La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


euge712

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26 Aprile 2017
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Eh, sai che frutto sponsorizzare una squadra di Torino, notissimo hub italico! Cos’è, pensano di emulare EK, QR o EY adesso?
A parte che la squadra non è di Torino... :D
Comunque può anche essere che, siccome la maggior parte dei tifosi juventini viene dal sud Italia, questa partnership punta a far utilizzare gli aerei Ita a chi si sposta per andare allo stadio.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
A parte che la squadra non è di Torino... :D
Comunque può anche essere che, siccome la maggior parte dei tifosi juventini viene dal sud Italia, questa partnership punta a far utilizzare gli aerei Ita a chi si sposta per andare allo stadio.
Quindi si spende denaro pubblico (le tue tasse, che dovrebbero andare in scuole, strade e sanità) per spingere i tifosi (notoriamente un segmento “altospendente”…) a volare AZ su…Torino?!?
 

leerit

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3 Settembre 2019
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Ita-Juventus, se il governo frena una sponsorizzazione vantaggiosa per entrambe le società: le ragioni del no
di Luca Carrello

tempo di lettura 1 min

Ita e la Juventus erano al lavoro per trovare un accordo sulle cifre quando la trattativa è saltata per l’intervento di Palazzo Chigi. L’ex Alitalia deve rinunciare così a un contratto di sponsorizzazione vantaggioso sia sulle cifre che per l’immagine

Versioni diverse e una certezza: Ita non sarà lo sponsor principale della Juventus nelle prossime stagioni. Le interlocuzioni si erano spinte sino al punto di parlare di cifre, meno di 20 milioni l’anno per circa tre stagioni. Poi la trattativa è saltata ed è qui che le versioni divergono.

Le versioni sullo stop

Secondo indiscrezioni di stampa sarebbe intervenuta Giorgia Meloni (il Mef è l’azionista principale di Ita fino a quando non cederà il controllo a Lufthansa), che ha cancellato un accordo quasi fatto per questioni d’immagine: il governo non poteva permettersi di versare decine di milioni alla squadra del presidente di Stellantis, John Elkann, con cui si scontra da mesi per incrementare la produzione di auto in Italia.


A MF-Milano Finanza il Mef ha precisato invece che non si era arrivati a un accordo e che l’intesa con la Juventus non è mai stata né plausibile né percorribile. Altre fonti finanziarie però hanno rivelato che Ita e Juventus erano davvero al lavoro per trovare un accordo sulle cifre, e che il vettore ha sempre tenuto i suoi azionisti al corrente delle trattativa, saltata dopo un «ragionamento più ampio» tra Mef e Palazzo Chigi.

I vantaggi per Ita

Ita così ha perso un accordo di sponsorizzazione vantaggioso come cifre, meno dei 25-30 milioni l’anno di fisso garantiti in passato da Jeep. E anche come immagine, perché la Juve è il primo brand in Italia sui social media (oltre 167 milioni) ed è molto attiva in Nord America, il mercato più profittevole per l’ex Alitalia.



Le prossime mosse della Juve

Archiviate le trattative con Ita la Juventus continua a portare avanti i discorsi con un gruppo ristretto di società. A questo punto è difficile che la fumata bianca arrivi entro agosto e, con il campionato al via sabato, i bianconeri dovranno scendere in campo nella prima giornata di Serie A senza sponsor.


 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
Se avessero sponsorizzato i granata l'avresti digerito meglio? :) :) :) :) :) :) :) :) :)
E' in atto una battaglia tra Governo e Stellantis/eredi Agnelli per via delle mosse industriali del gruppo e finora le mosse sono state blande ma, da cittadino, comunque hanno ridotto il senso di "presa per il sedere". Tipo vedere le auto con i tricolori prodotte in Polonia o Marocco.

Certo, verrebbe da dire che dovrebbero bastonare su ben altri fronti, ma già fermare la sponsorizzazione pubblica di un'azienda degli Agnelli mi sembra una buona operazione e va anche detto, a livello puramente commerciale il Brand Juventus in questo momento non è quello di 4-5 anni fa.

E' molto più debole.
 

13900

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che sponsorizzino qualche squadra dell'MLS allora...
Io mi domando se serva sponsorizzare qualcosa tout court. La mia e' ignoranza di marketing, ai tempi dell'universita' facevo pena in quelle materie, pero' a parte le ME3 non mi ricordo di carriers europee che sponsorizzano squadre. Turkish sponsorizza(va?) l'Eurolega di Basket, BA ha un accordo con England Rugby a Twickenham, ma non mi pare che Lufthansa o Swiss o Air France mettano il nome sulla maglia di qualche squadra di calcio.
 

