Odissea Pista Aeroporto di Firenze


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AmerigoVespucci

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25 Febbraio 2011
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Quel dato è totalmente errato. Io da CTA (e anche i piloti) non utilizzerei la pista 30 per atterraggi e la 12 per decolli se non costretto dalle condizioni meteorologiche. Innanzitutto il video in questione è molto forviante. Infatti la pista 30 non sarà strumentale e quindi non ci sarà un avvicinamento alle 10 NM (20 KM) come riportato ma ci sarà una procedura di circling da pista 12. Questo significa che i piloti si presenteranno per pista 30 entro le 2 nm in finale. Ovviamente cosa porterebbe ad un pilota di richiedere ( o a un CTA di dare come pista in uso per l'atterraggio) la pista 30 visto che ci sarebbe una procedura non di precisione con conseguente contropista e perdita di tempo? Solo se avessimo un vento superiore ai 10 KT da direzione 280/320. Questo avviene solo in caso di temporali presenti vicino al campo (dipende ovviamenete da dove il CB è collocato) dato che la direzione prevalente dei venti è 050/230. Per le partenze 12 è la stessa storia. A chi conviene fare il contropista ( non ci sarà la via di rullaggio) e perdere circa 3 minuti se il vento prevalente sarà sempre al traverso? A me non conviene e i politi non avrebbero nessun vantaggio. Anche se è stato scritto cosi mi dispiace ma lo ha scritto qualcuno che non si è mai seduto ai comandi di un aereo o è stato a lavorare in una torre di controllo. Se ci saranno 200 movimenti (decolli e atterraggi) per pista 12/30 l'anno sarà grasso che cola.
Strumentazione di un dato palesemente errato.
Grazie, Goose. :)
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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.
"Dieci cose da sapere sulla pista dell'aeroporto"
Riceviamo e pubblichiamo l'articolo di Ilaria Agostini

di ILARIA AGOSTINI*

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Ilaria Agostini, fiorentina, urbanista all'università di Bologna questo articolo in uscita su "La città invisibile" a proposito della terza pista dell'aeroporto fiorentino di Peretola.


"Le 10 cose da sapere sul nuovo aeroporto di Firenze
1) Il nuovo aeroporto di Firenze è affare di un'impresa sostanzialmente privata. Questi gli azionisti della "Toscana Aeroporti", società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa, presieduta da Marco Carrai, sodale del presidente del consiglio: l'argentina Corporacion America Italia Spa rappresenta il 51,13%, Ente Cassa di Risparmio di Firenze 6,58%, So. Gim. Spa 5,79%, "altri" 31,5%; infine, dopo la svendita di Rossi agli argentini, un misero 5% della Regione Toscana.

2) La nuova pista subparallela all'autostrada, lunga 2400 metri (anziché i 2000 indicati dalla variante al PIT), non sarà unidirezionale come promettono i proponenti: lo ha dichiarato ufficialmente l'ENAC. Il "Rapporto ambientale" approvato dalla Regione Toscana prevede il sorvolo a bassa quota di Firenze, con aerei intercontinentali, a un tiro di schioppo dalla Cupola: Rovezzano, Stadio, Le Cure, Rifredi, Firenze Nova.

3) Il nuovo orientamento della pista innalza il rischio idraulico della Piana. Per consentire l'inserimento della pista, il complesso sistema di drenaggio dovrà essere ridisegnato: le residue aree umide scompariranno, per aggirare la pista il Fosso reale sarà deviato, stessa cosa per il Collettore delle acque basse; mancherà lo spazio per le casse di espansione del polo universitario.

4) Non esiste alcun serio studio di fattibilità dei lavori propedeutici alla costruzione della pista. Il nuovo assetto idraulico è vagamente tratteggiato: il Fosso reale può veramente passare in discarica quando, viceversa, la normativa ambientale impedisce che le discariche ricadano in aree esondabili (DL 36/2003, all. 1, p. 1.1)?

5) Malgrado l'avvio dei lavori previsto entro l'agosto 2015, del nuovo aeroporto non esiste un progetto esecutivo. In assenza di studi che dimostrino l'effettiva necessità di un aeroporto interno all'area urbana, il Master plan del proponente "è assunto al pari del progetto preliminare/definitivo".

