Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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belumosi

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[mention]belumosi [/mention] ti voglio bene e grazie per le tue disamine, ma ti prego basta chiamare Korean KR, mi sanguinano gli occhi ogni volta Il suo codice è KE ;)
Grazie per l'affetto e per la correzione, ero serenamente convinto che il codice fosse KR. :)(y)
 

leerit

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Roma Guarulhos

- novembre 2023 : posti offerti 17.658 - passeggeri trasportati 12.456 - LF 70,9% - cargo 364.7 t - decolli: 48
- dicembre 2023 . posti offerti 18.666 - passeggeri trasportati 12.310 - LF 65,9% - cargo 320.4 t - decolli 51
- gennaio 2024 : posti offerti 22.692 - passeggeri trasportati 15.856 LF 69,9% cargo 349.9 t - decolli 62

Guarulhos Roma

- novembre 2023 posti offerti 17.658 - passeggeri trasportati 10.371 - LF 59% - cargo 235.7 t - decolli 48
- dicembre 2023: posti offerti 18.300 - passeggeri trasportati 12.298 - LF 67.2% - cargo 245.4 t - decolli 50
- gennaio 2024 . posti offerti 22.692 - passeggeri trasportati 17.470 - LF 77% - cargo 145.1 t - decolli 62

Fonte: ANAC Brasile.

Dati disponibili su: flapinternational.com.br
 

A345

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Roma Guarulhos

- novembre 2023 : posti offerti 17.658 - passeggeri trasportati 12.456 - LF 70,9% - cargo 364.7 t - decolli: 48
- dicembre 2023 . posti offerti 18.666 - passeggeri trasportati 12.310 - LF 65,9% - cargo 320.4 t - decolli 51
- gennaio 2024 : posti offerti 22.692 - passeggeri trasportati 15.856 LF 69,9% cargo 349.9 t - decolli 62

Guarulhos Roma

- novembre 2023 posti offerti 17.658 - passeggeri trasportati 10.371 - LF 59% - cargo 235.7 t - decolli 48
- dicembre 2023: posti offerti 18.300 - passeggeri trasportati 12.298 - LF 67.2% - cargo 245.4 t - decolli 50
- gennaio 2024 . posti offerti 22.692 - passeggeri trasportati 17.470 - LF 77% - cargo 145.1 t - decolli 62

Fonte: ANAC Brasile.

Dati disponibili su: flapinternational.com.br
Visti i prezzi assurdi praticati a dicembre mi sarei aspettato riempimenti altissimi, invece...
 

leerit

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“Crediamo fortemente nel trade e continuiamo a investire in questa relazione”: Emiliana Limosani, cco di Ita Airways e ceo di Volare, ribadisce a chiare lettere dall’Itb di Berlino il valore del sodalizio “che sin dalla nascita della compagnia, in un momento oggettivamente delicato”, non è mai stato messo in discussione.

Anzi, si è rafforzato, tanto che oggi “il 65% del nostro fatturato a livello mondo proviene dal segmento intermediato, agenzie di viaggio, tour operator e tmc. E questo non è un dato casuale, perché strategicamente. dal punto di vista commerciale, lo abbiamo deciso: vogliamo che una parte del nostro prodotto business e leisure venga venduto dal trade”.

E proprio al trade è dedicato il roadshow che quest’anno “ha già preso il via dal Sud Italia e che toccherà 8 città: siamo partiti da Cagliari, poi Bari cui seguiranno Napoli, Venezia e così via”.
Il mercato tedesco

La partecipazione della compagnia aerea alla kermesse berlinese all’interno dello stand Italia, con Enit e regioni – “ci piace sposare questa modalità e presentarci insieme e non più in modo frammentato come accadeva in passato” osserva la manager – sottolinea la valenza del mercato tedesco nel network di Ita: “La Germania è tra i nostri principali mercati in Europa, abbiamo 76 frequenze alla settimana che operiamo da Roma Fiumicino prevalentemente ma anche da Milano Linate su Francoforte, Monaco, Stoccarda, Amburgo e Dusseldorf; dal 26 maggio e fino 23 settembre effettueremo anche voli charter sulla Linate-Rostock. Un mercato, quello tedesco, importante non solo per il traffico p2p ma anche in ottica di “sesta libertà per andare cioè a collegare queste città tramite Roma Fiumicino e poi proseguire sulle altre nostre destinazioni di lungo raggio“.

