Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Non me ne meraviglio, il lusso italiano campa di rendita da decenni.
Il marketing al 90% lo fa il “Made in Italy”
Maserati è in crisi nera di vendite. Hanno fallito completamente l'operazione aumento dei volumi non aggiornando in tempo le berline e sbagliando il prezzo e la politica commerciale del nuovo SUV Grecale posizionato il 20-30% sopra alla corrispondente Porsche.
Se non si inventano qualcosa finisce male male prossimamente.
 

lezgotolondon

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16 Luglio 2011
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Maserati è in crisi nera di vendite. Hanno fallito completamente l'operazione aumento dei volumi non aggiornando in tempo le berline e sbagliando il prezzo e la politica commerciale del nuovo SUV Grecale posizionato il 20-30% sopra alla corrispondente Porsche.
Se non si inventano qualcosa finisce male male prossimamente.
Vedo che continuano a fare le scelte giuste :D

E' solo una questione di tempo prima che il made in italy venga rovinato da una generazione di incapaci.
 
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FlyKing

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14 Aprile 2011
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Maserati è in crisi nera di vendite. Hanno fallito completamente l'operazione aumento dei volumi non aggiornando in tempo le berline e sbagliando il prezzo e la politica commerciale del nuovo SUV Grecale posizionato il 20-30% sopra alla corrispondente Porsche.
Concordo sulla prima parte, figlia delle scelte dell’epoca Marchionne, non sulla seconda.
Macan e Grecale si passano 20 cm in favore della seconda, per cui le differenze di prezzo esistono, ma sono nell’ordine del 10-15% (Macan T 265cv 79k - Grecale GT 300cv 81k). Il problema è che, pur essendo stata presentata quasi 10 anni dopo rispetto alla controparte tedesca, non dispone di alcuna elettrificazione se non la full electric, è uscita troppo tardi, in un mercato che da 20 anni chiede suv e a 19 dalla concept Kubang , quando come piattaforma e proporzioni trattasi di una Stelvio ricarrozzata, uscita comunque nel 2016.
Il grosso problema di Maserati risiede nella rete di distribuzione e assistenza, nell’arretratezza tecnologica della precedente generazione di modelli (quando spendi 100k di auto e non disponi nemmeno della guida assistita, due domande te le poni) e sulla non eccelsa qualità degli interni, comunque migliorata con gli anni.
 
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herry92

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3 Aprile 2016
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I vettori aerei ANA ed ITA Airways siglano code-share
Per i voli tra Giappone ed Italia a partire dal 24 gennaio

ITA Airways, la compagnia di riferimento italiana, e All Nippon Airways, il maggiore vettore giapponese, hanno firmato un accordo di codeshare per collegare i propri network.

I voli in codeshare tra Italia e Giappone sono già in vendita sui rispettivi siti web delle due compagnie aeree www.ita-airways.com e https://www.ana.co.jp/en/jp/, i sistemi di prenotazione e le agenzie di viaggio.

La nuova partnership commerciale garantirà maggiori opportunità di viaggio ai clienti, che potranno beneficiare della connettività via Roma Fiumicino e Tokyo Haneda, i rispettivi hub di riferimento.

Infatti, grazie a questo accordo attivo dal 24 gennaio, i viaggiatori di ITA Airways e All Nippon Airways potranno volare verso la destinazione desiderata con un unico biglietto, effettuando il check-in all’aeroporto di partenza e ritirando il bagaglio all’aeroporto di destinazione finale.

ITA Airways applicherà il suo codice “AZ” su 5 destinazioni nazionali in Giappone (Sapporo, Fukuoka, Hiroshima, Okinawa e Itami). All Nippon Airways, invece, applicherà il suo codice “NH” sui voli di ITA Airways tra Tokyo Haneda e Roma Fiumicino e sui voli in collegamento da Fiumicino verso 5 destinazioni domestiche in Italia (Bologna, Venezia, Torino, Firenze, Napoli). ITA e ANA stanno valutando di espandere ulteriormente la loro collaborazione aggiungendo nel prossimo futuro i propri codici su altre destinazioni.

