Thread Alitalia da gennaio 2016


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Dr Gio

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L'importante e' che si prendano cura dei passeggeri anche se arrivino in ritardo per cause di forze maggiore,e che quindi,ti riproteggano sul primo volo utile.
Non mi sembra sia il caso. A quanto pare, sembra che Fewwy intendesse imbaracare il bagaglio, quindi mi pare proprio che si tratti di primo in origine in quell'aeroporto e non transito, quindi dubito che si possano sollevare cause di forza maggiore, e aspettarsi la riprotezione gratuita.

Per quanto, con alcune classi tariffarie (o per alcuni livelli di status) la riprotezione a causa di perdita del volo e' gratuita anche se e' colpa del pax che arriva in ritardo. Altre compagnie applicano cambi tariffa irrisori o molto contenuti. In altri casi (specie per voli a LR) puo' essere una bella cifra.
 

doz86

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20 Luglio 2009
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Non mi sembra sia il caso. A quanto pare, sembra che Fewwy intendesse imbaracare il bagaglio, quindi mi pare proprio che si tratti di primo in origine in quell'aeroporto e non transito, quindi dubito che si possano sollevare cause di forza maggiore, e aspettarsi la riprotezione gratuita.

Per quanto, con alcune classi tariffarie (o per alcuni livelli di status) la riprotezione a causa di perdita del volo e' gratuita anche se e' colpa del pax che arriva in ritardo. Altre compagnie applicano cambi tariffa irrisori o molto contenuti. In altri casi (specie per voli a LR) puo' essere una bella cifra.
Non lo sapevo,molto interessante.Grazie.Dan
 

Dr Gio

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Non lo sapevo,molto interessante.Grazie.Dan
Ovviamente sto parlando di politiche in generale. Non so quali sono le politiche nello specifico di Alitalia per un ritardo nel check-in.

In due casi mi capito' con loro di arrivare a volo chiuso al banco check-in, ed in entrambi i casi ero all'estero (London Heathrow una volta e Vienna l'altra) ed il capo scalo decise in entrambi i casi di riaprire il volo perche' c'erano parecchi passeggeri nelle stesse condizioni, e giudico' che il problema era dovuto alla lunga fila che si era creata e non ad errore del singolo passeggero.

Alcune compagnie Americane applicano policies diverse - ho sentito con Southwest e Delta di persone che hanno pagato una penale e imbarcato il volo seguente (nel caso di Delta, un mio collega ha pagato una cifra davvero irrisoria in un caso simile). United, con status, nell'unica occasione in cui sono arrivato ad imbarco gia' chiuso (avevo fatto checkin online e senza bagaglio) mi ha riprotetto gratuitamente sul volo seguente.

Southwest applica un sistema (non so se altre compagnie fanno una cosa simile), in cui se consegni la valigia sotto i 45 minuti dal volo, viene etichettata come "Late Checkin", il che significa che loro fanno il possibile per mettertela sul tuo aereo (devi credere sulla loro buona fede, ovviamente - molte volte ho pensato che in caso di aereo pieno e peso al limite, quelle sono le prime valigie che vengono fatte scendere!), ma se non arriva a destinazione, non hai diritto a nessuna compensazione, e quando arrivera' devi tornare tu in aeroporto a prendertela a proprie spese, se no te la mandano a casa con un supplemento mi pare di $100.
 

Dome

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14 Ottobre 2006
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.
forse allora Ferry e' arrivato qualche manciata di secondi piu' tardi di quel che era stato descritto sopra...
Il senso della mia precisazione era proprio questo: quando si è concitati e sul filo dei secondi la percezione del tempo può essere distorta ed ecco che "le manciate di secondi" sono in realtà minuti preziosi.