Lungo raggio che Emiliana Limosani definisce una volta di più “importantissimo per Ita: nel 2023 su un fatturato globale di 2,4 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi di traffico passeggeri, circa la metà e quindi 1 miliardo è ascrivibile alle rotte di long haul. Da sottolineare poi che se il 45% deriva dai passeggeri p2p, il restante 55% lo abbiamo fatto con passeggeri che hanno volato in connection dall’Europa. Come, ad esempio, Stoccarda-Roma-Maldive”.

Volare
Itb è anche l’occasione per fare il punto sul programma di fidelizzazione del vettore: “Dagli 1,8 mln di iscritti di due anni fa puntiamo a raggiungere quota 2,6 milioni per fine 2024. Oggi il 63% sono italiani ma la restante parte sono internazionali e continuiamo a puntare sull’internazionalizzazione del programma.

Tra le altre novità dell’anno in corso ci sono la crescita dei partner, “che passeranno da 25 a 41 quindi più che raddoppiati” e il lancio di un nuovo “sub-program, che si aggiunge a quelli già attivi per corporate e Pmi: si chiama ‘Avventura’ ed è dedicato ai ragazzi dai 2 ai 16 anni che avranno una loro card personale e che come quelle già esistenti è declinata nelle 4 club, Smart, Plus, Premium ed Executive. Sono i nostri viaggiatori del futuro e ci piace investire su di loro“.

Sguardo positivo sul 2024

Siamo ancora all’inizio di questo 2024 segnato da un contesto geopolitico internazionale non semplice. “Ma i mesi di gennaio e febbraio ci hanno stupito in modo favorevole – conclude la manager -: c’è un buon mood legato all’estate, e abbiamo notato con piacere che nella cosiddetta deep winter (proprio i primi due mesi dell’anno, ndr) i clienti sia per la parte leisure sia per quella bt hanno cominciato a diversificare e di conseguenza si riesce a lavorare meglio”. In buona sostanza il 2024 viaggia “lungo una crescita dell’offerto del 37%, dopo che nel 2023 l’incremento era stato del 60%”.

 

Farfallina

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Visti i prezzi assurdi praticati a dicembre mi sarei aspettato riempimenti altissimi, invece...
La speranza è che abbiamo venduto con un buon mix tariffario, denoterebbe un cambio di strategia rispetto a riempire l'aereo a tariffe basse pur di sottrarre pax in transito dall'estero. Denoterebbe una maggiore forza vendere a prezzi alti pur rinunciano a qualche quota di mercato.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
La speranza è che abbiamo venduto con un buon mix tariffario, denoterebbe un cambio di strategia rispetto a riempire l'aereo a tariffe basse pur di sottrarre pax in transito dall'estero. Denoterebbe una maggiore forza vendere a prezzi alti pur rinunciano a qualche quota di mercato.
per il loro bene, e per quello delle nostre tasche, lo spero anche io; tuttavia i LF sono sorprendentemente bassi rispetto a quanto immaginabile, quindi che prevalga il mix e soprattutto la front cabin (sempre a yield medio/alto che compensi l'eventuale gap!)
 

Sciamano

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Non sentite anche voi la mancanza dei proclami di Lazzeriño con load factor da maggioranza bulgara?
Inutile dire come in questo caso ci avrebbe fatto notare che è lo yield ciò che conta.
 
