Go around a Chicago Midway per 737 Southwest causa invasione di pista


Fewwy

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Così francesco_752, fewwy, EEA ecc fanno pace!
Che è successo?! Io mi sono svegliato ora...

A parte le battute, oltre all'assenza della consueta segnaletica perché rullavano su una pista, aggiungerei anche il fatto che la distanza tra la taxiway F e la pista 31L è piccolissima: quindi, provenendo da F e girando sulla 04L, praticamente ti ritrovi già con il carrello anteriore sulla 31L senza neanche accorgertene.

Poverini, magari loro avevano anche studiato per bene la carta (dubito) e analizzato tutti gli hot spot presenti... toh, guarda un po': non è nemmeno segnalato sulla carta, nonostante l'intersezione gemella si sia guadagnata il nome di "HS2"!

Direi che di contributing factor ne abbiamo parecchi senza dovere accendere il fuoco per la pira.
 

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East End Ave

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Anni fa, credo una decina, ricordo qualche casino combinato da un Qatar forse a MIA, con immediata defenestrazione dei piloti da parte di Al Baker, al grido di "qui da noi non c'è spazio per l'errore".

Bene, ricordo anche l'interessantissima discussione che ne scaturì qui sul forum, da cui emerse un ulteriore aspetto oltre a quelli che giustamente sollevi nel messaggio quotato (così come nei precedenti): in un settore dove la sicurezza è tutto, instaurare la cultura del terrore, oltre a non permettere né crescita né miglioramento, farà anche sì che piloti e addetti comincino a lavorare con timore e a nascondere le cose, insomma gli ingrendenti perfetti per un botto coi fiocchi.

Grazie per l'ottimo contributo.
Era un caso ben diverso per il quale , infatti, tutti qui sopra prendemmo le difese dei pilotti impallinando quel saccente presuntuoso di AB!
 

13947

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No si va avanti a migliorare il sistema per aumentarne la safety.

Invece di partire in quarta con rimuovere licenze a destra e a manca dando dell'idiota a sconosciuti avresti dovuto chiederti:
- KMDW che tipo di aeroporto è come layout e traffico?
- Perchè stavano rullando su una pista? E' standard practice negli USA?
- Com'è la segnaletica verticale e orizzontale sulle piste a MDW in prossimità degli attraversamenti?
- Hanno le stopbar? (spoiler negli USA le usano pochissimo, se le hanno)
- Perchè erano su due frequenze diverse? Non sarebbe il caso di fare dare le autorizzazioni agli attraversamenti alla TWR e non alla GND?
- Com'era la visibilità dal bizjet?
- Erano familiar con il layout dell'apt?

Verranno prese le dovute misure per fare si che l'evento non riaccada, non bonariamente, se serve punire il crew, stai pur certo che lo faranno.
Ma punire a prescindere è una roba che lasciamo fare alle compagnie come EK, QR, ecc.
Rispondo a questo post, ma è un commento generico.

Posizione del sole?
 

Fewwy

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Nel frattempo...

USDOT Secretary Says Pilots Should Lose Their Licenses If At Fault For Accidents
Al di là della proposta estrema, sono sempre stato convinto che esista un problema di fondo riguardo al background dei piloti.

Se da un lato la loro identità è ininfluente ai fini di un'indagine di sicurezza aerea, dall'altro è ad oggi impossibile per una compagnia aerea effettuare dei controlli: ci si limita a far dichiarare all'aspirante da assumere che non è mai stato coinvolto in inconvenienti/incidenti aerei, senza possibilità di andare da EASA/ENAC/ANSV a verificare.

Per esempio, anni fa ci fu in Italia un incidente in decollo che coinvolse un aereo per lancio paracadutisti.
L'aereo faticò a prendere quota e stallò poco dopo il decollo, con il decesso di uno dei passeggeri.
L'ANSV attribuì l'incidente in maniera rilevante alla condotta di volo del pilota.
Quel pilota entrò pochi anni dopo in linea, dove lavora ancora oggi.

