Nuova pista FLR: ENAC si è espressa (così pare)


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
AEROPORTO DI FIRENZE, MERCOLEDÌ GLI ESPERTI DELL’ENAC ILLUSTRERANNO I RISULTATI DEL LORO LAVORO
"Si apre la fase delle decisioni" afferma il presidente Enrico Rossi
Il presidente Enrico Rossi ha ricevuto nei giorni scorsi dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) la documentazione tecnica sulla valutazione comparativa tra le ipotesi di potenziamento dell’Aeroporto Vespucci di Firenze.

In particolare sono stati approfondite dall’Enac, congiuntamente con l’Enav per gli aspetti aeronautici, due ipotesi di orientamento della pista, quella che va sotto il nome di 9/27 od obliqua e quella definita 12/30, o parallela convergente. La prima è quella relativa allo studio presentato nel dicembre del 2011 dalla Regione Toscana, la seconda fa parte delle ipotesi prese in considerazione già nel 2008 dal tavolo tecnico composto da Enac, Enav, Regione Toscana e Aeroporto di Firenze.

Il presidente Enrico Rossi metterà a disposizione del presidente del consiglio regionale Alberto Monaci e dei capigruppo consiliari la documentazione elaborata da Enac. “Si apre la fase delle decisioni- afferma il presidente Enrico Rossi – chiedo a tutti di avviare un confronto approfondito, responsabile, privo di strumentalizzazioni”.

Il presidente Rossi terrà mercoledì alle ore 14.30 in palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, una conferenza stampa a cui interverranno gli esperti dell’Enac, che illustreranno i risultati del loro lavoro.
 

AmerigoVespucci

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Una rilevante parte dei loro "datori di lavoro" (Toscana tirrenica e Prato), non vuole un ridimensionamento di PSA a favore di FLR. Il peso delle 2 fazioni si vedrà al voto.
Mah... a parte il fatto che la parte più consistente dei loro "datori di lavoro" si trova tra Firenze, Prato e Pistoia, di che voto parliamo? A San Gennaro? In Consiglio Regionale? Alle prossime amministrative (gulp!).
Ripeto, ENAC si è espressa: se i Signori vogliono chiudere FLR e marginalizzare PSA basta che continuino a non far niente ... o dire niet!
 

AngeloneFirenze

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2 Febbraio 2011
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Mah... a parte il fatto che la parte più consistente dei loro "datori di lavoro" si trova tra Firenze, Prato e Pistoia, di che voto parliamo? A San Gennaro? In Consiglio Regionale? Alle prossime amministrative (gulp!).
Ripeto, ENAC si è espressa: se i Signori vogliono chiudere FLR e marginalizzare PSA basta che continuino a non far niente ... o dire niet!
Ragazzi, spolicitizzate il discorso per un attimo e richiamate alla mente i fatti.

Rossi vuole potenziare FLR e creare un sistema perchè sa bene che PSA deve convivere coi militari (fino a quando i militari ne hanno voglia). E se non si accorderanno sul PIT temo anche che ci sarà qualche problemino a livello di tenuta di Consiglio Regionale... Aspettiamo e vediamo... Di certo non devono far paura i contadinotti di Quaracchi, Campi e Sesto.
 

belumosi

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Mah... a parte il fatto che la parte più consistente dei loro "datori di lavoro" si trova tra Firenze, Prato e Pistoia, di che voto parliamo? A San Gennaro? In Consiglio Regionale? Alle prossime amministrative (gulp!).
Ovviamente del consiglio regionale. Ricorda che i "datori di lavoro" pratesi remano contro la nuova pista. Inisieme a massesi-carraresi, lucchesi, pisani e livornesi. A tenere la parte di FLR dovrebbero rimanere pistoiesi, aretini e senesi, con i grossetani (immagino) in posizione più neutra visto che quasi alla stessa distanza di PSA o FLR, c'è FCO.
Ripeto, ENAC si è espressa: se i Signori vogliono chiudere FLR e marginalizzare PSA basta che continuino a non far niente ... o dire niet!
ENAC una volta tanto dice la cosa giusta, ma serve il via libera della regione.
 

