Notizione per Grottaglie: Ryanair e Jet Air pronte a decollare da Grottaglie


SkySurfer

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6 Novembre 2005
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Si ma almeno qualcosa ci volava! Nessuno sta dicendo che nessuna compagnia possa operare su TAR ma perchè bisogna finanziare voli per Milano e Roma quando dovrebbero poter benissimo reggere in regime di libero mercato ? Perchè ?
Si potrebbero dare dei contributi iniziali di co-marketing per attirare vettori (seri e con progetti non unicamente nell'immediato) per avviare linee che garantiscono veramente un certo numero di passeggeri e non solo aerei vuoti che consumano carburante per nulla.

Potrebbero essere dati a Ryanair, come ad Alitalia o a operatori turistici, per facilitare l'arrivo di turisti sul litorale jonico (sull'asse Roseto Capo Spulico-Porto Cesareo), verificando che si possano creare flussi aggiuntivi a quelli generati da Bari e Brindisi, senza erodere dunque quest'ultimi.
Il litorale jonico (sia Puglia, Basilicata che Calabria settentrionale) è ostico da raggiungere in aereo, ma anche con altri mezzi, se non l'auto. Lo è per un turista italiano, figuriamoci per uno straniero.

Non deve essere un contributo dato solo al vettore e basta. Ma una cosa studiata insieme agli operatori turistici locali (nel loro complesso) e a quelli incoming.

Sul nazionale, mi porrei l'obiettivo di strappare quanti più pax possibili al treno/pullmann nel traffico Puglia-Nord Italia. In parte, ce la si è già fatta, grazie ai numerosi collegamenti da BDS, BRI e FOG.
 

endriuu

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6 Maggio 2008
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Avete ragione ma vi ricordo che Bari e Brindisi possono esistere anche senza il minimo contributo pubblico, come sono esistiti per anni e anni. Potete dire lo stesso di Taranto e Foggia ?
Si vero, ma grazie ai numerosissimi ed eccessivi contributi dati in tutti questi anni, che hanno permesso agli aeroporti di crescere ed aumentare nel tempo il numero di pax.

Non vedo l'ora che Foggia abbia una pista adeguata per poter girare la stessa domanda su Foggia. Perchè se Foggia ora ha la scusante della pista questo Grottaglie non ce l'ha. E allora perchè non ci sono voli ? Neanche per quelle destinazioni che sarebbero piene ogni giorno, ogni ora, ogni minuto dell'anno ^?
Per FOG e TAR non si può dire la stessa cosa, ovviamente... Dopo una pista allunata e, solo se aiutata come fatto in passato per BRI e BDS, possiamo fare il tuo discorso e dunque confrontare... Ma non credo che verranno date a FOG le stesse possibilità date ai fratelli maggiori.

Ma per favore, basta con questi discorsi... Al posto di essere una Regione unita e aiutandoci a vicenda, qua si pensa sempre al cercare il "baricentro". Pensa un po' alla ferrovia... Perciò non facciamoci guerra, ma aiutiamoci perchè possiamo godere di tante cose in Puglia che il resto d'Italia ci invidia! Qui, ripeto, i quattro aeroporti devono cooperare!
 

feelgood

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24 Dicembre 2009
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Fuggi da Foggia
:tié:
Avete ragione ma vi ricordo che Bari e Brindisi possono esistere anche senza il minimo contributo pubblico, come sono esistiti per anni e anni. Potete dire lo stesso di Taranto e Foggia ?

Fermo restando che fino a non molti anni fa a Bari c'erano poco più di quei 4 voli in croce che qualcuno dice riferendosi a Foggia ....

Noto inoltre l'interessante rovesciamento di prospettiva :D
Forse sarebbe il caso di ribaltarla e chiederti se Foggia, con l'adeguata pista allungata, avrebbe la capacità di reggersi da sola.

Visto e considerato che nella Provincia foggiana (cfr Gargano) c'è quasi il 50% dei posti letto disponibili della Regione e visto che la sola San Giovanni Rotondo conta un numero di visitatori di circa 6 milioni all'anno (Lourdes ne fa 7...), forse qualche dubbio io lo avrei, che dici? :)



Non vedo l'ora che Foggia abbia una pista adeguata per poter girare la stessa domanda su Foggia.
Guarda, siamo in due a non vedere l'ora :compiaciuto:

Ma io dal mio modestissimo punto di vista mi sono fatto la mia opinione e cioè che Bari ha tutto l'interesse a tenere fermo lo status quo della pista per altri 100 anni.

