Ita-Juventus, se il governo frena una sponsorizzazione vantaggiosa per entrambe le società: le ragioni del no
di Luca Carrello
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Ita e la Juventus erano al lavoro per trovare un accordo sulle cifre quando la trattativa è saltata per l’intervento di Palazzo Chigi. L’ex Alitalia deve rinunciare così a un contratto di sponsorizzazione vantaggioso sia sulle cifre che per l’immagine
Versioni diverse e una certezza: Ita non sarà lo
sponsor principale della
Juventus nelle prossime stagioni. Le interlocuzioni si erano spinte sino al punto di parlare di cifre,
meno di 20 milioni l’anno per circa tre stagioni. Poi la trattativa è saltata ed è qui che le versioni divergono.
Le versioni sullo stop
Secondo indiscrezioni di stampa sarebbe intervenuta
Giorgia Meloni (il Mef è l’azionista principale di Ita fino a quando non cederà il controllo a
Lufthansa), che ha cancellato un accordo quasi fatto per
questioni d’immagine: il governo non poteva permettersi di versare decine di milioni alla squadra del presidente di
Stellantis,
John Elkann,
con cui si scontra da mesi per incrementare la produzione di auto in Italia.
A
MF-Milano Finanza il Mef ha precisato invece che non si era arrivati a un accordo e che l’intesa con la
Juventus non è mai stata
né plausibile né percorribile. Altre fonti finanziarie però hanno rivelato che Ita e
Juventus erano davvero al lavoro per trovare un accordo sulle cifre, e che il vettore ha sempre
tenuto i suoi azionisti al corrente delle trattativa, saltata dopo un «ragionamento più ampio» tra Mef e Palazzo Chigi.
I vantaggi per Ita
Ita così ha perso un
accordo di sponsorizzazione vantaggioso come cifre, meno dei 25-30 milioni l’anno di fisso garantiti in passato da Jeep. E anche come immagine, perché la
Juve è il
primo brand in Italia sui social media (oltre 167 milioni) ed è molto attiva in Nord America, il mercato più profittevole per l’ex Alitalia.
Le prossime mosse della Juve
Archiviate le trattative con Ita la
Juventus continua a portare avanti i discorsi con un
gruppo ristretto di società. A questo punto è difficile che la fumata bianca arrivi entro agosto e, con il
campionato al via sabato,
i bianconeri dovranno scendere in campo nella prima giornata di Serie A senza sponsor.
Ita e la Juventus erano al lavoro per trovare un accordo sulle cifre quando la trattativa è saltata per l’intervento di Palazzo Chigi. L’ex Alitalia deve rinunciare così a un contratto di sponsorizzazione vantaggioso sia sulle cifre che per l’immagine
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