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Qantaslink

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22 Giugno 2009
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Cittadino del mondo
Come per Norwegian analizzano quello che gli fa comodo, altre che non vengono menzionate da analisi, sospendono i voli dall'oggi al domani, lasciando in mezzo al casino passeggeri e chi ci lavora.
 

LucaGo

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31 Luglio 2024
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Pienamente d'accordo: stessi analisti che quando ezy faceva meno bene, la davano per morta e sepolta o svenduta a Wizz
Stai parlando di me percaso ? Noto con piacere che mi nomini così senza dare le giuste informazioni facendomi passare per uno che che scrive solo perché vola tanto con le low cost 😆 ma toglimi una curiosità? Chi sei ?
 

LucaGo

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31 Luglio 2024
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Premesso che io mi sono limitato a postare i risultati senza aggiungere nessun commento, soprattutto vs Ryanair (e noi zitti sotto i tuoi piedi e tu ti puoi anche muovere. Cit.). Qualche analista euforico ha iniziato a dire che facciamo meglio di RYR, che sto giro ci abbiamo azzeccato ecc. Io rimango cauto.
Il tutto per dirti che sono d'accordissimo con quello che hai scritto. Soprattutto sull'ultima parte (in particolare mi viene in mente un tale Gorrasi che si professa esperto solo perché vola molto con le low cost!).
Ah il Gorrasi ♥
 

AirFleet

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16 Giugno 2009
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La base easyJet dell'aeroporto di Southend tornerà con sei nuove rotte

easyJet ha annunciato che aprirà una nuova base all'aeroporto di Southend, con sei nuove rotte verso destinazioni popolari per l'estate 2025. La base, che sarà la decima nel Regno Unito, disporrà di tre aerei Neo da 186 posti.

L'aggiunta prevista di ulteriori aeromobili consentirà alla compagnia aerea di lanciare sei nuove rotte verso Pisa, Gran Canaria, Dalaman e Antalya, Marrakech nonché Enfidha in Tunisia.

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johan Lundgren, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare un’altra base di tre aerei nel Regno Unito, all’aeroporto di Londra Southend.

“La nostra continua crescita e i nostri investimenti nel Regno Unito evidenziano l’importanza del mercato in cui quest’anno opereremo più voli che mai, con i nostri clienti che sceglieranno i nostri voli e le nostre vacanze grazie al nostro marchio di fiducia, alla rete senza rivali e alle tariffe di grande valore”.

John Upton, CEO dell’aeroporto di Londra Southend, ha dichiarato:
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto a una base easyJet a Londra Southend, supportando e creando centinaia di posti di lavoro a livello locale nonché collegamenti convenienti, nuovi e di ritorno verso molte destinazioni popolari per il tempo libero e le città.

Questa mossa è indicativa della domanda da parte delle persone nell’est di Londra, nell’Essex e nella più ampia regione dell’East Anglia che ora hanno maggiori opportunità di scegliere di viaggiare attraverso il nostro aeroporto ben collegato, veloce e facile. La nostra stazione ferroviaria interna dedicata è a meno di un'ora dal centro di Londra; a soli 43 minuti da Stratford, Londra con collegamenti con la Elizabeth Line; e a soli 100 passi dalla porta del terminal."



Pisa, Londra diventa ancora più vicina con il nuovo volo di EasyJet

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L’annuncio della compagnia: dal Galilei partiranno due voli settimanali per Southend.

A partire dal 31 marzo 2025 sarà attiva la nuova tratta di EasyJet tra Pisa e Londra Southend, per offrire ai passeggeri toscani più scelta in vista della prossima estate, in linea con la strategia di ampliamento delle rotte internazionali dall'aeroporto pisano. Londra Southend, dove la prossima primavera EasyJet inaugurerà la propria decima base nel Regno Unito con tre aeromobili A320neo, si aggiunge a Gatwick e Luton ad integrazione del portafoglio di mete già raggiungibili dal Galilei: Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bristol, Manchester, Parigi (Charles de Gaulle e Orly) e Porto. I passeggeri toscani potranno raggiungere l'aeroporto di Londra Southend a partire dal 31 marzo 2025, con due frequenze a settimana con partenza il lunedì e il venerdì.

Sul sito easyjet.com già ieri erano prenotabili i primi biglietti per Southend, a partire da 47,99 euro per marzo e da 22,29 per il mese successivo.

