Intanto i 600 dipendenti del call center Almaviva Contact
La mobilitazione, indetta dal Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, nasce dall'assenza nel bando della new company Ita sul servizio di assistenza clienti di specifiche garanzie di continuità occupazionale per le oltre 600 persone che oggi garantiscono il servizio per Alitalia
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Poi i circa 100 della società Miorelli che gestisce il servizio di pulizia degli hangar, sale VIP, uffici
All'aeroporto di Fiumicino la protesta di lavoratori e sindacati per la tutela e la continuità dei contratti di appalto e sul mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi di tutti i lavoratori dell’indotto
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Ah, poi c'è la mobilitazione dell'intero comune di Fiumicino, adiacente aeroporto, con Sindaco Montino in testa...anche se non comprendo bene perché il comune risentirebbe così tanto da un eventuale fallimento Alitalia visto che vive di ristorantini sul mare e di turisti (essendo anche tenuto molto bene); tanto per fare un esempio il Tiber è sempre pieno di equipaggi stranieri oltre ai turisti.
Alitalia, Montino: "Dismettere la compagnia è il biglietto da visita di Draghi, Giorgetti, Giovannini" “In molti hanno creduto e sostenuto
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Alitalia, Montino: "Serve tavolo continuo di confronto tra Comune, istituzioni e sindacati" “Dobbiamo cercare di fare un fronte comune, istit
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e così via...
Dal punto di vista politico il ministro/partito/governo che decidesse di prendere la coraggiosa decisione di far finalmente fallire questa Alitalia scrivendo la parola FINE, rimarrebbe per sempre macchiato agli occhi degli Italiani/elettori; perchè tutti noi sappiamo di essere un popolo che si lamenta sempre e comunque ma quando poi ci si chiede di prendere decisioni coraggiose ci tiriamo subito indietro. Con Alitalia è lo stesso: tutti si lamentano/ci lamentiamo, tutti vorremmo terminare una storia vergognosa fatta di sprechi ma poi, al dunque, nessuno si prende la briga di farlo veramente. Tanto meno un partito politico, ovvero una entità che vive grazie all'appoggio/voto del popolo.
Anche perché, essendo ancora un popolo ampiamente semi-analfabeta e con la capacità di dare il voto a chi fa vedere più culi in TV o a chi fa più promesse (anche se strampalate) tendiamo alla semplificazione estrema: il governo che decidesse di fare finalmente fallire Alitalia sarebbe quello che "ha messo sul lastrico 15.000 persone + famiglie + indotto", "le auto blu non le tolgono e invece hanno fatto fallire Alitalia!", "e ora che non abbiamo più una compagnia di bandiera come si fa?", "e io che proprio questa estate volevo prendere un A330-200 Alitalia per andare a Tahiti!", ecc ecc.
Anche la nostra notoria "memoria corta" la farebbe da padrone: in pochi direbbero "è dal 2000 che questo mostro sta divorando soldi pubblici, benvenuta chiusura definitiva!".
Per tutto questo il governo Draghi, composto da tutti (tranne Meloni) aveva la possibilità di terminare l'agonia e lo sperpero di soldi pubblici proprio perché deciso da tutti o quasi i partiti; quindi il merito e soprattutto le colpe sarebbero state divisi tra tutti, con la popolazione che avrebbe potuto continuare ad essere narcotizzata nel suo torpore.
E invece...