La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


venexiano

Socio AIAC
Utente Registrato
12 Novembre 2005
1,610
454
38
Milano/Pavia/Berlino
Sarebbe interessante capire chi ha messo in circolazione questa notizia di Varricchio che sarebbe il prossimo presidente.
Perchè forse hanno volutamente fatto uscire il suo nome prima dei giusti tempi proprio per bruciarlo.
Anche se secondo me ha una esperienza e un CV inattaccabile e penso potrebbe essere una persona gradita anche ai tedeschi,.
Senza nulla togliere all'indubbia esperienza e al prestigio di una figura diplomatica (che, diciamolo, non è nemmeno detto che parli la lingua del Paese in cui opera): credo anch'io che l'idea di nominare presidente l'Ambasciatore a Berlino sarebbe gradita ai tedeschi. Ma solo se il cancelliere si chiamasse ancora Otto von Bismarck.

O meglio, mi chiedo: per una compagnia come ITA, che si trova in una fase più che mai delicata, sarebbe davvero vantaggioso o necessario nominare presidente una figura che non proviene dall'ambito industriale, sia in chiave di strategia aziendale che in termini di gradimento da parte del futuro azionista e partner industriale?

Certo, non è certo il primo caso di un diplomatico nominato alla presidenza di una grande azienda a partecipazione statale, vedi Leonardo. La situazione, tuttavia, mi sembra un po' diversa.
 
  • Like
Reactions: Berlin

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,581
772
Torino
O meglio, mi chiedo: per una compagnia come ITA, che si trova in una fase più che mai delicata, sarebbe davvero vantaggioso o necessario nominare presidente una figura che non proviene dall'ambito industriale, sia in chiave di strategia aziendale che in termini di gradimento da parte del futuro azionista e partner industriale?
Il presidente è solo una figura di facciata, normalmente investito del potere di rappresentanza della società, ovvero colui che è incaricato di portare ciò che viene deciso in seno all'organo amministrativo – il consiglio di amministrazione, nel caso di ITA – all'esterno della società stessa.

La società decide di comprare aeroplani? Il presidente va a Chicago/Tolosa e firma il contratto.

Pertanto non mi strapperei le vesti per un presidente che non sia esattamente del mestiere (sebbene resti pur sempre un componente del consiglio e partecipi quindi in qualche modo anche alla gestione... ma il suo voto vale sempre e solo 1 e sarà ininfluente laddove il CdA sia composto da persone capaci), ma che abbia buone relazioni.
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR

venexiano

Socio AIAC
Utente Registrato
12 Novembre 2005
1,610
454
38
Milano/Pavia/Berlino
Sì, certamente, il ruolo del presidente è quello.

Mi chiedo solo se sia davvero opportuno tirare in ballo una nomina di questo tipo e pensare che possa facilitare in qualche modo l'accordo in virtù delle sue relazioni. In questo caso specifico, la mia parte tedesca (di origine e di formazione professionale) ne dubita.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,612
1,432
Il presidente è solo una figura di facciata, normalmente investito del potere di rappresentanza della società, ovvero colui che è incaricato di portare ciò che viene deciso in seno all'organo amministrativo – il consiglio di amministrazione, nel caso di ITA – all'esterno della società stessa.

La società decide di comprare aeroplani? Il presidente va a Chicago/Tolosa e firma il contratto.

Pertanto non mi strapperei le vesti per un presidente che non sia esattamente del mestiere (sebbene resti pur sempre un componente del consiglio e partecipi quindi in qualche modo anche alla gestione... ma il suo voto vale sempre e solo 1 e sarà ininfluente laddove il CdA sia composto da persone capaci), ma che abbia buone relazioni.
Preferisco un Presidente intelligente che uno “del settore”. Marchionne non veniva dal mondo automotive, la FIAT era in grave crisi (leggere la storia del prestito Convertendo), eppure ha salvato la baracca.
 

londonfog

Moderatore
Utente Registrato
8 Luglio 2012
10,099
2,185
Londra
Sì, certamente, il ruolo del presidente è quello.