L'aeroporto di Londra Southend si trova a 58 km da Londra centro: situato tra le città di Southend-on-Sea e Rochford, nell'Essex, fino a una cinquantina di anni fa era il terzo aeroporto più trafficato del Regno Unito. Dopo l'acquisizione dell'aeroporto da Stobart Group (2008) è stato avviato un nuovo programma di sviluppo.

La stazione ferroviaria si trova a pochi passi dal terminal passeggeri ed i collegamenti con Londra avvengono con la compagnia Greater Anglia (tempi di percorrenza intorno a 55 minuti sino a Liverrpool Street, sino a 8 convogli l’ora). Anche sul sito dello scalo londinese compare già la pubblicità del volo da e per Pisa, con un’interessante descrizione della nostra città (in veste turistica). Poche settimane fa Easyjet aveva annunciato la nuova rotta tra Pisa e Barcellona, prevista fino a fine ottobre, e Lorenzo Lagorio, country manager EasyJet Italia, commentava: «Siamo felici di accrescere ulteriormente il nostro contributo all’arrivo di turisti internazionali in Toscana, come anche di offrire sempre maggiori opportunità di viaggio per i toscani».

 
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AirFleet

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easyJet e Virgin Atlantic si uniscono per un programma di scambio di piloti.

L'accordo consentirà ai piloti easyJet di partecipare a un'esperienza di distacco di volo su velivoli wide-body con Virgin Atlantic.

A partire da novembre 2024, 20 piloti easyJet scambieranno il volo con l'A320 per addestrarsi sulla flotta di Airbus A350 di Virgin Atlantic per circa tre anni, rientrando in easyJet al termine del periodo di distacco.


 
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OneShot

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easyJet e Virgin Atlantic si uniscono per un programma di scambio di piloti.

L'accordo consentirà ai piloti easyJet di partecipare a un'esperienza di distacco di volo su velivoli wide-body con Virgin Atlantic.

A partire da novembre 2024, 20 piloti easyJet scambieranno il volo con l'A320 per addestrarsi sulla flotta di Airbus A350 di Virgin Atlantic per circa tre anni, rientrando in easyJet al termine del periodo di distacco.


Mettiamo i puntini sulle “i”:
Non c’è scambio: solo la possibilità per 20 piloti e comandanti easyJet di passare in VA come primi ufficiali.
Durata: tre anni e mezzo esatti, né più né meno. Se ci si stufa prima, ranges!
Nessun distacco: gli shortlisted si dovranno licenziare da eJ, ma al contempo firmeranno una lettera di promessa di riassunzione al termine del periodo citato. Base e funzioni rimaranno le stesse di quando si è andati via.
Sono esclusi i piloti con meno di 2000 ore e quelli con incarichi.
 
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Fewwy

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Molto interessante e pionieristico... quando cadranno le varie differenze tra le licenze del mondo (alla fine, un pilota di A320 sa fare le stesse cose a prescindere del paese di emissione della propria licenza), si potrebbero sviluppare offerte di scambio in tutto il mondo.

Domanda: l'offerta è formalmente aperta a tutta easyJet oppure solo ad EZY e non a EJU ed EZS?
 

Cesare.Caldi

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Bene per i piloti che potranno fare una nuova esperienza, ma non si capisce cosa ci guadagna Easyjet da questo tipo di accordo, in questo periodo di scarsità di equipaggi, cedono piloti per almeno 3 anni a Virgin che poi una volta provata l'esperienza sul lungo raggio potrebbero decidere di non rientrare in Easyjet e sarebbero risorse perse per sempre.
 

Dancrane

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Bene per i piloti che potranno fare una nuova esperienza, ma non si capisce cosa ci guadagna Easyjet da questo tipo di accordo, in questo periodo di scarsità di equipaggi, cede piloti per 3 anni a Virgin che poi una volta provata l'esperienza sul lungo raggio potrebbero non rientrare in Easyjet ed essere persi per sempre.
Sorvolando sulla contraddizione delle tue posizioni (da una parte non fai altro che sottolineare tagli continui e riduzione della flotta, dall’altra che easyjet riduca il parco piloti, mossa “logica” se la flotta è in riduzione), a me sembra che la logica dietro una mossa del genere sia quella di andare a ridurre dei costi (possono uscire solo i cpt più “anziani”), offrendo un’opportunità ai propri dipendenti con la garanzia di reintegro a condizioni note da subito. Potrebbe rivelarsi una buona strategia.
 

