Sì sì….al di là del fatto che ancora non è stato pubblicato il bilancio 2023 che prevede perdite sia a livello EBIT che Net/Loss Profit...
ITA sarebbe una compagnia profit se si conteggiasse solo LR e si tiene conto di EBITDA e di conseguenza non paga gli aerei, grande esempio di economia e finanza creativa...
Sui flussi di cassa mi cadi veramente, ipotizziamo che a fine 2023 vi erano 450 milioni in cassa come da pre-consuntivo comunicato sui giornali da ITA ma andiamo in fondo e non facciamoci soggiogare dalle apparenze in quanto bisogna togliere dalla disponibilitá di cassa gli aiuti pubblici o semi-pubblici ricevuti da ITA nel 2023 che sono:
- 250 milioni versati dal MEF ad Agosto 2023 come ultima tranche autorizzata dalla Commissione Europea
- finanziamento di 90 milioni dalle banche garantito da SACE a sostegno dello sviluppo della flotta
- stima 70/80 milioni sui fornitori con mancati pagamenti
- probabile congelamento pagamento addizionale comunale (stima 50 milioni)
Siamo a cassa praticamente inesistente con le perdite del Q1 da finanziare.
Dai per favore, va bene fare il tifo ma non mettiamoci il prosciutto sugli occhi, ma di che stiamo parlando...del gioiello ?
Concordo.
Capire i conti di ITA al momento è un po' come fare un audit a una società segreta, ma direi che - a spanne - siamo a una stagione IATA di distanza dalla fine della cassa. E sono oggettivamente perplesso alla fiducia acritica che la stampa (e molti in questo forum, che dovrebbero saperne di più) hanno dato alla dirigenza di ITA si dall'inizio.
ITA nasce nel 2021, come celebra il famoso aereo, con un miliardo e mezzo in saccoccia. Libera dai debiti, ma con tutti gli asset pregiati. In malapena tre anni quei soldi potrebbero essere andati in fumo. Si può fare i Mazzarri di turno e dare la colpa alla Russia, ad Hamas, alla turpe Bruxelles. Io invece mi domando:
1) era necessario rifare
l'intera flotta, persino prima dell'approvazione del business plan (ipse dixit lo spiumatore, se non erro, ai tempi dell'annuncio dell'A220?), oltretutto quando la flotta originale non era esattamente vecchia (tò, magari DIP e DIR, o i 777, ma c'è chi ne ha di peggio).
2) era necessario prendere solo aerei nuovi di trinca da Airbus? Delta ha rimediato gli A350 usati da LATAM, per dirne una; LATAM ha preso 787 da Norwegian. In base ai miei
calcoli, ITA potrebbe spendere fino a $28m/anno in leasing per aerei nuovissimi. Non bruscolini.
3) se proprio si doveva rifare la flotta, perchè s'è continuato con una flotta improntata a ricalcare lo stramaledetto piano Fenice, che ha fatto ben noti sfracelli?
4) perchè le pratiche commerciali (vedi il post di imac72 di prima, e altri nel corso degli anni) sono ferme agli anni in cui Berlusconi aveva i capelli e Antonio Conte no?
Ci sarebbe tanto altro da chiedere, a cominciare dal perchè sono stati alienati gli Embraer per poi spendere milioni all'anno in ACMI, se il marchio Alitalia valesse davvero 90 milioni, il fatto che gli A350 vanno riconfigurati e tanto altro ancora. Dovremmo pretendere di avere risposte a queste decisioni quantomeno discutibili in quanto investitori nella compagnia, e in quanto gente che ha un interesse a vederla ripagare l'investimento che noialtri abbiamo fatto. Invece siamo qua a festeggiare un pareggio operativo (senza includere il costo dei mezzi con cui la compagnia opera) come se fosse la vittoria ai Mondiali. Nel frattempo ci sono compagnie come quella che tra poco vedrà un ex-Alitalia come CEO che, quest'anno, ha fatto 13.5% di margine operativo. E non c'era niente ad impedire un destino simile per ITA, se non le scelte manageriali di ITA stessa.