[LIVE] Conferenza stampa ITA Airways-Lufthansa Group


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Seaking

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1 Febbraio 2012
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Non che nel gruppo LH si senta il bisogno di un ulteriore brand, eh!
Anzi, io trovo molto caotica la brand identity del gruppo, a dirla tutta.

Per quanto riguarda il resuscitare il brand Alitalia, condivido quanto detto dal principe ed aggiungo che, nel frattempo, LH sarà anche salita al 90% o - si spera - al 100% del capitale di ITA.
A quel punto saranno padroni della situazione e avranno anche avuto abbastanza esperienza sul campo con ITA per capire se la mossa può avere senso oppure no.
 

Pierluigi

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All'inizio ero super critico nei confronti della livrea, oggi farei fatica a lasciarla anche se in un futuro un upgrade sulla coda (unico punto che ancora non mi piace) non mi dispiacerebbe.
Oltretutto lavorare sull'ennesima livrea nel giro di pochi anni si scontrerebbe con qualsiasi ragionevole idea di business plan.

Da come ne parlano, sembra quasi che stiano valutando di utilizzare Alitalia su segmenti precisi di mercato (LR?) magari recuperando quello che Swiss ha fatto con Edelweiss oppure Lufthansa con Discover. Un brand da sviluppare su destinazioni Leisure o Charter.

Chiaramente questo è un mio pensiero stando un po' a quello che è emerso anche dalle varie interviste.
Personalmente trovo meraviglioso l'azzurro di ITA, ma il ripescaggio di "Alitalia" potrebbe servire ad allineare la livrea a tutte quelle del gruppo LH: bianco, bianco, bianco...e giusto la A tricolore sulla coda.
(prospettiva un po' deprimente, spotteristicamente parlando :p)
 

venexiano

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Per quanto riguarda il marchio, nelle interviste post-conferenza stampa è stato chiesto a Eberhart se la livrea cambierà: stando al CEO, "fino a nuovo ordine" rimarrà quella attuale. Cambiarla ora non sarebbe opportuno, ma si potrà eventualmente ragionare sulla presenza del marchio Alitalia.

Nulla di certo, quindi.
 
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Per quanto riguarda il marchio, nelle interviste post-conferenza stampa è stato chiesto a Eberhart se la livrea cambierà: stando al CEO, "fino a nuovo ordine" rimarrà quella attuale. Cambiarla ora non sarebbe opportuno, ma si potrà eventualmente ragionare sulla presenza del marchio Alitalia.

Nulla di certo, quindi.
Graziaddio. Livrea e uniformi sono l'ultima e penultima cosa da cambiare, IMHO, e ovviamente sono state le prime cose che le precedenti amministrazioni hanno modificato.
 

venexiano

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Graziaddio. Livrea e uniformi sono l'ultima e penultima cosa da cambiare, IMHO, e ovviamente sono state le prime cose che le precedenti amministrazioni hanno modificato.
Esatto, è sempre stato fatto il contrario di quello che detta il buonsenso, anteponendo il rinnovo del marchio a un vero processo di miglioramento/cambiamento del prodotto con effetti duraturi. Stucco e pittura fan bella figura, del resto.

Le risposte secche e fattuali di ieri sono una vera boccata d'aria fresca.
 

Paolo_61

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Parlando di marchi, un’eventuale rinascita di Alitalia potrebbe avere senso come brand europeo che ricopra (e incorpori) a livello continentale il ruolo svolto oggi da Air Dolomiti. Feed da tutta la periferia verso tutti gli hub del gruppo, con quel po’ di P2P che serve per rendere conveniente l’esercizio.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Non che nel gruppo LH si senta il bisogno di un ulteriore brand, eh!
Anzi, io trovo molto caotica la brand identity del gruppo, a dirla tutta.

Per quanto riguarda il resuscitare il brand Alitalia, condivido quanto detto dal principe ed aggiungo che, nel frattempo, LH sarà anche salita al 90% o - si spera - al 100% del capitale di ITA.
A quel punto saranno padroni della situazione e avranno anche avuto abbastanza esperienza sul campo con ITA per capire se la mossa può avere senso oppure no.
Sara' anche caotica, ma non vedo alternative; LH, OS, SN e LX (e ora anche AZ) non si possono modificare in quanto rappresentativi delle rispettive realta' identitarie dal punto di vista marketing. si potrebbe invece lavorare su 4Y, EN, EW e WK...ma anche qui sono contratti diversi, accordi diversi, regulatories diverse...e fare un unico brand sarebbe assai complesso.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Esatto, è sempre stato fatto il contrario di quello che detta il buonsenso, anteponendo il rinnovo del marchio a un vero processo di miglioramento/cambiamento del prodotto con effetti duraturi. Stucco e pittura fan bella figura, del resto.

Le risposte secche e fattuali di ieri sono una vera boccata d'aria fresca.
...e soprattutto le zero tartine; chissa' le facce dei parrucconi della palazzina A...
 

herry92

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Q: Nel rapporto con le LCC c'è un tema di concorrenza sleale? Soprattutto se pensiamo ai rapporti con alcuni scali nazionali.
A: Eberhart: Sul traffico nazionale le LCC, soprattutto Ryanair, sono più forti di AZ. Ci vuole un level playing field riguardo ad aeroporti e incentivi. Guardiamo con attenzione il comportamento di certi scali per garantire trattamento equo. C'è capacità per AZ per tratte con aeromobili a meno di 100 posti, ricorrendo a compagnie partner. Pappalardo: In questi giorni stiamo discutendo di questo.


Le compagnie partner quali potrebbero essere? Air Alps?