6) Comunque sia, il progetto non sarà sottoposto a una valutazione ambientale propriamente detta. Lo stratagemma del progetto "preliminare/definitivo" consente infatti un aggiramento delle regole, per cui entra nella valutazione come preliminare e ne esce come definitivo, dopo contrattazione tra commissione VIA ed enti interessati, che hanno espresso pesanti riserve sui contenuti del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale allegato: infrastrutture viarie non conformi col PIT, criticità sanitarie segnalate da ASL e ARPAT, rischio idraulico. Però il parere è positivo.

7) In fondo, è la stessa storia della TAV in Mugello. Come in quel caso, il progetto fiorentino è stato approvato rimandando alle "prossime fasi autorizzative" la verifica delle criticità segnalate in sede di conferenza dei servizi, dove si indicano "prescrizioni realizzative" la cui attuazione non sarà mai verificata. Ma a verbale l'ENAC afferma: è "prassi consolidata".

8) Il procedimento che porterà all'esecuzione dell'aeroporto non è democratico. Secondo la normativa europea, un progetto di questa portata deve essere sottoposto a un processo di partecipazione. Nella variante al PIT, la Regione si era impegnata a sottoporre il progetto a dibattito pubblico, come prevede la stessa legge toscana. Eppure questo non sta avvenendo.

9) L'aeroporto (privato) lo pagheremo con soldi pubblici. I costi per l'ampliamento saranno essere a carico del proponente. Tuttavia i costi per il riassetto idraulico della piana e per il riassetto della mobilità ricadranno sui contribuenti. Dal momento che i 50 milioni stanziati dallo Sblocca Italia per l'impresa fiorentina violano le regole europee sulla concorrenza, Renzi ricorre alla soluzione emergenziale proponendo Firenze come città ospite del G8 nel 2017.

10) La "grande opera aeroporto" condanna ogni possibile alternativa di riscatto per la Piana. In una situazione urbana già congestionata, e nella quale si prevede una pesante presenza di cantieri (linea 2 della tramvia, nuovo svincolo di Peretola, nuovo stadio, inceneritore a Campi e, forse, terza corsia autostradale), si aggiunge il carico di inquinamento aeroportuale: polveri, carburanti, solventi/antigelo per la pista, inquinamento luminoso, rumore etc."

*Ilaria Agostini, fiorentina, è urbanista all'università di Bologna

http://firenze.repubblica.it/cronac...sapere_sulla_pista_dell_aeroporto_-118618634/
 

AmerigoVespucci

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25 Febbraio 2011
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Aggiungo: in campana!
Abbiamo l'ennesima dimostrazione che il partito NO-Aeroporto è tutt'altro che morto; nonostante la decisione presa (finalmente) di adeguare lo scalo, finché non vedrò qualcosa realizzato resto scettico.
 

Luca Cordero

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Tali strafalcioni danno l'idea su valore ed obbiettività delle dichiarazioni dell'esimia urbanista...
perchè non è forse vero che gli azionisti di Toscana aeroporti siano privati con la seguente composizione Corporacion America Italia Spa 51,13%, Ente Cassa di Risparmio di Firenze 6,58%, So. Gim. Spa 5,79%, "altri" 31,5%; un 5% della Regione Toscana ?
mentre i tanti soldini elargiti dallo stato quelli si sono pubblici , ringraziate gli amichetti di Renzi
non è forse vera la bidirizionalità della pista ?
non è forse vero che "La piana" sarà per sempre vincolata ?
sugli altri aspetti meglio tralasciare per carità di aeroporto
 

Michele

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Firenze, Toscana.
perchè non è forse vero che gli azionisti di Toscana aeroporti siano privati con la seguente composizione Corporacion America Italia Spa 51,13%, Ente Cassa di Risparmio di Firenze 6,58%, So. Gim. Spa 5,79%, "altri" 31,5%; un 5% della Regione Toscana ?
mentre i tanti soldini elargiti dallo stato quelli si sono pubblici , ringraziate gli amichetti di Renzi
non è forse vera la bidirizionalità della pista ?
non è forse vero che "La piana" sarà per sempre vincolata ?
sugli altri aspetti meglio tralasciare per carità di aeroporto
Quale problema c'è se qualche decina di aerei l'anno useranno la pista 12 per gli atterraggi e non la 30? I vincoli della piana sono ciò che più rimane indigesto ai palazzinari. Da una parte mi dici no all'aeroporto per salvaguardare l'ambiente. Dall'altra ti fiondi a capofitto su ogni opportunità per cementificare. Non sta in piedi.
Ancora con gli amichetti di Renzi? Ti ricordo che di potenziamento dell'aeroporto se ne parla dagli anni 40. Renzi e gli amichetti manco erano nati.
 