FlyKing

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Tipo vedere le auto con i tricolori prodotte in Polonia o Marocco.
La 208, che viene prodotta in Slovacchia e Marocco, ha bandierine francesi ovunque, ma nessuno in Francia si è posto il medesimo problema. Perché?
Produrre auto di categoria B, che rispettino tutte le normative richieste dall’UE, è costoso e i margini sono risicati, se non ti vuoi trovare un’utilitaria che costa 30k devi delocalizzare e mantenere attivi gli stabilimenti con modelli a margine maggiore. Mullhouse, storico sito produttivo Peugeot dove veniva assemblata la precedente generazione di 208, ormai è centrato su 308, 508 e DS7, mentre le piccole vengono assemblate in paesi con fiscalità/costi più vantaggiosi.
È una cosa che capita da decenni, nessuno si è mai scandalizzato, fino all’arrivo dell’attuale governo e del ritrovato orgoglio del “made in italy”.
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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La 208, che viene prodotta in Slovacchia e Marocco, ha bandierine francesi ovunque, ma nessuno in Francia si è posto il medesimo problema. Perché?
Produrre auto di categoria B, che rispettino tutte le normative richieste dall’UE, è costoso e i margini sono risicati, se non ti vuoi trovare un’utilitaria che costa 30k devi delocalizzare e mantenere attivi gli stabilimenti con modelli a margine maggiore. Mullhouse, storico sito produttivo Peugeot dove veniva assemblata la precedente generazione di 208, ormai è centrato su 308, 508 e DS7, mentre le piccole vengono assemblate in paesi con fiscalità/costi più vantaggiosi.
È una cosa che capita da decenni, nessuno si è mai scandalizzato, fino all’arrivo dell’attuale governo e del ritrovato orgoglio del “made in italy”.
Diciamo che il "problema Agnelli" non è sintetizzabile in poche righe su un forum di appassionati di aviazione nel topic dedicato ad ITA, ma se in Francia la Peugeot o la Renault avessero fatto quello che hanno fatto gli Agnelli negli anni ci sarebbe stata una nazionalizzazione coatta delle stesse aziende con rispolvero delle ghigliottine.
 

magick

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5 Maggio 2016
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Io mi domando se serva sponsorizzare qualcosa tout court
Il mio docente all'università diceva che nel marketing la risposta migliore è "dipende". Il problema nel caso di specie è che è estremamente difficile valutare l'impatto di una sponsorizzazione di maglia sulle vendite, perché probabilmente non è diretto e quindi misurabile. La Juventus sarà anche molto seguita in nord America e quello sarà un pure un mercato profittevole per Ita, ma quanti tifosi poi acquisterebbero un loro volo per aver visto il brand sulla maglia? Questi tifosi sono altospendenti? E quali sono i criteri di scelta di un volo internazionale dei nord americani?
Tutto ciò sempre che l'obiettivo di questa operazione sia davvero l'incremento delle vendite. La questione secondo me sta proprio qui, credo che l'obiettivo primario di ITA in questo momento debba essere un incremento delle vendite nel breve periodo (ma questo puoi valutarlo meglio di me) e quindi qualunque azione e investimento dovrebbe essere fatto con questo scopo.
 
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Vortigern

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Ita-Juventus, se il governo frena una sponsorizzazione vantaggiosa per entrambe le società: le ragioni del no
di Luca Carrello

tempo di lettura 1 min

Ita e la Juventus erano al lavoro per trovare un accordo sulle cifre quando la trattativa è saltata per l’intervento di Palazzo Chigi. L’ex Alitalia deve rinunciare così a un contratto di sponsorizzazione vantaggioso sia sulle cifre che per l’immagine

Versioni diverse e una certezza: Ita non sarà lo sponsor principale della Juventus nelle prossime stagioni. Le interlocuzioni si erano spinte sino al punto di parlare di cifre, meno di 20 milioni l’anno per circa tre stagioni. Poi la trattativa è saltata ed è qui che le versioni divergono.

Le versioni sullo stop

Secondo indiscrezioni di stampa sarebbe intervenuta Giorgia Meloni (il Mef è l’azionista principale di Ita fino a quando non cederà il controllo a Lufthansa), che ha cancellato un accordo quasi fatto per questioni d’immagine: il governo non poteva permettersi di versare decine di milioni alla squadra del presidente di Stellantis, John Elkann, con cui si scontra da mesi per incrementare la produzione di auto in Italia.


A MF-Milano Finanza il Mef ha precisato invece che non si era arrivati a un accordo e che l’intesa con la Juventus non è mai stata né plausibile né percorribile. Altre fonti finanziarie però hanno rivelato che Ita e Juventus erano davvero al lavoro per trovare un accordo sulle cifre, e che il vettore ha sempre tenuto i suoi azionisti al corrente delle trattativa, saltata dopo un «ragionamento più ampio» tra Mef e Palazzo Chigi.

I vantaggi per Ita

Ita così ha perso un accordo di sponsorizzazione vantaggioso come cifre, meno dei 25-30 milioni l’anno di fisso garantiti in passato da Jeep. E anche come immagine, perché la Juve è il primo brand in Italia sui social media (oltre 167 milioni) ed è molto attiva in Nord America, il mercato più profittevole per l’ex Alitalia.



