- 25 Dicembre 2007
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GrazieUn contatto a Palma afferma che sia EJJ che EJL sono in "storage" e rimarranno tutto l'inverno nello scalo isolano.
Foto Toni Marimon
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GrazieUn contatto a Palma afferma che sia EJJ che EJL sono in "storage" e rimarranno tutto l'inverno nello scalo isolano.
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Da quello che ho capito in questi anni il problema è che sono voli che dovrebbero stare in piedi solo con il P2P in quanto non ci sono voli feeder da Malpensa; i voli di ITA europei sono a LIN a meno che non provi a costruire direttrici di traffico sottili non replicabili su linate come ad esempio il mercato ISRAELE-USA.Buongiorno a tutti,
sul tema A321XLR vorrei sottoporvi un´idea che mi é venuta.
Ho cercato di leggere tutte le discussioni precedenti e mi pare che finora si é parlato di A321XLR basati a FCO ma, avrebbe senso, secondo voi, per ITA basarne alcuni a MXP per operare rotte verso Nord America ed eventualmente India o Asia Centrale? Con una configurazione business heavy a 3 classi potrebbe offrire un prodotto attraente. L´idea che mi sono fatto é che un A321XLR ha il range necessario per (ad esempio) BOS, JFK, IAD, etc e a MXP potrebbe catturare una parte di traffico high yield business, consentendo alla compagnia di mantenere una presenza su quel particolare mercato senza svenarsi basandoci dei wide bodies che magari volerebbero mezzi vuoti.
Verrebbe probabilmente a mancare quasi del tutto la capacitá cargo ma ahimé, non si puo´ avere tutto nella vita.
Resto tuttavia estremamente sciettico sul fatto che ITA riceverá anche uno solo degli Airbus ordinati, trovo pero´ le discussioni su ipotetiche flotte e network affascinanti.
idem per i profitti, i milioni di turisti in arrivo, le lounges finanche il servizio limo sottobordo per i clienti Volare Uranium... trovo pero´ le discussioni su ipotetiche flotte e network affascinanti.
Indipendentemente dalla compagnia che li opererebbe, voli per destinazioni come BOS operati da A321XLR potrebbero anche esistere da Malpensa, il problema è che adesso poche compagnie dotate di quel modello di aeromobile potrebbero operare da MXP verso quelle destinazioni... (forse se prenderà piede un nuovo modello transatlantico come quello che lancia Jetblue verso l’Europa potremo anche vedere più destinazioni verso gli Stati Uniti.. forse)Buongiorno a tutti,
sul tema A321XLR vorrei sottoporvi un´idea che mi é venuta.
Ho cercato di leggere tutte le discussioni precedenti e mi pare che finora si é parlato di A321XLR basati a FCO ma, avrebbe senso, secondo voi, per ITA basarne alcuni a MXP per operare rotte verso Nord America ed eventualmente India o Asia Centrale? Con una configurazione business heavy a 3 classi potrebbe offrire un prodotto attraente. L´idea che mi sono fatto é che un A321XLR ha il range necessario per (ad esempio) BOS, JFK, IAD, etc e a MXP potrebbe catturare una parte di traffico high yield business, consentendo alla compagnia di mantenere una presenza su quel particolare mercato senza svenarsi basandoci dei wide bodies che magari volerebbero mezzi vuoti.
Verrebbe probabilmente a mancare quasi del tutto la capacitá cargo ma ahimé, non si puo´ avere tutto nella vita.
Resto tuttavia estremamente sciettico sul fatto che ITA riceverá anche uno solo degli Airbus ordinati, trovo pero´ le discussioni su ipotetiche flotte e network affascinanti.
Si spera almeno in una rigida limitazione di Linate in futuro in modo tale da farlo diventare almeno un vero city airport, con limitazioni di grandezza degli aerei, dei movimenti orari, ecc... a quel punto forse pesterebbe meno i piedi a MXPDa quello che ho capito in questi anni il problema è che sono voli che dovrebbero stare in piedi solo con il P2P in quanto non ci sono voli feeder da Malpensa; i voli di ITA europei sono a LIN a meno che non provi a costruire direttrici di traffico sottili non replicabili su linate come ad esempio il mercato ISRAELE-USA.
Detto ciò il problema di Milano per ITA torna sul sistema aeroportuale milanese, con Linate chiuso sposti tutto su MXP e potrebbe funzionare sennò no.
