da tempo".
L'aeroporto, insomma, deve essere "un osservato speciale - insiste Lepore - abbiamo bisogno di fare importante miglioramenti su diversi fronti e in particolare sull'impatto che ha sulla nostra città".

La denuncia di Paruolo
Se l'aeroporto non riduce "almeno della metà" i sorvoli rumorosi sulla città è perché manca la volontà di farlo è stata la denuncia nei giorni scorsi del consigliere regionale del Pd Giuseppe Paruolo (ma al suo fianco si schierano anche M5S, Verdi e Coalizione civica, oltre ai Dem).
Il consigliere ha presentato un ulteriore report sugli aerei in decollo o atterraggio al Marconi. La richiesta è quella di utilizzare in maniera dinamica le due piste dello scalo, la numero 12 e la numero 30, in modo da ridurre i sorvoli anche di giorno. Tutto ciò "per quanto possibile, senza ledere l'operatività dell'aeroporto. "Nessuno chiede di mettere a repentaglio la sicurezza dell'aeroporto o fare calare il numero dei voli, ma semplicemente applicare anche di giorno ciò che dopo la sfuriata del comune si fa già di notte". Appunto, la modalità a piste "opposte" che permettere di evitare decolli e atterraggi sulla città invertendo il senso dei movimenti quando possibile.
Nel gennaio scorso lo stesso consigliere pd aveva già calcolato, sfruttando i dati forniti dallo scalo, che sarebbe evitabile il 70,8% dei sorvoli sulla città. In base ad uno studio Enav sarebbero infatti gestibili operando per piste opposte 14 movimenti aerei l'ora. Questa possibilità non è sfruttata nella maggioranza dei casi, se è vero che tra gennaio e ottobre dello scorso anno ci sono stati 11.251 decolli per pista 30 (verso Bargellino) contro i 18.099 per pista 12 (verso la città), nonostante una ordinanza Enac del 2017 individui la prima modalità come preferenziale.

Analizzando più nel dettaglio quei 304 giorni di traffico aeroportuale dello scorso anno emerge che di notte la svolta c'è stata eccome: i dati dalle ore 23 alle 24 dimostrano che col passaggio ai decolli "obbligatori" su pista 30 c'è stato un drastico calo sorvoli anche con molti movimenti all'ora (più del limite teorico di 14). "Vuol dire che quello è un limite persino cautelativo, i dati ci dimostrano che si può fare persino meglio", commenta Paruolo. Il trend si riscontra anche al mattino nella fascia 6-7 ma poi dalla fascia 7-8 si comincia a usare una sola pista e quindi a sorvolare la città. Curioso l'andamento del giorno di capodanno 2023: "La mattina dell'1 gennaio ci sono zero sorvoli, come se qualcuno in torre di controllo avesse deciso di fare dormire i residenti. Poi da mezzogiorno si ricomincia ad usare una pista sola".

 

flori2

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padova
OT ma non troppo. Il turismo porta tanti soldi, ma se questi soldi la stramaggioranza dei residenti non li vede ovviamente si arrabbiera con i prezzi che aumentano ( abitazioni, ristoranti).
Pare che alla fine i vari appartamenti per turisti facciano capo ad un'unica entità, su Firenze e Milano è così.
 

