- 10 Dicembre 2007
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Dichiarazioni illuminanti di Spohr sui costi dei rimedi pretesi dalla UE, che sarebbero comparabili, se non addirittura superiori, a quelli necessari per lo sviluppo di ITA. Quindi un ordine di grandezza di svariate centinaia di milioni. Mi fa piacere che abbia fatto questa dichiarazione pubblicamente. Perchè d'ora in poi i costi monstre pretesi dall'antitrust non saranno più un rumor riportato da qualche giornalista, ma una certezza ineludibile in ogni analisi.
In pratica parliamo di centinaia di milioni di euro per contrastare una limitazione alla concorrenza di fatto quasi inesistente.
Lufthansa: l’Antitrust Ue vuole riscrivere il nostro piano per Ita
di Angela Zoppo
La compagnia tedesca torna al dividendo dopo aver chiuso il terzo miglior bilancio della sua storia, con un utile di 1,7 miliardi. Ma ammette problemi sull’acquisizione della compagnia italiana. Che impatta anche sul bonus del ceo Spohr. Titolo in frenata sulle stime del primo trimestre | Lufthansa e i paletti sull'acquisizione di Ita: ecco fin dove possiamo trattare con Bruxelles
Lufthansa ha chiuso il 2023 con il terzo miglior bilancio di sempre, ma l’acquisizione di Ita resta al palo per le richieste dell’Antitrust europeo: «La Commissione Europea ci ha comunicato la revisione approfondita dell’investimento pianificato» per rilevare il 41% della compagnia italiana. Significa che Lufthansa teme per la sostenibilità finanziaria del piano da un miliardo di euro per l’ingresso di Ita nel gruppo, alla luce degli impegni che Bruxelles chiederà per autorizzare l’operazione. L’interesse dei tedeschi, però, è confermato. Leggendo la relazione di bilancio 2023, si scopre persino che l’acquisizione di Ita figura tra i bonus della retribuzione variabile del ceo Carsten Spohr.
Nella conference call con gli analisti di giovedì 7 marzo, il top manager di Lufthansa è stato diretto: «Il costo dei rimedi (gli impegni a tutela della concorrenza, ndr) non può superare il costo del piano per lo sviluppo di Ita. Bruxelles deve capirlo, e comprendere le opportunità di crescita che possiamo garantire». Una lista di obiezioni da parte dell’Antitrust Ue è attesa a giorni. «Non ci arrendiamo, continueremo a dialogare con Bruxelles, siamo convinti che l’operazione non andrà a ledere la concorrenza». ha chiarito Spohr, «Il contesto anche politico è favorevole».
Su Ita risposta dell’Ue entro fine anno
Il ceo Spohr. già prima della conference call, aveva già fatto trapelare un condensato della posizione di Lufthansa: l’interesse resta, confermato anche l’obiettivo di portarsi successivamente al controllo di Ita, «i negoziati con l’Antitrust europeo sono intensi». La dichiarazione ufficiale nella nota consegnata ai giornalisti è più diplomatica, ma fa capire che i tempi saranno lunghi. «Il gruppo attende l'approvazione da parte della Commissione Europea di un investimento nella compagnia aerea italiana Ita Airways nel corso di quest'anno. Lufthansa Group sta lavorando a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione europea per raggiungere una rapida conclusione e la successiva implementazione della transazione».
«Con l'investimento pianificato in Ita Airways, Lufthansa Group porta avanti l'internazionalizzazione della compagnia al fine di sfruttare al meglio le interessanti opportunità di crescita all'estero».
In pratica parliamo di centinaia di milioni di euro per contrastare una limitazione alla concorrenza di fatto quasi inesistente.
Lufthansa: l’Antitrust Ue vuole riscrivere il nostro piano per Ita
di Angela Zoppo
La compagnia tedesca torna al dividendo dopo aver chiuso il terzo miglior bilancio della sua storia, con un utile di 1,7 miliardi. Ma ammette problemi sull’acquisizione della compagnia italiana. Che impatta anche sul bonus del ceo Spohr. Titolo in frenata sulle stime del primo trimestre | Lufthansa e i paletti sull'acquisizione di Ita: ecco fin dove possiamo trattare con Bruxelles
Lufthansa ha chiuso il 2023 con il terzo miglior bilancio di sempre, ma l’acquisizione di Ita resta al palo per le richieste dell’Antitrust europeo: «La Commissione Europea ci ha comunicato la revisione approfondita dell’investimento pianificato» per rilevare il 41% della compagnia italiana. Significa che Lufthansa teme per la sostenibilità finanziaria del piano da un miliardo di euro per l’ingresso di Ita nel gruppo, alla luce degli impegni che Bruxelles chiederà per autorizzare l’operazione. L’interesse dei tedeschi, però, è confermato. Leggendo la relazione di bilancio 2023, si scopre persino che l’acquisizione di Ita figura tra i bonus della retribuzione variabile del ceo Carsten Spohr.
Nella conference call con gli analisti di giovedì 7 marzo, il top manager di Lufthansa è stato diretto: «Il costo dei rimedi (gli impegni a tutela della concorrenza, ndr) non può superare il costo del piano per lo sviluppo di Ita. Bruxelles deve capirlo, e comprendere le opportunità di crescita che possiamo garantire». Una lista di obiezioni da parte dell’Antitrust Ue è attesa a giorni. «Non ci arrendiamo, continueremo a dialogare con Bruxelles, siamo convinti che l’operazione non andrà a ledere la concorrenza». ha chiarito Spohr, «Il contesto anche politico è favorevole».
Su Ita risposta dell’Ue entro fine anno
Il ceo Spohr. già prima della conference call, aveva già fatto trapelare un condensato della posizione di Lufthansa: l’interesse resta, confermato anche l’obiettivo di portarsi successivamente al controllo di Ita, «i negoziati con l’Antitrust europeo sono intensi». La dichiarazione ufficiale nella nota consegnata ai giornalisti è più diplomatica, ma fa capire che i tempi saranno lunghi. «Il gruppo attende l'approvazione da parte della Commissione Europea di un investimento nella compagnia aerea italiana Ita Airways nel corso di quest'anno. Lufthansa Group sta lavorando a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione europea per raggiungere una rapida conclusione e la successiva implementazione della transazione».
«Con l'investimento pianificato in Ita Airways, Lufthansa Group porta avanti l'internazionalizzazione della compagnia al fine di sfruttare al meglio le interessanti opportunità di crescita all'estero».
Lufthansa: l’Antitrust Ue vuole riscrivere il nostro piano per Ita | MilanoFinanza News
La compagnia tedesca torna al dividendo dopo aver chiuso il terzo miglior bilancio della sua storia, con un utile di 1,7 miliardi. Ma ammette problemi sull’acquisizione della compagnia italiana. Che impatta anche sul bonus del ceo Spohr. Titolo in frenata sulle stime del primo trimestre
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