Invece è proprio qui in Italia che l'opinione pubblica è stata influenzata dalle campagne denigratorie (non discuto se lecite o meno) messe in campo da televisione (pensiamo alla Martani, a Ballarò e ai dossier di Report), carta stampata (Repubblica, Espresso, L'Unità, Il Fatto etc...) e web (Il Sussidiario o basta dare uno sguardo su Facebook).
Il marchio di AirOne ha subito sicuramente meno conseguenze di questo "sputtanamento" mediatico perchè considerata, agli occhi di molti, come una vittima sacrificale nel salvataggio della povera azzoppata Alitalia.
Chiaramente IMHO, ma gli esperti di marketing confermeranno quanto ho detto.