BrunoFLR

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13 Giugno 2011
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Ragazzi, spolicitizzate il discorso per un attimo e richiamate alla mente i fatti.
Di certo non devono far paura i contadinotti di Quaracchi, Campi e Sesto.
Quaracchi è favorevole alla nuova pista. Gli toglierà i passaggi sul capo.
Campi e Sesto (se ti sentono chiamarli contadinotti ti affogano nel padule :D) sono contrari perchè rovinerebbe il parco. Io dico che rovinerebbe una "futura variante per l'urbanizzazione della piana".:diavoletto:
 

AngeloneFirenze

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Quaracchi è favorevole alla nuova pista. Gli toglierà i passaggi sul capo.
Campi e Sesto (se ti sentono chiamarli contadinotti ti affogano nel padule :D) sono contrari perchè rovinerebbe il parco. Io dico che rovinerebbe una "futura variante per l'urbanizzazione della piana".:diavoletto:
Giusto Bruno, Quaracchi è pro! :) Non c'ho paura a dirglielo che son contadinotti, anzi, ogni tanto prego di incontrare il Gianassi per portarlo a giro per l'Osmannoro e fargli vedere di cosa si deve occupare invece di riempirsi la bocca contro l'Aeroporto..
 

DANYFI80

Bannato
9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Rossi: L'Enac ha deciso pista parallela a Peretola

Dopo mesi di attesa, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha chiamato la maggioranza ed ha mostrato lo studio chiesto ad Enac


La nuova (e più lunga ed efficiente) pista dell’aeroporto Vespucci sarà parallela convergente verso l’autostrada. E da domani ripartirà il percorso politico e amministrativo per approvare la variante per lo sviluppo dello scalo e il Parco della Piana. Ieri, infatti, dopo mesi di attesa, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha chiamato la maggioranza ed ha mostrato lo studio chiesto ad Enac per confrontare l’ipotesi di pista parallela convergente (la favorita di Adf) e quella obliqua da lui voluta. E il voluminoso studio dice che la pista migliore per operatività e risultati di gestione, ma anche sotto il profilo ambientale, è la pista convergente e che il suo utilizzo sarà monodirezionale con atterraggi e partenze verso Prato.
Il parere di Enac, l’ente tecnico che sovrintendente agli aeroporti e alla loro sicurezza, è chiaro, ma dovrà fare i conti con le diverse posizioni politiche dentro i partiti e trai partiti del centrosinistra, con le possibili obiezioni dei sindaci della Piana (anche se la pista convergendo verso l’autostrada impedisce un suo futuro allungamento, come sarebbe stato possibile con la pista parallela, da sempre soluzione preferita dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi), con i tempi lunghi necessari per approvare la variante della Piana che il Consiglio regionale e con il possibile coinvolgimento dei cittadini che l’ala sinistra della coalizione, ma anche l’Idv, potrebbero chiedere. La riunione di maggioranza è stata convocata da Rossi a sorpresa, con pochissimo preavviso e lo studio dell’ente governativo, corredato anche di cartine, oggi o domani sarà trasmesso al presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, e a tutti i capigruppo di Palazzo Panciatichi. «Enac, insieme con l’Enav per gli aspetti aeronautici, ha esaminato due ipotesi di orientamento della pista, quella che va sotto il nome di 9/27 od obliqua e quella definita 12/30, o parallela convergente — spiega Rossi — La prima ipotesi è quella del dicembre del 2011 presentata dalla Regione Toscana, la seconda fa parte delle ipotesi prese in considerazione già nel 2008 dal tavolo tecnico composto da Enac, Enav, Regione Toscana e Aeroporto di Firenze. Ora si apre la fase delle decisioni chiedo a tutti di avviare un confronto approfondito, responsabile, privo di strumentalizzazioni». Palazzo Strozzi Sacrati ha reso noto che Rossi ha ricevuto nei giorni scorsi dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) la documentazione tecnica sul Vespucci e parlando con gli esponenti della sua maggioranza il governatore ha chiesto di «decidere il più velocemente possibile» ipotizzando l’esame della questione entro l’estate e il voto in Consiglio regionale a settembre. Rossi ha sottolineato anche la necessità di compensazioni ambientale, la pista nuova pista incide sul perimetro del Parco della Piana in direzione Sesto-Prato, e la soluzione potrebbe essere — con l’accordo di Adf, la spa che gestisce lo scalo — smantellare l’attuale pista e «ricucire» il parco della Piana e l’area di Castello con gli ettari di verde ricavati dall’area dismessa. Vedremo. Intanto Rossi presenterà alla stampa il materiale di Enac, assieme a funzionari dell’ente, domani pomeriggio.

Corriere.
 