sky3boy

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stores.ebay.it
Ma i soldi "pubblici" li usano per costruire la nuova pista (utilizzando anche soldi dei privati) che NON E' di TOSCANA AEROPORTI, ma è del DEMANIO ITALIANO ed è quindi pubblica. Toscana Aeroporti, dopo la fusione tra ADF e SAT è il gestore dell'aeroporto dato ad ADF in concessione quarantennale, ma ricordiamoci che l'aeroporto è dello STATO ITALIANO e non dei privati.

Tutte le piste al mondo sono bidirezionali, cosa vuol dire per una pista essere monodirezionale, che ci sono delle mine su una testata?

si può poi dire che la nuova sarà utilizzata in modo monodirezionale, anche perchè non esistono procedure strumentali per l'atterraggio dalla città e quindi in caso di particolari condizioni climatiche gli aerei faranno un circling per atterrare dalla città. Questa procedura comporterà un aumento di spese per le compagnie che lo effettueranno e inoltre gli aerei una volta a terra saranno costretti al contropista visto che non esiste via di rullaggio. E' proprio la mancanza della taxiway che rende la pista quasi monodirezionale.

Si è vero la piana sarà vincolata, cioè ci saranno le servitù aeroportuali e sarà quindi impossibile costruire condomini, fabbriche, centri commerciali, atc e che quel terreno intorno all'aeroporto rimarrà a verde.

lasciamo perdere le altre cagate come gli aerei intercontinentali (e che vuol dire?), anche adesso la Vuelling con il volo per Tel Aviv fa un intercontinentale (sempre con 319).

ciauz sky3boy
 

Michele

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Ma i soldi "pubblici" li usano per costruire la nuova pista (utilizzando anche soldi dei privati) che NON E' di TOSCANA AEROPORTI, ma è del DEMANIO ITALIANO ed è quindi pubblica. Toscana Aeroporti, dopo la fusione tra ADF e SAT è il gestore dell'aeroporto dato ad ADF in concessione quarantennale, ma ricordiamoci che l'aeroporto è dello STATO ITALIANO e non dei privati.

Tutte le piste al mondo sono bidirezionali, cosa vuol dire per una pista essere monodirezionale, che ci sono delle mine su una testata?

si può poi dire che la nuova sarà utilizzata in modo monodirezionale, anche perchè non esistono procedure strumentali per l'atterraggio dalla città e quindi in caso di particolari condizioni climatiche gli aerei faranno un circling per atterrare dalla città. Questa procedura comporterà un aumento di spese per le compagnie che lo effettueranno e inoltre gli aerei una volta a terra saranno costretti al contropista visto che non esiste via di rullaggio. E' proprio la mancanza della taxiway che rende la pista quasi monodirezionale.

Si è vero la piana sarà vincolata, cioè ci saranno le servitù aeroportuali e sarà quindi impossibile costruire condomini, fabbriche, centri commerciali, atc e che quel terreno intorno all'aeroporto rimarrà a verde.

lasciamo perdere le altre cagate come gli aerei intercontinentali (e che vuol dire?), anche adesso la Vuelling con il volo per Tel Aviv fa un intercontinentale (sempre con 319).

ciauz sky3boy

Applausi !!!!
 

Luca Cordero

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Quale problema c'è se qualche decina di aerei l'anno useranno la pista 12 per gli atterraggi e non la 30? I vincoli della piana sono ciò che più rimane indigesto ai palazzinari. Da una parte mi dici no all'aeroporto per salvaguardare l'ambiente. Dall'altra ti fiondi a capofitto su ogni opportunità per cementificare. Non sta in piedi.
Ancora con gli amichetti di Renzi? Ti ricordo che di potenziamento dell'aeroporto se ne parla dagli anni 40. Renzi e gli amichetti manco erano nati.
non vedendo gli strafalcioni che i pro-aeroporto imputavano all'architetto sembrava giusto puntualizzare
vedo che concordi come me , meglio cosi
sugli amichetti è che per anni siete andati avanti con la litania che il politburo rosso vietasse lo sviluppo di firenze
ora ,anche se obiezioni e dubbi rimangono tutti , visto che lo stato elargisce 130mln a babbo morto (c'è chi dice 150 chi 200) siete diventati amici
come si cambia giudizio , basta qualche euro
 

