Incendio a FCO - La Procura sequestra area interessata dal fuoco nel T3


Cesare.Caldi

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Capacità operativa di Fiumicino ridotta all'80%

Lo comunica Enac, a seguito del provvedimento di sequestro preventivo del Molo D da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia

Enac ha disposto una riduzione temporanea della capacità operativa dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, a seguito del provvedimento di sequestro preventivo del Molo D dello scalo da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia. A partire dalla mezzanotte di oggi, l'operatività dello scalo sarà all'80% rispetto alla normale capacità operativa del periodo, che nei giorni scorsi era tornata al 100%. I passeggeri con voli in programma da e per l'Aeroporto di Roma Fiumicino sono inviati a contattare le compagnie aeree di riferimento per verificare l'effettiva operatività e l’orario del proprio volo.

"Enac si augura che il traffico aereo possa tornare al più presto a una situazione di normalità senza più disagi e disservizi per i passeggeri - si legge in una nota -. L'interesse primario e istituzionale è quello di tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini e di salvaguardare la fruizione delle strutture aeroportuali in sicurezza, sempre nel rispetto e in applicazione dalle normative vigenti, in quanto il trasporto aereo rappresenta un servizio pubblico essenziale". Guida Viaggi
 

Dancrane

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io invece direi che Enac dovrebbe avere come interesse primario quello di tutelare il diritto alla salute di lavoratori e utenti. Riggio ha perso l'ennesima occasione di dire una cosa sensata!
Per il ruolo che ricopre e l'istituzione che rappresenta è corretto quello che ha detto. Sono altri i soggetti che devono preoccuparsi di mettere a disposizione la struttura in condizioni di salubrità regolare. ENAC si occupa di trasporto, ed esige che l'aeroporto funzioni a regime.
 

Farfallina

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Non sono proprio in silenzio....


Incendio Aeroporto di Fiumicino.
Compagnie aeree ed operatori aeroportuali denunciano la latitanza delle istituzioni.
Il fatto che a 20 giorni dall’incidente non esista ancora nessuna attestazione di qualità degli ambienti rilasciata da un soggetto pubblico, rappresenta un pessimo spettacolo che il Paese sta dando al mondo.

Roma 27 maggio 2015 – In merito alle conseguenze dell’incendio divampato in data 7 maggio al Terminal 3 dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, Assaereo,Ibar (Italian Board of Airline Representatives), Assohandler, Comitato Utenti Fiumicino, Airport Operator Commitee denunciano la latitanza delle istituzioni italiane preposte alla tutela della salute nei luoghi pubblici e nei luoghi di lavoro.
Dalle analisi effettuate dal Gestore Aeroportuale, dalle principali Compagnie, e dagli operatori presenti sullo scalo, la qualità dell’aria negli ambienti rientra nella norma.
Tuttavia a 20 giorni dall’evento non esiste ancora una attestazione ufficiale emanata da un ente pubblico preposto a fugare ogni possibile dubbio in materia. In mancanza di tale pronunciamento, il balletto dei dati ambientali che trapelano a mezzo stampa sta generando gravi ansie e preoccupazioni nei lavoratori.
Tale inaccettabile ritardo sta determinando una situazione insostenibile.
Quello di Fiumicino è il primo aeroporto italiano e la più importante porta di ingresso nel Paese di viaggiatori di provenienza internazionale e intercontinentale.
Occorre che le istituzioni preposte si pronuncino al più presto per fare chiarezza e fugare dubbi che rischiano di compromettere seriamente la continuità delle operazioni e il funzionamento dell’aeroporto.
Ah... mi stupiva che stessero in silenzio.
 

belumosi

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Sono l'unico che non ci sta capendo più niente? C'è o non c'è qualche pezzo di carta con l'intestazione di qualche ente sanitario che certifica la qualità dell'aria nella zona incendiata?
 

nuff_said!

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Sono l'unico che non ci sta capendo più niente? C'è o non c'è qualche pezzo di carta con l'intestazione di qualche ente sanitario che certifica la qualità dell'aria nella zona incendiata?

ci sono le rilevazioni fatte dagli istituti privati che escludono la presenza di sostanze nocive, ma il giudice ha ritenuto di non tenerne conto procedendo comunque con il sequestro dell'area anche sotto le pressioni dei lavoratori preoccupati.

A questo punto Enac ed il gestore si sono rivolti ad enti pubblici quali Asl ed Istituto Superiore di Sanita' che pero' momentaneamente sono sforniti degli strumenti per le analisi.

Per cui parte dello scalo continua a rimanere chiuso sulla base di supposizioni...questa e' l'Italia.