Non solo non le conviene chiudere Foggia per una questione di appalti ( = tanti bei $$$$ che girano nelle casse di ADP) Ma tenere aperta FOG le conviene ancora di più per scaricare le perdite dal bilancio, cosa che non guasta mai.

Fondamentalmente per questo non chiudono Foggia: tengono aperto l'aeroporto per poterlo controllare e bloccare nel suo sviluppo
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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quella fetta di passeggeri che fino ad ora non hanno volato perchè devono andare a prendere l'aereo a Bari o Brindisi e quindi non ci vanno per pigrizia o per altre ragioni.
Passeggeri che per spostarsi verso mete lontane, fino ad oggi hanno evidentemente usato il teletrasporto.
 

Volopocomavolo

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29 Giugno 2008
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Milano - Foggia.
Passeggeri che per spostarsi verso mete lontane, fino ad oggi hanno evidentemente usato il teletrasporto.
Ti posso garantire che molti pax foggiani, molisani, lucani ed irpini preferiscono spesso muoversi con il treno (se possibile) o con mezzi propri verso altri aeroporti, quasi sempre scegliendo quelli + a Nord (PSR, CIA, NAP)...

Quello che voleva intendere Endriuu (almeno penso) è che un aeroporto funzionante al 100% nel mezzo di questo MACRO-territorio, sarebbe in grado di portare nuovi pax al sistema aeroportuale pugliese, e non che tali pax non usano l'aereo (o usano il teletrasporto) anche se devono andare dall'altro lato del mondo.....semplicemente molti di loro (a Nord della Puglia) fanno riferimento ad altri scali.

Pertanto potenziare uno scalo come FOG non significa, in maniera univoca, potenziare un aeroporto "concorrente"....se la logica di sistema avesse un fondamento anche in ambito aeroportuale, l'asse FOG-BRI-BDS potrebbe esserne un valido esempio.....ma per riuscire in ciò i presupposti dovrebbero essere = per tutti. Cosa che almeno per oggi non c'è.

Con questo non voglio arricchire una già di per sè sterile polemica.

Saluti.
 

Bario

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1 Gennaio 2006
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Bari, Puglia.
Noto inoltre l'interessante rovesciamento di prospettiva :D
Forse sarebbe il caso di ribaltarla e chiederti se Foggia, con l'adeguata pista allungata, avrebbe la capacità di reggersi da sola.
Ma magari ve l'allungano! Non sto aspettando altro da mesi perchè mi è venuta la nausea a leggere tutte queste ricole congetture su Foggia, ma se vi fanno stare bene e in pace con il mondo perchè potete darvi una giustificazione, va bene, le accetto.

Spero che almeno i voli su Milano e Roma non dobbiate finanziarli con la bellezza di un contributo medio pari a 110€ per passeggero ;)
 

endriuu

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6 Maggio 2008
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Scusate, ma non eravate voi di questo forum a dire che non avrebbe mai volato nessuno da Foggia??

Sono contento oggi di poter affermare che i voli viaggiano molto spesso full, e ora è comparso anche l'overbooking... (cfr. http://www.ginolisa.it/?p=1378). Questo nonostante le vicende Itali, ClubAir, MyAir e innalzamento prezzi di Darwin. Questi sono i fatti: i foggiani volano lo stesso... E' evidente che 1 Saab solo non basta... La 0D ne ha 6, da usare per tutte le sue rotte...

A Foggia non abbiamo mai chiesto un volo per ciascuna città del mondo, ma semplicemente quello che i foggiani chiedono (Pisa, Bergamo, Venezia e Cagliari come nazionali e Londra e Parigi come internazionali - cfr. http://www.ginolisa.it/?p=949). Tutto questo non si può fare senza una pista adeguata, permettendo l'atterraggio e il decollo di aerei più "normali"...

Sono stati sprecati tanti soldi a Bari: ammesso che abbiate ragione su Foggia, non penso sia una gravità sprecarne neanche il 5% di quanto già speso su BRI e BDS anche su FOG! ...e poi se FOG e TAR sono un "peso" per ADP, perchè non li vende? Evidentemente ciò che scrive feelgood è vero!