Mantenere 3 Basi aperte che si rubano passeggeri a vicenda senza massa critica è un suicidio
Ciao Berlin!Buongiorno a tutti,
sul tema A321XLR vorrei sottoporvi un´idea che mi é venuta.
Ho cercato di leggere tutte le discussioni precedenti e mi pare che finora si é parlato di A321XLR basati a FCO ma, avrebbe senso, secondo voi, per ITA basarne alcuni a MXP per operare rotte verso Nord America ed eventualmente India o Asia Centrale? Con una configurazione business heavy a 3 classi potrebbe offrire un prodotto attraente. L´idea che mi sono fatto é che un A321XLR ha il range necessario per (ad esempio) BOS, JFK, IAD, etc e a MXP potrebbe catturare una parte di traffico high yield business, consentendo alla compagnia di mantenere una presenza su quel particolare mercato senza svenarsi basandoci dei wide bodies che magari volerebbero mezzi vuoti.
Verrebbe probabilmente a mancare quasi del tutto la capacitá cargo ma ahimé, non si puo´ avere tutto nella vita.
Resto tuttavia estremamente sciettico sul fatto che ITA riceverá anche uno solo degli Airbus ordinati, trovo pero´ le discussioni su ipotetiche flotte e network affascinanti.
Ma se da MXP sono scappate nell'ordine KLM, AZ, LH ed è stata liquidata IG. Abbiamo bisogno di un quinto hub carrier o abbiamo capito che MXP non sta in piedi come hub?Credo siamo tutti d’accordo sul fatto che un hub a Milano sarebbe stato molto più sicuro, profittevole e avrebbe garantito più crescita.. purtroppo però il sistema aeroportuale milanese è quello che è.. ed è alquanto assurdo
Non stai rispondendo alla questione poiché il sopracitato ha giustamente ammesso che il problema è proprio il sistema Milano che non permette di progettare nulla nella situazione in cui verte. Questo Alitalia lo sapeva benissimo e ne ha fatto un baluardo, un gonfalone della propria esistenza. Noi a Milano sappiamo benissimo i limiti strutturali e di capacità di attrazione con un sistema così frammentato e non da meNo fortemente critico con SEA e la Politica Lombarda. Nessuno ma proprio nessuno da questi lidi pretenderebbe e si aspetterebbe di trovarsi un hub carrier in queste condizioni, l’unica che continua, in verità, sei tu.Ma se da MXP sono scappate nell'ordine KLM, AZ, LH ed è stata liquidata IG. Abbiamo bisogno di un quinto hub carrier o abbiamo capito che MXP non sta in piedi come hub?
Potrei citare decine di motivi per i quali con le giuste politiche aeroportuali Milano potrebbe avere un efficiente hub.Ma se da MXP sono scappate nell'ordine KLM, AZ, LH ed è stata liquidata IG. Abbiamo bisogno di un quinto hub carrier o abbiamo capito che MXP non sta in piedi come hub?
E' che forse non dobbiamo pensare ai 321neo (XLR o no) su MXP ma su LIN?Ma se da MXP sono scappate nell'ordine KLM, AZ, LH ed è stata liquidata IG. Abbiamo bisogno di un quinto hub carrier o abbiamo capito che MXP non sta in piedi come hub?
Allora LIN-DUB per rifornimemento e pre clearance (e si evitano code ore ed ore all'arrivo) ed al ritorno stessa cosa ma a KEF così si entra in Schengen. Forse a quel punto il volo potrebbe usare Linate. Altrimenti perchè Aeroflot o Turkish od altre non UE avrebbero evitato LIN fino ad ora ?E' che forse non dobbiamo pensare ai 321neo (XLR o no) su MXP ma su LIN?
Perché adesso ci sono delle leggi che bloccano il traffico extra UE da viale Forlanini.Allora LIN-DUB per rifornimemento e pre clearance (e si evitano code ore ed ore all'arrivo) ed al ritorno stessa cosa ma a KEF così si entra in Schengen. Forse a quel punto il volo potrebbe usare Linate. Altrimenti perchè Aeroflot o Turkish od altre non UE avrebbero evitato LIN fino ad ora ?
Si pensavo infatti a voli P2P, a cercare di cogliere una parte del traffico business di Milano e dintorni senza feederDa quello che ho capito in questi anni il problema è che sono voli che dovrebbero stare in piedi solo con il P2P in quanto non ci sono voli feeder da Malpensa; i voli di ITA europei sono a LIN a meno che non provi a costruire direttrici di traffico sottili non replicabili su linate come ad esempio il mercato ISRAELE-USA.