Michele Anzaldi sull'incendio di Fiumicino:"Ci sono i soldi per fare le analisi dell'aria nell'aeroporto, ma mancano le centraline"

Ci sono i soldi per fare le analisi dell'aria, ma non ci sono le centraline per i rilievi. E così il Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino resta chiuso, chissà fino a quando. Il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi rivela all'Huffington Post le ragioni dello stallo in cui versa "la principale azienda di Roma, la Fiat della Capitale: vengono chiusi 16 gate e 130mila passeggeri vagano nell'aeroporto, senza nessuna certezza scientifica". A 20 giorni dall'incendio la procura di Civitavecchia ha disposto il sequestro del molo D: l'operatività dell'aeroporto è calata all'80% e i disagi per i passeggeri continuano a farsi sentire. "Noi abbiamo le analisi degli istituti privati ma non di quelli pubblici. È una situazione paradossale. Ci sono i soldi, ma mancano le centraline perché impegnate altrove",

C'è confusione. L'aeroporto prima è stato chiuso, poi riaperto, ora è nuovamente chiuso dopo l'intervento della magistratura. Cosa c'è che non torna?
Quest'incendio è accaduto 20 giorni fa e oggi è ancora chiuso per presunto inquinamento. Hanno provato a fare le analisi subito dopo l'incendio: analisi condotte da istituti privati che hanno appurato l'assenza di veleni nell'aria. Così è stata decisa la riapertura. Ma dopo i boatos e le polemiche politiche, è mancata la fiducia negli istituti privati. Sono state richieste le analisi di un ente pubblico. E qui sorge il vero problema. La Asl ha detto che non è in grado di farle. L'Asl competente, la Rm D, è anche commissariata per un presunto scandalo. L'Arpa ha fatto solo i rilievi per la diossina, che è stata trovata, ma non esistono limiti di legge.

E poi?
È stato coinvolto l'Istituto Superiore di Sanità, ma non c'erano i soldi per fare le analisi dell'aria. A questo punto è subentrata l'Enac che ha deciso di mettere sul piatto 200mila euro circa per fare le analisi. Qui emerge il vero paradosso di tutta questa vicenda: perché mancano le centraline, e quelle che già ci sono, sono impegnate altrove. Bisogna comprarle, e nel frattempo passerà altro tempo.

L'aeroporto è così condannato allo stallo per la mancanza di centraline.
Sono sinceramente disperato. Non c'è nessuna certezza: stiamo parlando di 130mila persone che non atterrano a Roma. La cosa scandalosa è che l'aeroporto di Roma, la Capitale d'Italia, non ha una struttura pubblica alla quale appoggiarsi per fare le analisi dell'aria. Dovremmo metterci a lavorare su questo. L'Asl e l'Arpa non sono pronte. E noi perdiamo passeggeri e soldi.

Quindi come se ne esce?
Gli operai hanno il diritto di avere certezze sulla loro salute e di chiedere l'intervento pubblico per certificare la qualità dell'aria. Ma se l'istituto pubblico non può, facciamo come si fa con le cause: si nomina una commissione mista con un rappresentante del mondo universitario, un rappresentante dell'Asl, uno dell'Inail, uno del sindacato. E in 24 ore facciamo le analisi che servono per riaprire l'aeroporto. Stare fermi è inutile. Più passa tempo, meno sostanze nocive verranno trovate nell'aria, perché si estingueranno. Così rischiamo di tenere chiuso un aeroporto per poi, chissà quando, fare le analisi e non trovare nulla.

Un paradosso.
La cosa scandalosa è che Roma non ha mezzi per fronteggiare questa situazione. Nei prossimi giorni farò un'interpellanza urgente e già venerdì prossimo il ministro dei Trasporti potrebbe spiegarci perché nella Capitale d'Italia, nel suo centro nevralgico che è anche la principale azienda della città, come la Fiat a Torino, vengono chiusi 16 gate e 130mila passeggeri vagano nell'aeroporto, senza nessuna certezza scientifica.

L'incendio ha messo in luce alcune carenze strutturali non solo dell'aeroporto ma del sistema Italia. Domani l'aeroporto sarà chiuso, dopodomani lo stesso e il giorno dopo sempre lo stesso. Dopo quello che è successo ieri (l'amministratore delegato di Adr iscritto nel registro degli indagati) in qualunque altro posto al mondo oggi avremmo avuto le analisi e domani avremmo riaperto l'aeroporto. Invece siamo ancora nella terra di nessuno.

Fonte: Huffington Post
 

Paolo_61

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ci sono le rilevazioni fatte dagli istituti privati che escludono la presenza di sostanze nocive, ma il giudice ha ritenuto di non tenerne conto procedendo comunque con il sequestro dell'area anche sotto le pressioni dei lavoratori preoccupati.

