ITA Airways entra nel gruppo LH


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STRATEGIE
Ita-Lufthansa, il piano di sviluppo: focus su Fiumicino, nuove rotte e ruolo per Air Dolomiti

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Il piano industriale italo-tedesco da gennaio 2025 dopo il «closing» dell’operazione. Dai codeshare al programma fedeltà, tutti i passaggi dell’investimento di Lufthansa

Il piano industriale per la nuova Ita Airways a trazione Lufthansa vedrà la luce non prima di metà gennaio 2025, quando il ministero dell’Economia e il gruppo tedesco metteranno le ultime firme sull’accordo da poco approvato in via definitiva dalla Commissione europea. È quanto spiegano al Corriere tre fonti a conoscenza delle discussioni tra Roma e Francoforte. Non si tratta di una «semplice» operazione industriale. Bisognerà lavorare, viene sottolineato, «al più grande trasloco aereo» a livello mondiale negli ultimi 20 anni.

Le tappe
Si dovranno rinegoziare migliaia di contratti coi fornitori e i clienti in tutto il mondo, cambiare alleanza dei cieli e l’infrastruttura commerciale di base, ottimizzare i collegamenti, l’uso degli aerei, gli orari dei voli, allineare le fasce tariffarie e integrare i programmi fedeltà, aggiornare i piani di manutenzione degli aerei, riorganizzare i flussi dei passeggeri premium anche per quanto riguarda gli accessi nelle lounge aeroportuali. Per questo ci vorranno un paio d’anni per completare l’integrazione tra i due vettori.


Integrazioni e miglioramenti

Tra le prime mosse ci saranno l’avvio dei voli in codeshare con le altre aviolinee del gruppo (Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings/Discover) e l’integrazione del programma fedeltà di Ita, «Volare», in quello del colosso, «Miles&More». All’ottimizzazione sul fronte dei costi (handling, catering, manutenzione) si affiancherà un miglioramento del revenue management grazie al «cervellone» di Lufthansa a Zurigo per aumentare i ricavi del vettore tricolore, ritenuto uno degli elementi più deboli.


Air Dolomiti e SkyAlps

L’aggiunta di Roma Fiumicino al sistema multi-hub porterà a una revisione dei flussi di «alimentazione» dei voli di lungo raggio di Ita, con più «ondate» di voli brevi di quelle attuali. In questo ambito — da quanto apprende il Corriere — toccherà ad Air Dolomiti, aviolinea italiana del gruppo Lufthansa, portare passeggeri a Fiumicino che poi si imbarcheranno sui collegamenti intercontinentali di Ita. Si lavora a un accordo commerciale con SkyAlps, vettore regional di Bolzano con velivoli da 76-78 posti, che potrebbe coprire le tratte con flussi più «sottili» tra Roma e gli scali medio-piccoli. Ma per gli standard di Lufthansa la società deve prima ottenere la certificazione Iosa (Iata operational safety audit).


Le nuove rotte

A livello di network ci sarà un’espansione in Africa e Sud America. Oltre a maggiori frequenze sulle rotte esistenti, si studiano nuovi collegamenti: il toto-rotte punta, per esempio, su Bogotà (Colombia) e, d’estate, verso città brasiliane in aggiunta a quelle già coperte, Rio de Janeiro e San Paolo. In parallelo è prevista una «rimodulazione» delle rotte in forte perdita e non strategiche, un maggiore focus sull’Est Europa in ottica prosecuzioni verso l’America e più attenzione sul segmento leisure che si sta rivelando particolarmente profittevole in Europa.


@Corriere/economia
 
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herry92

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Se Air Dolomiti fa da feed verso Fiumicino e con la perdita di slot a Linate,
servono ancora tutti gli aerei di corto raggio che ha Ita?

Inoltre quali possono essere le rotte in perdita citate nell'articolo? Immagino no quelle di lungo raggio tenendo conto dei 3 anni di start up necessari per avviarle...

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ilPrincipeDiCasador

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Se Air Dolomiti fa da feed verso Fiumicino e con la perdita di slot a Linate,
servono ancora tutti gli aerei di corto raggio che ha Ita?

