Rossi: L'Enac ha deciso pista parallela a Peretola
Dopo mesi di attesa, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha chiamato la maggioranza ed ha mostrato lo studio chiesto ad Enac
La nuova (e più lunga ed efficiente) pista dell’aeroporto Vespucci sarà parallela convergente verso l’autostrada. E da domani ripartirà il percorso politico e amministrativo per approvare la variante per lo sviluppo dello scalo e il Parco della Piana. Ieri, infatti, dopo mesi di attesa, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha chiamato la maggioranza ed ha mostrato lo studio chiesto ad Enac per confrontare l’ipotesi di pista parallela convergente (la favorita di Adf) e quella obliqua da lui voluta. E il voluminoso studio dice che la pista migliore per operatività e risultati di gestione, ma anche sotto il profilo ambientale, è la pista convergente e che il suo utilizzo sarà monodirezionale con atterraggi e partenze verso Prato.
Il parere di Enac, l’ente tecnico che sovrintendente agli aeroporti e alla loro sicurezza, è chiaro, ma dovrà fare i conti con le diverse posizioni politiche dentro i partiti e trai partiti del centrosinistra, con le possibili obiezioni dei sindaci della Piana (anche se la pista convergendo verso l’autostrada impedisce un suo futuro allungamento, come sarebbe stato possibile con la pista parallela, da sempre soluzione preferita dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi), con i tempi lunghi necessari per approvare la variante della Piana che il Consiglio regionale e con il possibile coinvolgimento dei cittadini che l’ala sinistra della coalizione, ma anche l’Idv, potrebbero chiedere. La riunione di maggioranza è stata convocata da Rossi a sorpresa, con pochissimo preavviso e lo studio dell’ente governativo, corredato anche di cartine, oggi o domani sarà trasmesso al presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, e a tutti i capigruppo di Palazzo Panciatichi. «Enac, insieme con l’Enav per gli aspetti aeronautici, ha esaminato due ipotesi di orientamento della pista, quella che va sotto il nome di 9/27 od obliqua e quella definita 12/30, o parallela convergente — spiega Rossi — La prima ipotesi è quella del dicembre del 2011 presentata dalla Regione Toscana, la seconda fa parte delle ipotesi prese in considerazione già nel 2008 dal tavolo tecnico composto da Enac, Enav, Regione Toscana e Aeroporto di Firenze. Ora si apre la fase delle decisioni chiedo a tutti di avviare un confronto approfondito, responsabile, privo di strumentalizzazioni». Palazzo Strozzi Sacrati ha reso noto che Rossi ha ricevuto nei giorni scorsi dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) la documentazione tecnica sul Vespucci e parlando con gli esponenti della sua maggioranza il governatore ha chiesto di «decidere il più velocemente possibile» ipotizzando l’esame della questione entro l’estate e il voto in Consiglio regionale a settembre. Rossi ha sottolineato anche la necessità di compensazioni ambientale, la pista nuova pista incide sul perimetro del Parco della Piana in direzione Sesto-Prato, e la soluzione potrebbe essere — con l’accordo di Adf, la spa che gestisce lo scalo — smantellare l’attuale pista e «ricucire» il parco della Piana e l’area di Castello con gli ettari di verde ricavati dall’area dismessa. Vedremo. Intanto Rossi presenterà alla stampa il materiale di Enac, assieme a funzionari dell’ente, domani pomeriggio.
Corriere.