OneShot

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Domanda: l'offerta è formalmente aperta a tutta easyJet oppure solo ad EZY e non a EJU ed EZS?
Tutti. Ai candidati provenienti da eJ Europe verrà garantito il permesso di lavoro e l’eventuale cambio di licenza.
non si capisce cosa ci guadagna Easyjet da questo tipo di accordo
Poco e niente: l’esigenza si è palesata al seguito del periodico sondaggio di soddisfazione interna che ha evidenziato come una certa parte di piloti vorrebbe provare un’esperienza diversa (A330 per esempio) senza però voler rinnegare il proprio attaccamento all’ attuale datore di lavoro. Probabilmente si andrà a sfoltire le retrovie di First Officers e Senior First Officers (forse qualche cpt, ma credo ben pochi) che verranno rimpiazzati da second officers probabilmente dal programma MPL generation easyJet. Parliamo di spiccioli…
riduzione della flotta,
Dove l’ha letta CC sta cosa lo sa solo lui.
 
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ricky-godf

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Come già ben detto da OneShot, parliamo di 20 piloti su oltre 4000 impiegati, neppure lo 0,5%.
Con questi numeri non serve giustificare l’operazione dal punto di vista economico o strategico, ma basta per dire ai lavoratori che l’azienda ha a cuore il loro interesse.
Inoltre forse qualche pilota, piuttosto che applicare in Virgin o BA per fare lungo raggio, magari aspetta di entrare in questo programma tra un anno o due, riducendo il numero di esuberi.
 

londonfog

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Bene per i piloti che potranno fare una nuova esperienza, ma non si capisce cosa ci guadagna Easyjet da questo tipo di accordo, in questo periodo di scarsità di equipaggi, cedono piloti per almeno 3 anni a Virgin che poi una volta provata l'esperienza sul lungo raggio potrebbero decidere di non rientrare in Easyjet e sarebbero risorse perse per sempre.
Parzialmente OT
Scusami, ma mi sembra che per te Easyjet non ne possa azzeccare una nemmeno per sbaglio.
Fine OT
 
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asessa

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Sorvolando sulla contraddizione delle tue posizioni (da una parte non fai altro che sottolineare tagli continui e riduzione della flotta, dall’altra che easyjet riduca il parco piloti, mossa “logica” se la flotta è in riduzione), a me sembra che la logica dietro una mossa del genere sia quella di andare a ridurre dei costi (possono uscire solo i cpt più “anziani”), offrendo un’opportunità ai propri dipendenti con la garanzia di reintegro a condizioni note da subito. Potrebbe rivelarsi una buona strategia.
Ehhh ma poi il weekend come lo fa senza piloti ?

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Cesare.Caldi

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Poco e niente: l’esigenza si è palesata al seguito del periodico sondaggio di soddisfazione interna che ha evidenziato come una certa parte di piloti vorrebbe provare un’esperienza diversa (A330 per esempio) senza però voler rinnegare il proprio attaccamento all’ attuale datore di lavoro. Probabilmente si andrà a sfoltire le retrovie di First Officers e Senior First Officers (forse qualche cpt, ma credo ben pochi) che verranno rimpiazzati da second officers probabilmente dal programma MPL generation easyJet. Parliamo di spiccioli…
Grazie della spiegazione, adesso si capisce meglio il motivo di questo accordo e finalmente qualcuno serio che risponde nel merito senza fare battutine inutili.
 

flyingclam

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Non moltissimi anni fa easyJet ha fatto lo stesso con diversi cadetti Virgin, che ha pagato l'abilitazione sul 320 e fatto volare in easyJet diversi dei loro piloti, un paio di anni per fargli accumulare abbastanza esperienza di corto e poi metterli sul lungo raggio sui loro aerei. Per cui un rapporto consolidato negli anni.

Tra l'altro poco prima del covid easyJet aveva un accordo molto simile con Emirates, ma solo riservato ai Comandanti dell'aoc inglese, a cui veniva data la possibilitá di andare sul 380 in EK per tre anni salvo poi tornare in ezy.
 