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A345

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La speranza è che abbiamo venduto con un buon mix tariffario, denoterebbe un cambio di strategia rispetto a riempire l'aereo a tariffe basse pur di sottrarre pax in transito dall'estero. Denoterebbe una maggiore forza vendere a prezzi alti pur rinunciano a qualche quota di mercato.
Le tariffe sul Brasile sono sempre state mediamente alte, in particolare a Dicembre.
Lo scorso anno però già in questo periodo non si trovava nulla sotto 1200-1300€ a testa, spesso pure senza bagaglio imbarcato, mentre negli anni scorsi, prenotando con ampio anticipo, si riusciva a trovare qualcosa anche a 800-900€, ovviamente adattandosi con gli orari.
Già in estate i prezzi per Dicembre salivano alle cifre che ora sono proposte a Febbraio!

Se le tariffe sono già altissime 10 mesi prima, mi aspetto poi di trovare i voli strapieni, poiché dovrebbero aver valutato di poter riempire anche a quelle tariffe.
Se invece il volo è pieno al 70% secondo me hanno toppato in pieno, perchè quel 30% rimasto vuoto avrebbero potuto riempirlo con le tariffe basse a inizio anno, per poi alzarle in seguito.
 

DusCgn

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.
A me sembra ci sia alla base un grossolano errore nella voce "posti offerti" che è evidentemente sbagliata.
A titolo d'esempio, a gennaio riportano 22.692 posti su 62 voli ; il che equivale a 366 posti/volo.
Ma non esiste nessun aeromobile in ITA che abbia simile capacità.
Aiutandomi con FR24 ho visto che in suddetto mese sono stati effettuati 4 voli con A332 (256 posti), 31 con A339 (291 posti) e 27 con A359 (334 posti) per direzione.
In totale, come correttamente riportato, 62 rotazioni (essendo state AZ675 e AZ679 entrambe giornaliere nel mese in questione).
La capacità realmente offerta risulta quindi di 19.063 posti e non 22.692.
Per cui la FCO-GRU risulterebbe 83,2% mentre la GRU-FCO 91,7% a gennaio.
 

Seaking

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Teniamo d’occhio questo accordo, potrebbe assumere un ruolo chiave se le cose con LH dovessero andare male.

COMUNICATO STAMPA

Emirates e ITA Airways firmano un MoU, pianificando una cooperazione estesa per il codeshare

Berlino, Germania 6 marzo 2024 – Emirates e ITA Airways hanno siglato oggi un MoU per espandere l’attuale partnership interline in un accordo di codeshare completo. Una volta effettivo, il codeshare aumenterà le opportunità di viaggio e le possibilità di connessione per i clienti che viaggiano tra Dubai, l'Italia e le ulteriori destinazioni all’interno dei rispettivi network.

Il MoU firmato oggi getterà le basi per rafforzare la partnership tra le due compagnie, creando collegamenti one-stop verso importanti città servite da ITA Airways in Italia e in tutta Europa e consentendo viaggi più semplici e veloci verso il network Emirates via Dubai, usufruendo delle migliori rotte, orari e connessioni.

Adnan Kazim, Deputy President e Chief Commercial Officer Emirates Airline, ha dichiarato: "Rafforzare le nostre partnership e potenziare la nostra presenza in territori chiave come l'Europa è parte integrante della nostra strategia commerciale e sottolinea il nostro impegno a fornire ai clienti flessibilità attraverso i network complementari dei nostri partner. La stretta collaborazione con ITA Airways rafforzerà la nostra presenza in città chiave in Italia e in Europa. Non vediamo l'ora di attivare appieno la nostra partnership con ITA Airways nei prossimi mesi e di fornire un accesso unico a entrambi i nostri network in crescita".

Antonino Turicchi, Presidente ITA Airways, ha dichiarato: "Siamo lieti di firmare oggi questa partnership di codeshare con Emirates. Questo MoU rafforza ulteriormente la strategia commerciale di crescita di ITA Airways e apre una via d’accesso privilegiata a tutti i passeggeri che potranno beneficiare della connettività via Roma Fiumicino e Dubai. Questo accordo segna il 35° codeshare della Compagnia, un risultato eccellente che abbiamo raggiunto in poco più di due anni".

