Caro AF-KL, leggendo la tua vita, posso solo dire: beato te...
Ma in ogni modo, se non vuoi contraddire parzialmente quanto da te detto, non definire così facilmente inutili gli aeroporti piccoli come Salerno, Messina, Foggia... che guarda caso partendo da molto meno di zero, già sta concedendo (in proieizione annuale) a 100.000 persone di tornare facilmente alle loro case, ai loro affetti... esattemente come fai tu, svolazzando per tutto il mondo!
Questo solo per dire: lascia giudicare il mercato, senza "pontificare"...
Questo discorso si riallaccia a quello "globale" da te affrontato (in Italia non si sa realizzare un cavolo di buono...) nel senso che, secondo il mio modesto parere di consulente informatico appassionato di aviazione (e discreto viaggiatore), hai perfettamenete ragione su questo, e vedo nel futuro un declino inarrestabile dei grandi centri urbani italiani (Milano e Roma in primis).
Per questo motivo, oltre ad "hubbizzare" ad ogni costo su FCO e MXP, l'avere anche aeroporti remoti piccoli ma efficienti e ben gestiti (che permetteranno di NON andare a vivere stabilmente in queste future trappole congestionate) non può essere visto come una stupidaggine assoluta (il futuro è nel decentramento, non nell'accentramento caotico e a lungo termine ingestibile).
Saluti.
Caro Blue Angel:
yes, faccio quello che mi piace ma c'e' e c'e' stato un duro prezzo per tutto, da quello economico (un MBA negli USA ti costa overall $150.000++, e me lo sto pagando ancora e per i prossimi 5 anni) a quello delle scelte professionali (mettersi in proprio e fare il consulente e' uno step da calcolare e questi sono momenti abbastanza ... topici ... diciamo ... e bisogna andare in Asia a cercare clienti perche' la situazione economica qui negli USA e in Europa vacilla abbastanza ...).
Comunque sono felice e sereno e con ancora tanti progetti.
Tornando su tematiche aeronautiche, sugli aeroporti regionali in Italia ho sempre delle forti perplessita' soprattutto per il continuo riciclo di vettori che si alternano tra chiusure e start-up, e che non sono mai delle major (pur con aeromobili regional) ma sempre delle low-cost, spesso improvvisate (guarda le tarantelle a Foggia per esempio).
In Germania (visto che tanti in Italia guardano al modello tedesco come ad un riferimento!) non esiste una frammentazione e una distribuzione territoriale di aeroporti aperti al traffico commerciale come in Italia, e non penso che questo "romanticismo' di passeggeri che tornano a casa dai loro affetti (come dici tu) sia il driver per aprire un aeroporto.
se chiude una low-cost si chiede un aeroporto, oggi, e soprattutto se un aeroporto minore, per cui le scelte dovrebbero essere fatte con una attenta ricerca del bacino territoriale, un planning previsionale, una strategia, e un serio vettore che non si improvvisi, e non soltanto sulla base di qualche contributo locale che puo' far stimolare una iniziativa giusto per attirare voti locali.
con queste condizioni non e' il mercato che giudica, ma il mercato si sviluppa con una sana strategia e non con operazioni spot.
Pensa cosa sarebbe BGY senza FR!!!