*** IAG lancia LEVEL (FLYLEVEL.com) : low cost di lungo raggio ***


Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Milano
Non ho nessun supporto alla mia tesi, solo un mio semplice pensiero. Probabilmente è un ragionamento avventato, ma se permetti è una mia considerazione. Non ho ovviamente detto nulla contro nessuno in particolare, solo considerato che piloti alle prime armi (come medici, professori, avvocati, notai) possano essere meno professionali (metti per l'esperienza sul lavoro che ti porta poi a far scelte e tc etc) rispetto ad altri che sono già sul campo. Che poi sia per molti non cosi benvenga ovvio.

Da come hai risposto sembra che fosse un attacco verso di te, la mia era solo una considerazione personale
Non sono né un ragazzino, né un pilota, quindi tranquillo, nulla di personale.
Tuttavia ti invito a riflettere: il ragazzino, l'esperienza, dove puó farsela per diventare pilota di linea, se non con una compagnia aerea? Non é che finisci la scuola dell'obbligo e ti mettono a pilotare un 737, sia tu FR (che ha piloti molto giovani) o KLM (che ha comandanti di 747 altrettanto giovani).
 

Flyflyfly

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Ma che debba far esperienza lo trovo più che giusto.

Forse mi son espresso male io. (che come te comunque non sono ne un pilota e nemmeno un assistente di volo) ma era solo per dire che ovviamente per fare esperienza si accontentano di cifre minori. Che poi siano professionali non lo metto in dubbio (loro per primi son sull'aereo), ma le compagnie se ne approfittano.

Torniamo al topic e scusate OT. Io spero ch Level possa dar lavoro il più possibile e magari aprire, visto Vueling (anche se equipaggi Level son di Iberia), una base a Fco o Mxp considerando anche cosa stia succedendo ora in Italia.
 

india9001

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Il Gruppo IBERIA, attraverso il suo piano di ristrutturazione denominato "PLAN DE FUTURO", sta macinando traguardi anno dopo anno, anche se c'è ancora tanto da fare.

Il fatto che da 3 anni chiuda il bilancio in utile non è ancora sufficiente perché il ROIC è ancora molto basso e la Compagnia continua a essere fragile davanti allo scenario competitivo europeo.

Di certo oggi è molto più snella dal punto di vista dell'organico, il CASK è in miglioramento ma l'asso nella manica continua a essere IBERIA EXPRESS che ha permesso di abbattere i costi del medio raggio del 40% oltre che di difendere l'hub di Madrid dalle low-cost.

LEVEL è un progetto molto interessante ma al momento è una virtual airline (l'AOC è IB) e dovrà dimostrare col tempo la sua efficacia, visto che per IAG esiste solo una cosa: REDDITIVITÀ.

IB fa utili, quindi può crescere
I2 in cinque anni ha chiuso sempre in nero, quindi può crescere
VY nonostante l'annus horribilis del 2016 ha ancora una situazione finanziaria egregia
EI è il fiore all'occhiello del Gruppo
BA ha iniziato ora la sua fase di ristrutturazione ma ha una solidità finanziaria indiscutibile (almeno fino al BREXIT)

Tutto il contrario dei principali competitor, come D8/DY che ha un indebitamento mostruoso, AF che è un colabrodo per non parlare del Gruppo EY che è come sparare sulla croce rossa.
Chapeau invece a LH, il vero concorrente di IAG.

Sarà un anno avvincente..
 

13900

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Eh proprio così. La nomina di Alex Cruz va proprio in questa direzione.
Non si tratta di un risanamento, ma di un pà ristrutturazione per modernizzare la Compagnia per i prossimi 10/15 anni.
Io non so come la leggiate voi a Madrid, ma le ristrutturazioni (io direi smantellamenti) in atto in BA sono partite ben prima dell'arrivo di Cruzie.

HO2 venne iniziato da Nick Swift. L'outsourcing di IT, i cui successi sono sotto gli occhi di tutti, e' opera di Bill Francis, CIO per IAG. La revisione di Engineering e' opera di Andy Kerswill da un lato e di IAG dall'altro.

Dall'arrivo di Mr Fancytie le uniche cose che sono partite sono Plan4 - le cui uniche opere gia' in cantiere erano iniziate ben prima dell'anno scorso - e, ovviamente, la nuova app. Sul quale progetto e' meglio stendere un velo pietoso, anzi pietosissimo. Ad oggi, dovessi dargli un voto, sarei indeciso tra il 3 e il 4.
 

