Incendio a FCO - La Procura sequestra area interessata dal fuoco nel T3


Warwick77

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QLT
Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Oggi Vueling opera 28 partenze e 29 arrivi. Dal 15 risulta tutto al 100% della operatività.
Comunque dall'8 e fino al 14 sono state quasi sempre tagliate due rotazioni su tre della FCO-GOA operata da VY, con comunicazione inesistente da parte delle compagnie in c/s (specialmente IB).

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Warwick77
 

libolibo

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19 Ottobre 2012
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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Oggi Vueling opera 28 partenze e 29 arrivi. Dal 15 risulta tutto al 100% della operatività.
Speremmu... Io ho un volo proprio il 15 da GOA la mattina alle 10,25 e ritorno il 16 da FCO 17,25. Andando sul sito di ADR sembra che da domani non dovrebbero esserci problemi...
 

alitaliaboy

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16 Luglio 2007
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Re: Tutti i parametri nettamente inferiori ai limiti di legge

O questa perizia è una patacca, e lo escludo, oppure l'eternit non c'è.
Solita bufala da social.
Be bufala non tanto. Ieri al varco equipaggi vicino al Cbc ( inagibile hanno detto per almeno 20 giorni) la puzza era fortissima mascherata da deodoranti ambientali. Tutti al lavoro con la mascherina ( polizia, guardia di finanza e addetti alla sicurezza). Sinceramente se ero io che dovevo lavorare in quelle condizioni non l'avrei fatto.
 

enrico

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Re: Tutti i parametri nettamente inferiori ai limiti di legge

Be bufala non tanto. Ieri al varco equipaggi vicino al Cbc ( inagibile hanno detto per almeno 20 giorni) la puzza era fortissima mascherata da deodoranti ambientali. Tutti al lavoro con la mascherina ( polizia, guardia di finanza e addetti alla sicurezza). Sinceramente se ero io che dovevo lavorare in quelle condizioni non l'avrei fatto.
Mi riferivo all'eternit (amianto).
Facciamo chiarezza.
 

DusCgn

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Polveri sottili in aeroporto. È sciopero
Dopo l’incendio nel Terminal 3 si fermano gli addetti ai check in In 50 si sentono male. Adr: nessun pericolo. La Procura nomina un perito