Passetto in più: perché non aver riaperto il volo?
Ipotizzo.
Il bagaglio sarebbe dovuto essere stato etichettato come "limited release", ovvero come scarico di responsabilità da parte del passeggero in caso non fosse arrivato a destinazione. Questo avrebbe allungato un po' i tempi del check-in anche perché oltre alla spiegazione del tutto, il nostro amico avrebbe dovuto firmare l'etichetta del bagaglio.
Teoricamente si sarebbe dovuto rifare il piano di carico, cosa che però per un passeggero ed un collo di bagaglio non si fa, lo si corregge a mano.
Poi...se nel tragitto il nostro amico si fosse perso, si sarebbe potuto perdere tempo ad essere sicuri che il bagaglio non fosse stato già imbarcato, correndo il rischio di far ritardare il volo, anche perché a -7 dalla partenza bisogna avere il "tutti a bordo".
La mia è solo una ricostruzione verosimile , non conosco i fatti ...era giusto per far capire un po' di "dietro le quinte"
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Non si potrebbero sfalsare di pochi minuti (diciamo 5) gli orari di chiusura di un volo per il pax e quello "interno" della compagnia?
In questo modo il pax che dovesse arrivare con un ritardo realmente minimo avrebbe la gratificazione di potersi comunque imbarcare, mentre gli addetti avrebbero la ragionevole certezza che una volta chiuso un volo, non dovrebbero riaprirlo per ritardatari che sono andati oltre i pochi minuti di tolleranza.
 

sky alex

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11 Novembre 2010
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Ma le nuove divise alitalia? Ancora nessuna novità?
Australiani inglesi e irlandesi, e chissà quale stilista sconosciuto (à la Ettore Bilotta) saranno gli artefici del nuovo Made in Italy nel mondo...tutti convinti che le nuove divise rappresenteranno l'eleganza e lo stile Italiano? si parla di un azzurro klm...anche per i maschietti
 

aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Australiani inglesi e irlandesi, e chissà quale stilista sconosciuto (à la Ettore Bilotta) saranno gli artefici del nuovo Made in Italy nel mondo...tutti convinti che le nuove divise rappresenteranno l'eleganza e lo stile Italiano? si parla di un azzurro klm...anche per i maschietti
Ma speriamo che sto paventato azzurro faccia la fine dell'azzurro delle livree... anche perché non si abbina a nessun colore attuale degli interni/esterni/altro. Io ho sentito vociferare di altri colori.
 

Fewwy

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19 Agosto 2014
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La 1435 di oggi ? A sistema risulta chiusa alle 16:32.
No, Dome, quella di venerdì scorso... Se hai modo di verificare, mi togli questa curiosità, grazie.

L'importante e' che si prendano cura dei passeggeri anche se arrivino in ritardo per cause di forze maggiore,e che quindi,ti riproteggano sul primo volo utile.
Come puntualizzato da Dr Gio, sono stato riprotetto perché previsto dalla mia classe tariffaria (Giovani) che prevede il primo cambio gratuito.

Eh, lo so... :) Però quando sei pendolare tendi ad essere sempre giusto con i tempi, e ciò comporta anche l'averla scontata spesso, non lo nascondo.

Il senso della mia precisazione era proprio questo: quando si è concitati e sul filo dei secondi la percezione del tempo può essere distorta ed ecco che "le manciate di secondi" sono in realtà minuti preziosi.
Su questo mi sento abbastanza sicuro: un po' per deformazione personale, un po' per altro, ho imparato a fare molta attenzione allo scorrere del tempo e - soprattutto quando ci faccio caso per non mancare un orario limite - difficilmente ne ho una concezione relativa.
 

Alitalia Fan

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Australiani inglesi e irlandesi, e chissà quale stilista sconosciuto (à la Ettore Bilotta) saranno gli artefici del nuovo Made in Italy nel mondo...tutti convinti che le nuove divise rappresenteranno l'eleganza e lo stile Italiano? si parla di un azzurro klm...anche per i maschietti
Non avrà la popolarità di Armani ma non mi pare proprio l'ultimo arrivato. Senza contare che, a mio modestissimo parere, le divise Etihad finora viste sono davvero belle e sofisticate.

http://www.ettorebilotta.com/biography/
 

MARCO.TO

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13 Gennaio 2015
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L'altro giorno ho contattato il call center CFP per avere informazioni ed eventualmente prenotare il servizio chauffeur, ho in programma due viaggi da MXP su JFK e rientrerei nella possibilità di utilizzarlo, sono però voli successivi al 31 marzo 2016 e mi è stato detto che, al momento, il servizio chauffeur è previsto solo fino al 31 marzo 2016 e non è sicuro che venga prorogato.
 