maxdan2008

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Bologna
Non si incaxxa perchè in larga parte condivide le idee degli estremisti di sinistra che governano la città, per i quali l'aeroporto è prima di tutto un problema e poi, a malincuore, un vantaggio economico.
Che nelle loro menti modeste si limita però all'occupazione.
Il turismo che fa aumentare i prezzi di tutto, è invece visto come una iattura. Si, porta una montagna di soldi, ma vuoi mettere come era romantica Bologna quando sotto i portici c'era poca gente e potevi entrare in qualsiasi osteria senza prenotare?
Non sto scherzando, una buona fetta di cittadini ha questo grado di chiusura mentale.
Tornando all'aeroporto, è abbastanza ovvio che il terminal non si stia ingrandendo perchè qualcuno non lo vuole. Tuttavia siccome la gestione è pubblica, anche il management ha la bocca cucita.
Salendo di livello, anche in Regione la maggioranza dei politici sono contrari all'espansione di BLQ. Ovviamente sono quelli che rappresentano il territorio non bolognese, che vivono nella speranza che senza un ampliamento del terminal, BLQ prima o poi sarà costretto ad interrompere la crescita generata dal libero mercato, dirottando questa crescita a FRL e PFM, che con il traffico attuale non possono stare in piedi in modo economicamente sostenibile.
Ecco perchè sei costretto a subire un terminal sempre più inadeguato quando utilizzi BLQ. E anche nel migliore dei casi (che l'iter venga sbloccato), per i prossimi anni cambierà poco o nulla.
Aggiungo questo articolo appena uscito che testimonia l'affetto del sindaco e dei suoi sodali per l'aeroporto.

Voli notturni rumorosi sulla città, Lepore: “Basta rimpalli, ora si trovi una soluzione”

Il sindaco dopo il report presentato dal consigliere regionale Dem Paruolo che chiede di utilizzare in maniera dinamica le due piste dello scalo in modo da ridurre i sorvoli anche di giorno
18 GIUGNO 2024 ALLE 16:46 2 MINUTI DI LETTURA

BOLOGNA – Sulla partita dei voli rumorosi a Bologna "ora bisogna quagliare. A me interessa che si trovino le soluzioni". A dirlo è il sindaco Matteo Lepore, a margine di una conferenza stampa in Comune, commentando i dati sui sorvoli presi in esame dal consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo.
Secondo l’analisi del consigliere dem può essere evitata "almeno la metà" delle rotte rumorose che passano sui tetti delle case dei bolognesi. Una sollecitazione che i vertici del Marconi inviterebbero a girare agli enti preposti come Enac e ministero dei trasporti. Il sindaco preferirebbe invece che non ci fossero rimpalli. "Il Roland Garros è già finito- avverte Lepore- ora bisogna quagliare. A me interessa, nella relazione con aeroporto, Enac e governo, che si trovino le soluzioni. Credo sia fondamentale per i cittadini".
Sulla questione dei sorvoli, ricorda del resto il sindaco, "la nostra posizione è molto chiara, di grande prudenza rispetto a quello che è l'impatto ambientale e sociale del Marconi su Bologna. La vicesindaca Emily Clancy sta lavorando su questo e penso che bisogna fare attenzione a tutti i dati che emergono, a partire anche da questi del consigliere Paruolo. Così come i dati che anche il nostro settore ambiente ha presentato da tempo".
L'aeroporto, insomma, deve essere "un osservato speciale - insiste Lepore - abbiamo bisogno di fare importante miglioramenti su diversi fronti e in particolare sull'impatto che ha sulla nostra città".

La denuncia di Paruolo
Se l'aeroporto non riduce "almeno della metà" i sorvoli rumorosi sulla città è perché manca la volontà di farlo è stata la denuncia nei giorni scorsi del consigliere regionale del Pd Giuseppe Paruolo (ma al suo fianco si schierano anche M5S, Verdi e Coalizione civica, oltre ai Dem).
Il consigliere ha presentato un ulteriore report sugli aerei in decollo o atterraggio al Marconi. La richiesta è quella di utilizzare in maniera dinamica le due piste dello scalo, la numero 12 e la numero 30, in modo da ridurre i sorvoli anche di giorno. Tutto ciò "per quanto possibile, senza ledere l'operatività dell'aeroporto. "Nessuno chiede di mettere a repentaglio la sicurezza dell'aeroporto o fare calare il numero dei voli, ma semplicemente applicare anche di giorno ciò che dopo la sfuriata del comune si fa già di notte". Appunto, la modalità a piste "opposte" che permettere di evitare decolli e atterraggi sulla città invertendo il senso dei movimenti quando possibile.
Nel gennaio scorso lo stesso consigliere pd aveva già calcolato, sfruttando i dati forniti dallo scalo, che sarebbe evitabile il 70,8% dei sorvoli sulla città. In base ad uno studio Enav sarebbero infatti gestibili operando per piste opposte 14 movimenti aerei l'ora. Questa possibilità non è sfruttata nella maggioranza dei casi, se è vero che tra gennaio e ottobre dello scorso anno ci sono stati 11.251 decolli per pista 30 (verso Bargellino) contro i 18.099 per pista 12 (verso la città), nonostante una ordinanza Enac del 2017 individui la prima modalità come preferenziale.