Grazie al codeshare, i clienti di Emirates potranno comodamente viaggiare verso numerose città italiane passando per l’hub della Compagnia di Roma Fiumicino, incluse destinazioni popolari come Firenze, Genova, Palermo e Trieste. I clienti potranno anche raggiungere capitali europee come Tirana, Sofia e altre grandi città.

I clienti di ITA Airways potranno beneficiare, partendo da Roma Fiumicino, delle numerose destinazioni offerte dall’ampio network di Emirates via Dubai. La connettività tra Emirates e ITA Airways offrirà una biglietteria combinata e trasferimenti di bagagli in continuità. L'accordo supporterà anche le destinazioni inbound verso gli scali italiani dalle aree servite dal network Emirates, tra cui Australia, Estremo Oriente, Medio Oriente e Asia occidentale.

In una fase successiva, Il MoU mira anche all'estensione reciproca dei vantaggi dei programmi frequent flyer di entrambe le compagnie.
Una volta ottenute le necessarie approvazioni governative e normative, i voli in codeshare saranno progressivamente resi disponibili ai clienti attraverso le piattaforme online e delle agenzie di viaggio.

Emirates opera in Italia dal 1992, servendo attualmente 41 voli settimanali tra Dubai e i suoi quattro aeroporti di riferimento in Italia, tra cui Roma, Milano, Venezia e Bologna, con un mix di Boeing 777 e Airbus A380.
 

imac72

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Qualche commento da parte mia:

  • Ho la sensazione che i dati x GRU includano anche i voli LATAM
  • La strategia di Pricing/Revenue Management è di partire con tariffe medio-alte per poi rendersi conto che i voli sono mezzi vuoti e di conseguenza abbassare la tariffa notevolmente, strategia scellerata tenendo conto che pent-up demand is over.
  • Andare a vedere curriculum CCO per capire il motivo del disastro della politica commerciale, 4 esempi veloci:
    • Ancora si parla del Trade come canale prioritario, non solo nella parole ma anche nei fatti in quanto il mondo trade rappresenta per ITA il 65% delle vendite - se aggiungiamo OTAs arriviamo a circa 75-80% di Indirect Sales quando BA/LH/Americane sono abbondantemente sopra il 50% per Direct Sales.
    • I Sales di ITA vanno in giro a proporre fare matching con i competitors alle agenzie business travel e leisure per recuperare traffico ma non si capisce che i competitors (Air France,Delta/Emirates, etc.) riescono a fare utili con quella tariffa e quel riempimento mentre ITA perde soldi.
    • NDC non pervenuto
    • Distribution strategy imbarazzante
Last but not least. ITA ha problemi di cassa quindi tariffe molto aggressive su tutto il network, se LH non procede prepariamoci al prossimo prestito ponte ed alla prossima amministrazione straordinaria. A riguardo questa settimana o la prossima ci dovrebbe essere un meeting al MIT per preparare piano B opzione Aponte ma Aponte sembra non essere molto interessato se il MEF rimane all'interno dell'azionariato, si vedrà...
 

Seaking

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  • NDC non pervenuto
  • Distribution strategy imbarazzante
Sai quello che davvero non capisco? Ora che stanno su Amadeus Altèa PSS, perché non spingere anche sul canale diretto con NDC che, a livello di Community System, Amadeus ha ben sviluppato da anni?

L'unica risposta che potrei darmi (anche se non mi convince) è che non abbiano una adeguata struttura a supporto, visto che il rovescio della medaglia dei canali diretti consiste nel fatto che, in quanto diretti, l'help desk lo fa direttamente la compagnia aerea.
 