Questa storia mi manda sempre al manicomio se poi penso ai ragazzi con un training record immacolato che faticano a trovare il primo lavoro.
 

londonfog

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Opens his mouth and gives it breath dicono in Texas!
Non solo in Texas! Senza entrare in politica ( 😇 ), diciamo che affermazioni del genere non mi stupiscono quando dare la colpa a qualcuno di un problema sta diventando piu' popolare di ogni tentativo di risolvere il problema. :cry::mad:
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Non solo in Texas! Senza entrare in politica ( 😇 ), diciamo che affermazioni del genere non mi stupiscono quando dare la colpa a qualcuno di un problema sta diventando piu' popolare di ogni tentativo di risolvere il problema. :cry::mad:
E tuttavia , infine , di qualcuno sarà la colpa , o anche solo un concorso di colpa; non resta che attendere l’esito dell’indagine.
Certo qui abbiamo tre attori; ATC, SW e FlexJet.
Dei primi due non è davvero colpa.
 

londonfog

Moderatore
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Londra
E tuttavia , infine , di qualcuno sarà la colpa , o anche solo un concorso di colpa; non resta che attendere l’esito dell’indagine.
Certo qui abbiamo tre attori; ATC, SW e FlexJet.
Dei primi due non è davvero colpa.
Il mio era un discorso generico sulla moltiplicazione del successo di partiti populisti. In ogni caso, nello specifico, penso sia una questione mista (1) come sia potuto succedere, (2) accertare una possibile responsabilita'. In ogni caso, sarebbe bello se chi commenta dicesse anche se e' in possesso di tutti i fatti, o se e' un opinione basata sul sentito dire e il video dell'instant-expert di turno.
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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E tuttavia , infine , di qualcuno sarà la colpa , o anche solo un concorso di colpa; non resta che attendere l’esito dell’indagine.
Certo qui abbiamo tre attori; ATC, SW e FlexJet.
Dei primi due non è davvero colpa.
Non c’è nessun dubbio sul fatto che l’evento sia stato causato dal mancato rispetto, da parte dell’equipaggio del Flexjet, dell’istruzione a fermarsi prima della pista.

Se ci accontentiamo di scratch the surface possiamo anche dire che va bene così, non serve capire altro.

I professionisti della sicurezza, invece, considerano l’evidenza di cui sopra come il punto di partenza dell’indagine, non come il punto di arrivo.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Non c’è nessun dubbio sul fatto che l’evento sia stato causato dal mancato rispetto, da parte dell’equipaggio del Flexjet, dell’istruzione a fermarsi prima della pista.

Se ci accontentiamo di scratch the surface possiamo anche dire che va bene così, non serve capire altro.

I professionisti della sicurezza, invece, considerano l’evidenza di cui sopra come il punto di partenza dell’indagine, non come il punto di arrivo.
incredibilmente, e pur parlando la stessa lingua, non ci si capisce; credo ciò dipenda dal perpetuare la non-distinzione tra INCIDENT e WHAT TO LEARN.
Si continua a dire che ci sono concause, migliorie da fare, ottimizzare, rinnovare…e su questo siamo tutti d’accordo.
Ma tutto ciò non può concorrere all’individuazione di una sorta di scagionamento dalla responsabilità di un tizio, un professionista, uno con una mappa davanti agli occhi (spero), uno infine al quale viene data un indicazione precisa e che , semplicemente, non la rispetta.
Ripeto, è come passare col rosso; sospensione della patente, scuola guida, arieccote la patente.
Poi ahivoglia a dire “signor giudice c’era il sole”, “era mezzo giallo”, “la linea non è chiara”; a certi livelli imperizia e imprudenza richiedono standard che forse non tutti possiedono.
Anche se possiedono una licenza di volo.
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
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incredibilmente, e pur parlando la stessa lingua, non ci si capisce
Io credo semplicemente che abbiamo un approccio diverso alla vicenda.

