Nel 1970 Susan e suo marito spendevano l'equivalente di 15.000 euro odierni per un transcon (qualche dinosauro del forum che vola dai tempi del Savoia Marchetti può essere più preciso
). Oggi si lamentano se trovano un biglietto a 400... "perché Norwegian lo fa a 99"...
Rispondo volentieri da dinosauro.
Qui qualche numero più preciso:
https://simpleflying.com/50-years-airfares/
La differenza c'è, ovviamente, ed è diversa tra nazionale e internazionale.
Quando ho fatto i primi voli per lavoro negli anni 90, i biglietti sul nazionale costavano una fortuna perché una compagnia aerea "di bandiera" agiva monopolisticamente. Il servizio non è cambiato drasticamente -- il prezzo dei biglietti, sì.
Secondo l'articolo che ho postato negli USA il prezzo è invece rimasto più o meno lo stesso.
Chi vuole avere un servizio "da Susan" in first (first europea, non USA, dunque LH AF etc.) può trovare biglietti sul transatlantico a partire da 5-6000 euro, cosa assolutamente comparabile al prezzo del biglietto di Susan negli anni 70.
Quello che non c'era negli anni 70 era la possibilità di volare a 99 euro con Norwegian (ma vola ancora?) ricordandosi però di non portare bagaglio tranne la carta di credito in tasca per pagare l'acqua (su un volo di 8 ore).
Il mistero vero è come nel corso degli anni la dimensione dei passeggeri aumenti, quella dei sedili diminuisca, e i requisiti per l'omologazione vengano sempre soddisfatti. La leggenda vuole che ci siano squadre di "volontari" atletici per la bisogna, perché con il passeggero medio a mobilità più o meno ridotta i risultati sono un po' diversi.