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AlicorporateUK

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BRITISH AIRWAYS EMPOWERS ITS PEOPLE AT HEATHROW TO ASSIST CUSTOMERS WITH ANY TRAVEL ISSUE

October 19, 2018

Multi-million pounds investment in staff training

Staff empowered and trained to work across the terminal to solve any problem

Mobile devices will help them to assist with reservations, ticketing, flight changes, re-bookings and up to date flight information

Part of a continued initiative to care for and put customers at the heart of its business

As part of its continued commitment to put customers at the heart of its business, British Airways has today announced a multi-million pounds investment in training for its staff at Heathrow - beginning with its customer service hosts at its flagship home, Heathrow’s Terminal 5.

Investment in customer service training

The investment is part of the airline’s plan to have the most skilled, responsive and flexible customer team of any major hub airport.

British Airways’ hosts have traditionally helped customers with one aspect of their journey.

As part of a new approach, between now and next summer a huge training operation will get underway to enable every host to help customers across a range of different areas – from ticketing, to re-booking, changing reservations, finding delayed luggage or providing up to date flight information.

More help for customers

Hosts will use iPads loaded with a number of specialist apps and will walk the terminal floor, reaching out to customers, rather than waiting for them to visit desks.

Klaus Goersch, BA’s Chief Operating Officer said:

“This will change the service we deliver at Heathrow, but at its heart, this is a really simple idea. It’s about trusting our people and empowering them - giving them everything they need to provide the very best service to our customers. We’re encouraging our hosts to treat customers as they would their own family, and to own and resolve issues on the spot. It’s this exceptional customer service that will set us apart from other airlines.”

The new approach is expected to be extended across Heathrow to empower all British Airways staff, whichever area of the airport they work in, to provide outstanding customer service.

For more information, contact the British Airways' press office, press.office@ba.com.
G
 

13900

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Risultati Q3 2018 per BA (NB: per Q1 e Q3 non vengono emessi tutti i dati delle varie OpCo, ma solo quelli piu' 'salienti').

  • RASK: +4.4%
  • ASK: +3.9%
  • Non-fuel CASK -0.3%
  • Costo carburante +15%
  • Lease-adjusted operating margin 20.1% (l'anno scorso era 21.4%)
  • Return on Invested Capital +16.7%, contro un target IAG di 15%

Una nota sul risultato operativo del 2017 dice "Restated for IFRS 9 & 15"; qualcuno sa che vuol dire?

IAG ha fatto 1460m di euro, 10 in piu' dell'anno scorso. Dopo vado a vedere su IAG che si dice.

Una cosa secondo me interessante, almeno per quanto riguarda le scelte, e' la slide sui competitori. Ce ne sono sempre e solo 4, e negli anni sono cambiati: DY ha sostituito LH, FR ha preso il posto di U2. Metto qui i risultati dei 4 citati, Q3 Lease-adjusted operating margin:

  • Delta 14.0% (-2.9% vly)
  • United 11.3% (-0.7% vly)
  • Norwegian 16.3% (-3.4% vly)
  • Ryanair 34.0% (-6.6% vly)
 

AZ209

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Londra.
Con la stagione estiva BA dovrebbe chiudere il PSA-LGW (operava se non sbaglio 11xw a regime) ed allo stesso tempo incrementare il PSA-LHR (fino a 18xw).
 

AlicorporateUK

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9 Marzo 2009
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British Airways apre Lione da Londra-Gatwick, bi-weekly, DEC-APR only, operata da 319/320.

Dettagli:

BA2618 LGW 06:45 LYS 09:25 7
BA2618 LGW 11:35 LYS 14:15 6

BA2619 LYS 10:15 LGW 10:55 6
BA2619 LYS 14:55 LGW 16:35 7

G
 

Volvic

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Forse una cattiveria, ma a cavallo di quella presentazione su come BA è/sarà di alta classe, a leggere il sito del corriere on line, BA si è dimenticata di 200 passeggeri bloccati ad Orlando prima e JFK dopo.

https://www.corriere.it/esteri/18_novembre_04/volo-inferno-parte-2-giorni-dopo-200-passeggeri-infuriati-la-ba-7d6b9cc2-e006-11e8-81e0-6ff57fd70801.shtml

"...I 200 passeggeri del volo 2036 della British Airways sarebbero dovuti decollare alle 7.25 di giovedì scorso da Orlando, in Florida, alla volta di Londra. Una tratta che si copre in 8 ore. Ma la partenza è stata prima posticipata di un giorno, per imprecisati «problemi meccanici»; poi venerdì, quando sembrava tutto risolto, subito dopo il decollo l'aereo è stato nuovamente dirottato, stavolta per un guasto al carrello e al serbatoio (che aveva iniziato a perdere carburante in quota), al JFK di New York, dov'è rimasto per altre 24 ore. Il tutto senza fornire spiegazioni e aggiornamenti ai viaggiatori, che ai gate non hanno trovato nessuno dello staff a rispondere alle loro domande...."