AirFleet

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Trasporti
easyJet studia nuove basi a Milano Linate e Roma Fiumicino (con gli slot di Ita e Lufthansa)


La compagnia britannica riorganizza le operazioni in Italia, allarga la flotta di aerei posizionati a Malpensa e chiude la base di Venezia. La «sfida» con Volotea per prendersi gli slot pregiati a Linate.


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EasyJet studia ufficialmente l’apertura delle basi a Milano Linate e a Roma Fiumicino se venisse scelta come compagnia che dovrà riportare la concorrenza nei due aeroporti italiani in seguito alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa. Per la prima volta è lo stesso vettore britannico a sostenerlo in una nota di «riorganizzazione e rafforzamento» delle operazioni in Italia, confermando così le anticipazioni del Corriere.


La riorganizzazione
«Qualora easyJet dovesse essere selezionata come uno dei remedy takers nell’ambito dell’accordo tra Ita e Lufthansa — si legge nella nota —, la compagnia potrebbe aprire nuove basi negli aeroporti di Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025». La società britannica intende aumentare i velivoli posizionati a Milano Malpensa (dove è il principale vettore), conferma la base di Napoli ma chiude quella di Venezia: ai piloti e agli assistenti di volo basati nello scalo veneto «sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia».


Il via libera Ue
Il 3 luglio scorso l’Ue ha dato il via libera all’unione italo-tedesca, ma prevedendo alcune condizioni. Tra queste c’è quella che chiede alle aviolinee di ridurre la loro presenza su alcune rotte intra-europee — dove la fusione porterebbe a un monopolio — per far spazio a un competitor cedendo loro fino a 15 coppie giornaliere di slot (30 voli, andata e ritorno) a Linate e 9 coppie a Fiumicino. Al momento le trattative vanno avanti con easyJet, da sempre in pole, che però deve vedersela con il ritorno di Volotea dopo che è fallito il tentativo di prendersi gli slot a Madrid in seguito allo stop alle nozze di IAG e Air Europa.


I vincoli temporali
Interpellato nei giorni scorsi a margine di un evento all’Università di Cranfield, nel Regno Unito, il ceo (uscente) di easyJet Johan Lundgren non si è sbilanciato più di tanto sulla trattativa, ma ha confermato al Corriere le discussioni in corso con Ita e Lufthansa, ha ricordato la presenza nella sfida anche di Volotea e sottolineato che in ogni caso l’ultima decisione spetterà all’Antitrust Ue. Anche perché oltre alla cessione degli slot e l’obbligo di effettuare alcune rotte per almeno 3 anni, è previsto un accordo commerciale di 5 anni tra easyJet (o Volotea) e Ita-Lufthansa nel quale questi ultimi dovranno aiutare a riempire i velivoli dei primi.


L’iter a Bruxelles
Contattata dal Corriere una portavoce della Commissione europea non vuole commentare sullo stato delle trattative. «Una volta che le parti (Ita e Lufthansa, ndr) avranno individuato i soggetti idonei ad adottare le misure correttive per ciascuno degli impegni dovranno sottoporre l'intero pacchetto all’approvazione della Commissione», spiega via e-mail. «La Commissione valuterà successivamente se i soggetti proposti per l’adozione delle misure correttive soddisfano i criteri stabiliti negli impegni».


Le reazioni
Nell’ultimo anno — ricorda la nota — «easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la stagione invernale 2024 sarà in crescita del 7,5% rispetto al 2023». «La decisione di riorganizzare le operazioni è in linea con la nostra strategia volta a garantire il successo nel lungo termine della compagnia nel Paese», commenta il country manager di easyJet Italia, Lorenzo Lagorio.

La nota di Venezia

Il gruppo Save — la società che gestisce lo scalo di Venezia — «prende atto della decisione, del tutto inaspettata, di easyJet di chiudere la base al "Marco Polo"», si legge in una nota. «Quindici rotte su 20 di easyJet sono comunque oggi già servite da altre compagnie con le quali siamo sicuri di poter aumentare le frequenze, minimizzando così l’impatto». E ancora: «Per Save il traffico generato da easyJet non è da tempo soddisfacente per una incapacità di intercettare la domanda del nostro territorio. Cui si aggiunge il fatto che durante il mese di agosto easyJet è stato il vettore che ha generato il maggior numero di ritardi e cancellazioni».


@corriere/economia
 
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