Quello che chiediamo non va ad intaccare BRI, non preoccupatevi... Nessuno ve lo tocca il vostro aeroporto... Stessa cosa per TAR. Che cosa vuoi che cambi aprendo qualche volo da Grottaglie? Niente, se non un aumento totale dei pax di ADP!
 

endriuu

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6 Maggio 2008
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Passeggeri che per spostarsi verso mete lontane, fino ad oggi hanno evidentemente usato il teletrasporto.
Si vede che parli senza cognizione di causa... Ti assicuro che i foggiani se dovevano fare un viaggio lungo in Italia usavano il treno oppure, se costretti a prendere l'aereo per viaggi internazionali, andavano/vanno a Roma o Napoli!

Guarda che erano davvero pochi quelli che partivano da Bari!

Poi si fanno tanti problemi per l'aeroporto, quando Bari ha praticamente scippato tutto ciò che poteva alla stazione di Foggia, notoriamente nodo più importante del Sud, bombardato per questo durante la seconda guerra mondiale... Quello è giusto, vero??

Ripeto, qui gli Aeroporti di Puglia (...non di Bari e/o Brindisi) sono 4 e, se fossimo al nord, non si sarebbe proprio posto il problema di fare sistema! Ma come al solito al sud siamo sempre mediocri!
 

Bario

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1 Gennaio 2006
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Bari, Puglia.
Poi si fanno tanti problemi per l'aeroporto, quando Bari ha praticamente scippato tutto ciò che poteva alla stazione di Foggia, notoriamente nodo più importante del Sud, bombardato per questo durante la seconda guerra mondiale... Quello è giusto, vero??
Che ansia ! ! ! ! !

Tra un pò scopriremo che Foggia era in origine il capoluogo della Puglia e che Bari ha scippato anche questo.

Ma sapete ragionare in termini di economia e non di scippi e congiure ?

Siete davvero convinti che Foggia e la Capitanata siano il caput apuliae per turismo, economia, politica e industria solo perchè ogni volta si snocciolano dati tra cui Padre Pio, la Barilla e le cipolle di Zapponeta ?

Non lamentatevi poi se alcuni ragionamenti vengono criticati perchè al limite del ridicolo e del grottesco.

Che noia sentire sempre, e dico sempre (!), gli stessi discrosi ripetuti fino alla nausea.

Passo e chiudo!
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Si vede che parli senza cognizione di causa... Ti assicuro che i foggiani se dovevano fare un viaggio lungo in Italia usavano il treno oppure, se costretti a prendere l'aereo per viaggi internazionali, andavano/vanno a Roma o Napoli!

Guarda che erano davvero pochi quelli che partivano da Bari!

Poi si fanno tanti problemi per l'aeroporto, quando Bari ha praticamente scippato tutto ciò che poteva alla stazione di Foggia, notoriamente nodo più importante del Sud, bombardato per questo durante la seconda guerra mondiale... Quello è giusto, vero??

Ripeto, qui gli Aeroporti di Puglia (...non di Bari e/o Brindisi) sono 4 e, se fossimo al nord, non si sarebbe proprio posto il problema di fare sistema! Ma come al solito al sud siamo sempre mediocri!
La mia battuta era riferita all' aeroporto di TAR, che dista 48.6 km da BDS. Trovo ridicolo che ci sia chi decide di non fare un viaggio (e in larga misura anche che cambi mazzo di trasporto), pur di non raggiungere BDS.
FOG che dista 107.7 km da BRI e 157.8 km da PSR, è concepibile che abbia qualche collegamento di base, per i quali non dovrebbero servire sovvenzioni particolari. Soprattutto con la pista allungata ed aerei più grandi ed economici in termini di costo per pax.
Per quanto riguarda il fatto che gli aeroporti di Puglia sono 4 (anzi 5 con Lecce-Lepore), non significa in alcun modo che tutti debbano avere collegamenti di linea. Andare oltre a BRI e BDS e qualcosa a FOG, significa fare solo un discorso di campanile, ovviamente a spese del contribuente. E altrettanto ovviamente il concetto è valido ad ogni latitudine del Paese.
 