Mi piace il comunicato BA "we have just learned that the communication was very poor and we apologize for the lack of information offfered to you"; a leggerlo tutto mi vien da pensare "ma che cattivoni in quell'albergo"


Vorrei condividere una frase che mi ha citato un collega inglese, magari non c'entra molto, "if you pay peanuts, you just get monkeys"
 

13900

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26 Aprile 2012
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Forse una cattiveria, ma a cavallo di quella presentazione su come BA è/sarà di alta classe, a leggere il sito del corriere on line, BA si è dimenticata di 200 passeggeri bloccati ad Orlando prima e JFK dopo.

https://www.corriere.it/esteri/18_novembre_04/volo-inferno-parte-2-giorni-dopo-200-passeggeri-infuriati-la-ba-7d6b9cc2-e006-11e8-81e0-6ff57fd70801.shtml

"...I 200 passeggeri del volo 2036 della British Airways sarebbero dovuti decollare alle 7.25 di giovedì scorso da Orlando, in Florida, alla volta di Londra. Una tratta che si copre in 8 ore. Ma la partenza è stata prima posticipata di un giorno, per imprecisati «problemi meccanici»; poi venerdì, quando sembrava tutto risolto, subito dopo il decollo l'aereo è stato nuovamente dirottato, stavolta per un guasto al carrello e al serbatoio (che aveva iniziato a perdere carburante in quota), al JFK di New York, dov'è rimasto per altre 24 ore. Il tutto senza fornire spiegazioni e aggiornamenti ai viaggiatori, che ai gate non hanno trovato nessuno dello staff a rispondere alle loro domande...."

Mi piace il comunicato BA "we have just learned that the communication was very poor and we apologize for the lack of information offfered to you"; a leggerlo tutto mi vien da pensare "ma che cattivoni in quell'albergo"


Vorrei condividere una frase che mi ha citato un collega inglese, magari non c'entra molto, "if you pay peanuts, you just get monkeys"
Non è mai facile, per un giornale/giornalista, spiegare bene queste cose, in particolare poi quando il giornale è il CorSera online, che giusto oggi ci regala in home page la foto della mano della figlia di Raoul Bova. Nel caso a qualcuno interessi, ecco un breve riassunto di cosa è capitato.

Il BA2036 MCO-LGW doveva partire il 1o. Ha avuto un problema tecnico, o meglio l'indicazione di un problema tecnico in un sistema di diagnostica. Night-stop, riparte sabato. Dopo 4 ore di volo, l'indicazione del problema si ripresenta di nuovo (non un nuovo problema) l'aereo è a un'ora e mezza di volo dal JFK, per cui si decide di dirottare lì. L'aereo è arrivato a NY nella notte, dopo la partenza degli ultimi aerei per Londra; a JFK, di notte, c'è solo un duty manager che ha dovuto, nell'ordine: scovare l'handler, trovare CPB e Port Authority per aprire l'immigration a un terminal (T7 aveva già chiuso) e fare in modo che Engineering sia in pre-allarme. Fatto questo, il duty manager e l'airport manager, ritornata al lavoro, hanno cercato degli hotel. Ovviamente, è il week-end della Maratona. Trovare un centinaio di stanze è difficilino, ma ce la fanno.

Nel frattempo da Londra, sabato, è partito un aereo 'di riserva', che ha riportato i passeggeri a Londra domenica.

Che sia stata una cosa fatta benissimo? Manco per sogno. Che ci si debba dare le pacche sulle spalle e dire "semo i piú fighi"? Per niente. Che ci sia margine per migliorare, e che quel margine sia pure grosso? Certo. I passeggeri hanno tutto il diritto di lamentarsi, su Twitter e Facebook, e hanno il diritto di inca**arsi con la compagnia. Ma quello che non trovo giusto è che qualcuno che, all'1 di notte, ha fatto riaprire JFK, ha organizzato un arrivo non schedulato da sola e sia riuscita a trovare stanze per 200 persone durante la Maratona sia chiamata scimmia.
 