Questo accordo consoliderà ulteriormente le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Giappone e offrirà ai turisti italiani l’opportunità di scoprire le meraviglie della ‘Terra del Sol Levante’ e ai cittadini giapponesi la possibilità di viaggiare in Italia, garantendo i più alti standard di sicurezza.

Con l’accordo siglato con All Nippon Airways salgono a 34 i codeshare di ITA Airways, risultato raggiunto in poco più di due anni dall’avvio delle operazioni della Compagnia


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micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
I vettori aerei ANA ed ITA Airways siglano code-share
Per i voli tra Giappone ed Italia a partire dal 24 gennaio

ITA Airways, la compagnia di riferimento italiana, e All Nippon Airways, il maggiore vettore giapponese, hanno firmato un accordo di codeshare per collegare i propri network.

I voli in codeshare tra Italia e Giappone sono già in vendita sui rispettivi siti web delle due compagnie aeree www.ita-airways.com e https://www.ana.co.jp/en/jp/, i sistemi di prenotazione e le agenzie di viaggio.

La nuova partnership commerciale garantirà maggiori opportunità di viaggio ai clienti, che potranno beneficiare della connettività via Roma Fiumicino e Tokyo Haneda, i rispettivi hub di riferimento.

Infatti, grazie a questo accordo attivo dal 24 gennaio, i viaggiatori di ITA Airways e All Nippon Airways potranno volare verso la destinazione desiderata con un unico biglietto, effettuando il check-in all’aeroporto di partenza e ritirando il bagaglio all’aeroporto di destinazione finale.

ITA Airways applicherà il suo codice “AZ” su 5 destinazioni nazionali in Giappone (Sapporo, Fukuoka, Hiroshima, Okinawa e Itami). All Nippon Airways, invece, applicherà il suo codice “NH” sui voli di ITA Airways tra Tokyo Haneda e Roma Fiumicino e sui voli in collegamento da Fiumicino verso 5 destinazioni domestiche in Italia (Bologna, Venezia, Torino, Firenze, Napoli). ITA e ANA stanno valutando di espandere ulteriormente la loro collaborazione aggiungendo nel prossimo futuro i propri codici su altre destinazioni.

Questo accordo consoliderà ulteriormente le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Giappone e offrirà ai turisti italiani l’opportunità di scoprire le meraviglie della ‘Terra del Sol Levante’ e ai cittadini giapponesi la possibilità di viaggiare in Italia, garantendo i più alti standard di sicurezza.

Con l’accordo siglato con All Nippon Airways salgono a 34 i codeshare di ITA Airways, risultato raggiunto in poco più di due anni dall’avvio delle operazioni della Compagnia


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Molto interessante.
L'altro giorno ero a Fiumicino e ho notato che dal molo C praticamente monocolore ITA partivano anche i voli del gruppo Lufthansa mentre AF e le altre erano al molo A (c'erano anche un paio di ITA ma credo per motivi pratici in quando al molo C due pontili erano in sostituzione).
Mi sembra quindi che a prescindere dalle tempistiche della UE, ITA stia già cominciando un lavoro di connessione con il mondo Lufthansa e più in generale Star Alliance.
In questo senso si inserisce molto bene il codeshare con ANA.

E' interessante notare come le destinazioni oggetto di codeshare siano un mix tra turismo e località business. Osaka è servita da Itami mentre è abbastanza evidente che manca Milano con Linate
 
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Lucab2000

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Una breve analisi sulle rotte che ITA opera e i suoi competitor (LR)
La settimana in questione presa è la prima cui ITA inizia a operare voli giornalieri sulla West Coast
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s4lv0z

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Non sono sicuro di aver capito il senso di queste tabelle ma secondo me a Delhi normalmente si va con le golfare.
Io non ho capito se sono previsioni o semplicemente il numero di posti offerto... penso la seconda anche se così sarebbe più un conteggio che un'analisi.