Goose

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28 Settembre 2009
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http://www.lanazione.it/firenze/sfiducia-biagiotti-sesto-1.1129763

Sesto Fiorentino (Firenze), 8 luglio 2015 - «Voglio ringraziare tutti i sindaci dell'area metropolitana a partire da Nardella, e poi il presidente Rossi, che hanno espresso solidarietà, perchè si rendono conto della gravità della situazione e di quello che potrebbe succedere in uno dei comuni più importanti dell'area metropolitana, che potrebbe andare in mano a un commissario, che di sicuro non avrà la sensibilità politica di un sindaco». Lo ha detto oggi il sindaco di Sesto Fiorentino e presidente dell'Anci Toscana, la renziana Sara Biagiotti. Contro Biagiotti ieri è stata presentata una mozione di sfiducia. A firmarla, 13 consiglieri, tra cui la maggioranza del gruppo Pd, 8 su 14. «Pensiamo a quello che potrebbe succedere su ampliamento dell'aeroporto e avvio dell' inceneritore - ha proseguito - certamente sono opere che andranno avanti senza nessuna mediazione politica, senza nessun confronto, senza nessuna opera di compensazione o contropartita per questo, perchè il commissario deve solo realizzare le opere. Io credo che Sesto si meriti altro. Ritengo impossibile che un comune così, con una grande tradizione, debba tornare alle elezioni e stare un anno con un commissario che potrebbe portare le tasse al massimo e togliere contributi alle associazioni che collaborano con il Comune, perchè una parte dei consiglieri non si ritrova nella linea politica. Mi auguro che prevalga in buon senso e che questi 8 consiglieri si rendano conto che con i cittadini non si scherza».

In un anno di mandato «Sesto è stata ben amministrata. In un anno ci siamo confrontati più volte con tutti i consiglieri: con gli otto che hanno presentato la mozione sfiducia verso di me ora si può cercare di ricucire, ma prima devono ritirare l'atto. La mozione di sfiducia - ha aggiunto il sindaco - si fa in casi particolari: quando un sindaco ruba, quando i comuni vengono sciolti per mafia, gravi dissesti, non certo per posizionamenti o schermaglie interne». In questi 12 mesi, ha spiegato ancora Biagiotti, «abbiamo fatto una lavoro importante per il territorio: su scuole, piste ciclabili opere per le grandi aziende che hanno sede nell'area. Dal punto di vista fiscale abbiamo le tasse più basse dell'area metropolitana Nord-Ovest di Firenze, ma spendiamo 100 euro a persona sui servizi: una cifra altissima, se pensiamo che il Comune di Scandicci, secondo, ne spende circa 54». Biagiotti ha anche ricordato che a Sesto «domani c'è consiglio comunale e ci sono da discutere delibere importanti. Noi ci saremo, continuiamo il dialogo con la città e la nostra azione amministrativa. Loro non so» ha concluso, parlando dei consiglieri firmatari della mozione di sfiducia

Con la mozione di sfiducia contro Sara Biagiotti, presentata dalla maggioranza del gruppo Pd in Consiglio, «il rischio è che otto persone blocchino opere pubbliche decisive per l'area metropolitana. Lo sviluppo dell'aeroporto, 2000 posti di lavoro, investimenti del governo: questi 8 si rendono conto della responsabilità che si assumono scaricando le responsabilità di tutto ciò su 1 milione di persone, gli abitanti dell'area metropolitana? Le istituzioni non sono giocattoli. E a Sesto c'è un sindaco eletto che sta dove sta per lavorare». Lo ha sottolineato, oggi a margine del Consiglio metropolitano di Firenze, il sindaco e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella. «Mi auguro che uno strappo del genere, se possibile, venga recuperato - ha aggiunto Nardella -. Se non viene recuperato, ognuno si assumerà la propria responsabilità. Le istituzioni non sono dei taxi che si usano a piacimento; i partiti non sono dei taxi, simboli per prendere voti salvo poi scaricarli o tradirli. Qui, invece di fare le opere che i cittadini chiedono da 30 anni, stiamo parlando di congiure, vendette, con un sindaco come Biagiotti pugnalato alle spalle e reso oggetto di un linciaggio ingiustificato».

