Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


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Quirino

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grazie.
quindi le cifre che si leggono quado si parla di lavoratori AZ sono da intendersi come "comprensive dei travasati da AP ad AZ".
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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Diventeranno dipendenti AZ? Ma non si parlava di tenere due compagnie separate, con livree diverse, etc.? Vabbè, tempo due settimane e sapremo tutto.
 

billypaul

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Diventeranno dipendenti AZ? Ma non si parlava di tenere due compagnie separate, con livree diverse, etc.? Vabbè, tempo due settimane e sapremo tutto.
Non si possono travasare i dipendenti AP in AZ...problemi di contratti...quelli AZ guadagnano il doppio per fare metà del lavoro...certo sicuramente hanno più know-how ed esperienza...ma a livello sindacale è una cosa improponibile.
 

janmnastami

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Non si possono travasare i dipendenti AP in AZ...problemi di contratti...quelli AZ guadagnano il doppio per fare metà del lavoro...certo sicuramente hanno più know-how ed esperienza...ma a livello sindacale è una cosa improponibile.
Appunto, mi sembrava strano chi scriveva che quelli di AP diventeranno dipendenti di AZ. L'alternativa è che rinegozino i contratti di tutti, potrebbe essere?
 

Flysurfer

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1 Luglio 2008
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Appunto, mi sembrava strano chi scriveva che quelli di AP diventeranno dipendenti di AZ. L'alternativa è che rinegozino i contratti di tutti, potrebbe essere?
Sicuramente ci sarà una rinegoziazione per due motivi:
- integrazione delle due compagnie in una unica holding (e la differenza è troppa per lasciare le cose come stanno).
- Chi non accetta la rinegoziazione finisce nella bad company che verrà fatta fallire...
 

TW 843

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il ministro matteoli: «aspettiamo che l'advisor finisca il suo lavoro»
Alitalia, Cisl: «Gestibili 4mila esuberi»
Bonanni: «Ma ci siano strumenti di accompagnamento».
La sigla SdL sul piede di guerra: «Scioperi a settembre»

ROMA - «Quattromila esuberi sono gestibili». Il segretario generale della Cisl dà la disponibilità della sua organizzazione a sedere a un tavolo di confronto sul piano di salvataggio per Alitalia anche con numeri di questa entità. «Basta che ci siano gli strumenti di accompagnamento, sostegni, ammortizzatori che non rendano drastica la situazione» ha aggiunto Bonanni, spiegando che, «con il risanamento gli esuberi si possono riassorbire».

MATTEOLI - Il governo, intanto, tace. Il presidente del Consiglio Berlusconi «sta ad Arcore e sta lavorando sulla questione Alitalia», ha indicato il sottosegretario Paolo Bonaiuti. Ed è il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a ribadire «l'importanza di non parlare di Alitalia in questa fase, in attesa che l'advisor Intesa Sanpaolo finisca il suo lavoro», incassanso l'apprezzamento dello stesso Bonanni. Quando poi verrà definito un piano, indica il ministro, «ci sarà un tavolo a Palazzo Chigi con l'azienda e i sindacati. Certo sappiamo tutti che sarà necessario chiedere qualche sacrificio al personale».

SCIOPERI - Parole che alcune sigle sindacali vedono come fumo negli occhi. Per esempio la SdL, intercategoriale del trasporto aereo, che denuncia le «troppe voci» sul futuro di Alitalia, con «poche smentite», e ormai da tempo pochissime informazioni ufficiali. Il sindacato, che conta su una fortissima rappresentanza degli assistenti di volo di Alitalia, preannuncia scioperi per i primi giorni di settembre ma, «se la situazione dovesse precipitare», non esclude «una mobilitazione immediata, anche in piena estate». Per il momento sono più caute, ma non meno preoccupate, le altre sigle. Ora si attende una scadenza molto vicina: inizio agosto, quando scadrà il mandato di due mesi dato a inizio giugno a Intesa Sanpaolo. «Berlusconi ci faccia capire se la sua era solo campagna elettorale o se c'è qualche cosa di concreto e di reale oltre alle enunciazioni» chiede la SdL.


21 luglio 2008(ultima modifica: 22 luglio 2008)
Corriere della Sera
 

malpensante

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bel paese là dove 'l sì suona
Martedì 22 Luglio 2008, 7:49

Alitalia, Intesa Sanpaolo stringe i tempi

Da Il Messaggero: Intesa Sanpaolo vuole stringere i tempi sul piano Alitalia e approntarlo entro questa settimana. Il piano si fonda sullo spezzatino della compagnia, che può essere attuato solo con una legge Marzano ad hoc sulla quale il governo sembra ancora essere diviso. Ma Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, va avanti e nel giro di pochi giorni intende definire la bozza del progetto. Secondo alcune indiscrezioni, la newco sarebbe formata da otto soci,pronti a versare 800 milioni di equity, con l'intento di coinvolgere però anche altre banche. Queste, insieme ad Intesa, dovrebbero versare un prestito di 800 milioni in modo che la dotazione del veicolo si aggiri intorno a 1,6 miliardi. Il ritorno di investimento è stato fissato al 20%.
 

i-givo

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Ora si attende una scadenza molto vicina: inizio agosto, quando scadrà il mandato di due mesi dato a inizio giugno a Intesa Sanpaolo. «Berlusconi ci faccia capire se la sua era solo campagna elettorale o se c'è qualche cosa di concreto e di reale oltre alle enunciazioni» chiede la SdL.
21 luglio 2008(ultima modifica: 22 luglio 2008)
Corriere della Sera
Chiederei anche che fine ha fatto Ermolli e quanto ci è costata l'operazione Ermolli.
Perchè di fatto ha iniziato ad operare prima che scadesse il precedente governo (operava per nome e conto di ?), e poi mi senbra la sua posizione sia stata regolarizzata con un incarico dal nuovo governo. Salvo poi sparire nell'ombra (fino a prova contraria) dopo la regolarizzazione, complice anche l'incarico ufficiale dato a Intesa-SanPaolo (e allora a cosa è servito Ermolli?)
 