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Lucab2000

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Ma le americane e di altri continenti dove sono @Lucab2000 ?
Sono competitor, fanno parte delle alleanze e hanno parimenti voli non-stop EU -> resto del mondo; allora la tabella sarebbe completa! ;)
Hai ragione, la mia idea era di mettere anche le americane, però come vedi il grafico può essere già abbastanza confusionario così…figurati se ci metto le americane, o ancor peggio tutte le compagnie 🌞
 

Paolo_61

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Hai ragione, la mia idea era di mettere anche le americane, però come vedi il grafico può essere già abbastanza confusionario così…figurati se ci metto le americane, o ancor peggio tutte le compagnie 🌞
Sì ma così vuol dire poco. Soprattutto dove ci sono le joint venture è sostanz indifferente chi ci mette il metallo.
 

Lucab2000

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Sono tabelle ufficiali, vero!? Altrimenti, mi preoccuperei per l'utilizzo del logo ITA. 😁
È il logo di ITA Airways Fan Club, che non ha niente a che vedere con il logo di ITA, perché:
1) come sfondo c’è il colore esadecimale
#0171CF, che non mi sembra sia di proprietà di ITA Airways
2) come scritta è: ITA è in piccolo FAN CLUB, che non riporta a ITA AIRWAYS
3) in basso c’è la bandiera italiana stilizzata
 
Ultima modifica:

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È il logo di ITA Airways Fan Club, che non ha niente a che vedere con il logo di ITA, perché:
1) come sfondo c’è il colore esadecimale
#0171CF, che non mi sembra sia di proprietà di ITA Airways
2) come scritta è: ITA è in piccolo FAN CLUB, che non riporta a ITA AIRWAYS
3) in basso c’è la bandiera italiana stilizzata
Era molto ironico, visto che di questi tempi è un'attimo avere problemi con i loghi!
Mi scuso se non era chiaro; questa sera sono in modalità ironia di scarso livello.
 

aa/vv??

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Up in the air
È il logo di ITA Airways Fan Club, che non ha niente a che vedere con il logo di ITA, perché:
1) come sfondo c’è il colore esadecimale
#0171CF, che non mi sembra sia di proprietà di ITA Airways
2) come scritta è: ITA è in piccolo FAN CLUB, che non riporta a ITA AIRWAYS
3) in basso c’è la bandiera italiana stilizzata
A me sembra tutto un po' borderline... "ci provo ma senza dare nell'occhio". Il codice Pantone non sarà lo stesso di ITA AIRWAYS, ma lo ricorda molto, la scritta Fan Club è in un font microscopico che francamente io non leggo, il tricolore rispecchia altri pattern della livrea. Al di là di questo, io quei grafici li trovo francamente poco utili, alla fine sono un semplice elenco di frequenze.
 

Lucab2000

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1 Novembre 2022
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A me sembra tutto un po' borderline... "ci provo ma senza dare nell'occhio". Il codice Pantone non sarà lo stesso di ITA AIRWAYS, ma lo ricorda molto, la scritta Fan Club è in un font microscopico che francamente io non leggo, il tricolore rispecchia altri pattern della livrea. Al di là di questo, io quei grafici li trovo francamente poco utili, alla fine sono un semplice elenco di frequenze.
Non capisco perché in questo forum ogni cosa che qualcuno dice o fa (a prescindere se sia carina o meno) viene schifata dai soliti “bulletti” del forum, sinceramente io lascio il forum
Peace ✌
 
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Edoardo

Moderatore
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Non capisco perché in questo forum ogni cosa che qualcuno dice o fa (a prescindere se sia carina o meno) viene schifata dai soliti “bulletti” del forum, sinceramente io lascio il forum
Peace
Non viene schifata, ci mancherebbe. Anzi invogliamo sempre la partecipazione e il voler contribuire attivamente in modo proattivo.