Mi chiedo solo se sia davvero opportuno tirare in ballo una nomina di questo tipo e pensare che possa facilitare in qualche modo l'accordo in virtù delle sue relazioni. In questo caso specifico, la mia parte tedesca (di origine e di formazione professionale) ne dubita.
La mia parte anglosassone e la mia parte asburgica sono d'accordo con la tua parte tedesca.
Io pero' aggiungerei che anche la mia parte veneziana e' dello stesso parere! :) :) :) :)
 
  • Like
Reactions: East End Ave

belumosi

Socio AIAC
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
14,981
3,245
curioso che te, da cittadino e contribuente, non rosichi per l’ennesima spesa coi soldi delle tue tasche; a me rode assai invece, perché vedo ogni giorno (credimi) soldi nostri buttati nel cesso da parte di AZ
Se cerchi negli anni passati, troverai vagonate di miei post incaxxati sulla gestione di AZ
Dai finti soci industriali che investivano l'obolo sperando di spolpare anche loro la compagnia italiana, ai politici che da una parte c'era la coda per acquistare AZ, dall'altra si andava avanti a prestiti ponte verso il nulla. Senza dimenticare tutte quelle persone che con AZ avevano lo stesso rapporto che si ha con una coscia di pollo: mangiare la carne e lasciare l'osso (ai contribuenti, a botte di mezzo miliardo l'anno).
Con ITA c'è stato un cambio di registro. Dallo spezzatino, alla ristrutturazione, fino alla vendita a LH.
Attenzione: non sto dicendo che ITA sia perfetta, tutt'altro. Ma una buona parte delle "incrostazioni" che paralizzavano la vecchia AZ, ora non ne appesantiscono più il volo.
Questo non significa affatto che il lavoro sia finito. Ma rispetto alla situazione di alcuni anni fa, tanta strada è stata fatta.
E per una volta nella direzione giusta.
Essere contenti per questo percorso positivo, non significa glorificare ITA (che se fosse dipeso da me non sarebbe mai nata, come le varie reincarnazioni di AZ), ma solo prendere atto della realtà. Le previsioni per il 2023 dovrebbero essere di una piccola perdita, che se fossimo a regime sarebbe sicuramente inferiore al valore delle sinergie con LH. Perchè è giusto guardare il risultato numerico, ma devi anche ricordarti da dove sei venuto.
Immagino che la "festa" di domani sia uno di quegli eventi dove con la scusa del compleanno, vengono allacciati o rinsaldati legami con una pluralità di stakeholder che potrebbero essere utili alla compagnia, nulla di nuovo sotto il sole.
A meno che non sia qualcosa di eccessivamente sfarzoso.
Tuttavia secondo me il biasimo pressochè totale che meritava la vecchia AZ, con ITA non è più giustificato. La situazione ora presenta luci ed ombre, ed è in quella chiave che deve essere valutata.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,225
7,940
Sulla questione della "festa" di ITA sono un po' ambivalente.

Da un lato non saranno le "tartinate" a far si che il ROIC di ITA, da negativo qual e', arrivi ai livelli di Iberia (ne' tantomeno le sinergie, o i motori nuovi). Anche immaginando che spendano una cifra folle per quell'evento, il risultato non cambiera' la linea in fondo ai conti aziendali. E ci sta che si celebri qualcosa per creare esprit de corps e via dicendo.

Dall'altro, pero', la tartinata di compleanno fa un po' il paio con la conferenza stampa in un qualche palazzo romano, gli eventi con Ilaria d'Amico a moderare, l'attenzione spasmodica a cose tutto sommato periferiche rispetto al compito, come dicevano gli Ex Otago, di 'fare soldi' (livree, i cambi uniforme e via dicendo). Nel corso degli anni, a vederla da fuori, AZ prima ed ITA poi mi sono sembrate piu' concentrate sugli orpelli che sul creare una compagnia efficiente e profittevole, cosa che altre compagnie aeree (senza andare agli eccessi di FR, mi limito a guardare per esempio IB, di nuovo, o EI) non fanno.
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,236
3,152
su e giu' sull'atlantico...
Sulla questione della "festa" di ITA sono un po' ambivalente.

Da un lato non saranno le "tartinate" a far si che il ROIC di ITA, da negativo qual e', arrivi ai livelli di Iberia (ne' tantomeno le sinergie, o i motori nuovi). Anche immaginando che spendano una cifra folle per quell'evento, il risultato non cambiera' la linea in fondo ai conti aziendali. E ci sta che si celebri qualcosa per creare esprit de corps e via dicendo.