FLR86

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Non è mai facile, per un giornale/giornalista, spiegare bene queste cose, in particolare poi quando il giornale è il CorSera online, che giusto oggi ci regala in home page la foto della mano della figlia di Raoul Bova. Nel caso a qualcuno interessi, ecco un breve riassunto di cosa è capitato.

Il BA2036 MCO-LGW doveva partire il 1o. Ha avuto un problema tecnico, o meglio l'indicazione di un problema tecnico in un sistema di diagnostica. Night-stop, riparte sabato. Dopo 4 ore di volo, l'indicazione del problema si ripresenta di nuovo (non un nuovo problema) l'aereo è a un'ora e mezza di volo dal JFK, per cui si decide di dirottare lì. L'aereo è arrivato a NY nella notte, dopo la partenza degli ultimi aerei per Londra; a JFK, di notte, c'è solo un duty manager che ha dovuto, nell'ordine: scovare l'handler, trovare CPB e Port Authority per aprire l'immigration a un terminal (T7 aveva già chiuso) e fare in modo che Engineering sia in pre-allarme. Fatto questo, il duty manager e l'airport manager, ritornata al lavoro, hanno cercato degli hotel. Ovviamente, è il week-end della Maratona. Trovare un centinaio di stanze è difficilino, ma ce la fanno.

Nel frattempo da Londra, sabato, è partito un aereo 'di riserva', che ha riportato i passeggeri a Londra domenica.

Che sia stata una cosa fatta benissimo? Manco per sogno. Che ci si debba dare le pacche sulle spalle e dire "semo i piú fighi"? Per niente. Che ci sia margine per migliorare, e che quel margine sia pure grosso? Certo. I passeggeri hanno tutto il diritto di lamentarsi, su Twitter e Facebook, e hanno il diritto di inca**arsi con la compagnia. Ma quello che non trovo giusto è che qualcuno che, all'1 di notte, ha fatto riaprire JFK, ha organizzato un arrivo non schedulato da sola e sia riuscita a trovare stanze per 200 persone durante la Maratona sia chiamata scimmia.
Vero che hanno tutti i diritti di lamentarsi etc ma a volte come passeggeri ci dimentichiamo che gli imprevisti possono accadere. E quando riguarda qualcosa che vola a 10000 mt dovremmo essere ancora più comprensivi e giudicare come viene gestito l'imprevisto dalla compagnia. Dalla descrizione di 13900 mi sembra che la cosa sia stata gestita ottimamente.
 

13900

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26 Aprile 2012
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Vero che hanno tutti i diritti di lamentarsi etc ma a volte come passeggeri ci dimentichiamo che gli imprevisti possono accadere. E quando riguarda qualcosa che vola a 10000 mt dovremmo essere ancora più comprensivi e giudicare come viene gestito l'imprevisto dalla compagnia. Dalla descrizione di 13900 mi sembra che la cosa sia stata gestita ottimamente.
Ni. Così come é vero che non sono tutte capre, é anche vero che non sono tutte cime. Sono anni che ci vorrebbe un aereo "standby" a Gatwick (intendo un 777). Ce ne fosse stato uno, avrebbero potuto fare un relief flight per Orlando, e VIIR sarebbe potuto tornare indietro ferry. A LHR ogni giorno inizia con un 744 e un 777 standby, e prima che capitassero i casini coi 787 alle voltr c'era pure un 787. A LGW, mai.
 

Dr. AlphaMike

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Ni. Così come é vero che non sono tutte capre, é anche vero che non sono tutte cime. Sono anni che ci vorrebbe un aereo "standby" a Gatwick (intendo un 777). Ce ne fosse stato uno, avrebbero potuto fare un relief flight per Orlando, e VIIR sarebbe potuto tornare indietro ferry. A LHR ogni giorno inizia con un 744 e un 777 standby, e prima che capitassero i casini coi 787 alle voltr c'era pure un 787. A LGW, mai.
Domanda stupida non si poteva mandare un 777 da Heatrow?
 