A questo punto Enac ed il gestore si sono rivolti ad enti pubblici quali Asl ed Istituto Superiore di Sanita' che pero' momentaneamente sono sforniti degli strumenti per le analisi.

Per cui parte dello scalo continua a rimanere chiuso sulla base di supposizioni...questa e' l'Italia.
E con questo si chiude il cerchio, ma se andiamo avanti così si chiude anche l'Italia
 

AZ209

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Incendio aeroporto, Sap Lazio: richiesto incontro con il Prefetto

Sap: "La salute dei poliziotti è per noi la priorità delle priorità"


Il Faro on line - Il Sindacato Autonomo di Polizia è intervenuto con forza nei confronti del Dipartimento dopo le ultime, gravi notizie trapelate da vari organi di informazione che hanno parlato del rischio di una contaminazione da diossina e da altri gas nocivi frutto del grave incendio che ha interessato lo Scalo aereo di Fiumicino lo scorso 7 maggio. "La nostra primaria preoccupazione è per il personale della Polizia Aerea che, come sempre, e' prima linea per garantire la sicurezza dei viaggiatori e che svolge i relativi servizi con grande abnegazione e professionalita'".

Il Segretario Generale Sap Gianni Tonelli e il Segretario Regionale SAP Lazio Francesco Paolo Russo la settimana scorsa, all' indomani dell’incendio, hanno effettuato una visita sul campo assieme al Vice Segretario Provinciale Sap di Roma Giulio Incoronato e al Segretario locale del Sap Fiumicino Carlo Pelliccioni, per verificare lo stato dell’arte della situazione e confrontarsi col personale, ovviamente preoccupato per l’accaduto.

"Come è noto - si afferma in un comunicato del Sap - la magistratura ha sequestrato il molo D dell’aeroporto proprio perché, anche secondo quanto sarebbe trapelato dall’ agenzia regionale Arpa (fonti giornalistiche), la presenza di diossina e sostanze tossiche sarebbe stata acclarata in maniera significativa.
Come al solito, dobbiamo registrare invece l’inerzia del Dipartimento della pubblica sicurezza: la salute dei poliziotti e' invece per noi del Sap la priorità delle priorità! Per questo ci siamo mossi a tutto campo chiedendo anche un intervento della Direzione Centrale di Sanità che è competente in materia per far sì che nei confronti degli operatori della Polaria di Fiumicino siano da subito e senza ulteriore indugio poste in essere tutte le misure sanitarie necessarie. Anche la Questura di Roma è stata interessata.

Non solo. Come Sap abbiamo intenzione di chiedere alcune analisi fatte da enti terzi e certificati al fine di valutare, come organizzazione sindacale, l’eventuale richiesta di risarcimento danni. In ultimo, ma non meno importante, la Segreteria Provinciale Sap di e la Segreteria Regionale Sap Lazio hanno scritto al Prefetto della capitale per chiedere un incontro sulla questione, visto che fino ad oggi sono stati convocati e ricevuti soltanto organizzazioni sindacali che nulla hanno a che fare con la Polizia".
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Per il ruolo che ricopre e l'istituzione che rappresenta è corretto quello che ha detto. Sono altri i soggetti che devono preoccuparsi di mettere a disposizione la struttura in condizioni di salubrità regolare. ENAC si occupa di trasporto, ed esige che l'aeroporto funzioni a regime.
sni Dan... ;)
a leggere alcune delle parole contenute nella mission (sicurezza, tutela, qualita') direi che forse qualche implicazione nella questione ce l'hanno anche loro...
View attachment 6947

testo completo mission ENAC: https://www.enac.gov.it/L'Enac/La_Missione/index.html
 

Dancrane

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sni Dan... ;)
a leggere alcune delle parole contenute nella mission (sicurezza, tutela, qualita') direi che forse qualche implicazione nella questione ce l'hanno anche loro...
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testo completo mission ENAC: https://www.enac.gov.it/L'Enac/La_Missione/index.html
Diciamo che, fermo restando il buon senso e la logica, che ti impongono di anteporre a tutto il resto la salute dei cristiani che vivono/passano in aeroporto, l'ordine sequenziale era corretto.
Detto questo, ed uscendo dalle nostre (mie e tue) disquisizioni sulla frase di Riggio, direi che si dovrebbe ridere per un decennio, se non ci fosse da piangere: l'ente pubblico tenuto a verificare che non ha disponibili gli strumenti è qualcosa di assurdo e vergognoso. Così come assurdo e vergognoso che io gestore chiedo all'Autorità competente di effettuare le verifiche, questa mi dice che non ha gli strumenti, io la faccio fare dal privato per non chiudere baracca e burattini, il privato mi dice che è tutto OK, poi arriva il magistrato che sequestra tutto in attesa che il pubblico faccia le verifiche perchè il privato non va bene!
Che bell'immagine...
 

