ricapitolando e tornando in tema SAR al netto della sconfortante discussione immigrazione sì o no (come se si potesse decidere).
Senza ipocrisie: questi interventi sul SAR sono in linea con la tesi del pull factor (mai provata, più volte smentita, indiscutibile nelle menti di molti) Con buona pace del motivo stesso per cui in decenni le operazioni SAR sono state concepite e perfezionate. Quindi:
- esistono tattiche politiche per cui è legittimo indebolire o limitare strumenti concepiti per salvare efficacemente vite umane (SAR, associazioni umanitarie etc)
- da cui si conclude che qualche morto in più, anche se non direttamente voluto, e pianificato rappresentano un buon side-effect per spingere a lungo termine i flussi migratori altrove. Perché i migranti, nella loro lettura quotidiana del corriere dalle assolate spiagge libiche, capiscono finalmente che la traversata è rischiosa e si rivolgono a un altro tour operator o tornano indietro
Indipendentemente dalla visione di ognuno e dalle legittime idee politiche, giustificare una limitazione esplicita del SAR (=accettare qualche cadavere in più) come strumento tattico-politico è semplicemente una porcata. Inumanità pura, alla stregua di quella dei trafficanti.
Dispiace vedere tante persone che non lo capiscono.
Difendere questo tipo di provvedimenti, a mio parere, significa aver perso del tutto qualsiasi senso di umanità nella foga di difendere le proprie (legittime) visioni.