13900

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Domanda stupida non si poteva mandare un 777 da Heatrow?
A MCO diretto? Col senno di poi, forse. É, però, uno sbattone: Bisogna prendere un relief crew da Gatwick (sono flotte e contratti diversi da quelli di LHR), e avere la certezza che sia un tipo di 777 su cui sono qualificati a MCO (77W no, 77E Rolls o GE), e soprattutto che ci sia disponibilità del mezzo per un giorno intero, o piú.
 

Volvic

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6 Ottobre 2015
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Vero che hanno tutti i diritti di lamentarsi etc ma a volte come passeggeri ci dimentichiamo che gli imprevisti possono accadere. E quando riguarda qualcosa che vola a 10000 mt dovremmo essere ancora più comprensivi e giudicare come viene gestito l'imprevisto dalla compagnia. Dalla descrizione di 13900 mi sembra che la cosa sia stata gestita ottimamente.

Prima di tutto grazie per la spiegazione dettagliata.
Se posso, mi scavo ulteriormente la fossa.
"a JFK, di notte, c'è solo un duty manager" sono rimasto impressionato a leggere quanto ha dovuto fare DA SOLA ma per fare un'altra citazione, questa volta italiana 100%, "facciamo sempre tutto il possibile, l'impossibile assai di frequente, ma per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando", ossia qui mi sembra che si scarichino troppe incombenze su una persona sola.
Che sia stata una cosa fatta benissimo? Manco per sogno. Che ci si debba dare le pacche sulle spalle e dire "semo i piú fighi"? Per niente. Che ci sia margine per migliorare, e che quel margine sia pure grosso? Certo. I passeggeri hanno tutto il diritto di lamentarsi, su Twitter e Facebook, e hanno il diritto di inca**arsi con la compagnia.
La critica non è alla persona ma ai risultati ottenuti da una scelta aziendale. Od una persona basta a fare i miracoli e questa volta sono venuti così così, oppure una persona NON basta ed il risultato non poteva che essere sub-optimal (per essere gentili).


hanno cercato degli hotel. Ovviamente, è il week-end della Maratona. Trovare un centinaio di stanze è difficilino, ma ce la fanno.
e qui mi arrendo... ma se hanno trovato gli alberghi perchè ci sono foto di persone che dormono per terra in aereoporto ? cit. #BA2036 deplorable service. Cannot believe our children had to sleep on the floor of an airport terminal for five and a half hours whilst you advise that you are looking after us" oppure quel comunicato in cui si menziona un disservizio comunicativo con un albergo.


Una volta un professore disse che non è importante e valutato quanto uno si sia impegnato a studiare, ma conta solo il risultato ottenuto.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Prima di tutto grazie per la spiegazione dettagliata.
Se posso, mi scavo ulteriormente la fossa.
"a JFK, di notte, c'è solo un duty manager" sono rimasto impressionato a leggere quanto ha dovuto fare DA SOLA ma per fare un'altra citazione, questa volta italiana 100%, "facciamo sempre tutto il possibile, l'impossibile assai di frequente, ma per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando", ossia qui mi sembra che si scarichino troppe incombenze su una persona sola. La critica non è alla persona ma ai risultati ottenuti da una scelta aziendale. Od una persona basta a fare i miracoli e questa volta sono venuti così così, oppure una persona NON basta ed il risultato non poteva che essere sub-optimal (per essere gentili).


e qui mi arrendo... ma se hanno trovato gli alberghi perchè ci sono foto di persone che dormono per terra in aereoporto ? cit. #BA2036 deplorable service. Cannot believe our children had to sleep on the floor of an airport terminal for five and a half hours whilst you advise that you are looking after us" oppure quel comunicato in cui si menziona un disservizio comunicativo con un albergo.


Una volta un professore disse che non è importante e valutato quanto uno si sia impegnato a studiare, ma conta solo il risultato ottenuto.
La cosa che secondo me molto onestamente ha spiegato 13900 è che ovviamente la coperta viene tarata secondo le probabilità. Quella coperta è andata probabilmente bene decine di volte, questa volta si sono sommate una serie di concause che ha fatto si che la situazione capitasse nel momento peggiore e cioè con il terminal chiuso, i volo per l'europa partiti e i dipendenti già a casa fuorchè l'unico dipendente rimasto di presidio.
 

Farfallina

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Alla fine le probabilità mettono sui due piatti della bilancia il caso catastrofico con figura di merda e risarcimenti vari e il risparmio ottenuto con una organizzazione di quel tipo che è stata sufficiente tutte le altre volte dell'anno.
 