Analizzando più nel dettaglio quei 304 giorni di traffico aeroportuale dello scorso anno emerge che di notte la svolta c'è stata eccome: i dati dalle ore 23 alle 24 dimostrano che col passaggio ai decolli "obbligatori" su pista 30 c'è stato un drastico calo sorvoli anche con molti movimenti all'ora (più del limite teorico di 14). "Vuol dire che quello è un limite persino cautelativo, i dati ci dimostrano che si può fare persino meglio", commenta Paruolo. Il trend si riscontra anche al mattino nella fascia 6-7 ma poi dalla fascia 7-8 si comincia a usare una sola pista e quindi a sorvolare la città. Curioso l'andamento del giorno di capodanno 2023: "La mattina dell'1 gennaio ci sono zero sorvoli, come se qualcuno in torre di controllo avesse deciso di fare dormire i residenti. Poi da mezzogiorno si ricomincia ad usare una pista sola".

demagogia e paracxxxxo allo stato puro ... che fa il paio con il limite dei 30 km/h
 

belumosi

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OT ma non troppo. Il turismo porta tanti soldi, ma se questi soldi la stramaggioranza dei residenti non li vede ovviamente si arrabbiera con i prezzi che aumentano ( abitazioni, ristoranti).
Pare che alla fine i vari appartamenti per turisti facciano capo ad un'unica entità, su Firenze e Milano è così.
A Bologna la proprietà dei vari immobili è diffusa, anche se chiaramente le famiglie storicamente benestanti della città fanno la parte del leone.
Ma il punto è un altro. Portare in città quanto più denaro possibile, deve essere visto come un precetto religioso.
Senza soldi non aiuti gli indigenti, non costruisci case per le fasce deboli e non puoi mantenere la sanità gratuita per tutti ad alto livello così celebrata dalle nostre parti. Mi fermo qui con gli esempi, ma non è difficile trovarne in quantità industriale.
Bologna ha la grandissima fortuna di essere in una posizione geografica d'oro, che di fatto si traduce in una connettività stradale e ferroviaria eccellente. L'aeroporto non fa altro che espandere questa connettività "terrestre" così favorevole, al trasporto aereo. E grazie al people mover (miracolosamente costruito), può farlo anche in modo ottimale.
Questo non significa solo portare più turisti, ma aumentare l'appeal della città per ogni tipo di business, con ricadute a cascata in tutti i settori.Tante aziende straniere hanno aperto filiali in zona anche perchè esiste un valido sistema dei trasporti e questo ha creato nuovi posti di lavoro e benessere conseguente. E magari il neolaureato che ha appena trovato lavoro in una di queste aziende, è lo stesso che fino a ieri si lamentava degli affitti delle case in centro, che quando suo fratello era venuto a studiare a Bologna dal Sud, pagava la metà.... E non riesce a vedere questa concatenazione di eventi.
Sono comunque d'accordo che le dinamiche di mercato non debbano essere soverchianti sui bisogni basilari della popolazione, specie le fasce deboli. E' importante però non confondere i bisogni primari con i propri desideri e tantomeno considerare le abitudini del passato alla stregua di diritti acquisiti. Per cui se gli affitti attuali in centro sono troppo alti, ti adegui e vai a stare in periferia (o in provincia) e ti sposti con il bus. E passa la paura.
demagogia e paracxxxxo allo stato puro ... che fa il paio con il limite dei 30 km/h
Limite che semplicemente non rispetta più nessuno e la cui violazione non viene quasi mai sanzionata.
D'altra parte il limite di 30 kmh in centro esiste da anni e non è mai stato fatto rispettare.
 