Alex84

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6 Ottobre 2006
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Roma/PortoVenere, Lazio.
Sull'argomento aeroporto di Foggia riporto un articolo pubblicato stamattina sul Corriere del Mezzogiorno: adesso al Gargano non va bene più manco quello, è troppo lontano, si vuole un nuovo aeroporto o a Vieste o a Peschici... buona lettura e buona riflessione

Il «Gargano tedesco» vuole l’aeroporto

La faticosa ripresa dopo il tragico rogo del luglio 2007
Punti forti: prezzi bassi, bel mare e natura d’incanto

BARI - Tre anni fa il Gargano bruciava. Peschici devastata dal rogo del 24 luglio 2007 è un’immagine che ha fatto il giro del mondo. Poi la rinascita. Faticosa, ma ostinata. Peschici ha quasi del tutto recuperato i danni di quell’incendio. Il turismo va, le presenze sono buone così come le prenotazioni in tutta l’area. Competitivi anche i prezzi che consentono di soggiornare in scenari incantevoli. Il futuro? La lotta all’erosione delle spiagge ma, soprattutto, la voglia di avere un aeroporto che consenta ai turisti di godere subito del sole. Un pezzo di macchia mediterranea con larghi vuoti nel verde e quella sensazione di natura ferita a morte per la presenza di tronchi anneriti senza più chioma. Quasi una visione da paesaggio lunare quella che si offre alzando lo sguardo appena oltre la torre di avvistamento della piccola baia di Manacore, sulla litoranea tra Peschici e Vieste. Per certi aspetti è come se il tempo si fosse fermato al 24 luglio del 2007, a quella notte di fiamme e terrore per il rovinoso incendio che devastò uno dei luoghi più suggestivi di questo angolo di Puglia costringendo i turisti a scappare.

LA FERITA CHE BRUCIA - Se viaggi lungo la costa del Gargano all’alba della nuova stagione balneare, dove parole, gesti e consuetudini legate alla riapertura delle strutture ricettive raccontano delle speranze degli operatori di vedere riempiti alberghi e villaggi turistici e delle aspettative di una comunità che rifiuta il ruolo di secondo piano rispetto al più celebrato Salento, sottolineando l’incanto del mare e rivendicando la nascita di un aeroporto del luogo, non puoi non sbattere contro questa storia di violenza alla natura e di ritardi, di aggressione al patrimonio naturalistico e di lentezze burocratiche. Al punto da non saper più distinguere se sia peggio la mano distruttrice dell’uomo o il continuo rinvio di provvedimenti per il ripristino dei luoghi e il sostegno delle imprese colpite. «L’incendio si è fermato su quella piccola altura — indica Vincenzo De Nittis, assessore al Turismo a Peschici e gestore dell’M3, un villaggio-vacanze ai piedi della baia —. Solo per le condizioni del vento non ha scollinato da questo versante, siamo stati fortunati ma tanti nostri colleghi no. E ancora oggi ne pagano le conseguenze». Il camping San Nicola, le cui immagini fecero il giro del mondo assieme a quelle di quanti via mare e su imbarcazioni di fortuna riuscirono a scampare al rogo, rinasce pian piano ma a costo di grandissimi sacrifici. I 5-6 milioni di euro - la cifra non è quantificabile - serviti per far ripartire l’attività di questa struttura come delle altre colpite, provengono da assicurazioni e prestiti delle banche. «Nemmeno i guardrail sulla provinciale sono stati cambiati da quel giorno e sono ancora lì, anneriti e contorti, come fossero un monumento all’incapacità di assumersi, ognuno per le proprie competenze, le giuste responsabilità» accusa ancora De Nittis. Ma nonostante questo si guarda avanti con senso di sfida. Da un capo all’altro del Gargano, dalla costa di fronte alle Tremiti e fin giù a Mattinata, Punta Rossa e Manfredonia, il senso che si avverte è quello di rivalsa ma anche di autosufficienza. «Un aeroporto nostro, ecco quello che serve per far decollare definitivamente questi luoghi» dicono amministratori e operatori turistici della zona.