Goose

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28 Settembre 2009
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La regione potrà decidere quello che vuole adeguamento dell'attuale, 09/27, 12/30 oppure di fare nulla. E' padrona del suo territorio. Ma i soldi pubblici arriveranno (sia a FLR che a PSA) solo se a Firenze faranno la 12/30. Il loro destino è nelle loro mani. Si devono accollare tutte le responsabilità delle loro scelte. Se non sceglieranno la 12/30 lo dovranno spiegare sia ai lavoratori di FLR che a quelli di PSA.
 

AmerigoVespucci

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La regione potrà decidere quello che vuole adeguamento dell'attuale, 09/27, 12/30 oppure di fare nulla. E' padrona del suo territorio. Ma i soldi pubblici arriveranno (sia a FLR che a PSA) solo se a Firenze faranno la 12/30. Il loro destino è nelle loro mani. Si devono accollare tutte le responsabilità delle loro scelte. Se non sceglieranno la 12/30 lo dovranno spiegare sia ai lavoratori di FLR che a quelli di PSA.
"... Si devono accollare tutte le responsabilità delle loro scelte. Se non sceglieranno la 12/30 lo dovranno spiegare sia ai lavoratori di FLR che a quelli di PSA ... " ed ai lavoratori dell'indotto, agli abitanti di Peretola/Brozzi/Quaracchi/Ugnano/Mantignano/Quinto (che evidentemente considererebbero di serie "Z") ai turisti, agli operatori d'affari, ai contribuenti, agli elettori, ecc. ... la lista sarebbe molto lunga!
 

Goose

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28 Settembre 2009
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"... Si devono accollare tutte le responsabilità delle loro scelte. Se non sceglieranno la 12/30 lo dovranno spiegare sia ai lavoratori di FLR che a quelli di PSA ... " ed ai lavoratori dell'indotto, agli abitanti di Peretola/Brozzi/Quaracchi/Ugnano/Mantignano/Quinto (che evidentemente considererebbero di serie "Z") ai turisti, agli operatori d'affari, ai contribuenti, agli elettori, ecc. ... la lista sarebbe molto lunga!
Grazie! Mi sono fermato altrimenti la lista saarebbe lunga km. :D:D:D
 

AmerigoVespucci

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25 Febbraio 2011
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Grazie! Mi sono fermato altrimenti la lista saarebbe lunga km. :D:D:D
Prego! E nonostante la lista chilometrica questi se ne sbattono.
E come si fa a non tirarli in ballo? La colpa di questa situazione è la loro. A me piacerebbe parlare di progetti, sviluppo, occupazione, mitigazione del rumore, compensazioni ambientali, ma invece tocca fare i conti con i costoro.
 

ermal17

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11 Maggio 2011
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Il soviet supremo si è già espresso... ha detto che faranno le 'barricate'!! forse andranno ad incatenarsi ai cancelli della Regione... chissà!!... temo che sono disposti a tutto pur di non vedere nascere la nuova pista.... vedremo.
 

lezgotolondon

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16 Luglio 2011
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che diamine é il soviet supremo? ho perso il conto delle parti in questa questione inutile.

Che facciano questa maledetta pista nel miglior modo possibile! Non é possibile che in Italia non si riesca mai a fare niente e quando si fa si fa male e spendendo una barca di soldi.
 

AngeloneFirenze

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2 Febbraio 2011
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Firenze
DA LA NAZIONE FIRENZE:

Firenze, 27 giugno 2012 - «SI APRE> la fase delle decisioni. Chiedo a tutti di avviare un confronto approfondito, responsabile, privo di strumentalizzazioni». E’ l’ultima preghiera che il presidente della Regione, Enrico Rossi, rivolge al presidente del consiglio Alberto Monaci, ai capigruppo e ai consiglieri regionali. Accompagnando l’invito dal dossier preparato dall’Enac, dal titolo «Aeroporto di Firenze, valutazione delle due ipotesi con orientamento 9/27 e 12/30». Sono le due idee di pista, la prima è la «obliqua», la seconda è la «convergente». Dopo aver consegnato tutti i documenti, il governatore illustrerà i risultati assieme agli esperti dell’Enac.
Ma in quelle pagine non c’è molto di nuovo rispetto a quello che è stato pubblicato nei mesi scorsi. L’Enac, l’Enav, l’Arpat e tutto il florilegio di agenzie e sigle che hanno monitorato inquinamenti acustici e ambientali, lunghezze, problemi di decollo o di atterraggio, venti di coda e terreni da espropriare, sono arrivati alla conclusione che «la soluzione ottimale di giacitura della nuova pista è sul lato Nord dell’autostrada A11. La società Adf ha svolto degli approfondimenti - è la tesi dell’Enac - traslando la giacitura della pista 12-30 verso Nord e arretrandola verso l’attuale area terminale, riducendo l’impatto sul Parco della piana». Parole tecniche, che sentenziano come la pista convergente (la parallela modificata, in sostanza) sia la ricetta migliore, se non l’unica, per dare un futuro all’aeroporto Vespucci. Per quanto riguarda il capitolo delle aree di esproprio, il 96% dei terreni interessati dalla nuova pista ricade sul comune di Sesto Fiorentino, solo il 4% su Firenze. Le percentuali cambiano notevolmente per la seconda ipotesi, la pista «obliqua»: 30% Sesto, 70% Firenze. Ma il confronto è nettamente sbilanciato, perché le aree di rischio toccate dal tracciato comprendono insediamenti commerciali e industriali e perfino l’espansione del polo universitario di Sesto Fiorentino.
Sono tanti i fattori che fanno pendere la bilancia verso la pista convergente. A cominciare dal coefficiente di utilizzazione dell’aeroporto, una volta scelta la monodirezionalità di decollo e atterraggio: il 97,5%, nettamente superiore al coefficiente minimo del 95%. Risparmi di carburante per i movimenti degli aerei a terra, meno inquinamenti atmosferici e molto meno rumore. Interpretando i risultati delle indagini dell’Arpat, che hanno però preso in esame le conseguenze della pista parallela originaria (non quella convergente), le persone che sarebbero sottoposte a un livello di rumore aeroportuale superiore ai 60 decibel, sarebbero solamente 70. Contro le 3.400 ipotetiche, danneggiate acusticamente dal potenziamento della pista attuale.

DISCO VERDE anche sulle procedure strumentali di volo: la pista convergente consentirebbe l’adozione di procedure standard per entrambe le direzioni. Non c’è paragone nemmeno sui costi delle due ipotesi: per la pista obliqua servirebbero interventi che costerebbero oltre 110 milioni di euro. Per realizzare invece la pista convergente basterebbero, secondo Enac e Adf, 75 milioni di euro, considerando anche la lunghezza prevista di 2mila metri (rispetto ai 2.420 della pista obliqua). Tutti gli altri dettagli saranno oggetto del confronto di oggi. Poi la questione passerà ai consiglieri regionali e l’assemblea toscana sarà la sede dove fautori e avversari della nuova pista si confronteranno. Ma Sesto Fiorentino e il sindaco Gianni Gianassi hanno già alzato il muro della Piana.
Pino Di Blasio
 

ermal17

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11 Maggio 2011
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come dice sempre qualcuno: "finchè non vedo la prima ruspa non ci voglio troppo sperare"...
Il fatto ormai certo è che rossi ci ha messo "la faccia" e porterà fino alla fine la questione; questo vuol dire che l'ultima parola spetterà al consiglio regionale, probabilmente mettendo pure la fiducia sulla votazione, come ha detto più volte lo stesso rossi! e di sicuro non penso che vorranno perdere le poltrone sotto il c*lo!! perciò sono fiducioso!
Sempre se non ci sono colpi di scena e Rossi non cede alle minacce di non so quale sindaKo.!! l'unico colpo di scena a mio avviso, fino a ieri, poteva essere che la pista obliqua fosse abbastanza comparabile con quella convergente in termini di migliorie e che addirittura costasse meno, ma dopo il verdetto di Enac dove viene ribadito che l'obliqua non risolve nessun problema, va ad incidere su centri abitati e zone pericolose e in più, beffa delle beffe, costa di più di quella parallela, non c'è ragionamento che tenga per votare contro alla pista convergente! Ormai lo stesso Rossi si è convinto..dice che è rimasto spiazzato quando ha saputo che con la pista parallela convergente le persone sottoposte ad un rumore fastidioso sarebbero appena 180, non come ora che sono quasi 8000!!! e pensare che abbiamo dovuto fare i conti e discutere con delle persone che affermavano la trasformazione della piana in "camera a GAS" se si fosse costruita la nuova pista!!!... speriamo sia la volta buona che si chetino un pò tutti quei terroristi mediatici!
 

Michele

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3 Giugno 2006
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Firenze, Toscana.
Il soviet supremo è quell'ammasso informe composto da "amministratori" locali, enti pubblici, privati, comitati cittadini e disinformatori che da circa 35 anni hanno come unico scopo l'opposizione ad ogni possibile sviluppo di Peretola.