13900

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BLQ potrà sembrare un incrocio tra un autogrill e una stazione per torpedoni, ma almeno non è lo schifo assurdo che è MAN. Il quale, oltre ad avere clientela troglodita, personale da gulag (specie alla sicurezza) ora ha pure questa:

 
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Farfallina

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A Bologna la proprietà dei vari immobili è diffusa, anche se chiaramente le famiglie storicamente benestanti della città fanno la parte del leone.
Ma il punto è un altro. Portare in città quanto più denaro possibile, deve essere visto come un precetto religioso.
Senza soldi non aiuti gli indigenti, non costruisci case per le fasce deboli e non puoi mantenere la sanità gratuita per tutti ad alto livello così celebrata dalle nostre parti. Mi fermo qui con gli esempi, ma non è difficile trovarne in quantità industriale.
Bologna ha la grandissima fortuna di essere in una posizione geografica d'oro, che di fatto si traduce in una connettività stradale e ferroviaria eccellente. L'aeroporto non fa altro che espandere questa connettività "terrestre" così favorevole, al trasporto aereo. E grazie al people mover (miracolosamente costruito), può farlo anche in modo ottimale.
Questo non significa solo portare più turisti, ma aumentare l'appeal della città per ogni tipo di business, con ricadute a cascata in tutti i settori.Tante aziende straniere hanno aperto filiali in zona anche perchè esiste un valido sistema dei trasporti e questo ha creato nuovi posti di lavoro e benessere conseguente. E magari il neolaureato che ha appena trovato lavoro in una di queste aziende, è lo stesso che fino a ieri si lamentava degli affitti delle case in centro, che quando suo fratello era venuto a studiare a Bologna dal Sud, pagava la metà.... E non riesce a vedere questa concatenazione di eventi.
Sono comunque d'accordo che le dinamiche di mercato non debbano essere soverchianti sui bisogni basilari della popolazione, specie le fasce deboli. E' importante però non confondere i bisogni primari con i propri desideri e tantomeno considerare le abitudini del passato alla stregua di diritti acquisiti. Per cui se gli affitti attuali in centro sono troppo alti, ti adegui e vai a stare in periferia (o in provincia) e ti sposti con il bus. E passa la paura.
Limite che semplicemente non rispetta più nessuno e la cui violazione non viene quasi mai sanzionata.
D'altra parte il limite di 30 kmh in centro esiste da anni e non è mai stato fatto rispettare.
Il problema di Bologna è Lepore, solo che o cambia la guida del PD oppure è blindato.
 

indaco1

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.
Questa discussione è iniziata nel 2007 .... La realtà però è un aeroporto indecente. ...
Pero' e' passato da 4 a 10 milioni di pax, nel periodo indicato. Non e' un dettaglio.

Riguardo la politica sui turisti e semiresidenziali diventera' sempre di piu' un tema centrale per tutto il territorio, non solo Bologna.