Hanno respirato le polveri sottili dell’incendio dell’aeroporto e si sono sentiti male. Sono cinquanta hostess, impiegati e operai che da venerdì scorso sono tornati a lavorare nel terminal 3. E così oggi Fiumicino si ferma. Dalle 11 alle 12.50 niente check in, nessuno caricherà le valigie a bordo degli aerei, stop ai controlli di sicurezza ai varchi. «Il giorno dopo l’incendio abbiamo chiesto all’Enac e ad Aeroporti di Roma quali fossero gli interventi messi in atto per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori», scrivono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. «Enac non ha ancora risposto mentre la risposta di Adr è stata insufficiente e approssimativa».
Il rogo del 7 maggio scorso ha carbonizzato la sala transiti del terminal 3, quaranta negozi, le postazioni dei cambiavalute, le cabine per il controllo passaporti. «La sala partenze si è riempita di fumo, però non è stata danneggiata, l’hanno ripulita e 24 ore dopo l’hanno riaperta senza produrre documenti delle autorità sanitarie che ne attestassero la salubrità o almeno l’assenza di rischi per chi ci lavora e per i passeggeri. Ci sono solo pannelli a separarla della zona incendiata», spiega Antonio Amoroso della Cub Trasporti, sindacato che oggi manifesterà nel presidio che verrà allestito di fronte all’aerostazione. Ieri i dipendenti dello scalo hanno inscenato un sit-in di protesta davanti al terminal andato a fuoco. «Cinquanta lavoratori sono ricorsi alle cure mediche nei giorni successivi alla riapertura del T3, lamentando difficoltà respiratorie, nausea, bruciore alla gola e agli occhi e, in alcuni casi, eruzioni cutanee», sottolinea la Confederazione unitaria di Base del settore trasporti, che ha chiesto l’intervento dei misteri della Salute, del Lavoro, dei Trasporti oltre alla magistratura. La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha subito nominato un perito che dovrà occuparsi dei rilievi ambientali. Affiancherà i tecnici che dovranno esaminare il locale di servizio che custodiva impianti elettrici dove si è prodotto il cortocircuito che ha innescato l’incendio. E dove sono stati rinvenuti dalla polizia i resti di un condizionare. Pare messo lì per raffreddare lo stanzone (dove vi sarebbero anche cavi della rete informatica dello scalo), dopo che era scattato per due volte l’allarme per il surriscaldamento. La Procura vuole inoltre capire quale tipo di materiali è bruciato nella sala transiti, quali sostanze si sono sprigionate nell’aria e se queste «possano contenere sostanze tossiche per la salute umana». Chi ci lavora in aerostazione adesso ha paura. Impiegati e operai di Adr, Alitalia, Aviapartner, Ata Handling, Aviation Service e Consulta hanno deciso di incrociare le braccia. Sciopero senza preavviso reso possibile dalla legge 146/1990, perché in ballo c’è la salute. «Nel soffitto di alcuni negozi bruciati c’erano pannelli di amianto», raccontano le commesse. Aeroporti di Roma smentisce e mostra la relazione dal dottor Massimo Gismondi, medico del lavoro dell’azienda: «Sono state eseguite indagini strumentali per il rilievo di inquinanti pericolosi per la salute degli operatori aeroportuali e dei passeggeri. La società Hsi Consulting ha effettuato prelievi nei punti critici del T3. I risultati, giunti in meno di 24 ore, evidenziano che i valori riscontrati sono nettamente inferiori a quelli previsti dalla normativa nazionale e internazionale per l’esposizione di lavoratori in un turno di 8 ore». Adr sta proseguendo nel monitoraggio e accertamenti continueranno nei prossimi giorni. «I sintomi fin qui accusati - chiarisce Adr - sono normalmente riscontrati in situazioni in cui residuino nell’aria anche minime quantità di sostanze derivate dal cloro. Trattasi di una patologia irritativa semplice alla quale si può ovviare facilmente bevendo, per quanto riguarda la faringe, o utilizzando colliri umettanti». «Abbiamo avuto numerose segnalazioni da parte del personale delle pulizie incaricato di lavare le aree dalle polveri solo con le mascherine sul volto ma senza tute protettive», denuncia Susi Ciolella dell’Usb. «L’impianto di condizionamento dell’aria è stato tenuto fermo ma non risulta che sia stato bonificato per essere riattivato». A confermare che qualche pericolo potrebbe esserci la raccomandazione fatta agli impiegati e operai «di uscire fuori dal terminal a respirare per quindici minuti ogni ora di lavoro».
Alessandra Zavatta

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/05/12/polveri-sottili-in-aeroporto-e-sciopero-1.1413583
 

DusCgn

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Fiumicino, Riggio: sciopero non vanifichi operatività raggiunta
"L'aria è nella norma"


Perugia, 12 mag. (askanews) - "L'augurio e' che si superino le difficoltà, visto che l'operatività di Fiumicino e' tornata regolare". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio a Perugia all'aeroporto San Francesco di Assisi, nel quadro della prima visita programmata da tempo nei piccoli aeroporti (con meno di 500mila passeggeri anno), per pianificare il loro futuro.

In riferimento alle dichiarazioni di sciopero diffuse stamane dal personale, Riggio ha evidenziato: "Le nostre rilevazioni dicono che l'aria e' nella norma; le sostanze sviluppate nell'incendio non sono dannose. Da parte nostra e di Aeroporti di Roma stiamo facendo il possibile. Ci sono in funzione enormi aspiratori per il ricambio d'aria ed anche totem profumatori".

Ieri gli arrivi a Fiumicino sono stati in orario e le partenze con un ritardo di soli 15 minuti: "A pochi giorni dall'evento eccezionale e' un ottimo risultato; mi auguro non sia vanificato dallo sciopero", ha osservato.
 