B77W

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Una volta fare il pilota era molto difficile, ce ne erano pochi (bravi ancora meno) e per accaparrarseli bisognava spendere; ora iniziare una carriera è molto più facile (dispendioso, ma meno complicato), c'è molta più concorrenza e, come è logico, le retribuzioni si abbassano.
In quale universo parallelo? Perché a saperlo mi risparmiavo una decina d'anni passati a trovare l'occasione giusta. Iscriversi a una scuola di volo non significa cominciare una carriera in aviazione, è pieno di gente a spasso e/o a cui mancano 100000 euro per assicurarsi un colloquio in Ryanair o easyJet. E' diventato sì dispendioso, e non è un mero dettaglio. Sul complicato non ne parliamo proprio, se vuoi entrare in un programma sponsorizzato, a maggior ragione quelli delle major, devi superare selezioni lunghe e non certo semplici, con una più che discreta conoscenza dell'inglese (che a volte manco basta se vuoi aprirti più porte), e fra migliaia di applicanti che lottano per poche decine di posti disponibili. Se non va bene la strada sponsorizzata o mamma Ryanair e non hai disposizione ingenti capitali, devi provare in compagnie dimenticate da Dio in Indonesia, o direttamente in Africa a fare bush. 'Na cazzata, insomma.
E comunque non è logico che le retribuzioni si abbassino, e sai per quale motivo? Perché i costi della formazione, che una volta erano interamente a carico della compagnia, oggi sono interamente a carico del pilota, e sono diventati esorbitanti. 140000 euro è il massimo che ho visto finora per un programma sponsorizzato, a fronte di 2000 euro al mese nella low cost di turno. Non so se intendo. C'è più concorrenza? Certo, ci son pure più compagnie in aria, però. Quindi non esiste niente di logico in tutto 'sto gioco al ribasso, esistono persone che hanno capito come sfruttare la passione di altre persone per alimentare il business, che è diverso.
 

TW 843

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In quale universo parallelo? Perché a saperlo mi risparmiavo una decina d'anni passati a trovare l'occasione giusta. Iscriversi a una scuola di volo non significa cominciare una carriera in aviazione, è pieno di gente a spasso e/o a cui mancano 100000 euro per assicurarsi un colloquio in Ryanair o easyJet. E' diventato sì dispendioso, e non è un mero dettaglio. Sul complicato non ne parliamo proprio, se vuoi entrare in un programma sponsorizzato, a maggior ragione quelli delle major, devi superare selezioni lunghe e non certo semplici, con una più che discreta conoscenza dell'inglese (che a volte manco basta se vuoi aprirti più porte), e fra migliaia di applicanti che lottano per poche decine di posti disponibili. Se non va bene la strada sponsorizzata o mamma Ryanair e non hai disposizione ingenti capitali, devi provare in compagnie dimenticate da Dio in Indonesia, o direttamente in Africa a fare bush. 'Na cazzata, insomma.
E comunque non è logico che le retribuzioni si abbassino, e sai per quale motivo? Perché i costi della formazione, che una volta erano interamente a carico della compagnia, oggi sono interamente a carico del pilota, e sono diventati esorbitanti. 140000 euro è il massimo che ho visto finora per un programma sponsorizzato, a fronte di 2000 euro al mese nella low cost di turno. Non so se intendo. C'è più concorrenza? Certo, ci son pure più compagnie in aria, però. Quindi non esiste niente di logico in tutto 'sto gioco al ribasso, esistono persone che hanno capito come sfruttare la passione di altre persone per alimentare il business, che è diverso.
E quindi?

Ma poi tu credi che in qualsiasi altra professione invece tutto sia una pacchia?
 

B77W

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E quindi?

Ma poi tu credi che in qualsiasi altra professione invece tutto sia una pacchia?
Io ho parlato delle difficoltà nell'intraprendere questa carriera, stop. Se vuoi divagare non posso seguirti, io questa conosco e non mi piacciono le gare a chi ce l'ha più lungo.
 

B787

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VCE
Sembra giá sporco anche se nuovo di pacca!
Per dare un giudizio .. aspetto di vederlo dal vivo .. anche se .. bho!
 