13900

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Prima di tutto grazie per la spiegazione dettagliata.
Se posso, mi scavo ulteriormente la fossa.
"a JFK, di notte, c'è solo un duty manager" sono rimasto impressionato a leggere quanto ha dovuto fare DA SOLA ma per fare un'altra citazione, questa volta italiana 100%, "facciamo sempre tutto il possibile, l'impossibile assai di frequente, ma per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando", ossia qui mi sembra che si scarichino troppe incombenze su una persona sola. La critica non è alla persona ma ai risultati ottenuti da una scelta aziendale. Od una persona basta a fare i miracoli e questa volta sono venuti così così, oppure una persona NON basta ed il risultato non poteva che essere sub-optimal (per essere gentili).
Volvic, non so che lavoro tu faccia, e quindi non voglio fare quello che spiega le cose a uno che già le sa. Comunque, la stragrande maggioranza degli aeroporti che conosco, per la stragrande maggioranza delle compagnie che conosco o con cui ho avuto a che fare, non sono H24. A JFK, quando il 777 è arrivato da Orlando, l'ultimo volo BA era partito da almeno due ore; la stessa immigrazione all'aeroporto era chiusa, e c'è solo un presidio della CPB in un terminal (che, appunto, non è il T7). Ci sono protocolli che si possono attivare in caso di emergenza, e metodi per riaprire un aeroporto semi-chiuso (così come è successo), ma nessuna compagnia che conosco ha un complemento di staff a fare un turno di notte quando non c'è, in sostanza, motivo per farlo, specialmente in un aeroporto periferico. E un dirottamento, o un return from airborne, non è motivo sufficiente, anche se fosse uno all'anno. Conosco sia i costi derivanti da una diversione e relativa cancellazione (costi 'diretti' e 'indiretti') e i costi di gestione di JFK T7 o di una outstation tipo; i secondi sono più grossi del primo per un fattore a due cifre.

e qui mi arrendo... ma se hanno trovato gli alberghi perchè ci sono foto di persone che dormono per terra in aereoporto ? cit. #BA2036 deplorable service. Cannot believe our children had to sleep on the floor of an airport terminal for five and a half hours whilst you advise that you are looking after us" oppure quel comunicato in cui si menziona un disservizio comunicativo con un albergo.
Ho per caso detto che tutti hanno ricevuto un hotel subito? No.
Dalle foto che ho visto, e dalle date, mi è sembrato che la maggioranza dei tweet fosse relativa alla situazione di Orlando, che è comprensibile. Non giustificabile, ma comprensibile. Quando hai un problema tecnico a un'outstation, i casi sono due: o il problema è tale che non si può nemmeno pensare di partire (il caso che capita più spesso è "Ops, ho tamponato l'aereo") oppure c'è il cosiddetto "rolling delay". In quel caso c'è un problema, oppure il sintomo di un problema (s'è accesa una spia che non doveva accendersi), Engineering si mette al lavoro per capire cosa succede, fare troubleshooting, trovare una causa, riparare, fare test e poi confermare che tutto va bene (o no). Quanto tempo ci vuole in quei casi? E chi lo sa. Il modo migliore per farsi mandare a quel paese, ho imparato, è chiedere a un ingegnere "Quanto tempo ci vuole?" non appena ha messo mano all'aereo. E anche per JFK, dubito che l'immigration sia stata celerissima, o la distribuzione degli hotel. Specialmente quando, con la maratona di mezzo, non se ne trovano nelle vicinanze.

Questa situazione è quella, secondo me, in cui BA non eccelle. Col tempo ci si è evoluti nel prendere le decisioni, centralizzando con Network Operations, ma ancor oggi gestire il fallout di una cancellazione, all'hub ma soprattutto in una outstation, richiede tempo. Per me troppo, ma richiede tempo. Prima o poi si migliorerà, la direzione è quella, ma come tutto in quest'industria, il cambiamento non è istantaneo.

Una volta un professore disse che non è importante e valutato quanto uno si sia impegnato a studiare, ma conta solo il risultato ottenuto.
E suppongo che abbia anche detto "non importa se piove o nevica, è sempre colpa della compagnia aerea".
 