L'AEROPORTO DI GARGANO - Una lunga pista d’asfalto, dover far atterrare con sistematicità turisti stranieri e italiani. Se ne parla da anni ma oggi c’è un progetto. «Foggia è lontana da qui e poi sono trent’anni che promettono di potenziare il Gino Lisa» dice con una smorfia di dissenso Matteo D’Amato. L’imprenditore condivide con il fratello Domenico la gestione di alcune affermate strutture ricettive tra Peschici e il litorale di San Menaio, frazione di Vico del Gargano. Gli alberghi sono meta in questo periodo di bassa stagione quasi esclusivamente di tedeschi, che al mare alternano passeggiate a piedi e pedalate in bici lungo tutta la provinciale 52, tra salite e discese, schivando buche, vacche podoliche e improvvisi cumuli di rifiuti con ogni sorta di materiale di scarto. «Gli italiani cominciano col venire alla chiusura delle scuole» chiarisce. «Ma oggi si viaggia solo in aereo e noi non abbiamo più bisogno di aeroporti-giocattolo, dove scendono 50 persone al giorno». L’allusione è all’attuale scalo di Foggia. E allora si porta l’esempio di Sharm-el-Sheik. «Lì sono nate prima le infrastrutture, con l’aeroporto, e poi gli alberghi e i villaggi» si fa notare. «Vent’anni fa non c’era niente e guardi oggi quel luogo cosa rappresenta». Uno scalo sul Gargano consentirebbe di avere stagioni più lunghe, di far durare il flusso di turisti da maggio a ottobre. «Perché qui siamo tagliati fuori, è anche la posizione geografica che ci penalizza» interviene Gianni Ranieri, titolare di un’accorsata yogurteria nel centro storico. «Per fortuna ci cercano ancora per il mare, la natura, per il fatto di essere riusciti a contenere le forme di abusivismo» aggiunge. Peschici con le sue case bianche e i suoi traghetti e aliscafi per le Tremiti. Con i suoi problemi di approvvigionamento idrico, specie da giugno in poi, e di superaffollamento estivo. Chi non trova posto ripara (è un modo di dire) nell’altra località più rinomata della costa, un po’ più a Sud: Vieste.

LA «REGINA» DELLA COSTA - Con i suoi 60 degli 82mila posti letto spalmati da Rodi a Peschici, da Monte Sant’Angelo a Pugnochiuso a Mattinata, Vieste è la «regina» della ricettività sul Gargano. Un posto da 13.800 residenti che nel 2009 ha fatto segnare 1.800.000 presenze (si contano i pernottamenti) e che per il 2010 vuole superarsi. «Perché parliamo di percentuali risibili rispetto alla disponibilità di posti letto» nota Nicola Rosiello, che è l’assessore al Turismo del posto. E il discorso torna alle stagioni «troppo corte», al fatto che «l’estate viene e va via in soli due mesi» e alla circostanza che «ormai si parla solo di sopravvivenza e non più di sviluppo e programmazione». Cosa diversa «sarebbe invece avere un aeroporto tutto nostro, con un traffico di arrivi e partenze per sei mesi l’anno» aggiunge anche Rosiello che è però l’«anima» del progetto che è stato presentato in Regione. Due giorni fa in Comune, sempre a Vieste, il neo presidente della Confcommercio locale, Pasquale Troiano, ha voluto tenere un incontro con associati e amministratori. Si è parlato di commercio fisso e di ambulantato, di orari e spazi da occupare. «Perché dobbiamo presentarci bene, giocarci le nostre carte al meglio». E fare concorrenza, magari, alle altre località della zona e della regione. Quanto ai prezzi il Gargano (tranne alcune strutture alberghiere e villaggi-vacanza extralusso tra le Tremiti, Peschici e Pugnochiuso) risulta essere forse più competitivo del Salento ma più caro del basso litorale barese. Per una mezza pensione dalla metà di luglio al 22 di agosto si va dai 90 ai 180 euro. Per un ombrellone in spiaggia, con lettino e sedia sdraio, dagli 11 ai 15 euro al giorno.

QUESTIONE DI CONCORRENZA - Ma per disporli gli ombrelloni, i lettini e le sdraio, occorre che una spiaggia ci sia. Dal Gargano e fin giù lungo la linea di costa che bagna la «Sesta provincia», da Margherita di Savoia fino a Barletta, almeno questo non costituisce un problema: a differenza che nel Salento, infatti, e come vedremo fin da Monopoli, qui l’erosione della costa ha creato meno danni a stabilimenti balneari e lidi attrezzati. Ragione per la quale il listino prezzi è dettato non dalla penuria quanto dall’abbondanza dell’offerta. «I costi del mare — rileva difatti Antonio Capacchione, presidente regionale del Sindacato italiano balneari affiliato alla Confcommercio — sono legati esclusivamente alla concorrenza. Tanto più alta è la concentrazione di ombrelloni e lidi — aggiunge — tanto più avvertita è la competizione». Ecco spiegato, ad esempio, perché sul litorale di Barletta (che non è certo rinomato quanto altri) un ombrellone costa più che a Margherita di Savoia, dove anche con soli 5 euro (ma chi pratica questi prezzi è accusato di concorrenza sleale) prendi il tuo comodo posto in spiaggia.
 

