Roba (quella dei ritardi/bagagli non imbarcati/scioperi “bianchi”/disservizi vari) che si ripete puntualmente ad ogni fallimento/cambio nome. Ricordo ancora nel 2008, ai tempi di “Spinetta opportunista”, “Eir Franz vuole 3000 esuberi e ci riduce a reggional”, “San Silvio salvaci tu” and so on, prenotato su un Roma-Parigi (AZ332, se non erro) con successiva connessione (Manchester) che imbarca, sbarca perché “Non c’è il pilota” (ehm?), fa “merge” con il volo successivo (che mi fotte il connecting flight), una volta in volo (tipo 4/5 ore di ritardo) chiedo (educatamente) se era previsto uno snack/bevanda (volavo in business su 321) e non scorderò mai la risposta seccatissima, scocciata e borderline incazzata del capo cabina, non solo a me ma anche ad altri passeggeri che avevano chiesto la stessa cosa, manco fossimo bogomili.
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