«Per me Sesto Fiorentino non è un capoluogo di provincia, ma la capitale perché lì sono residente - ha commentato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani -. Ritengo che debbano essere fatti tutti gli sforzi» e «mi dispiacerebbe se si andasse al voto» ma «è indubbio che io sto con Sara Biagiotti, perché è un sindaco che ritengo bravo. L'ho votata e la rivoterei. L'ho detto anche a Sara che ho incontrato ieri mattina - ha aggiunto -. L'invito che le ho fatto, è di avere un dialogo con questi consiglieri, in modo da vedere se ci sono delle possibili forme per poter rimettere in piedi una Giunta, rappresentativa di tutti, e conseguentemente superare questa situazione di crisi».


I consiglieri di Sesto contro l aeroporto sono così contro da lasciare tutto nelle mani di un commissario che non potrà fare nulla al riguardo. Dei geni direi. Tutto a favore dell aeroporto.
 

I-DAVE

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6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
"Dieci cose da sapere sulla pista dell'aeroporto"
Riceviamo e pubblichiamo l'articolo di Ilaria Agostini

di ILARIA AGOSTINI*

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Ilaria Agostini, fiorentina, urbanista all'università di Bologna questo articolo in uscita su "La città invisibile" a proposito della terza pista dell'aeroporto fiorentino di Peretola.


"Le 10 cose da sapere sul nuovo aeroporto di Firenze
1) Il nuovo aeroporto di Firenze è affare di un'impresa sostanzialmente privata. Questi gli azionisti della "Toscana Aeroporti", società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa, presieduta da Marco Carrai, sodale del presidente del consiglio: l'argentina Corporacion America Italia Spa rappresenta il 51,13%, Ente Cassa di Risparmio di Firenze 6,58%, So. Gim. Spa 5,79%, "altri" 31,5%; infine, dopo la svendita di Rossi agli argentini, un misero 5% della Regione Toscana.

2) La nuova pista subparallela all'autostrada, lunga 2400 metri (anziché i 2000 indicati dalla variante al PIT), non sarà unidirezionale come promettono i proponenti: lo ha dichiarato ufficialmente l'ENAC. Il "Rapporto ambientale" approvato dalla Regione Toscana prevede il sorvolo a bassa quota di Firenze, con aerei intercontinentali, a un tiro di schioppo dalla Cupola: Rovezzano, Stadio, Le Cure, Rifredi, Firenze Nova.

3) Il nuovo orientamento della pista innalza il rischio idraulico della Piana. Per consentire l'inserimento della pista, il complesso sistema di drenaggio dovrà essere ridisegnato: le residue aree umide scompariranno, per aggirare la pista il Fosso reale sarà deviato, stessa cosa per il Collettore delle acque basse; mancherà lo spazio per le casse di espansione del polo universitario.

4) Non esiste alcun serio studio di fattibilità dei lavori propedeutici alla costruzione della pista. Il nuovo assetto idraulico è vagamente tratteggiato: il Fosso reale può veramente passare in discarica quando, viceversa, la normativa ambientale impedisce che le discariche ricadano in aree esondabili (DL 36/2003, all. 1, p. 1.1)?

5) Malgrado l'avvio dei lavori previsto entro l'agosto 2015, del nuovo aeroporto non esiste un progetto esecutivo. In assenza di studi che dimostrino l'effettiva necessità di un aeroporto interno all'area urbana, il Master plan del proponente "è assunto al pari del progetto preliminare/definitivo".

6) Comunque sia, il progetto non sarà sottoposto a una valutazione ambientale propriamente detta. Lo stratagemma del progetto "preliminare/definitivo" consente infatti un aggiramento delle regole, per cui entra nella valutazione come preliminare e ne esce come definitivo, dopo contrattazione tra commissione VIA ed enti interessati, che hanno espresso pesanti riserve sui contenuti del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale allegato: infrastrutture viarie non conformi col PIT, criticità sanitarie segnalate da ASL e ARPAT, rischio idraulico. Però il parere è positivo.