Discusfra

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15 Dicembre 2007
3,030
1
BRU/BDS
Infatti, io trovo sia molto meglio della Costa Brava :D
Se le Province di Lecce/Brindisi/Taranto si mettessero d'accordo, potrebbero proporre a MOL di pubblicizzare il Salento sulla fusoliera di uno dei loro aeromobili, così come già fanno altre località turistiche come "Costa Brava", "Catalunya", ecc.: Un bel "SALENTO D'AMARE" giallo/rosso non starebbe male su un 738FR. Secondo me, farebbero una bella pubblicità in giro per l'Europa ;)
 

endriuu

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6 Maggio 2008
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30
Riguardo l'articolo del Corriere, ciò che propongono a Vieste è pura follia, ma giustificabile dal punto di vista che sono anni che tutti chiediamo che il Gino Lisa venga sviluppato, ma chi di dovere non fa nulla...

Il turismo c'è e loro dicono, se a FOG non si fa nulla allora ce lo facciamo da soli l'aeroporto.

La cosa più giusta da fare è ciò che ha proposto Darwin ad Alidaunia e che verrà fatto: il Gino Lisa come hub tra i voli nazionali e i collegamenti elicotteristici con le località del Gargano; tutto con un unico biglietto e senza ritirare il bagaglio a FOG.
 

baritarra

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26 Aprile 2007
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bari
Ti posso garantire che molti pax foggiani, molisani, lucani ed irpini preferiscono spesso muoversi con il treno (se possibile) o con mezzi propri verso altri aeroporti, quasi sempre scegliendo quelli + a Nord (PSR, CIA, NAP)...
Foggia-Bari (treni regionali € 7,40) Percorrenza: 1,30/1,40 h. Frequenza: ogni ora
Foggia-Pescara (ES o IC € 24,50 o € 18,00) Percorrenza: idem Frequenza irregolare
 

Ryun

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30 Aprile 2007
318
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Puglia
E perchè no anche un aeroporto alle Tremiti? Con tutto il turismo che c'è!
Una bella pista da Cretaccio a Caprara (nella speranza che gli abitanti di San Domino e San Nicola non si sentano esclusi) sai che figurone?
 

feelgood

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24 Dicembre 2009
1,399
0
Fuggi da Foggia
E perchè no anche un aeroporto alle Tremiti? Con tutto il turismo che c'è!
Una bella pista da Cretaccio a Caprara (nella speranza che gli abitanti di San Domino e San Nicola non si sentano esclusi) sai che figurone?
Ai tremitesi basta (e avanza) già l'elicottero che usano a mò di corriera :D
 

Volopocomavolo

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29 Giugno 2008
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Milano - Foggia.
Foggia-Bari (treni regionali € 7,40) Percorrenza: 1,30/1,40 h. Frequenza: ogni ora
Foggia-Pescara (ES o IC € 24,50 o € 18,00) Percorrenza: idem Frequenza irregolare
Ma a meno che tu non debba andare a sud dell'Italia, quell'ora e mezzo di treno fatta verso nord si va a sottrarre alle ore totali di viaggio (treno + aereo)....fatta verso sud si aggiunge alle ore di volo da fare......

Ti posso garantire che è frustrante svegliarsi all'alba a FOG, stare a BRI in prima mattinata e, una volta decollati, vedere di star volando sopra casa tua (direzione Nord), a distanza di 4 ore.....

Ciò naturalmente vale se il tratto da fare in treno/auto è abbastanza lungo.....TAR-BDS onestamente è poco + che fare MILANO CITTà - MALPENSA.
 

Ryun

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30 Aprile 2007
318
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Puglia
La settimana scorsa sono andato ad Atene via FCO e non immagini com'è stato frustrante dopo quattro ore ripassare sulla Puglia. :D
Che ci vuoi fare il mondo è fatto così: tondo. :D