Embraer E-190 di AirDolomiti ha 108 posti; Embraer E-195 ne ha 122
 
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Paolì

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Q: Nel rapporto con le LCC c'è un tema di concorrenza sleale? Soprattutto se pensiamo ai rapporti con alcuni scali nazionali.
A: Eberhart: Sul traffico nazionale le LCC, soprattutto Ryanair, sono più forti di AZ. Ci vuole un level playing field riguardo ad aeroporti e incentivi. Guardiamo con attenzione il comportamento di certi scali per garantire trattamento equo. C'è capacità per AZ per tratte con aeromobili a meno di 100 posti, ricorrendo a compagnie partner. Pappalardo: In questi giorni stiamo discutendo di questo.


Le compagnie partner quali potrebbero essere? Air Alps?

Embraer E-190 di AirDolomiti ha 108 posti; Embraer E-195 ne ha 122
Per come la vedo io l'unica papabile è SkyAlps con il Dash, lì si che potrebbero aprirsi nuove rotte. E mi paiono molto più collaborativi di Aeroitalia con i loro ATR.
 

leerit

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Ita Airways punta ai 100 milioni di risultato operativo quest’anno. Prime sinergie con Lufthansa

Ita Airways punta a chiudere il 2025 con un risultato operativo di 80-100 milioni di euro — il primo della sua storia, ma anche il primo da oltre vent’anni se si considera pure Alitalia —, con l’obiettivo di raddoppiarlo nel 2026 per poter aumentare gli aerei, le assunzioni e le rotte intercontinentali. È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti aziendali a conoscenza dei piani dell’amministratore delegato, Joerg Eberhart, che si è insediato il 17 gennaio nel board del vettore tricolore rinnovato dopo l’ingresso di Lufthansa (che detiene il 41%). Numeri che, va precisato, non certi dal momento che le sinergie con i tedeschi devono ancora produrre i loro effetti.
«Break even sostenibile»
Nella conferenza stampa di lunedì al quartier generale di Ita — per presentare le prime novità delle nozze italo-tedesche con il presidente della società, Sandro Pappalardo, e il ceo del gruppo Lufthansa, Carsten Spohr — Eberhart non ha fornito cifre, ma ha più volte sottolineato la necessità per l’azienda di raggiungere il «break even sostenibile» nel 2025, mentre Spohr non ha escluso un "piccolo utile".
La bozza di piano
Secondo le discussioni interne — proseguono le fonti, che hanno chiesto l’anonimato perché non autorizzate a discuterne con la stampa — nel 2026 Eberhart e Pappalardo lavoreranno per raggiungere un risultato positivo pari a 200 milioni di euro, per salire poi a oltre 300 milioni nel 2027 che è l’anno di integrazione completa col gruppo tedesco. La «missione» per tutte le aviolinee del gruppo Lufthansa e quindi anche di Ita è quella di avere un margine operativo di almeno l’8%.

Il cambio di alleanza
Un’integrazione che in realtà è già partita ufficialmente il 3 febbraio. Ita lascerà il 1° maggio l’alleanza SkyTeam (dove si trovano Air France-Klm e Delta Air Lines) per entrare «a inizio 2026» in Star Alliance (alleanza di Lufthansa e United Airlines), dal 25 febbraio inizierà a vendere i voli in codeshare con Lufthansa e parte da subito l’«unione» dei programmi fedeltà: i 36 milioni di membri di «Miles & More» (Lufthansa) potranno accumulare e utilizzare le miglia su tutti i voli di Ita, i 2,7 milioni iscritti di «Volare» (Ita) potranno fare lo stesso sui voli di Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines.
Le reazioni
«È una giornata storica per l’aviazione europea», ha commentato Pappalardo in conferenza stampa. Per Spohr questa operazione è anche «un impegno nei confronti dell’Italia, dello scalo di Fiumicino e degli italiani». E anche se ha l’opzione di salire al 90% di Ita «già quest’anno, al momento non è in programma», ricordando il ruolo cruciale del governo italiano nel portare a conclusione positiva — anche con la Commissione europea — un accordo che ha affrontato diversi ostacoli.
Il brand «Alitalia»
Eberhart, ha spiegato che si sta lavorando al nuovo piano industriale e che se il 2025 sarà di «consolidamento», nel biennio successivo si punterà alla crescita, «con la prospettiva di nuove assunzioni». Quanto al marchio «Alitalia» (che Ita ha acquistato per 90 milioni), il ceo del vettore tricolore ha detto che il brand «ha potenziale e valore alti, ma prima vorremmo raggiungere il break even per rilanciarlo nel modo migliore».



 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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I vertici di LH, CS in particolare
Parlando di marchi, un’eventuale rinascita di Alitalia potrebbe avere senso come brand europeo che ricopra (e incorpori) a livello continentale il ruolo svolto oggi da Air Dolomiti. Feed da tutta la periferia verso tutti gli hub del gruppo, con quel po’ di P2P che serve per rendere conveniente l’esercizio.
L'idea di LH (CS in particolare) è di usarlo sul lungo raggio e medio/lungo raggio premium.
Per me se ne parla del 2026-2027 con il nuovo piano flotta.
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
I vertici di LH, CS in particolare

L'idea di LH (CS in particolare) è di usarlo sul lungo raggio e medio/lungo raggio premium.
Per me se ne parla del 2026-2027 con il nuovo piano flotta.
Anche secondo me è una scelta potenzialmente interessante per connettere gli Hub del gruppo a rotte ( come le chiamano loro) sottili.
Se non erro c'erano dei problemi con delle certificazioni per SkyAlps ( mi pareva di aver letto così).

Speriamo sia la volta buona che magari riaprono qualcosa da Bergamo in ottica federaggio.
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Smaltita la sbornia post presentazione congiunta, riprendiamo la discussione sul thread ITA già esistente.

 
Stato
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