belumosi

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l'ente pubblico tenuto a verificare che non ha disponibili gli strumenti è qualcosa di assurdo e vergognoso.
Mi domando come sia possibile. E anche con questo, non era possibile appoggiarsi ad un privato supervisionandone e certificandone l'operato?
Sorge il dubbio che nessun ente pubblico abbia voluto certificare che FCO era "sano" perchè forse sano non lo era.
Pur senza essere una camera a gas, beninteso.
 

AZ209

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direi che si dovrebbe ridere per un decennio, se non ci fosse da piangere: l'ente pubblico tenuto a verificare che non ha disponibili gli strumenti è qualcosa di assurdo e vergognoso. Così come assurdo e vergognoso che io gestore chiedo all'Autorità competente di effettuare le verifiche, questa mi dice che non ha gli strumenti, io la faccio fare dal privato per non chiudere baracca e burattini, il privato mi dice che è tutto OK, poi arriva il magistrato che sequestra tutto in attesa che il pubblico faccia le verifiche perchè il privato non va bene!
D'accordo, e' un paradosso a cui si fa fatica a credere.
 

i-ffss

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la cosa sconfortante è che nessuno a livello istituzionale faccia la voce grossa con AdE, ENAC, magistratura e tutti gli apparati sanitari per darsi una mossa perchè qui il rischio che l'aeroporto della Capitale rimanga impantanato a lungo è altissimo. Al netto del fatto che nessuno vuole operare in condizioni di rischio della salute (e non credo che anche AdR voglia che gli operatori possano farlo: i rischi penali sono alti) qui c'è da ripristinare quanto prima una parte consistente dell'aeroporto in tempi rapidi. Quindi chi deve "accertare" che lo faccia in fretta: è il 29 maggio, i picchi estivi sono alle porte. I danni possibili sono enormi. Ora la fretta non deve fare insabbiare ma deve far risolvere le cose e far emergere responsabilità velocemente per ridare all'Italia un aeroporto che funzioni, altrimenti che si metta subito mano ad un serio piano di rimodulazione del traffico su altri aeroporti perchè se no si da il giro.
 

enrico

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OPERATIVITA' AEROPORTO FIUMICINO

ADR: richiesta ulteriore riduzione operativita’ aeroporto. Ancora troppa incertezza da parte delle Autorità competenti sui dati definitivi delle analisi

VENERDI' 29 MAGGIO



ORE 12:30

Aeroporti di Roma, a seguito delle gravi preoccupazioni da parte dei lavoratori aeroportuali riguardanti la salubrità dei luoghi di lavoro, dovute alla mancata comunicazione da parte delle Autorità competenti delle analisi comprovanti il relativo stato della struttura aeroportuale coinvolta dall’incendio del 7 maggio u.s. che sta comportando notevoli disagi, ha chiesto all’Enac una riduzione dell’operatività aeroportuale del Leonardo da Vinci al 60%.
Considerando ponte, estate, expo etc.... sono cavoli amari.
 

falco108

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Un bel casino. A questo punto devono spostare più voli possibile di notte e il lungo raggio AZ ( con un po' di federaggio ) a MXP
 

Dancrane

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Io mi meraviglio anche di un altro aspetto: sbaglio o non è stato disposto alcun sequestro conservativo per accertare la causa dell'incendio e le condizioni dell'impiantistica? Sarà che qualche sospetto personale l'ho bene inculcato, però...
 

East End Ave

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direi che si dovrebbe ridere per un decennio, se non ci fosse da piangere: l'ente pubblico tenuto a verificare che non ha disponibili gli strumenti è qualcosa di assurdo e vergognoso. Così come assurdo e vergognoso che io gestore chiedo all'Autorità competente di effettuare le verifiche, questa mi dice che non ha gli strumenti, io la faccio fare dal privato per non chiudere baracca e burattini, il privato mi dice che è tutto OK, poi arriva il magistrato che sequestra tutto in attesa che il pubblico faccia le verifiche perchè il privato non va bene!
Che bell'immagine...
su questo sfondi una porta aperta! ;)
Chissa' perche', poi, noi paghiamo ASL, ARPA, Ministeri, ENAC stessa e quant'altro se poi NESSUNO di questi ha la capacita' e la competenza di verificare e decidere! :(
Paese allo sbando...