Pelush

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Tutelarsi? E ti tuteli facendo uno sciopero idiota per rompere i coxxioni ai passeggeri innocenti?
Se gira l'eternit allora che venisse denunciato alla magistratura! Non facendo scioperi della m'inchia.
Insomma, non mi sembra proprio il massimo costringere la gente a respirarsi i fumi e le polveri che, ancora per un bel po di tempo, usciranno da quel pezzo di terminal andato a fuoco.
sinceramente penso c il RLS debba impegnarsi affinché le aree contaminate e contaminabili non siano umanizzate finche' la situazione non si sia completamente risolta. Va bene il diritto delle persone a spostarsi, ma c'e' anche quello alla salute sul posto di lavoro (e alla salute dei passeggeri). Personalmente dubito che in quell'area interessata da incendio vi sia eternit, quell'area e' abbastanza nuova ed e' stata oggetto di pesanti lavori da poco tempo che avrebbero obbligato ad una bonifica radicale, nel caso si fosse rilevata presenza, ma, in ogni caso, le ceneri derivanti dalla combustione dei materiali li presenti (molta plastica, vernici e compositi) e' sicuramente cancerogena tanto quanto l'asbesto. IO, personalmente, prima di rimettere in funzione quel terminal avrei pensato bene di demolire la parte andata a fuoco, fare una perizia strutturale sulle zone circostanti (che si sono scaldate), effettuare una bonifica generale, e poi riaprire quello che si e' salvato. un incendio e' una cosa molto seria e mi sembra che ne si stiano fortemente sottovalutando gli impatti.
 

DusCgn

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

certo che però «Nel soffitto di alcuni negozi bruciati c’erano pannelli di amianto», raccontano le commesse.

ma le commesse adesso sono esperte pure di amianto? E' un nuovo requisito per lavorare in aeroporto evidentemente.
E se davvero sapevano ed avevano la certezza ci fosse amianto aspettavano un incendio fortuito per denunciare il fatto?
 

Edoardo

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Sembra che il personale del T1 sia stato precettato.
 

Paolo_61

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

certo che però «Nel soffitto di alcuni negozi bruciati c’erano pannelli di amianto», raccontano le commesse.

ma le commesse adesso sono esperte pure di amianto? E' un nuovo requisito per lavorare in aeroporto evidentemente.
E se davvero sapevano ed avevano la certezza ci fosse amianto aspettavano un incendio fortuito per denunciare il fatto?
Infatti sfido chiunque non sia del settore a riconoscere (da lontano) a prima vista un pannello di eternit rispetto a un normale pannello in cartongesso per controsoffittature.
 

Marco Rimini

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Rimini
Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Scusate ma io sono molto spiccio e vorrei capire le cose bene:
Adr ha dimostrato che non c'è pericolo a lavorare al T3 a parte laringiti e bruciori agli occhi.
I sindacati di controparte hanno dimostrato che c'è qualche forma di pericolo? Su cosa si basa questo sciopero?
Se c'è qualche pericolo il lavoratore dovrebbe dimostrarlo, oppure se ha la paura del pericolo se ne sta a casa in ferie o non retribuito.
 

enrico

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Infatti: che i sindacati commissionino una consulenza tecnica alternativa e, se i risultati saranno difformi, se ne parlerà.
 

AZ209

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Insomma, non mi sembra proprio il massimo costringere la gente a respirarsi i fumi e le polveri che, ancora per un bel po di tempo, usciranno da quel pezzo di terminal andato a fuoco.
sinceramente penso c il RLS debba impegnarsi affinché le aree contaminate e contaminabili non siano umanizzate finche' la situazione non si sia completamente risolta. Va bene il diritto delle persone a spostarsi, ma c'e' anche quello alla salute sul posto di lavoro (e alla salute dei passeggeri).
Ancora, se viene stabilito che c'e' rischio concreto per la salute delle persone che ci lavorano o che ci transitano allora e' giusto procedere ad una misura piu' drastica. Al momento bisogna cercare di ristabilire la normalita' il prima possibile, e non usare tutte le scuse possibili per evitare che accada come fanno i sindacati in maniera scientifica.

Personalmente dubito che in quell'area interessata da incendio vi sia eternit, quell'area e' abbastanza nuova ed e' stata oggetto di pesanti lavori da poco tempo che avrebbero obbligato ad una bonifica radicale, nel caso si fosse rilevata presenza, ma, in ogni caso, le ceneri derivanti dalla combustione dei materiali li presenti (molta plastica, vernici e compositi) e' sicuramente cancerogena tanto quanto l'asbesto.
Vorrei capire di quale area parli. Perche' nell'area interessata non ci lavora nessuno, ne tantomeno ci stazionano i pax, visto che non c'e' nessun gate aperto. Ci sono passato domenica scorsa.

