L'esito è stato deciso ad aprile e tutto ciò che ne era consequenziale concordato (dalla discontinuità imposta al timing della ufficializzazione dell'esito della procedura). Per certi versi, indica l'efficacia dell'azione di Governo, abile ad evitare la pubblicazione immediata, che avrebbe fatti saltare baracca e burattini, dal momento che la conseguenza sarebbe stata l'immediata dichiarazione di fallimento di AZ senza, peraltro, che ITA fosse stata pronta a rilevarne qualcosa. L'UE, in cambio, ha ottenuto che la porcata fosse ridimensionata, e che ulteriori aiuti siano considerati illegittimi sin dall'origine, lasciando ad ITA la scelta: o produce utili, oppure fallisce o deve essere ceduta se qualcuno la reputasse diversa dalla figlia della sora Camilla.