In una situazione dove chiunque puo' scegliere dove vivere e lavorare, le aree residenziali che garantiscono buon clima, punti di interesse diversificati e spesso unici, vista mare/montagna/collina/monumenti, buon cibo ecc. ecc. la decisione se favorire l'arrivo di tutta questa ricchezza (pensionati ricchi, digital nomad e smart worker, miliardarim che pagano 100k di irpef forfettaria oltre che tradizionali turisti a breve) oppure sputarci sopra e' una questione generale. Bologna e' una seconda Milano, ha bellezze sue ma anche una economia sviluppata sua e soprattutto e' un'ottimo nodo per accedere a tutti questi punti di intersse, dinamica e con servizi e vie di comunicazione. Stiamo parlando di un sacco di risorse, perche' la scelta di vivere in centro o sul waterfront ha sempre influenzato pesantemente i valori immobiliari nelle citta'. Nel momento in cui le reti AV e dati (e gli apt) ti permettono si scegliere la residenza anche temporanea con piu' liberta', e' evidente che il real estate delle zone attrattive espodera' e i locali magari non potranno piu' permetterselo. Ma sono un sacco di soldi bellezze, e' nell'ordine delle cose e cara grazia che non abbiamo il petrolio e il gas naturale ma abbiamo questo che puo' rendere anche di piu', anche se butto la nonna fuori dalla sua casa storica in cambio di un gruzzolo. Se un miliardario forfettario crea la sua residenza estiva sul posto di soldi per l'economia locale ne arrivano eccome, a partire dall'immobile stesso e l'attivita' ediliza connessa. Ma anche se un pensionato benestante sta per un mese in Airbnb o si fa una abitazione piu' modesta sul posto e la affitta quando non c'e'.
 
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behemoth

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25 Febbraio 2011
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18
Scrivo da semplice "aficionados" del Marconi, senza particolari insight.
L'aeroporto è un disagio continuo, e non da oggi. 10 giorni fa: code di un'ora e mezza ai controlli, lounge con solo posti in piedi e tramezzini freddi con sottiletta (dico seriamente) come cibo principale. Airside: decine di persone sedute a terra, calca ovunque e caldo insopportabile. Sorvolando poi sul Marconi Express, sottodimensionato, sproporzionatamente costoso rispetto agli standard europei e spesso inaffidabile.

Attribuire una situazione incancrenita da anni a 6 mesi di discussione anti-rumore (legittima sul principio, populista nei toni, surreale nel merito) o esclusivamente alla giunta in carica (3% di partecipazione) o a un'oscura trama di estremisti anti turismo di massa (tema controverso e globale, e non esclusiva del bolognese nostalgico) mentre l'azionista principale è la Camera di Commercio, mi sembra francamente discutibile.

L'aeroporto è semplicemente gestito in modo pessimo, senza alcuna volontá di investire in servizi. Da circa dieci anni. Con l'unica ossessione per il numero di voli/pax e la superficie commerciale. Temo che gli interventi in corso possano incidere molto poco. Parlare di nuovi voli, frequenze, upgrade di aereomobile mi sembra fuori dalla realtá.

BLQ è oggi (purtroppo!) uno dei peggiori aeroporti italiani, ed era esattamente il contrario fino a non troppo tempo fa. Il terminal andrebbe - almeno - raddoppiato e siamo in ritardo di anni. Penso bisognerebbe valutare soluzioni d'emergenza (container? esproprio proletario di qualche camiciaio o acetaio? limitare i movimenti?) in attesa di soluzioni strutturali.
 

belumosi

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Scrivo da semplice "aficionados" del Marconi, senza particolari insight.
L'aeroporto è un disagio continuo, e non da oggi. 10 giorni fa: code di un'ora e mezza ai controlli, lounge con solo posti in piedi e tramezzini freddi con sottiletta (dico seriamente) come cibo principale. Airside: decine di persone sedute a terra, calca ovunque e caldo insopportabile. Sorvolando poi sul Marconi Express, sottodimensionato, sproporzionatamente costoso rispetto agli standard europei e spesso inaffidabile.

Attribuire una situazione incancrenita da anni a 6 mesi di discussione anti-rumore (legittima sul principio, populista nei toni, surreale nel merito) o esclusivamente alla giunta in carica (3% di partecipazione) o a un'oscura trama di estremisti anti turismo di massa (tema controverso e globale, e non esclusiva del bolognese nostalgico) mentre l'azionista principale è la Camera di Commercio, mi sembra francamente discutibile.