Tu metti l'accento sulla necessità di trovare a tutti i costi il colpevole dell'accaduto: "di qualcuno sarà la colpa", "scagionamento della responsabilità di un tizio", etc. E attenzione, questa è un'esigenza perfettamente legittima dal punto di vista della società nel suo complesso. Non mi riferisco a questo caso, ma in linea generale: se c'è un reato, il potenziale colpevole va individuato, e - laddove fosse provata la sua colpevolezza - va sanzionato.

C'è però, nel mondo aeronautico come in molti altri settori ad alta affidabilità, un modo diverso di leggere la vicenda, che mette al centro la comprensione profonda delle cause dell'accaduto. E questo non per attribuire responsabilità o colpe, ma per capire se e come sia possibile evitare che l'evento si riproduca in futuro. Uno dei fondamenti su cui poggia questo tipo di visione è l'accettazione del fatto che anche il miglior professionista, forte delle migliori capacità e della più cristallina buona fede, può commettere un errore anche grave.

Attenzione: non si tratta di un approccio "no-blame" tout court (sarebbe oltremodo stupido), ma di una lettura degli eventi che non ritiene necessario punire gli operatori di prima linea for actions, omissions or decisions taken by them that are commensurate with their experience and training. Cito letteralmente il regolamento UE 376 del 2014 per sottolineare come questa visione non sia uno schiribizzo di pochi, ma un concetto avente forza di legge. E' del tutto evidente, ma a scanso di equivoci meglio precisare, che secondo questo approccio gross negligence, wilful violations and destructive acts are not tolerated.

La vera sfida, a cui lavorano da anni le principali istituzioni aeronautiche (e non solo) a livello europeo e mondiale è conciliare l'approccio - perdonerai la semplificazione - "del pubblico ministero" con quello "dell'investigatore tecnico". Non sono per forza alternativi, non sono per forza in conflitto.

Uscendo dai massimi (ma nemmeno troppo) sistemi e tornando al caso di specie: su questo forum ci sono fior di professionisti cresciuti a pane e just culture, non stupirti quindi se alla tua comprensibile osservazione "Caspita, sarà pur colpa di qualcuno!", ti si risponde "Aridaje EEA, tu c'hai ragione però anche sti c...i per il momento: andiamo a vedere che cosa è successo, per capire se è solo il momento del coglione di un equipaggio, o se ci sono cause sottostanti che vanno eradicate, per evitare che succeda un'altra volta, a Midway o altrove". Non è un tentativo di scagionare Tizio, Caio o Sempronio, ma un modo a mio avviso estremamente corretto di fare prevenzione.
 

indaco1

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In sintesi non mi frega nulla di avere qualcuno da incolpare ma trovate il modo di ridurre la probabilita' che succeda di nuovo.

Magari ho sintetizzato male.
 
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SierraEcho

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In sintesi non mi frega nulla di avere qualcuno da incolpare ma trovate il modo di ridurre la probabilita' che succeda di nuovo.

Magari ho sintetizzato male.
Credo più un “appurato che questo non fosse un pazzo kamikaze e che non avesse intenzione di ammazzare deliberatamente se stesso e altre decine di persone, come possiamo migliorare l’infrastruttura, le procedure e l’integrazione con il servizio di traffico aereo per evitare che si vada nuovamente vicino ad un pericolo del genere?”

Poi, se esce fuori che la prima frase fosse errata, solo allora chiudiamo il pilota al gabbio.
 
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East End Ave

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A me sembra che sia tu a non capire il concetto di just culture e la differenza tra violation e mistake, concetti fondamentali in ambito safety.
Tu hai deciso che questi siano dei criminali da tenere lontani da un aereo e da punire.
Boh.


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mettere in bocca ad altri parole non dette è la migliore dimostrazione della debolezza del proprio limite al confronto civile.
E con questo ti saluto.
 

East End Ave

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Io credo semplicemente che abbiamo un approccio diverso alla vicenda.

