Thread Alitalia/Cai 12-13 novembre


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

CTALIRQ

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,052
129
51
Firenze, Toscana.
"Mi chiamo Fratini, siamo Toscani del Mugello, Immobiliari.
M sa di balla clamorosa...
Questa la frase che "puzza" di più...
E' vero che la famiglia Fratini è originaria del Mugello, ma da anni (da quando hanno fatto i soldi con i jeans Rifle) vivono a Fiesole (per chi è pratico è la prima villa sulla sinistra dopo la curva del Regresso, salendo da Firenze a Fiesole).
Conosco un po' il tipo di persone e l'ambiente sociale (i figli erano a scuola con me) dubito che avrebbero mai ammesso di essere mugellani, visto che fa molto più figo ostentare di avere una villa a Fiesole...
Ergo: quei discorsi secondo me sono in gran parte frutto della fantasia del D'Alù...
 

billypaul

Utente Registrato
M sa di balla clamorosa...
Questa la frase che "puzza" di più...
E' vero che la famiglia Fratini è originaria del Mugello, ma da anni (da quando hanno fatto i soldi con i jeans Rifle) vivono a Fiesole (per chi è pratico è la prima villa sulla sinistra dopo la curva del Regresso, salendo da Firenze a Fiesole).
Conosco un po' il tipo di persone e l'ambiente sociale (i figli erano a scuola con me) dubito che avrebbero mai ammesso di essere mugellani, visto che fa molto più figo ostentare di avere una villa a Fiesole...
Ergo: quei discorsi secondo me sono in gran parte frutto della fantasia del D'Alù...
E che ci faceva poi il proprietario di Rifle dentro Abercrombie & Fitch? Cercava di carpire qualche "segreto industriale" ?
:D
 

voxaz

Utente Registrato
15 Settembre 2008
20
0
le agenzie evidenemente filogovernative si dono dimenticate di riportare le condizioni dell'ok che sono le seguenti:

1) la cessione deve avvenire a prezzo di mercato certificato da un advisor gradito alla ue (dubito che banca leonardo verrà ritenuto tale)

2) cai deve dimostrare la discontinuità ein considerazione di quanto denunciato dagli autonomi per la questione slot, dubito che ci riesca

ciok ti sei un attimo incartato mi sa.
Le cose stanno andando come da programma (COA, prestito ponte da rimborsare da Bad Company ecc) è inutile continuare ad essere pessimista (anche se tu sostieni di non esserlo).
 

willy79

Utente Registrato
16 Gennaio 2007
3,611
1
sestri levante, Liguria.
Vorrei riportare una frase sentita ieri sera a Porta a Porta dal Vespone, rivolgendosi ad un rappresentante sindacale di AZ altamente arrogante e presuntuoso:

"Signore gradirei ricordarle che in Europa abbiamo due esempi forti, la Sabena e la Swissair che in un giorno son fallite e tutti a casa senza se e senza ma...."

Meditate gente meditate.... Io trovo questa frase davvero preoccupante e reale, e mi ha fatto piacere che è stata detta a sto tizio dopo 3 minuti di richieste arroganti dette a voce alta come se fosse chissà chi!!!
 

Boeing747

Utente Registrato
5 Novembre 2005
6,954
0
43
Varese
12:42 A Cai gli slot Alitalia
La Compagnia aerea italiana potrà rilevare gli slot finora in possesso di Alitalia. Lo ha dichiarato il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani a Bruxelles.

repubblica.it
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
Alitalia infatti, anche se in questi sei mesi, i voli tra Roma e Los Angeles hanno avuto un coefficiente di riempimento dell'85% e la rappresentanza Alitalia di L.A., a detta del Caposcalo, ha venduto 10 milioni di dollari di biglietti, ha soppresso il volo!!
Ecco un altro fenomeno che invece di limitarsi a fare quello per cui è pagato -pilotare l'aeroplano e BASTA- vuole mettere il naso nella gestione.

E' lo sport nazionale preferito in Alitalia da tutti, sindacati in primis ed è ciò che ha distrutto l'azienda.

Cosa ne sa e cosa ne vuole sapere il Signor D'Alù della PROFITTABILITA' del volo su LAX? Ha chiesto alla caposcalo -capirai, ne saprà quanto lui!- e subito a pontificare!!!

Ha mai sentito parlare di LF del 100% e di voli comunque in perdita? Che cavolo di ragionamento è: 10.000.000 USD venduti = sicuro guadagno? Sono esterrefatto da questi ragionamenti.

Volendo essere perfidi vuoi vedere che se poi scavi bene la cosa che più mancherà al Signor D'Alù sono i negozi Abercrombie & Fitch a Santa Monica...si tranquillizzi, ci sono anche a New York, Boston, Chicago e Miami.