LH243

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2
EDDF, LIRF, LIVD
Volvic, non so che lavoro tu faccia, e quindi non voglio fare quello che spiega le cose a uno che già le sa. Comunque, la stragrande maggioranza degli aeroporti che conosco, per la stragrande maggioranza delle compagnie che conosco o con cui ho avuto a che fare, non sono H24. A JFK, quando il 777 è arrivato da Orlando, l'ultimo volo BA era partito da almeno due ore; la stessa immigrazione all'aeroporto era chiusa, e c'è solo un presidio della CPB in un terminal (che, appunto, non è il T7). Ci sono protocolli che si possono attivare in caso di emergenza, e metodi per riaprire un aeroporto semi-chiuso (così come è successo), ma nessuna compagnia che conosco ha un complemento di staff a fare un turno di notte quando non c'è, in sostanza, motivo per farlo, specialmente in un aeroporto periferico. E un dirottamento, o un return from airborne, non è motivo sufficiente, anche se fosse uno all'anno. Conosco sia i costi derivanti da una diversione e relativa cancellazione (costi 'diretti' e 'indiretti') e i costi di gestione di JFK T7 o di una outstation tipo; i secondi sono più grossi del primo per un fattore a due cifre. .
L´aeroporto intercontinentale di FRA chiude, ripeto, CHIUDE alle 23:00LT. Il che significa che quando per qualche inconveniente un a380 o un b748i dopo aver sbloccato tornano al parcheggio prima del decollo perché non riescono a decollare prima del fatidico orario sacro e prezioso delle 23:00LT, i pax dovranno letteralmente aspettare a bordo che arrivi qualcuno dalla riserva attivata dopo le 23:00 LT per poter muovere i finger e far risbarcare i pax nel terminal, che i suddetti troveranno VUOTO! Ripeto, letteralmente VUOTO! Rebooking, recupero bagaglio? BITTE WARTEN! É assurdo ma é cosí, alle 23:eek:oLT scatta il "tana libera tutti" e, purtroppo, non é facile ritrovare (attivare dallo stby) abbastanza personale per assistere 400 pax di un volo intercontinentale che torna al parcheggio. Sono d´accordo che é una situazione surreale per un aeroporto intercontinentale, ma cosí é. La cosa piú assurda, IMHO, é che per il nightcurfew si impedisca ad un a380 di decollare alle 23:01LT perché non ha raggiunto in tempo la pista di decollo e si faccia ritornare 400 e passa pax indietro. Ma in Germania le regole, si sa, a volte sono seguite con i paraocchi. E ora smetto di scrivere se no mi inca**o di prima mattina a pensare a questi events..e devo ancora andare al lavoro..
 

13900

Utente Registrato
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L´aeroporto intercontinentale di FRA chiude, ripeto, CHIUDE alle 23:00LT. Il che significa che quando per qualche inconveniente un a380 o un b748i dopo aver sbloccato tornano al parcheggio prima del decollo perché non riescono a decollare prima del fatidico orario sacro e prezioso delle 23:00LT, i pax dovranno letteralmente aspettare a bordo che arrivi qualcuno dalla riserva attivata dopo le 23:00 LT per poter muovere i finger e far risbarcare i pax nel terminal, che i suddetti troveranno VUOTO! Ripeto, letteralmente VUOTO! Rebooking, recupero bagaglio? BITTE WARTEN! É assurdo ma é cosí, alle 23:eek:oLT scatta il "tana libera tutti" e, purtroppo, non é facile ritrovare (attivare dallo stby) abbastanza personale per assistere 400 pax di un volo intercontinentale che torna al parcheggio. Sono d´accordo che é una situazione surreale per un aeroporto intercontinentale, ma cosí é. La cosa piú assurda, IMHO, é che per il nightcurfew si impedisca ad un a380 di decollare alle 23:01LT perché non ha raggiunto in tempo la pista di decollo e si faccia ritornare 400 e passa pax indietro. Ma in Germania le regole, si sa, a volte sono seguite con i paraocchi. E ora smetto di scrivere se no mi inca**o di prima mattina a pensare a questi events..e devo ancora andare al lavoro..

A LHR ci sono i cosiddetti "night ban slot", disponibili in un numero fisso mensile, che possono essere usati in caso di ritardi o cose simili. Mi dicevano, ma non ho mai verificato, che hanno un costo molto piú alto di uno slot normale per via delle compensazioni di chi, inevitabilmente, si lamenterà.