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Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Qualche commento da parte mia:

  • Ho la sensazione che i dati x GRU includano anche i voli LATAM
  • La strategia di Pricing/Revenue Management è di partire con tariffe medio-alte per poi rendersi conto che i voli sono mezzi vuoti e di conseguenza abbassare la tariffa notevolmente, strategia scellerata tenendo conto che pent-up demand is over.
  • Andare a vedere curriculum CCO per capire il motivo del disastro della politica commerciale, 4 esempi veloci:
    • Ancora si parla del Trade come canale prioritario, non solo nella parole ma anche nei fatti in quanto il mondo trade rappresenta per ITA il 65% delle vendite - se aggiungiamo OTAs arriviamo a circa 75-80% di Indirect Sales quando BA/LH/Americane sono abbondantemente sopra il 50% per Direct Sales.
    • I Sales di ITA vanno in giro a proporre fare matching con i competitors alle agenzie business travel e leisure per recuperare traffico ma non si capisce che i competitors (Air France,Delta/Emirates, etc.) riescono a fare utili con quella tariffa e quel riempimento mentre ITA perde soldi.
    • NDC non pervenuto
    • Distribution strategy imbarazzante
Last but not least. ITA ha problemi di cassa quindi tariffe molto aggressive su tutto il network, se LH non procede prepariamoci al prossimo prestito ponte ed alla prossima amministrazione straordinaria. A riguardo questa settimana o la prossima ci dovrebbe essere un meeting al MIT per preparare piano B opzione Aponte ma Aponte sembra non essere molto interessato se il MEF rimane all'interno dell'azionariato, si vedrà...
Come concili le due affermazioni evidensiate?
 

leerit

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Ecco le fonti dei miei dati. Non ho potuto pubblicarle prima poiche' il webmaster era "down".

Credo anche io i dati per GRU includano i voli LATAM.

Posso dirvi che tutti i voli intercontinentali di Ita sono in attivo.

Allego anche i dati da e per Rio de Janeiro ed il link dove poter trovare gli stessi dati per molte altre compagnie.


Roma -> Guarulhos
  • Novembro/2023
    • Assentos ofertados: 17.658
    • Passageiros transportados: 12.456
    • Ocupação: 70,9%
    • Carga transportada: 364.7 t
    • Decolagens: 48
  • Dezembro/2023
    • Assentos ofertados: 18.666
    • Passageiros transportados: 12.310
    • Ocupação: 65,9%
    • Carga transportada: 320.4 t
    • Decolagens: 51
  • Janeiro/2024
    • Assentos ofertados: 22.692
    • Passageiros transportados: 15.856
    • Ocupação: 69,9%
    • Carga transportada: 349.9 t
    • Decolagens: 62
Guarulhos -> Roma

  • Novembro/2023
    • Assentos ofertados: 17.658
    • Passageiros transportados: 10.371
    • Ocupação: 59%
    • Carga transportada: 235.7 t
    • Decolagens: 48
  • Dezembro/2023
    • Assentos ofertados: 18.300
    • Passageiros transportados: 12.298
    • Ocupação: 67,2%
    • Carga transportada: 245.4 t
    • Decolagens: 50
  • Janeiro/2024
    • Assentos ofertados: 22.692
    • Passageiros transportados: 17.470
    • Ocupação: 77%
    • Carga transportada: 145.1 t
    • Decolagens: 62
Roma -> Rio de Janeiro
  • Novembro/2023
    • Assentos ofertados: 10.980
    • Passageiros transportados: 7.141
    • Ocupação: 65%
    • Carga transportada: 9.3 t
    • Decolagens: 30
  • Dezembro/2023
    • Assentos ofertados: 10.880
    • Passageiros transportados: 7.314
    • Ocupação: 67,2%
    • Carga transportada: 37.4 t
    • Decolagens: 30
  • Janeiro/2024
    • Assentos ofertados: 11.346
    • Passageiros transportados: 7.662
    • Ocupação: 67,5%
    • Carga transportada: 58.3 t
    • Decolagens: 31
Rio de Janeiro -> Roma
  • Novembro/2023
    • Assentos ofertados: 10.980
    • Passageiros transportados: 5.394
    • Ocupação: 49,1%
    • Carga transportada: 76.2 t
    • Decolagens: 30
  • Dezembro/2023
    • Assentos ofertados: 10.980
    • Passageiros transportados: 6.558
    • Ocupação: 59,7%
    • Carga transportada: 107.9 t
    • Decolagens: 30
  • Janeiro/2024
    • Assentos ofertados: 11.346
    • Passageiros transportados: 7.988
    • Ocupação: 70,4%
    • Carga transportada: 119.7 t
    • Decolagens: 31
P.S. a novembre 2023 risultano effettuati sulla direttrice Rio - Roma 30 decolli. Se si dividono i dati riportati (posti offerti 10.980 e 30 decolli) si ottiene la cifra di 366.
Ita non ha velivoli con 366 posti offerti in suddetta direttrice.
A330 neo ha un totale di 291 (30/24/237)
A330 ha un totale di 249 (19/17/213)