Le prossime mosse della Juve

Archiviate le trattative con Ita la Juventus continua a portare avanti i discorsi con un gruppo ristretto di società. A questo punto è difficile che la fumata bianca arrivi entro agosto e, con il campionato al via sabato, i bianconeri dovranno scendere in campo nella prima giornata di Serie A senza sponsor.


Mi sento di dire “Brava”alla Meloni, fosse Vero.

Ma quale sponsorizzazione vantaggiosa per ITA, siamo seri.

Quando sarà al 100% di LH…sponsorizzino chi vogliono, se ritengono.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Mi sento di dire “Brava”alla Meloni, fosse Vero.

Ma quale sponsorizzazione vantaggiosa per ITA, siamo seri.

Quando sarà al 100% di LH…sponsorizzino chi vogliono, se ritengono.
Che magari e' proprio LH che ha fatto una telefonatina al MEF dicendogliene due.
Incredibile ci sia ancora gente in AZ (dirigenti) che non ha capito nulla, ma proprio NULLA di quel che e' stato. di quel che e' e soprattutto di quel che speriamo sara' a breve; che LH faccia piazza pulita di queste follie e di chi ancora le partorisce.
 

13900

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Il mio docente all'università diceva che nel marketing la risposta migliore è "dipende". Il problema nel caso di specie è che è estremamente difficile valutare l'impatto di una sponsorizzazione di maglia sulle vendite, perché probabilmente non è diretto e quindi misurabile. La Juventus sarà anche molto seguita in nord America e quello sarà un pure un mercato profittevole per Ita, ma quanti tifosi poi acquisterebbero un loro volo per aver visto il brand sulla maglia? Questi tifosi sono altospendenti? E quali sono i criteri di scelta di un volo internazionale dei nord americani?
Tutto ciò sempre che l'obiettivo di questa operazione sia davvero l'incremento delle vendite. La questione secondo me sta proprio qui, credo che l'obiettivo primario di ITA in questo momento debba essere un incremento delle vendite nel breve periodo (ma questo puoi valutarlo meglio di me) e quindi qualunque azione e investimento dovrebbe essere fatto con questo scopo.
Capisco il bisogno di creare 'brand awareness', ma appunto mi domando se usare la Juve (o una qualsiasi altra squadra di calcio) sia il modo giusto. iMac72 ne capisce molto di piu', di materie commerciali - io ci stavo appena infilando un alluce e mi hanno spostato - ma la vulgata vuole che ITA sia sempre e comunque abbastanza "indietro", rispetto alle altre europee, nell'usare i canali di vendita diretti - il sito, l'app - e i vari aggregatori vs i metodi "classici". Forse investire quei milioni in quell'ambito, invece che in sponsorship, sarebbe un miglior uso di risorse non infinite.
 

PanAm88

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A quelle cifre il vero affare lo faceva Stato, considerato che Qatar Airways dava più o meno la stessa somma alla Roma per avere meno visibilità di quella che avrebbe ITA sulla maglia della Juventus. Addirittura Emirates ne sversa 30 all'anno per un Milan in declino da tempo, un po' come tutto il calcio italiano. Forse in molti non hanno presente cos'è una sponsorizzazione. Non è che sono soldi regalati.

Comunque, a parte le golfare, quante compagnie aeree sponsorizzano, direttamente sulla maglia, club calcistici? Aeroitalia se non sbaglio sponsorizza la Lazio, ma solo sulle maniche. AirDolomiti pure sponsorizzava il Verona come sponsor minore sulla maglia. Turkish sponsorizzava alcune squadre ma mi pare si sia defilata, mentre è ben presente come sponsor di varie manifestazioni.

Negli USA invece è più comune vedere compagnie aeree dare il nome alle arene (United Center a Chicago e American Airlines Center a Dallas per esempio)
 

Planner

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28 Settembre 2008
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Capisco il bisogno di creare 'brand awareness', ma appunto mi domando se usare la Juve (o una qualsiasi altra squadra di calcio) sia il modo giusto. iMac72 ne capisce molto di piu', di materie commerciali - io ci stavo appena infilando un alluce e mi hanno spostato - ma la vulgata vuole che ITA sia sempre e comunque abbastanza "indietro", rispetto alle altre europee, nell'usare i canali di vendita diretti - il sito, l'app - e i vari aggregatori vs i metodi "classici". Forse investire quei milioni in quell'ambito, invece che in sponsorship, sarebbe un miglior uso di risorse non infinite.
Se parliamo di qualità del prodotto e dei servizi connessi, siamo comunque in pieno tema di marketing, che non è ovviamente solo pubblicità, promozione o sponsorizzazione. Detto altrimenti, la costruzione della brand awareness parte dal prodotto, sennò è come mettere panna su una torta di cartone
 
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