TW 843

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2008-07-22 11:40
Alitalia: Ue, 'azione illegittima'
Pubblicata in Gazzetta la decisione su prestito ponte di 300 mln
(ANSA)- BRUXELLES, 22 LUG - La Commissione europea ritiene che 'in questa fase l'Italia abbia agito in modo illegittimo' concedendo all'Alitalia il prestito ponte. E' quanto si legge nella decisione della Commissione Ue sugli aiuti all'Alitalia dell'11 giugno scorso pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale Ue. Bruxelles afferma che, in base alle informazioni disponibili, il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e di nutrire ''seri dubbi'' quanto alla sua compatibilita' con il mercato comune.
 

i-givo

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Ermolli lavora per Berlusconi e viene già ripagato in mille modi e mille incarichi.
Ne deduco quindi che quel "ripagato" trovi riscontro nei libri contabili di una delle miriadi di società di SB e non in qualche capitolo di spesa del Bilancio dello Stato...
Dopo aver visto che un'annunciatrice televisiva ricevette un incarico formale e governativo per 3 mesi in qualità di "portavoce" nella squadra di Palazzo Chigi (così da poter quadrare il proprio bilancio quotidiano, un po' in difficoltà in quel periodo), ho qualche dubbio in proposito.
Tu sei malpensante di nick, io di fatto!:))
 

Flysurfer

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1 Luglio 2008
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Ne deduco quindi che quel "ripagato" trovi riscontro nei libri contabili di una delle miriadi di società di SB e non in qualche capitolo di spesa del Bilancio dello Stato...
Dopo aver visto che un'annunciatrice televisiva ricevette un incarico formale e governativo per 3 mesi in qualità di "portavoce" nella squadra di Palazzo Chigi (così da poter quadrare il proprio bilancio quotidiano, un po' in difficoltà in quel periodo), ho qualche dubbio in proposito.
Tu sei malpensante di nick, io di fatto!:))
Sarà che ritorna utile sempre la classica frase di Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".
 

indaco1

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.
Occhio con questa china che poi se facciamo la berlusconeide il 3d va in vacca per almeno due pagine.

Piuttosto.

Il pronunciamento UE e anche quello del tribunale di Busto Arsizio sulla causa SEA tengono ben vive due spade di damocle che, sul lungo termine, non vedo come possano rassicurare qualunque investitore privato. Cosi' come i discorsi di cui sopra sul costo del personale.

Solo lo stato puo' accettare questi rischi, o sarebbe meglio dire certezze, di sovracosti rispetto ad altre soluzioni. Ma per definizione e' vietato che lo faccia.

Quindi a me tutta la faccenda continua a sembrare inverosimile.
 

i-givo

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2008-07-22 11:40
Alitalia: Ue, 'azione illegittima'
Pubblicata in Gazzetta la decisione su prestito ponte di 300 mln
(ANSA)- BRUXELLES, 22 LUG - La Commissione europea ritiene che 'in questa fase l'Italia abbia agito in modo illegittimo' concedendo all'Alitalia il prestito ponte. E' quanto si legge nella decisione della Commissione Ue sugli aiuti all'Alitalia dell'11 giugno scorso pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale Ue. Bruxelles afferma che, in base alle informazioni disponibili, il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e di nutrire ''seri dubbi'' quanto alla sua compatibilita' con il mercato comune.
Ecco...ora mi chiedo:
SE alla fine passerà la tesi della UE, che succederà?
L'Italia verrà multata? (non chiedo, perchè è pura retorica, chi pagherebbe questa multa..sic!)
I soldi versati a AZ torneranno in qualche modo allo Stato?O verranno girati alla UE per la multa?
Non credo che tireranno le orecchie a Prodi (che non è più al Governo, cosa potrebbero fargli?)
Non credo tireranno le orecchie a Berlusconi (che ci chiamerà fuori).

Passeranno mille posts di difesa e di "tanto non succederà nulla", ma in linea teorica...qualcosa pur dovrebbe succedere. Altrimenti non si capisce il senso di un'indagine, di una "colpevolezza".
Con la questione del latte l'Italia fu condannata a pagare e a farlo dovevano farlo i produttori che avevano ecceduto dalel quote assegnate, poi.....
 
C

cipollazzi

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ad occhio e croce butteranno anche i "carichi pendenti" nella "cattiva compagnia"
 

janmnastami

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La creazione di una bad company in cui far confluire passività ed eventuali responsabilità non scherma automaticamente l'eventuale new co., basti guardare alla nuova Parmalat che per chiudere con la class action oltreoceano è dovuto ricorrere a una transazione. Quindi, prima bisogna aspettare il decreto del governo, dopodiché la partita sarà lunga e travagliata...
 
Stato
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