Inoltre quali possono essere le rotte in perdita citate nell'articolo? Immagino no quelle di lungo raggio tenendo conto dei 3 anni di start up necessari per avviarle...

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Si parla di revisione ed integrazione di Air Dolomiti e Sky Alps nel federaggio ITA. Non credo proprio che ITA vada a scomparire sul medio raggio.
Ci sarà sicuramente ottimizzazione anche in chiave feeder per gli altri hub LH ma i 319/320/321 continueranno a volare.
 

Paolo_61

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Se Air Dolomiti fa da feed verso Fiumicino e con la perdita di slot a Linate,
servono ancora tutti gli aerei di corto raggio che ha Ita?

Inoltre quali possono essere le rotte in perdita citate nell'articolo? Immagino no quelle di lungo raggio tenendo conto dei 3 anni di start up necessari per avviarle...

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Nell’ottica multi hub dovranno essere attivati una serie di collegamenti fra FCO e gli aeroporti “minori” in Germania e nel resto d’Europa. in quest’ottica Air Dolomiti ha sicuramente un ruolo importante
 
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Cesare.Caldi

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Inoltre quali possono essere le rotte in perdita citate nell'articolo? Immagino no quelle di lungo raggio tenendo conto dei 3 anni di start up necessari per avviarle...
Il primo elenco di rotte da chiudere o ridurre deve essere da Linate visto che in totale dovranno cedere gli slot di ben 21 voli daily
 
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EdoC

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Air Dolomiti aumenterà i feeder per FCO con macchine regional che possono coprire destinazioni non con troppi numeri ma magari con buoni yields. Aumento del LR con aumento dei voli feeder. Penso che vedremo già questo nella Summer 25.
Feeder da città minori in Europa soprattutto da Svizzera, Germania e Austria ma non escludo riaperture nella Summer di rotte come Valencia, Bilbao, Malaga. Sul LR credo che BOG potrebbe essere un’opzione considerando anche Avianca e magari altre destinazioni dove solo presenti partner Star Alliance.
 
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geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Oggi che l'ok è arrivato vorrei condividere una voce che mi giunse qualche settimana fa e cioè che Turicchi volesse piazzare un ordine per ulteriori A339 e A321Neo per incrementare il lungo raggio e che LH abbia posto un secco veto all'operazione. E parallelamente uscì la voce dell'idea dell'ambasciatore a Berlino come futuro presidente. Vedremo quindi a breve con il nuovo CDA (se sarà una aggiunta come era previsto o nuovo completamente) e vedremo il nuovo piano industriale se e quanto sarà ambizioso. Per me LH non ha nessun interesse a non investire e credo che con gli accordi sul prezzo e sulla valorizzazione degli investimenti futuri si dia superato l'impasse...
Ma secondo voi , il Gruppo LH con l’attuale flotta ITA arriva a 700 macchine .
qualcuno pensa davvero che questo numero potrebbe aumentare ????

Non credo proprio , UE si metterebbe di traverso (AF) e non sarebbe neanche l’interesse di LH .

la mia previsione è che ITA rimarrà nella dimensione attuale ….per sempre…..ma meglio non dirlo .
 

micheleforchini

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Si parla di revisione ed integrazione di Air Dolomiti e Sky Alps nel federaggio ITA. Non credo proprio che ITA vada a scomparire sul medio raggio.
Ci sarà sicuramente ottimizzazione anche in chiave feeder per gli altri hub LH ma i 319/320/321 continueranno a volare.
Concordo. Leggendo AirDolomiti ho pensato alla gestione di voli di federaggio da Verona, Firenze, Trieste e magari la riapertura di Malpensa e Bergamo.