7) In fondo, è la stessa storia della TAV in Mugello. Come in quel caso, il progetto fiorentino è stato approvato rimandando alle "prossime fasi autorizzative" la verifica delle criticità segnalate in sede di conferenza dei servizi, dove si indicano "prescrizioni realizzative" la cui attuazione non sarà mai verificata. Ma a verbale l'ENAC afferma: è "prassi consolidata".

8) Il procedimento che porterà all'esecuzione dell'aeroporto non è democratico. Secondo la normativa europea, un progetto di questa portata deve essere sottoposto a un processo di partecipazione. Nella variante al PIT, la Regione si era impegnata a sottoporre il progetto a dibattito pubblico, come prevede la stessa legge toscana. Eppure questo non sta avvenendo.

9) L'aeroporto (privato) lo pagheremo con soldi pubblici. I costi per l'ampliamento saranno essere a carico del proponente. Tuttavia i costi per il riassetto idraulico della piana e per il riassetto della mobilità ricadranno sui contribuenti. Dal momento che i 50 milioni stanziati dallo Sblocca Italia per l'impresa fiorentina violano le regole europee sulla concorrenza, Renzi ricorre alla soluzione emergenziale proponendo Firenze come città ospite del G8 nel 2017.

10) La "grande opera aeroporto" condanna ogni possibile alternativa di riscatto per la Piana. In una situazione urbana già congestionata, e nella quale si prevede una pesante presenza di cantieri (linea 2 della tramvia, nuovo svincolo di Peretola, nuovo stadio, inceneritore a Campi e, forse, terza corsia autostradale), si aggiunge il carico di inquinamento aeroportuale: polveri, carburanti, solventi/antigelo per la pista, inquinamento luminoso, rumore etc."

*Ilaria Agostini, fiorentina, è urbanista all'università di Bologna

http://firenze.repubblica.it/cronac...sapere_sulla_pista_dell_aeroporto_-118618634/
L'ultima Ilaria che ha scritto su queste pagine era stata sdoganata da dietro. Non so, fate voi.

DaV
 

Michele

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3 Giugno 2006
1,690
204
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Firenze, Toscana.
non vedendo gli strafalcioni che i pro-aeroporto imputavano all'architetto sembrava giusto puntualizzare
vedo che concordi come me , meglio cosi
sugli amichetti è che per anni siete andati avanti con la litania che il politburo rosso vietasse lo sviluppo di firenze
ora ,anche se obiezioni e dubbi rimangono tutti , visto che lo stato elargisce 130mln a babbo morto (c'è chi dice 150 chi 200) siete diventati amici
come si cambia giudizio , basta qualche euro
Ma amici di chi? Per me Renzi e i suoi amici sai dove possono andare?
Domandati come mai dopo mezzo secolo qualcuno si è svegliato e ha invertito rotta, visto che per decenni, il soviet supremo di Firenze-Sesto-Prato ha sempre ostacolato ogni sviluppo dell'aeroporto di Peretola.
 

AmerigoVespucci

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25 Febbraio 2011
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Firenze
perchè non è forse vero che gli azionisti di Toscana aeroporti siano privati con la seguente composizione Corporacion America Italia Spa 51,13%, Ente Cassa di Risparmio di Firenze 6,58%, So. Gim. Spa 5,79%, "altri" 31,5%; un 5% della Regione Toscana ?
mentre i tanti soldini elargiti dallo stato quelli si sono pubblici , ringraziate gli amichetti di Renzi
non è forse vera la bidirizionalità della pista ?
non è forse vero che "La piana" sarà per sempre vincolata ?
sugli altri aspetti meglio tralasciare per carità di aeroporto
Ti hanno risposto esaurientemente ieri sera Michele e Sky3Boy.
Basta leggere senza eccessivi preconcetti; tutte le argomentazioni fasulle sono state smontate.
Ma non ti preoccupare: ho paura che i NO-Aeroporto alla fine l'avranno vinta e quindi... giù con palazzine, strade, centri commerciali, ecc. e addio adeguamento dell'aeroporto e aeree verdi "di rispetto"; con buona pace della gente che abita a Peretola, Brozzi, Quaracchi, Ugnano, Mantignano, Lastra a Signa, che si vedranno ancora - loro sì - volare sul capo gli Airbus... ma tanto è un problema loro, no?
P.S.: Io non abito in area interessata o interessabile da sorvoli.
 
Stato
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