IO, personalmente, prima di rimettere in funzione quel terminal avrei pensato bene di demolire la parte andata a fuoco, fare una perizia strutturale sulle zone circostanti (che si sono scaldate), effettuare una bonifica generale, e poi riaprire quello che si e' salvato. un incendio e' una cosa molto seria e mi sembra che ne si stiano fortemente sottovalutando gli impatti.
Detto da te fa sorridere, la tua e' sempre stata una battaglia ideologica visto che 'tu personalmente' hai sempre odiato FCO e quindi useresti qualunque scusa per inneggiare alla sua chiusura.
 

Paolo_61

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

...IO, personalmente, prima di rimettere in funzione quel terminal avrei pensato bene di demolire la parte andata a fuoco, fare una perizia strutturale sulle zone circostanti (che si sono scaldate), effettuare una bonifica generale, e poi riaprire quello che si e' salvato. un incendio e' una cosa molto seria e mi sembra che ne si stiano fortemente sottovalutando gli impatti.
Prima di riaprire il terminal questo dovrà essere dichiarato agibile, quindi dovrà essere strutturalmente integro (oltre che non presentare tracce significative di inquinamento). A quel punto perché demolirlo?
 

VinceNYCBRI

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

C'e qualche aggiornamento per i lavori di restauro al Terminal 3? L'ADR ha detto il molo D riaprira giovedi. Secondo "info voli" di Alitalia, la riduzione dei voli durera fino a venerdi 15.
 

Giobbel

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Si hanno notizie sull'avanzamento dei lavori della "Belfor, leader mondiale nel disaster recovery"? Venerdì mattina u.s. A.d.R dichiarava che in una settimana si sarebbe recuperata la funzionalità del molo imbarchi D ...
 

AZ209

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Fiumicino, polveri sottili in aeroporto: la Prefettura convoca un vertice

Asl sul terminal 3: "Nessun rischio per la salute". Lunghe file di passeggeri ai check in a causa dello sciopero di stamattina

Ancora caos a Fiumicino dove questa mattina almeno un centinaio di lavoratori del terminal 3 hanno scioperato a causa della presunta "aria irrespirabile" che ancora permane al terminal 3 interessato dal grosso incendio della scorsa settimana. Hanno respirato le polveri sottili dell’incendio dell’aeroporto e si sono sentiti male. Si tratta di cinquanta hostess, impiegati e operai che da venerdì scorso sono tornati a lavorare nel terminal. La Prefettura di Roma ha convocato oggi pomeriggio alle 17 Enac, Adr, AslRmD, Filt Cgil, Fit Cisl Reti, UilTrasporti, Ugl e Usb in merito alle "criticità segnalate dal personale in servizio" con riferimento alla lettera inviata dalle organizzazioni sindacali lo scorso 11 maggio nella quale si segnalavano le "difficili" condizioni di lavoro del personale che opera nell'aerostazione a causa dei danni provocati dall'incendio".

Il rapporto Asl. "Al momento non c'è alcun rischio per la salute da far pensare ad una chiusura del Terminal 3. La situazione è sotto controllo, ma sono in corso altre valutazioni che dovrebbero essere pronte per domani. Abbiamo installato alcune centraline di rilevamento e anche i tecnici dell'Arpa oggi sono sul posto per altri rilievi". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Flavia Simonetta Pirola, direttore sanitario dell'Asl Roma D. Ieri gli ispettori del Servizio per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di Lavoro (Spresal) dell'azienda sanitaria sono stati al Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino per prevelare campioni dai locali interessati dall'incendio che ha bloccato lo scalo romano per alcuni giorni. I sindacati lanciano però l'allarme sull'aria irrespirabile e su alcuni casi di intossicazione tra chi ha ripreso a lavorare nel Terminal 3. «Dai dati e dai campioni che l'Adr ha fatto prevelare nei giorni scorsi non emerge nessun pericolo per la salute - ribadisce Pirola - sto comunque aspettando una relazione completa dei tecnici su tutti gli aspetti del caso".