PS: dal 1 giugno alla chiusura Alitalia ha fatto circa 220 voli (andata + ritorno) su LAX. Se dividi 10.000.000 USD per 220 viene fuori circa 45.000 USD a volo. Una cifra con la quale ti paghi forse solo il carburante.
 

sevs17

Utente Registrato
10 Dicembre 2007
1,974
46
Milano, Lombardia.
Ecco un altro fenomeno che invece di limitarsi a fare quello per cui è pagato -pilotare l'aeroplano e BASTA- vuole mettere il naso nella gestione.

E' lo sport nazionale preferito in Alitalia da tutti, sindacati in primis ed è ciò che ha distrutto l'azienda.

Cosa ne sa e cosa ne vuole sapere il Signor D'Alù della PROFITTABILITA' del volo su LAX? Ha chiesto alla caposcalo -capirai, ne saprà quanto lui!- e subito a pontificare!!!
Parole Sante!
 

Frequent Flyer

Utente Registrato
4 Dicembre 2005
364
0
.
12:42 A Cai gli slot Alitalia
La Compagnia aerea italiana potrà rilevare gli slot finora in possesso di Alitalia. Lo ha dichiarato il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani a Bruxelles.

repubblica.it

ma davvero?
non è che anche altri soggetti potranno rilevare gli slots di Alitalia, oltre a CAI?
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Mercoledì 12 Novembre 2008, 12:14

Alitalia: Tajani, monitoring trustee vigilera' su vendita

ROMA (MF-DJ)--"Le decisioni adottate oggi permettono di chiarire la situazione di Alitalia". Lo afferma il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, commentando le due decisioni con cui Bruxelles ha approvato il piano Cai e ha bocciato il ponte per Alitalia.

"Nel momento in cui il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, deve procedere alla cessione dei beni della compagnia aerea prima della sua liquidazione -spiega Tajani- la Commissione convalida la procedura prevedendo allo stesso tempo una serie di meccanismi che garantiranno che le operazioni saranno effettuate al prezzo di mercato. E' a questo fine che viene nominato un monitoring trustee".

Tajani si dice "convinto che in Italia potra' svilupparsi un nuovo mercato del trasporto aereo, piu' dinamico. Questi processi porteranno alla nascita di una compagnia aerea privata, di minori dimensioni ma anche piu' efficiente. Ho potuto constatare in casi precedenti, anche molto recenti, riguardanti compagnie aeree in preda a difficolta' analoghe, che queste compagnie possono non soltanto risollevarsi e prosperare, ma anche affrontare con successo la concorrenza, nell'interesse dei passeggeri e del trasporto aereo, un fattore indispensabile per la competitivita' in Europa".

Il monitoring trustee, spiega una nota della Commissione, "sara' nominato molto rapidamente (in due giorni) e vigilera' in particolare a che le cessioni dei beni avvengano alle condizioni di mercato. Entro due settimane dalla nomina il monitoring trustee dovra' inviare una relazione esauriente al riguardo. Se la Commissione non e' soddisfatta di un qualsivoglia aspetto della procedura seguita, conserva la facolta' di autoadirsi e di riaprire il caso". Una simile soluzione era stata seguita per i casi Sabena e Olympic Airlines.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Mercoledì 12 Novembre 2008, 13:03

Alitalia: Tajani, Per Rimborso Prestito Necessaria Vendita Asset a Prezzi Mercato

Bruxelles, 12 nov. - (Adnkronos/Aki) - Per poter rimborsare il prestito ponte da 300 milioni di euro la vecchia Alitalia dovra' vendere i suoi asset a prezzi di mercato, in caso contrario scattera' un'indagine della Commissione europea. E' quanto ha spiegato il vicepresidente dell'esecutivo Ue, nonche' commissario ai Trasporti Antonio Tajani a Bruxelles. "L'Italia dovra' fare di tutto per riottenere nei termini previsti il prestito illegittimamente concesso ad Alitalia".
"Poiche' -ha proseguito- non possiede di cespiti propri e' indispensabile che gli asset siano venduti a prezzi di mercato e' il modo migliore per garantire tutti i creditori a cominciare dallo Stato italiano". Alla domanda di che cosa accadrebbe qualora i prezzi non fossero quelli di mercato il commissario ha spiegato che "vi sarebbe una violazione delle norme che porterebbe all'apertura di un'indagine della Commissione europea".
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
A ridaje

Mercoledì 12 Novembre 2008, 12:46

PD: Paese paga caro no di Governo a Air France

ROMA (MF-DJ)--"Come ampiamente previsto, la Ue ha detto no al prestito ponte. Oggi il Paese paga a caro prezzo la decisione del presidente del Consiglio di aver sabotato l'accordo con Air France al grido di non passa lo straniero", provocando i disagi di questi giorni, oltre ai costi economici.