 
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26 Aprile 2012
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  • Ho la sensazione che i dati x GRU includano anche i voli LATAM
  • La strategia di Pricing/Revenue Management è di partire con tariffe medio-alte per poi rendersi conto che i voli sono mezzi vuoti e di conseguenza abbassare la tariffa notevolmente, strategia scellerata tenendo conto che pent-up demand is over.
  • Andare a vedere curriculum CCO per capire il motivo del disastro della politica commerciale, 4 esempi veloci:
    • Ancora si parla del Trade come canale prioritario, non solo nella parole ma anche nei fatti in quanto il mondo trade rappresenta per ITA il 65% delle vendite - se aggiungiamo OTAs arriviamo a circa 75-80% di Indirect Sales quando BA/LH/Americane sono abbondantemente sopra il 50% per Direct Sales.
    • I Sales di ITA vanno in giro a proporre fare matching con i competitors alle agenzie business travel e leisure per recuperare traffico ma non si capisce che i competitors (Air France,Delta/Emirates, etc.) riescono a fare utili con quella tariffa e quel riempimento mentre ITA perde soldi.
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Sono queste le cose che, da contribuente, fanno arrabbiare. Non ci sono nuove tecnologie da sviluppare, tutto esiste off the shelf. Implementare quanto dici costa meno che acquistare il marchio di Alitalia - levaci uno zero, forse pure due - e i risultati sono quasi immediati. ITA poi ed Alitalia prima ha sempre avuto RASK rachitici mentre tutti fanno il 15-20% sul canale diretto.

Che senso ha avere aerei nuovi, livree nuove, "born in 2021", "digital mindset" e quant'altro quando a vendere siamo ancora agli anni '90.

Sai quello che davvero non capisco? Ora che stanno su Amadeus Altèa PSS, perché non spingere anche sul canale diretto con NDC che, a livello di Community System, Amadeus ha ben sviluppato da anni?

L'unica risposta che potrei darmi (anche se non mi convince) è che non abbiano una adeguata struttura a supporto, visto che il rovescio della medaglia dei canali diretti consiste nel fatto che, in quanto diretti, l'help desk lo fa direttamente la compagnia aerea.
1A ha costruito NDC assieme a BA ed Amadeus e' felicerrima di rivenderlo a chiunque. A livello di helpdesk ti danno anche una suite di aiuto fai-da-te invidiabile, e se una compagnia ha una struttura IT abbastanza semplice quello ti aiuta a ridurre le chiamate a livelli minimi. Per il resto ci sono frotte di compagnie in Europa che offrono call centres turnkey; alcune buone, alcune pessime, ma in generale ci sono. Lufthansa, per dirne una, usa IGT in mezza Europa e non e' proprio male.

Boh.
 
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leerit

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Volevo chiedere ai piu' esperti un commento anche sul dato cargo di Ita da e per il Brasile non avendo minimamente idea sulla positivita' o meno del dato riportato.
 
Stato
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