OneShot

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In quale universo parallelo? Perché a saperlo mi risparmiavo una decina d'anni passati a trovare l'occasione giusta. Iscriversi a una scuola di volo non significa cominciare una carriera in aviazione, è pieno di gente a spasso e/o a cui mancano 100000 euro per assicurarsi un colloquio in Ryanair o easyJet. E' diventato sì dispendioso, e non è un mero dettaglio. Sul complicato non ne parliamo proprio, se vuoi entrare in un programma sponsorizzato, a maggior ragione quelli delle major, devi superare selezioni lunghe e non certo semplici, con una più che discreta conoscenza dell'inglese (che a volte manco basta se vuoi aprirti più porte), e fra migliaia di applicanti che lottano per poche decine di posti disponibili. Se non va bene la strada sponsorizzata o mamma Ryanair e non hai disposizione ingenti capitali, devi provare in compagnie dimenticate da Dio in Indonesia, o direttamente in Africa a fare bush. 'Na cazzata, insomma.
E comunque non è logico che le retribuzioni si abbassino, e sai per quale motivo? Perché i costi della formazione, che una volta erano interamente a carico della compagnia, oggi sono interamente a carico del pilota, e sono diventati esorbitanti. 140000 euro è il massimo che ho visto finora per un programma sponsorizzato, a fronte di 2000 euro al mese nella low cost di turno. Non so se intendo. C'è più concorrenza? Certo, ci son pure più compagnie in aria, però. Quindi non esiste niente di logico in tutto 'sto gioco al ribasso, esistono persone che hanno capito come sfruttare la passione di altre persone per alimentare il business, che è diverso.
Permettimi di non essere d'accordo su questa tua disamina.
Quote Originariamente inviato da TapiroVolante Visualizza il messaggio
Una volta fare il pilota era molto difficile, ce ne erano pochi (bravi ancora meno) e per accaparrarseli bisognava spendere; ora iniziare una carriera è molto più facile (dispendioso, ma meno complicato), c'è molta più concorrenza e, come è logico, le retribuzioni si abbassano
Non sono d'accordo neanche su questo.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Oggi la presentazione di LEVEL con il volo inaugurale Barcellona-Los Angeles.
Nel 2018 si aggiungeranno tre macchine alle due attuali, di cui una sempre a El Prat e le altre due o a Parigi o a Roma che sembrano le due candidate più papabili come prossime basi LEVEL.
Intanto LEVEL vola come brand di Iberia al momento, con codice "IB" ma l'obiettivo è quello di farla diventare una compagnia a sé stante con suo AOC.
Stanno valutando anche quale paese sia migliore, ma sempre Walsh dice che quasi sicuramente sarà spagnolo soprattutto per una questione di diritti di traffico (essendo che comunque la base principale sarà a Barcellona).


Fiumicino nel mirino di Level.
Walsh: «Non temiamo Norwegian»





01 giugno 2017
12:05

C’è anche Roma Fiumicino nel mirino di Level, il brand di Iag che da Barcellona lancia la sua sfida sul fronte dei collegamenti low cost a lungo raggio. Se Norwegian Air ha appena annunciato il lancio dei suoi voli dalla Capitale, la risposta del gruppo di cui fanno parte British Airways, Iberia e Vueling non si fa attendere.

«Festeggiamo oggi l’avvio dei nostri voli per Los Angeles, e da domani per San Francisco – ha detto dall’aeroporto di El Prat Willie Walsh, consigliere delegato di Iag – mentre a metà giugno voleremo a Punta Cana e Buenos Aires. Ma non ci fermiamo qui, stiamo valutando l’apertura di nuovi aeroporti europei, prima fra tutti Parigi e Roma. Per Milano, il discorso non è così immediato».

E proprio su Fiumicino, Walsh è stato molto chiaro. «La domanda su quello scalo c’è ed è forte, non temiamo la concorrenza di Norwegian, anche perché su Roma possiamo contare sul network di Vueling per gli avvicinamenti». E da Roma ad Alitalia il passo è breve. Senza possibilità di smentita. «La mia personale opinione è che Alitalia non riuscirà a sopravvivere, è una compagnia che non è stata in grado di adeguarsi ai cambiamenti della domanda e del mercato dell’aviazione», dice.

Ma niente paura, perché i consumatori italiani avranno chi penserà a loro, assicura Walsh: «Noi, ma anche compagnie come Ryanair ed easyjet che lo hanno già dichiarato, siamo pronti a posizionare nuovi aerei e aprire nuove rotte in Italia».

Intanto i primi numeri di Level non lasciano spazio a molti dubbi sulla bontà dell’operazione: «Il brand (presto diventerà una società a sé) è stato lanciato lo scorso mese di marzo, ad oggi abbiamo venduto oltre 135mila biglietti. Si tratta di viaggiatori leisure, e che vanno a trovare parenti e amici, molti poi sono coloro che volano per la prima volta sul lungo raggio».

E non è tutto, perché l’80% sceglie di volare con una tariffa base, senza ancillary varie. A bordo, come in tutte le low cost, niente pasto per chi non paga, ma il sistema di intrattenimento con schermo individuale è di grande livello, assicura Walsh.