Tu metti l'accento sulla necessità di trovare a tutti i costi il colpevole dell'accaduto: "di qualcuno sarà la colpa", "scagionamento della responsabilità di un tizio", etc. E attenzione, questa è un'esigenza perfettamente legittima dal punto di vista della società nel suo complesso. Non mi riferisco a questo caso, ma in linea generale: se c'è un reato, il potenziale colpevole va individuato, e - laddove fosse provata la sua colpevolezza - va sanzionato.

C'è però, nel mondo aeronautico come in molti altri settori ad alta affidabilità, un modo diverso di leggere la vicenda, che mette al centro la comprensione profonda delle cause dell'accaduto. E questo non per attribuire responsabilità o colpe, ma per capire se e come sia possibile evitare che l'evento si riproduca in futuro. Uno dei fondamenti su cui poggia questo tipo di visione è l'accettazione del fatto che anche il miglior professionista, forte delle migliori capacità e della più cristallina buona fede, può commettere un errore anche grave.

Attenzione: non si tratta di un approccio "no-blame" tout court (sarebbe oltremodo stupido), ma di una lettura degli eventi che non ritiene necessario punire gli operatori di prima linea for actions, omissions or decisions taken by them that are commensurate with their experience and training. Cito letteralmente il regolamento UE 376 del 2014 per sottolineare come questa visione non sia uno schiribizzo di pochi, ma un concetto avente forza di legge. E' del tutto evidente, ma a scanso di equivoci meglio precisare, che secondo questo approccio gross negligence, wilful violations and destructive acts are not tolerated.

La vera sfida, a cui lavorano da anni le principali istituzioni aeronautiche (e non solo) a livello europeo e mondiale è conciliare l'approccio - perdonerai la semplificazione - "del pubblico ministero" con quello "dell'investigatore tecnico". Non sono per forza alternativi, non sono per forza in conflitto.

Uscendo dai massimi (ma nemmeno troppo) sistemi e tornando al caso di specie: su questo forum ci sono fior di professionisti cresciuti a pane e just culture, non stupirti quindi se alla tua comprensibile osservazione "Caspita, sarà pur colpa di qualcuno!", ti si risponde "Aridaje EEA, tu c'hai ragione però anche sti c...i per il momento: andiamo a vedere che cosa è successo, per capire se è solo il momento del coglione di un equipaggio, o se ci sono cause sottostanti che vanno eradicate, per evitare che succeda un'altra volta, a Midway o altrove". Non è un tentativo di scagionare Tizio, Caio o Sempronio, ma un modo a mio avviso estremamente corretto di fare prevenzione.
e niente, vedo che ogni tentativo di distinguere le due cose (che condivido) è vano.
Finisce che hanno ragione i piloti del flex e torto io, ma pensa te!
Eppure, ripeto, basterebbe sforzarsi di leggere.
amen.
 

londonfog

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Londra
e niente, vedo che ogni tentativo di distinguere le due cose (che condivido) è vano.
Finisce che hanno ragione i piloti del flex e torto io, ma pensa te!
Eppure, ripeto, basterebbe sforzarsi di leggere.
amen.
Nessuno ha mai detto che hanni ragione i piloti del flex e tu hai torto. E' semplicemente una questione di priorita'. Bisogna cercare di capire cosa e' successo, per vedere se si deve fare qualcosa per evitare che succeda di nuovo. Se poi esce fuori che e' responsabilita' dei piloti del flex si prendono provvedimenti. Ricordati delle reazioni di tutti quando QR ha licenziato piloti prima di stabilire i fatti.
 

East End Ave

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Nessuno ha mai detto che hanni ragione i piloti del flex e tu hai torto. E' semplicemente una questione di priorita'. Bisogna cercare di capire cosa e' successo, per vedere se si deve fare qualcosa per evitare che succeda di nuovo. Se poi esce fuori che e' responsabilita' dei piloti del flex si prendono provvedimenti. Ricordati delle reazioni di tutti quando QR ha licenziato piloti prima di stabilire i fatti.
ci rinuncio!