Ammaraggio A320 US nell'Hudson, tutti salvi


Tiennetti

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Venessia
www.david.aero
Non avevo alcuno DUBBIO su questo, ci avevo riflettuto ieri.. pensavo che se io fossi stato il comandante avrei abbandonato per ultimo l'aereo controllando se tutti fossero effettivamente fuori. E' la prassi questa, non dovremmo stupirci. Grande il comandante, due palle così!
E' la prassi, ma bisogna vedere se nel momento quando inizi ad avere il "culo bagnato" se pensi a salvarti o aspetti la vecchietta della 30C
Eccellente e ineccepibile il comportamento e la professionalitá di tutti quanti
Sará sicuramente uno di quei grandi episodi che si studieranno nei corsi di CRM dei prossimini anni

I think there are five factors that contribute to the degree of success that we had at Sioux City: that is, luck, communications, preparation, execution, and cooperation. And I wouldlike to talk about those five things today
 

Ayrton

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cmq da quanto ne so io....il numero degli A/v è determinati dai posti...non dai pax effetivi sul volo...
 

setIRSposition

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Vorrei segnalare questo articolo, perchè, pur essendo un pelino troppo melodrammatico, riesce a descrivere in pieno la meraviglia davanti ad una manovra simile. Zucconi è comunque un giornalista serio.
Si, lo è. Ma lo sarebbe stato ancor di più se avesse citato F/O e AAVV nella lista degli "eroi" ;)
 

i-givo

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LIMF
il simulatore non simula ancora l'acqua,e il relativo galleggiamento.
sei sicuro che un simulatore non possa fare quella simulazione?
non è poi così complicato, una volta che hai definito i parametri con il software.
Se riesce a farti sentire una picchiata o una cabrata, non ci vuole molto a farti sentire un galleggiamento o l'ammarraggio sulle dure onde...
Ci arrivano con i videogiochi sportivi, vuoi che non ci arrivino con i simulatori professionali?
 

Seaking

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So da un mio collega, il cui figlio è f/o in FR che la voce che girava in FR subito dopo l'incidente a Ciampino era: "se ci riprovassimo altre 99 volte, ci ammazzeremmo in tutte e 99".

Mi viene da dire la stessa cosa di questo incidente, soprattutto dopo aver visto la rotta percorsa dall'aereo prima di ammarare (ha sorvolato anche la parte nord di Manhattan).

Inoltre mi è subito venuta in mente un'altra cosa: ad Aprile se vi ricordate il mio TR con ampio OT su NYC, avevo fatto il tour in elicottero di Manhattan... ebbene, indovinate sopra quale fiume gli elicotteri (a volte ce ne sono anche 4 o 5 contemporaneamente in volo) fanno avanti ed indietro???:astonished::astonished::astonished:
 

Seaking

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Siamo arrivati alle celebrazioni eroiche (meritate)!!!
Per la cronaca il cpt è un ex militare ed ex istruttore.

Da Corriere.it
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per gli espereti manovra rischiosissima eseguita in maniera magistrale

«Sully», il pilota-eroe dell'Hudson

Solo parole di elogio per il comandante Sullberger che è riuscito a far ammarare l'A 320 sul fiume di New York

Chesley Burnett Sulleberger (Afp)
NEW YORK (USA) - I titoli di elogio si sprecano. Dal «phenomenal landing» del sito della Cnn alla «nimble reaction» di quello del New York Times. Ma mai come in questo caso sono meritati. Si chiama Chesley Burnett Sulleberger detto «Sully» il pilota dell'Hudson, come ormai i media Usa lo hanno soprannominato, ed è senza dubbio grazie a questo eroe per caso che tutti i passeggeri dell'aereo ammarato sull'Hudson si sono salvati.
È il pilota del volo 1549 dell'Us Airways partito da New York poco prima delle 16 locali e diretto a Charlotte, in North Carolina. L'airbus A320, sembra a causa dell'impatto con uno stormo di oche, ha subito appena dopo il decollo un'avaria a uno dei motori e in pochi istanti il comandante ha dovuto prendere una decisione tremenda: eseguire un atterraggio di emergenza in una zona dove non esistono spazi aperti se non quello del fiume.

LA MANOVRA - Il comandante Sullenberger, ex pilota militare ed esaminatore di piloti, dopo aver valutato che si trovava in quel momento ad un'altezza di 975 metri, in una frazione di secondo ha ponderato rischi e possibilità, e ha deciso: «per cercare di salvare la vita dei 150 passeggeri a bordo e dei miei quattro membri di equipaggio devo atterrare sul fiume». Secondo quanto riferito dal sindaco di New York, Michael Bloomberg, il comandante dell'Airbus A 320 ha quindi spento i motori, ha cercato la traiettoria più morbida possibile e con una notevole dose di sangue freddo ha eseguito l'ammaraggio impossibile. «È stata una manovra tanto coraggiosa quanto straordinaria - ha detto Bloomberg -. Perchè non solo il comandante è riuscito ad appoggiare l'aereo sull'acqua, per farlo galleggiare, ma da quello che mi hanno riferito dopo aver dato gli ordini per le operazioni di salvataggio ha anche verificato di persona che sull'aereo non ci fosse più nessuno. Solo allora lo ha abbandonato». Come prevede il regolamento, il comandante Sullenberger è stato infatti l'ultimo a lasciare il velivolo. Una volta che tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio erano stati tratti in salvo, ha percorso per due volte tutto l'aereo, per accertarsi che nessuno fosse rimasto a bordo. Poi si è messo in salvo.

GESTO EROICO - «Un eroe» hanno commentato i testimoni e i soccorritori presenti. Le autorità peraltro non hanno ancora fornito la versione ufficiale sulle cause dell'incidente. Pare che uno dei motori abbia smesso di funzionare in seguito all'urto con uno o più uccelli, sembra oche. L'avaria ha indotto il comandante a prendere una decisione tanto rapida quanto difficile. Esperti di aviazione interpellati dalla CNN hanno affermato che la manovra eseguita è tanto inusuale quanto rischiosissima, ma nello stesso tempo che in quella situazione era probabilmente l'unica cosa da fare. Bloomberg ha riferito che le autorità sono già al lavoro per recuperare la scatola nera del velivolo, e capire così le esatte cause dell'incidente.
INDAGINE - Intanto tecnici di Airbus sono in partenza per New York per collaborare con gli esperti americani nell'inchiesta sull'incidente. Lo annuncia il costruttore europeo precisando nel suo comunicato che al momento «si rifiuta di avanzare ipotesi sulle cause dell'incidente».