Sciopero lavoratori e file ai check in. È iniziato alle 11 lo sciopero dei lavoratori del terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino indetto fino alle 12.50 da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Usb, Ugl, Cub per chiedere "verifiche per la sicurezza della salute dei lavoratori" dopo l'incendio scoppiato nel T3 mercoledì scorso. Un centinaio di lavoratori, molti dei quali indossano mascherine, sta manifestando davanti ai terminal per "sensibilizzare tutti i lavoratori aeroportuali". Tra gli slogan "non vogliamo scegliere tra la salute e il lavoro". "Il 90 per cento degli addetti al check in del terminal 3 ha aderito" ha dichiarato Marco Lelli della Fit Cisl. Si registrano lunghe file di passeggeri ai check in del terminal. Hanno aderito allo sciopero anche diversi addetti alle pulizie e personale di negozi distrutti dal rogo


http://www.iltempo.it/roma-capitale...to-la-prefettura-convoca-un-vertice-1.1413683
 

VinceNYCBRI

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

ADR: Fiumicino verso la normalita’

La società conferma, grazie ad ulteriori analisi, che non vi è alcun rischio per la salute.

Operativo laboratorio mobile.

Aeroporti di Roma, in stretto collegamento con Enac, comunica che nella giornata di oggi a Fiumicino risultano operativi circa 700 voli. In totale il sistema aeroportuale romano ieri ha accolto circa 115.000 passeggeri, quasi 100.000 solo al Leonardo da Vinci. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta, presso la sede della Direzione Sistema Aeroporti Lazio dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, una riunione con i rappresentanti dei vettori operanti sullo scalo nella quale Aeroporti di Roma ha condiviso le attività sin qui svolte tese al ripristino della piena operatività entro poche settimane. Inoltre, ulteriori analisi realizzate, confermano che i valori di riferimento degli inquinanti ricercati sono nettamente al di sotto dei livelli nazionali ed internazionali permissibili. Si conferma, quindi, che non vi è alcun rischio per la salute. Quotidianamente ADR comunicherà i risultati del monitoraggio realizzato grazie ad un laboratorio mobile posto a presidio dell’area.
 

enrico

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Per favore, chiudiamo la parentesi sullo sciopero e torniamo a dare informazioni a chi ci segue.
Grazie.
 

AZ209

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Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività

Rogo di Fiumicino, la procura ipotizza il disastro colposo

«Norme di sicurezza non rispettate». Controllati gli impianti di tutto l’aeroporto

La frase sussurrata da molti, quel «poteva andare molto peggio se fosse stato di giorno» non è più un semplice sospiro di sollievo ma una pesante e argomentata accusa. Date le gravi mancanze rilevate in materia di sicurezza, la procura di Civitavecchia sarebbe pronta a cambiare l’ipotesi di reato per il rogo che ha distrutto il Terminal 3 di Fiumicino. Non più incendio colposo ma il ben più grave disastro colposo.

Il ragionamento del pm Valentina Zavatta, coordinata nelle indagini dal procuratore Gianfranco Amendola, parte da due dati. Da una parte le deroghe contemplate dai lavori in corso sugli impianti, che in nessun modo avrebbero dovuto far venir meno le prescrizioni sull’incolumità per chi lavora o transita nell’aeroporto. Dall’altra le ammissioni dei vigili del fuoco dislocati a Fiumicino, attrezzati ad intervenire solo per incendi sugli aerei non nel Terminal. Le difficoltà dei primi soccorsi e la richiesta di intervento di altre autobotti si spiegherebbe anche così.

E per risalire alle eventuali responsabilità individuali, la procura ha avviato ieri gli interrogatori degli addetti ad infrastrutture e sicurezza dello scalo. Ai tre funzionari di Adr, sentiti come persone informate dei fatti, la pm Zavatta ha chiesto di ricostruire l’esatto quadro gestionale del T3, il funzionamento degli impianti, le misure di sicurezza in funzione e quelle di emergenza adottate.

Sono stati sentiti dai pm anche i due operai che erano al lavoro sulla centralina tre ore prima che andasse a fuoco. La Eugenio Ciotola srl, la ditta che nel 2014 e per un triennio ha vinto l’appalto su «conduzione, manutenzione, riparazione guasti, modifiche, gestione tecnica su tutti gli impianti di condizionamento, riscaldamento, ventilazione, antincendio dell’aeroporto» già dal 2013 è coinvolta in due inchieste nella Capitale. False attestazioni di requisiti per partecipare ai bandi e numerose trasgressioni in materia di sicurezza nelle gallerie ipogee dell’Umberto I.
Domani è atteso dai pm l’Ad di Aeroporti di Roma, Lorenzo Lo Presti.

http://roma.corriere.it/notizie/cro...so-66e2dbe2-f936-11e4-997b-246d7229677f.shtml