SkyAlps potrebbe diventare interessante per gestire i voli da destinazioni minori come Pescara o con limitazioni di pista ( Bolzano)
 
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cpt riccardo

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Penso che quali aerei ITA verranno temporaneamente ceduti in wet lease a Easyjet sia gia' stato stabilito dagli accordi tra due compagnie, almeno per la tipologia di aereo (A319 o A320 e il relativo numero di posti disponibile). Easyjet utilizza A319 a 156 posti e A320 a 180 quindi per standardizzare le operazioni penso abbia chiesto a ITA di fornirle la tipologia di aerei che piu' si avvicinano alle sue configurazioni.

Inoltre bisogna vedere questi 3 aerei in wet leasing dove saranno basati, a me viene da pensare che essendo proprio di 3 aerei la base che Easyjet deve aprire a FCO ed essendo FCO la principale base di ITA, dove è piu' facile gestire aerei ed equipaggi, questi 3 aerei in wet saranno proprio basati a FCO mentre i 5 aerei basati a LIN saranno di metallo Easyjet.
A naso, molto a naso, ti direi che a LIN saranno 2 aerei arancioni e 3 aerei itarrici.


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jetset

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Concordo. Leggendo AirDolomiti ho pensato alla gestione di voli di federaggio da Verona, Firenze, Trieste e magari la riapertura di Malpensa e Bergamo.

SkyAlps potrebbe diventare interessante per gestire i voli da destinazioni minori come Pescara o con limitazioni di pista ( Bolzano)
Da questo punto di vista, bisogna vedere se le varie Bolzano, Ancona, Pescara, Perugia, Pisa ecc., già presenti in passato nel network di AZ abbiano mai funzionato. Da quel che si leggeva qui, erano un bagno di sangue.

Forse avrebbe più senso che la nuova AZ puntasse su destinazioni non nazionali (penso a Zagabria, Belgrado, Podgorica, Salonicco, Skopje) che sarebbero perfette se operate con aerei più piccoli
 

indaco1

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Le rotte sottili dal resto d'Europa oltre che feed possono contare su un minimo di domanda p2p, mentre dalle citta' minori italiane, soprattutto quelle vicino alla dorsale AV o centrali le vedo male, sarebbero feed puri, a meno di svendere.
 
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Dancrane

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Onestamente non vedo il problema. Pensare di avere un rapporto perfettamente in equilibrio è utopia pura, e non mi sembra ci sia un disequilibrio tra le diverse alleanze.
 

Paolo_61

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Ma secondo voi , il Gruppo LH con l’attuale flotta ITA arriva a 700 macchine .
qualcuno pensa davvero che questo numero potrebbe aumentare ????

Non credo proprio , UE si metterebbe di traverso (AF) e non sarebbe neanche l’interesse di LH .

la mia previsione è che ITA rimarrà nella dimensione attuale ….per sempre…..ma meglio non dirlo .
Come potrebbe la UE “mettersi di traverso”?
 
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Ivan0922

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Inoltre quali possono essere le rotte in perdita citate nell'articolo?
Secondo me, esclusivamente le nazionali da Linate, piu la LIN-CDG che penso sia utilizzata prevalentemente per codeshare AFKLM, ma forse sbaglio io, correggetemi se sbaglio
Oltre a queste, non so a cosa si riferiscano. Tutto il lungo/medio raggio e' redditizio secondo Turicchi/Limosani, mentre ITA non ha esattamente molte rotte da prendere in considerazione. TIA e SOF forse hanno perdite "leggere" ma sono sicuramente "strategiche". Non so veramente, oltre a le rotte citate, quale rotte potrebbero avere "forte perdite"
 

Cesare.Caldi

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Secondo me, esclusivamente le nazionali da Linate, piu la LIN-CDG che penso sia utilizzata prevalentemente per codeshare AFKLM, ma forse sbaglio io, correggetemi se sbaglio
Oltre a queste, non so a cosa si riferiscano. Tutto il lungo/medio raggio e' redditizio secondo Turicchi/Limosani, mentre ITA non ha esattamente molte rotte da prendere in considerazione. TIA e SOF forse hanno perdite "leggere" ma sono sicuramente "strategiche". Non so veramente, oltre a le rotte citate, quale rotte potrebbero avere "forte perdite"
TIA è gia' stata sospesa per la winter e ridotta a stagionale estiva
 
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