Sul fronte della flotta, ai tre A330-200 già operativi, si aggiungeranno altri due aeromobili il prossimo anno con l’apertura delle nuove rotte. I canali di vendita, infine: «Stiamo ricevendo grandi riscontri da tutti i canali, con oltre il 60% di prentoazioni che arrivano via mobile. Il sito riceve oltre un milione di visite al giorno»

- L'adv -


da SSC España alcune foto





 

DusCgn

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In una nuova intervista a media spagnoli il capoccia di IAG Walsh torna a parlare di AZ. A suo giudizio non ci sarebbe l'interesse nel salvarla da parte del governo italiano (?), sarebbe comunque opportuno (per quanto triste) che la si lasciasse al suo destino in modo tale che altre compagnie possano fare le loro mosse. Ribadisce quanto già detto qualche settimana fa, AZ non è in realtà cambiata nonostante lo abbia fatto a parole.
Non devono esserci preoccupazioni per il governo italiano in quanto ci sono tante compagnie desiderose di riempire i vuoti lasciati, tanto nel corto come nel lungo raggio.
Tra queste dice che Vueling crescerà a Roma nel breve periodo, che Alitalia continui a volare o meno.
Parlando poi del progetto LEVEL al momento Parigi e Roma sono 50/50 per aggiudicarsi la prossima base europea in funzione dal 2018, la decisione sarà comunicata tra un paio di mesi.
VY detiene il 4% del mercato italiano, e il 7% di quello romano.


ASEGURA QUE VUELING CRECERÁ EN ROMA A CORTO PLAZO

Willie Walsh cree que sería “más limpio” que Alitalia desapareciera



Actualizado 13 junio, 2017 || Por R. P


El consejero delegado de IAG, Willie Walsh, se ha referido a la crisis de Alitalia asegurando que “para la industria, sería más limpio que desapareciese porque otras compañías moverán ficha”. En una entrevista a Expansión, el ejecutivo ha subrayado la falta de interés del gobierno italiano por salvar la compañía.

Así, ha asegurado que aunque “es triste ver que una aerolínea sale del negocio”, la compañía aérea de bandera italiana “no ha cambiado; ha hablado de transformación pero no ha hecho nada y no veo interés real de nadie”.

Igualmente, cree que el Gobierno italiano “no tiene motivos para estar preocupado por la conectividad ni en el corto ni en el largo radio; hay muchas aerolíneas deseosas de sumar capacidad”, entre las que se encuentra Vueling, que, según Walsh, “crecerá a corto plazo en Roma con o sin Alitalia”.

Asimismo, ha recordado que Roma es una candidata fuerte, junto con París, para ser la siguiente base de Level en Europa (Walsh descarta Madrid para Level y antepone a París y Roma para 2018). “Está al 50 por ciento entre las dos. En ambas Vueling tiene una buena red para alimentar los vuelos”, ha asegurado, señalando que la decisión se sabrá en un par de meses. Cabe recordar que Vueling tiene el 4 por ciento de la cuota de mercado de Italia y el 7 por ciento en los aeropuertos de Roma y su plan es seguir creciendo en el país.

http://www.preferente.com/noticias-...limpio-que-alitalia-desapareciera-267909.html
 

DusCgn

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Walsh: IAG’s Level and Vueling on standby to fill Alitalia capacity
Jun 30, 2017 Kurt Hofmann

International Airlines Group (IAG) CEO Willie Walsh said IAG member airlines Level and Vueling are prepared to provide immediate additional capacity if Alitalia is forced to downsize and restructures further.

Speaking with ATW on the sidelines of an Airlines for Europe (A4E) event at the European Parliament in Brussels June 29, Walsh said Spanish low-cost carrier (LCC) Vueling, an IAG member airline, “has a significant operation in Italy and we will [also] operate our new long-haul LCC Level from Rome Fiumicino.”

IAG’s new Level airline launched flights from Barcelona June 1. “The passenger demand is absolutely fantastic,” Walsh said. “Level operates two Airbus A330s [and] three more aircraft are expected to join the fleet in 2018.”

Walsh said IAG is not interested in acquiring Alitalia.

“We had been very clear: any reduction of capacity [from Alitalia] as a result of [its] restructuring will be filled,” Walsh said, adding it would not possible for IAG to take over aircraft from Alitalia, saying nearly all of Alitalia’s aircraft are leased and mostly Irish-registered.

Responding to a question about IAG member airline British Airways’ plans to wet-lease nine Qatar Airways Airbus A320 family aircraft to fly its passengers during a planned 16-day mixed fleet cabin crew strike set for July 1-16, Walsh said “British Airways will continue flying. Where [there] are disruptions [by the strike], we [will] use capacity from other airlines like we did in the past.”

“We did it before and we [will] do it again. There is nothing new in this,” Walsh said. “We demonstrated [this] successfully on other occasions. When we say we operate, we operate.”

http://atwonline.com/airlines/walsh-iag-s-level-and-vueling-standby-fill-alitalia-capacity