Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività
La mia risposta non era rivolta direttamente a te, bensì a quanti fanno il paragone con Ryanair o altre compagnie simili. Ovviamente la confusione è tanta e altrettanta la difficoltà, lo sforzo è quello di limitare i disagi e cercare di far partire tutti al più presto. Per vari motivi è necessario lasciare aperte le vendite dei voli ma non per sadicamente dare disservizi a quante più persone possibili ma per gestire l'emergenza in aeroporto. Purtroppo in queste situazioni di confusione poi ci sono elementi esterni che determinano successive cancellazioniI ed ecco che il disastro è fatto (ritardi prolungati per slot che portano a equipaggi fuori ore, guasti tecnici, etc).
Per questo si è fatto un piano cancellazioni organico (fino all'11, mi sembra ) ma che ovviamente è soggetto a qualche limatura. E, per questo il tuo suggerimento di controllare lo stato del volo sul sito fino a quattro ore prima della partenza. Purtroppo anche i sistemi non sempre riescono ad essere aggiornati in tempo reale, ed anche questo è un problema ( il sito da come operativo un volo che invece è in fase di cancellazione, operazione che può richiedere un'po' di tempo e quindi qualcuno può cadere in questo buco nero informativo).
Dome, come prima cosa mi preme fare un in bocca al lupo a tutti coloro che cercano in AZ di dare il meglio in un'occasione del genere, e siete in tanti!
Detto questo però non concordo con quanto scrivi.
Prendi ad esempio un passeggero medio: questo è il primo che va a raffrontare AZ con Ryanair con cui ha volato in passato. Se tecnicamente potresti aver ragione, dal punto di vista del Cliente è correttissimo evidenziare come una lowcost stia offrendo una comunicazione che AZ non riesce o ritiene di dover erogare.
Ma lasciamo perdere Ryanair, e proviamo ad affrontare alcuni punti:
1) Tutte le principali major europee avvisano il Cliente con SMS dello status del proprio volo. Alitalia non lo fa.
2) Hai scritto che fino all'11 c'è un piano organico di cancellazioni. Perché non renderlo pubblico, scrivendo che Alitalia si riserva di cancellare ulteriori voli a fronte di ulteriori criticità operative? In tal modo inizi a fornire informazioni certe ad una parte dei tuoi clienti.
3) Sugli elementi esterni che determinano ulteriori cancellazioni: siamo a Fiumicino, il tuo hub: se un equipaggio va fuori ore non riesci a sostituirlo in poco tempo? e che vuol dire guasti tecnici? Stanno andando out diversi aeromobili in questi giorni? Io credo che il personale non sia adeguatamente formato per gestire gli elementi esterni ed i problemi che si assommano all'emergenza di base occorsa.
4) Dei sistemi inutile parlarne. Non vi supportano e ne parliamo ormai da anni. Se AZ non è in grado di chiudere alla vendita un volo in fase di cancellazione, beh.... datevi all'ippica.
5) Del call center ne ha già parlato ampiamente Nicolap e non aggiungo altro (anche questo è un tema dibattuto da anni qui sul forum).
C'è un punto però che mi preme sottolineare: nella gestione delle emergenze Alitalia demanda al passeggero.
E' corretto che non vi sia alcuna proattività? Ognuno si dia una risposta.
Ad esempio:
- invio di SMS e mail di alert e dello status del volo;
- possibilità di entrare on line sulla sua prenotazione e modificarla o cancellarla senza dover passare dalle forche caudine del call center (ne guadagnereste voi, e ne guadagnerebbe il passeggero; copiate da Lufthansa, che in questo è maestra).
Sono stato a tratti un po' duro

, e me ne dispiaccio.
Però ritengo opportuno segnalare cosa non va. Dagli errori si parte sempre per migliorare. O si investe sull'IT, o le 5 stelle AZ se le sogna.
Lo so benissimo che voi siete consapevoli di queste lacune. Ma per il passeggero contano i fatti.