Dall'altro, pero', la tartinata di compleanno fa un po' il paio con la conferenza stampa in un qualche palazzo romano, gli eventi con Ilaria d'Amico a moderare, l'attenzione spasmodica a cose tutto sommato periferiche rispetto al compito, come dicevano gli Ex Otago, di 'fare soldi' (livree, i cambi uniforme e via dicendo). Nel corso degli anni, a vederla da fuori, AZ prima ed ITA poi mi sono sembrate piu' concentrate sugli orpelli che sul creare una compagnia efficiente e profittevole, cosa che altre compagnie aeree (senza andare agli eccessi di FR, mi limito a guardare per esempio IB, di nuovo, o EI) non fanno.
Quoto tutto; il fatto che non si riesca ancora (malgrado millemila AD/Pres) a fare quel cambio di passo dalla mentalita' tartino-pomatesca a quella avveduta, etica, produttiva e moderna e' proprio di quel retaggio economico-culturale anni 70-90, dove l'apparenza conta piu' della sostanza. Non parliamo poi di sobrieta' quando sperperi il denaro pubblico con feste, ricevimenti, mega-stand alle fiere con il tavolo sempre imbandito a sfamare branchi di opportunisti.
Spesso tra questi vi sono coloro che ricevono incentivi e rebate totalmente fuori mercato, un dumping pazzesco che non tiene conto dei valori della competizione e attuato solo per guadagnare market-share, facendo allo stesso tempo un revenue-dilution notevole causato dall'aumento del CASM (dove si include il distribution cost). Come se non bastasse partono sponsorizzazioni iper-generose di eventi, con marketing-funds esagerati e on top mettiamoci una campagna visual-brand B2C che costa, ma tanto; ecco che in parte si spiega anche il ROIC negativo.
Il tutto sempre con denaro pubblico. Che FRA ponga uno stop definitivo a questa mentalita' borbonica di fare business.
 

tiefpeck

Utente Registrato
27 Agosto 2011
2,497
630
Back to Fischamend
Spesso tra questi vi sono coloro che ricevono incentivi e rebate totalmente fuori mercato, un dumping pazzesco che non tiene conto dei valori della competizione e attuato solo per guadagnare market-share, facendo allo stesso tempo un revenue-dilution notevole causato dall'aumento del CASM (dove si include il distribution cost).
Per festeggiare i tre anni di ITA, sconto 20% su tutti i voli nazionali, europei, nord africa e medio oriente
@East End Ave meglio del Mago Otelma!
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,793
1,321
N/D
Questa volta lo sconto è valido solo nella winter, quindi bassa stagione ed escluso il periodo natalizio. Mi sembra che tutte le compagnie fanno sconti in questo periodo di bassa stagione, peccato non poterne approfittare vista la mancanza della MXP-FCO
 
Ultima modifica:

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,236
3,152
su e giu' sull'atlantico...
Questa volta lo sconto è valido solo nella winter, quindi bassa stagione ed escluso il periodo natalizio. Mi sembra che tutte le compagnie fanno sconti in questo periodo di bassa stagione, peccato non poterne approfittare vista la mancanza della MXP-FCO
eh no amico mio, non e' che funzioni esattamente cosi'!
Una cosa e' "scontare sul pubblicato, ovvero essere aggressivi sul pricing per portare a casa le briciole della winter, altra -ben altra- e' scontare tariffe che gia' sono al minimo sindacale per tentare di avere uno yield positivo.
Che a quel punto diventa negativo.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,612
1,432
eh no amico mio, non e' che funzioni esattamente cosi'!
Una cosa e' "scontare sul pubblicato, ovvero essere aggressivi sul pricing per portare a casa le briciole della winter, altra -ben altra- e' scontare tariffe che gia' sono al minimo sindacale per tentare di avere uno yield positivo.
Che a quel punto diventa negativo.
Non necessariamente vero, se i biglietti che porti a casa sono totalmente marginali, vista la struttura di costi di una linea aerea praticamente ogni euro di revenue è benvenuto.
E' il noto grande casino del pricing dei servizi "non accumulabili" come ad esempio ristorazione e alberghiero. La camera vuota alle 19 o il tavolo che non hai venduto alle 22 hanno un'influenza pari a zero sui costi - che a quel punto sono considerabili totalmente fissi. Lo stesso vale per il sedile vuoto al momento della chiusura delle porte.
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,793
1,321
N/D
Lo stesso vale per il sedile vuoto al momento della chiusura delle porte.
Una delle frasi famosi di MOL è: "il posto vuoto non paga il caffe' " per dire che se sottodata o in un periodo di bassa stagione non riesci a riempire i posti meglio provare a fare degli sconti e poi rifarti con i vari supplementi che poi il pax pagherà a prezzo pieno anche se il biglietto base del volo era scontato
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR