Sbaglio o era stato tail strike come conseguenza di bird strike e perdita di un motore?
No, solo tail strike.
AvHerald
Perdona la domanda, senza polemica, ma per fare un'affermazione così tu sei un pilota di linea/lavori nella manutenzione?
No, ma vorrei puntualizzare che la mia non è stata un'affermazione (i.e. "il comandante non doveva atterrare punto"), bensì un'opinione personale basata su quello che ho imparato fino ad oggi e con un
caveat, ovverosia che non ci fossero ulteriori problemi dei quali non siamo a conoscenza.
Detto, questo, ho trovato online la
checklist rilevante.
Prevede, come immaginavo, di depressurizzare l'aeroplano in maniera che – se ci fossero danni strutturali – essi non vengano aggravati dal differenziale di pressione.
Come ho detto nel messaggio precedente, senza ossigeno/pressurizzazione, è possibile condurre il volo fino a massimo 10'000ft... quindi la salita era teoricamente fattibile.
Dopodiché dice "Plan to land at the nearest suitable airport", e la presenza del verbo "
plan" ("plan to land" e non – imperativamente – "land") e dell'aggettivo "
suitable" mi sembrano dare alla frase un'accezione di non troppa urgenza... nel senso: sì, atterra, ma non ti scapicollare come se stessi andando a fuoco.
Quindi ripeto il concetto: avviare un'indagine per verificare se lo scarico di carburante sulla terra ferma a soli 6'000ft avesse un razionale, mi sembra legittimo.
Questo senza voler dire in partenza che non lo fosse.
Magari c'erano dei motivi e basterà semplicemente esporli per vedersi sollevati da responsabilità.
La checklist Tailstrike sul QRH Boeing dice chiaramente di non pressurizzare l aereo, quindi non puoi andare su a 10000 Ft
Fino a 10'000ft (la normativa ICAO parla di 700hPa, che corrispondono a 9'882 piedi) non c'è bisogno di ossigeno (i.e. pressurizzazione).
“Land at near suitable airport.”
Le parole non sono esattamente quelle.