Detto ciò il problema di Milano per ITA torna sul sistema aeroportuale milanese, con Linate chiuso sposti tutto su MXP e potrebbe funzionare sennò no.
Mantenere 3 Basi aperte che si rubano passeggeri a vicenda senza massa critica è un suicidio
Ciao 13900Ciao Berlin!
Il 321XLR ha una autonomia di 4700nm (pubblicata da Airbus). Ma immagino che sia un "best case scenario", con a bordo praticamente solo un'acciuga. Per star sul sicuro, immaginarci un aereo pieno di gente e valigie, magari un po' di vento contrario e qualche margine di sicurezza per evitare di atterrare in un campo di mais nel vercellese, spannometricamente ho messo 3900nm su gcmap. Qui viene fuori il risultato. Per farla breve, penso che la tua idea sia almeno tecnicamente fattibile.
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Dal punto di vista commerciale, come si diceva upthread, se i dati di Oliver Wyman sono attendibili, un A321 (non neo, ma facciamo l'ipotesi che lo sia) ha costo medio per block hour di $4300, e costo per ASM di 6.11 cent, piu' basso di un 330. Senza andare a fare calcoli che non saprei fare, a naso sarebbe di sicuro piu' facile coprire i costi di un 321neo che su un 330.
Il problema, pero', e' tutto il corollario di spese accessorie. Lufthansa Italia ha perso una barca di soldi soprattutto sul traghettamento del personale da MUC/FRA verso MXP.
Ha messo 3900 nm, 4700 è il raggio massimo.Si pensavo infatti a voli P2P, a cercare di cogliere una parte del traffico business di Milano e dintorni senza feeder
Ciao 13900
Possibile tu abbia inserito statute Miles invece di nm? A me dá un range molto maggiore su gc mapper con 4700nm@MXP.
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La East Coast dovrebbe essere fattibile senza limitazioni, soprattutto se configurato business heavy con 130/150 posti
Il problema è il sistema milanese, MXP non poteva funzionare e infatti KL se ne è andata, AZ si è fatta male per quasi un decennio. Capito che LIN non si chiude tutti vogliono sfruttarlo al meglio, LH in primis.Non stai rispondendo alla questione poiché il sopracitato ha giustamente ammesso che il problema è proprio il sistema Milano che non permette di progettare nulla nella situazione in cui verte. Questo Alitalia lo sapeva benissimo e ne ha fatto un baluardo, un gonfalone della propria esistenza. Noi a Milano sappiamo benissimo i limiti strutturali e di capacità di attrazione con un sistema così frammentato e non da meNo fortemente critico con SEA e la Politica Lombarda. Nessuno ma proprio nessuno da questi lidi pretenderebbe e si aspetterebbe di trovarsi un hub carrier in queste condizioni, l’unica che continua, in verità, sei tu.
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Non è che Malpensa (o chiamiamolo aeroporto Long Haul che almeno non scatena troppe energie negative) non funziona, a non funzionare sono state le promesse che la politica ed istituzioni hanno millantato e non hanno mantenuto. KLM che sa come funzionano certe tipologie di aeroporti, ha deciso il contratto perché l’Italia non ha rispettato i patti e gli stessi sappiamo tutti quali erano. AZ si è fatta male per un decennio a Malpensa per un miliardo di motivi che solo una nazione decerebrata come la nostra poteva ammettere, tanto che siamo al 2021 e stiamo ancora qui a parlare di risanamento di rilancio, di altri miliardi buttati e perché mai se avevamo già lasciato alle spalle IL problema? Se poi aggiungi “sfruttare” Linate ci spieghi come mai AZ che era padrona di una percentuale bulgara di slot non ha mai fatto un terno al lotto con questo aeroporto. Eppure aveva le macchine giuste, gli slot adatti, le destinazioni business a 5 stelle e il privilegio di fare il buono e il cattivo tempo. Quindi per il sistema Italia è assolutamente logico che la soluzione a tutti i mali sia quella di finalmente svendere tutto il mercato Long Haul milanese ai competitor.Il problema è il sistema milanese, MXP non poteva funzionare e infatti KL se ne è andata, AZ si è fatta male per quasi un decennio. Capito che LIN non si chiude tutti vogliono sfruttarlo al meglio, LH in primis.
Scusa hai ragione EdoTorniamo a parlare di flotta, anziché di Linate, Malpensa e FCO?
Grazie.