L'aeroporto è semplicemente gestito in modo pessimo, senza alcuna volontá di investire in servizi. Da circa dieci anni. Con l'unica ossessione per il numero di voli/pax e la superficie commerciale. Temo che gli interventi in corso possano incidere molto poco. Parlare di nuovi voli, frequenze, upgrade di aereomobile mi sembra fuori dalla realtá.

BLQ è oggi (purtroppo!) uno dei peggiori aeroporti italiani, ed era esattamente il contrario fino a non troppo tempo fa. Il terminal andrebbe - almeno - raddoppiato e siamo in ritardo di anni. Penso bisognerebbe valutare soluzioni d'emergenza (container? esproprio proletario di qualche camiciaio o acetaio? limitare i movimenti?) in attesa di soluzioni strutturali.
Purtroppo il gestore per muoversi ha bisogno di tante firme importanti e temo che siano proprio queste a mancare.
FR vorrebbe basare altri 4 aerei, ma non ha potuto farlo proprio perchè mancano gli spazi. E i pax che non arriveranno, non genereranno un reddito che sarebbe sicuramente maggiore della quota di ammortamento delle spese per l'ampliamento del terminal. Per cui dubito che gli amministratori ne siano felici.
Convengo invece sui limiti del people mover: un'idea fantastica, realizzata male e venduta a prezzi vergognosi. Che almeno comprassero il 4° treno invece di pensare solo a spartirsi gli utili...
 

Farfallina

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Purtroppo il gestore per muoversi ha bisogno di tante firme importanti e temo che siano proprio queste a mancare.
FR vorrebbe basare altri 4 aerei, ma non ha potuto farlo proprio perchè mancano gli spazi. E i pax che non arriveranno, non genereranno un reddito che sarebbe sicuramente maggiore della quota di ammortamento delle spese per l'ampliamento del terminal. Per cui dubito che gli amministratori ne siano felici.
Convengo invece sui limiti del people mover: un'idea fantastica, realizzata male e venduta a prezzi vergognosi. Che almeno comprassero il 4° treno invece di pensare solo a spartirsi gli utili...
L'impressione che ho è che la camera di commercio non voglia investire. Durante il COVID19 sospesero gli investimenti e ora ne stanno pagando duramente le conseguenze. Ma perché penso questo? Perché per avere una lounge dignitosa non servono firme comunali ma basterebbe aumentare il personale (l'ultimo passaggio in 2-3 ore nessun passaggio di pulizia tavoli), migliorare il catering che invece è penosamente peggiorato, utilizzare sempre tutti gli spazi disponibili aprendo la sala riunioni ecc ecc... Idem per la consegna bagagli, un girone dantesco. Sono interventi che non richiedono firme, basta metterci i soldini. Idem il PM (e qui Lepore potrebbe dire pesantemente la sua). Insomma, mi sa tanto che le firme sono una scusa, la realtà è che vogliono fare utili e basta.
 

indaco1

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.
Giusto per chiarire che non avete il monopolio dei problemi..... ma voi avete provato la viabilita' di BGY recentemente, quando ci sono non dico picchi di traffico ma date un po' piu' tiepide di altre? Almeno li faranno un collegamento ferroviario standard, interoperabile e ben scalabile, forse anche grazie all'esperienza di Bologna e Pisa...
 

