A parte l'assegnazione delle rispettive responsabilità, sarebbe utile capire (senza polemiche) perché un aereo dotato di tutti i sistemi di sicurezza che decolla da un aeroporto altrettanto dotato, con controllori di volo tra i migliori al mondo sia incappato in una tempesta così importante. Forse è solo troppo presto per avere qualche risposta che si avvicini alla verità.
Oggigiorno come piloti disponiamo di molteplici informazioni riguardanti le condizioni meteorologiche; si va da tutte le informazioni ufficiali presenti nei dossier di volo quali carte del tempo significativo ed immagini radar ad infrarossi che posso essere associate ad informazioni da fonti "non-ufficiali" quali varie applicazioni per tablet e cellulare con immagini radar aggiornate in tempo reale. Ultima barriera il radar meteo presente a bordo che, nelle sue versioni più recenti, presenta una qualità ed una precisione delle informazioni tali da poter essere molto difficilmente mal interpretato.
Nel caso del 767 Delta è molto difficile pensare come l'equipaggio abbia potuto sottostimare la supercella che si trovava ad Ovest del campo. Personalmente quel giorno non volavo ma avendo volato da e per MXP nei giorni immediatamente precedenti e successivi all'evento possiamo tranquillamente dire che quanto visibile sul radar lasciava molto poco spazio all'immaginazione, con aree di fortissime precipitazioni associate a grandine.
Il tipo di grandine che troviamo alle nostre latitudini a quote basse ed intermedie, diciamo fino a circa 25/30K piedi è di tipo "wet", quindi altamente riflessiva al radar meteo e facilmente identificabile.
E' importante ricordarsi che potremo incontrare grandine sia dentro che fuori dalla cella, in funzione dei venti, del tipo di cella e della quota dell'aereo. Per questi motivi un'azione di evitamento in area terminale in partenza o in arrivo deve considerare almeno 10NM dal "core" nel lato sopravento a quote inferiori a 20K piedi, che aumenteranno poi a 20 e 30NM in funzione della quota. Se la SID ci dovesse far passare a lambire il core allora " 'un si pole fare" come probabilmente avranno pensato i colleghi di easy che saggiamente hanno deciso di cancellare il decollo come per altro hanno fatto anche altri in questi ultimi giorni.
Chiaramente oltre ai rischi della grandine ci sono anche tutti i rischi associati alla turbolenza severa ed al windshear severo derivante dalle violente colonne di area discendente fuori dalla cella (downburst).
Sarà interessante a livello di case study capire le ragioni che hanno portato i colleghi di DL a decidere comunque di procedere al decollo ed alla SID autorizzata.