Lo dichiara in una nota Andrea Martella, ministro delle Infrastrutture del Governo ombra, precisando che "il fallimento della trattativa con la compagnia francese e' un peccato originale che ha scaricato sui cittadini italiani i debiti pregressi di Alitalia. Una cifra che, con l'aggiunta dei 300 mln del prestito ponte, supera i tre mld di euro".

Martella auspica che la Cai "giochi una partita vera e credibile sul fronte industriale e agisca per agganciare un partner straniero, condizione fondamentale per il rilancio".
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Mercoledì 12 Novembre 2008, 12:43

Tajani: Cai potra' rilevare slot Alitalia

Bruxelles, 12 nov. - (Adnkronos/Aki) - La Compagnia aerea italiana potra' rilevare gli slot finora in possesso di Alitalia. Lo ha dichiarato il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani a Bruxelles.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Aerei, Danton e Robespierre

di Piero Ostellino

Ieri, 130 «irriducibili» hanno proclamato lo sciopero dell'Alitalia e paralizzato il Paese già a piedi per l'astensione negli altri trasporti. I sindacati autonomi Anpac, Up, Sdl, Avia, Anpav — che già avevano sconfessato Cgil, Cisl, Uil e Ugl, opponendosi alla firma dell'accordo con la Compagnia aerea italiana — avevano cercato invano di far ragionare gli oltranzisti. Sono stati «scavalcati» anch'essi da un neonato Comitato di lotta, in una inedita confusione di leggerezza e irresponsabilità. Fermi gli aerei, a terra; a casa la maggioranza dei dipendenti — che non si oppone più alla soluzione individuata dal governo e messa a punto dalla cordata di imprenditori privati — ieri a volare sui cieli d'Italia e del mondo non era la bandiera nazionale. Erano Danton e Robespierre.

È la logica di ogni sorta di rivoluzionarismo, che divora progressivamente i suoi stessi figli, fino a quando compare l'autocrate di turno che pone fine alla rivolta con un atto di imperio. Per l'Alitalia, c'era stato lo spettro del fallimento. Dissoltosi questo, aleggia ora sulla Compagnia quello dell'incriminazione o della precettazione degli scioperanti; che non è l'autocrate, ma la legittima risposta di uno Stato democratico che non tollera, giustamente, di essere in ostaggio di una minoranza estremista che difende i propri interessi corporativi.

Ma in gioco non sono solo il futuro della compagnia di bandiera e l'autorità dello Stato, bensì la credibilità delle rappresentanze dei lavoratori, dei sindacati. Ridurli a terra di nessuno, alla condizione di tutti contro tutti, non conviene a nessuno; tanto meno ai lavoratori. «Essere legati al proprio ambiente, amare la piccola squadra cui si appartiene nella società — scriveva Edmund Burke nel 1790 nelle sue Riflessioni sulla rivoluzione francese — è il primo principio di ogni affezione pubblica. È il primo di una serie di legami percorrendo il quale giungiamo all'amore per il nostro Paese».

Ieri non è stato così. Nessun legame col proprio ambiente, nessun amore per la propria squadra, nessun rispetto per il proprio Paese. Solo cieco rivendicazionismo minoritario, estremismo verbale, violenza, se non fisica, certamente formale. «Per garantire un minimo di sobrietà ai discorsi che tengono in qualsiasi assemblea pubblica — scriveva ancora Burke — i capi dovrebbero rispettare, in un certo grado, forse temere, coloro che amministrano ». La proclamazione dello sciopero contro le Confederazioni e persino i sindacati autonomi è stato, innanzi tutto, mancanza di rispetto per gli stessi lavoratori.

Ora, però, spetta alla maggioranza degli uomini e delle donne che hanno a cuore, col proprio posto di lavoro, la dignità del Paese, reagire in modo appropriato. «Per evitare di essere guidati alla cieca — questo il consiglio dello scrittore irlandese ai francesi dell'epoca — i seguaci debbono comportarsi, se non da protagonisti, da giudici, da giudici investiti di peso e di autorevolezza spontanei».

12 novembre 2008
Il Corriere della Sera
 

JackO

Utente Registrato
7 Aprile 2008
17
0
.
La solita fregnaccia, lo smemorato non ricorda che AF si è tirata fuori da sola e prima delle elezioni.
Verissimo. Per quanto il Governo Berlusconi mi sia insopportabile ricordo benissimo che al tavolo delle trattative c'erano AF e Sindacati (con Governo Prodi ben defilato). Come a Cluedo, non ci sono altri "colpevoli". Berlusconi ha bluffato? Anche fosse la colpa è comunque di chi ci è caduto.
Ieri per la prima volta un sindacalista ha ammesso che sarebbe stato meglio firmare con AF. Bella assunzione di responsabilità a cui però sarebbero dovute seguire delle dimissioni (sport poco praticato in Italia...).
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.