Dr. AlphaMike

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Purtroppo il gestore per muoversi ha bisogno di tante firme importanti e temo che siano proprio queste a mancare.
FR vorrebbe basare altri 4 aerei, ma non ha potuto farlo proprio perchè mancano gli spazi. E i pax che non arriveranno, non genereranno un reddito che sarebbe sicuramente maggiore della quota di ammortamento delle spese per l'ampliamento del terminal. Per cui dubito che gli amministratori ne siano felici.
Convengo invece sui limiti del people mover: un'idea fantastica, realizzata male e venduta a prezzi vergognosi. Che almeno comprassero il 4° treno invece di pensare solo a spartirsi gli utili...
Se effettivamente i nuovi interventi avranno il successo sperato secondo me per un paio d'anni la situazione sarà gestibile, non eccelsa ma neanche un disastro totale.
Su una cosa ha ragione farfallina, certi piccoli interventi possono essere fatti ad esempio la lounge o rendere più vivibile gli arrivi.
Io credo che alla base il management deve essere in grado di gestire i problemi, se in breve non ci si può ampliare si cercano altre soluzioni ad esempio l'M&A potrebbe essere una strade percorribile.

Personalmente andrei a cercare un accordo di fusione o acquisto con l'aeroporto di Rimini si razionalizzano le frequenze da entrambi gli aeroporti e si otterrebbero enormi benefici, Rimini avrebbe qualche frequenza in più giornaliera, se l'affare ITA va in porto a BLQ si avranno più di 10 frequenze daily per hub del gruppo LH siamo sicuri che almeno un paio di queste non possano essere spostate in riviera, e lo stesso per altri voli.
A BLQ si liberano preziosi slot che potrebbero essere impiegati per gestire frequenze intercontinentali o altri voli.

Per il PM mi diceva un amico che lavorava li che la situazione è ingestibile i turni sono massacranti e mal gestiti nessuno da TPER ci si vuole trasferire. Fai conto che per ogni navetta in linea servono 5 persone per turno significa 15 persone al giorno in più.
 

maxdan2008

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Dal punto di vista dell'esperienza del passeggero, gli interventi in corso di ampliamento area Schengen sono un palliativo a breve-termine, visti gli attuali tassi di crescita. e fra qualche anno parleremo ancora di situazioni da terzo mondo o girone dantesco.

L'unica soluzione per avere un aeroporto moderno ed efficace nel lungo periodo - che superi gli attuali limiti strutturali - resta un nuovo terminal.

Poi sono d'accordo con Farfallina nel lamentare che certi problemi dipendano da una cattiva gestione, riporto la mia esperienza di ieri, di ritorno da Parigi, dopo l'atterraggio l'aereo ha sostato 10 min sulla taxyway in attesa che gli venisse assegnato un parcheggio (in quel momento ce ne erano a bizzeffe, dal finestrino vedevo solo 5 aerei) quindi, arrivati di fronte al terminal, abbiamo aspettato 5-10 min che si palesasse un bus per farci fare 30m di strada - non esagero. Una settimana fa, un'amica di ritorno da Valencia ha aspettato i bagagli più di un'ora

Unica nota positiva: hanno installato apparecchiature di "nuova generazione" per i controlli di sicurezza che consentono di trasportare liquidi.
 

libicocco

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Qualcuno sa' dirmi se esiste ancora la possibilita' di poter entrare con l auto al piano partenze (quello superiore) in modalita' "kiss and fly"?
Mercoledi scorso non ho potuto vedere essendo arrivato col Marconi ex. al piano terra c'era una ecatombe di auto in fila!
 

ilverococco

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Non si incaxxa perchè in larga parte condivide le idee degli estremisti di sinistra che governano la città, per i quali l'aeroporto è prima di tutto un problema e poi, a malincuore, un vantaggio economico.
Che nelle loro menti modeste si limita però all'occupazione.
Il turismo che fa aumentare i prezzi di tutto, è invece visto come una iattura. Si, porta una montagna di soldi, ma vuoi mettere come era romantica Bologna quando sotto i portici c'era poca gente e potevi entrare in qualsiasi osteria senza prenotare?
Non sto scherzando, una buona fetta di cittadini ha questo grado di chiusura mentale.
BELUMOSI SINDACO SUBITO!!

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