Bisogna però sapersi mettersi in gioco ed accettare le critiche (spesso costruttive, le altre cerchiamo di cancellarle noi moderatori) per poter apportare sempre più valore alla discussione.
 

indaco1

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Ma vi pare che ITA va a molestare i suoi fan? Vero che non brillano per management, ma non mi sembra una buona mossa come pubbliche relazioni mandare una diffida a freddo. Se c'e' qualche effetto non desiderato puo' comunicare bonariamente e amichevolmente e i fan verosimilmente ottemperano volentieri
 

belumosi

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Come volevasi dimostrare. Ma il problema è SICURAMENTE la concorrenza, come no... Infatti un FCO-JFK è in perfetta concorrenza con un FRA-JFK, chi non lo vedrebbe.
A proposito, ho scoperto che non solo il direttore generale dell'antitrust è francese, ma anche lo è anche il suo vice responsabile per le fusioni!
A volte come sono strane le coincidenze...


Ita-Lufthansa, l’Antitrust Ue anticipa la decisione: l’accordo va alla «fase 2», altri tre mesi per il via libera
di Leonard Berberi

La Commissione europea anticipa il passaggio alla «fase 2» del dossier Ita Airways-Lufthansa. Due fonti diplomatiche confidano al Corriere che — salvo imprevisti — Bruxelles dovrebbe annunciare già oggi, 23 gennaio, (non più il 29 gennaio) la sua decisione di prendersi altro tempo per approfondire l’operazione destinata a cambiare gli equilibri nei cieli europei. La «fase 2» richiederà fino a 90 giorni lavorativi, ai quali potrebbero seguire due mini-proroghe da 15 e 20 giorni prima della decisione finale. La «fase 1» è scattata il 30 novembre quando il Tesoro e Lufthansa hanno notificato l’operazione a Bruxelles.

I due dossier delicati
Quella dell’Antitrust Ue è una mossa attesa. Gli accordi di questo tipo vengono studiati in modo approfondito. Anche l’altro dossier — l’acquisizione di Air Europa da parte di Iag (British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus) — andrà alla «fase 2». La scadenza della prima fase per Ita-Lufthansa era stata fissata il 15 gennaio. Poi era stata spostata di due settimane dopo che l’8 gennaio Lufthansa aveva presentato la lista di «concessioni» per avere l’ok all’ingresso in Ita: inizialmente al 41% (per 325 milioni di euro), per salire al 100% entro il 2033.

I sacrifici proposti
Con la chiusura anticipata i tecnici Ue hanno esaminato tutti gli elementi dell’accordo Mef-Lufthansa. I «sacrifici» proposti dai tedeschi — a partire dalla cessione di un pacchetto di slot a Milano Linate — risulta insufficiente alla Ue che chiede, tra le altre cose, che Lufthansa ceda alcune frequenze sui voli (redditizi) Europa-Usa. Una richiesta che, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe decisamente «onerosa» per qualsiasi compagnia che registra buona parte dei profitti proprio sulle rotte transatlantiche.

Le tempistiche
Il dossier viene seguito costantemente dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che da tempo punta a una soluzione industriale per il vettore tricolore. Fonti comunitarie raccontano al Corriere che negli ultimi giorni il messaggio dei rappresentanti del governo italiano a Margrethe Vestager, commissaria europea della Concorrenza, è stato chiaro: l’accordo Ita-Lufthansa deve essere approvato entro l’estate per dare il tempo a italiani e tedeschi di impostare per bene le strategie commerciali, operative e finanziarie per il 2025.

Gli analisti promuovono Lufthansa
L’investimento in Ita viene valutato positivamente dagli analisti. Tanto che c’è pure l’accordo Mef-Lufthansa nei diversi «upgrade» dei giudizi sul gruppo tedesco che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti, Lufthansa Cargo e Technik (manutenzione). Il colosso europeo è stato nuovamente valutato come «investment grade» da tutte le principali agenzie di rating. La settimana scorsa Moody’s ha alzato il giudizio da Ba1 a Baa3 facendo seguito alle misure analoghe già annunciate da S&P e, per la prima volta, da Fitch. Lufthansa è ora l’unica compagnia aerea europea ad avere questo rating da tutte le principali agenzie. «È una prova impressionante di quanto bene siamo riusciti in tre anni ad aumentare la nostra redditività, ridurre la leva finanziaria del nostro bilancio e rafforzare la nostra posizione azionaria», ha commentato in una nota il chief financial officer Remco Steenbergen.

 
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