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Australiani inglesi e irlandesi, e chissà quale stilista sconosciuto (à la Ettore Bilotta) saranno gli artefici del nuovo Made in Italy nel mondo...tutti convinti che le nuove divise rappresenteranno l'eleganza e lo stile Italiano? si parla di un azzurro klm...anche per i maschietti
Ma chi ne parla? Perché è la prima volta che lo sento. Ne abbiamo parlato oggi in aula e c'è assoluto riserbo sia sul come saranno sia sul quando. A breve dovremo fornire le misure per gli ordini, quindi immagino non si tratti di molto tempo ancora.

PS: nell'ultima mail di GS si dice che si stanno preparando al prossimo lancio di SCL, MEX e PEK, più l'aumento di IKA. Questo per dire che ancora vengono confermate MEX e PEK.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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La notizia è di ieri ma mi pare che non sia stata ancora postata.

FINANZA E MERCATI 26 Gennaio 2016 Il Sole 24 Ore
Trasporti. Giovedì il board per le deleghe: il ceo ha già incontrato a Roma le prime linee
Alitalia, consiglio per la nomina di Ball ad
ROMA
Il Cda di Alitalia Sai si riunirà dopodomani per nominare il nuovo amministratore delegato. Sarà il manager australiano Cramer Ball, come indicato dall’assemblea degli azionisti il 17 dicembre scorso, che lo ha nominato consigliere di amministrazione e designato per la carica di amministratore delegato. Ball però non aveva ancora avuto la nomina formale né l’attribuzione delle deleghe operative per la gestione della compagnia. La “nuova Alitalia” è operativa dal primo gennaio 2015, con la partecipazione azionaria di Etihad Airways al 49. L’altro 51% è posseduto - attraverso Midco - dalla Cai, la vecchia Alitalia dei Capitani coraggiosi, la cui platea è composta da 26 soci, con un peso prevalente delle banche, Unicredit (33,19% del capitale Cai), Intesa Sanpaolo (31,39%), Popolare di Sondrio (13,50%).
Il cda di dopodomani è stato convocato dal presidente Luca Cordero di Montezemolo, il quale dal 18 settembre ha anche i poteri di ad, in seguito alle dimissioni di Silvano Cassano.
Ball sarà il secondo ad istratore delegato della nuova Alitalia, il quinto da quando la compagnia è stata privatizzata a fine 2008. Il primo ad dell’Alitalia privata è stato Rocco Sabelli. Nel 2012 è arrivato Andrea Ragnetti, poco più di un anno dopo Gabriele Del Torchio, che ha traghettato la compagnia, di nuovo in dissesto, verso l’accordo con Etihad, con Montezemolo «facilitatore», parole di Del Torchio, per le entrature nella famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti.
Ball, 48 anni, è dall’ottobre 2014 ad di Jet Airways, la seconda compagnia indiana, della quale Etihad dal 2013 detiene il 24% e, sebbene non sia il primo azionista, ne influenza la gestione. Ball è australiano come James Hogan, l’ad delegato di Etihad che è vicepresidente di Alitalia. Ball ha già lavorato con Hogan, è stato anche dirigente di Etihad, poi ad di due compagnie nelle quali Etihad ha preso una partecipazione che le dà una forte influenza sulla gestione. Prima dell’indiana Jet ha guidato la piccola Air Seychelles (11 aerei).
Ball sarà in carica come ad di Alitalia dal prossimo primo marzo, come è già stato annunciato. Intanto Ball, che ha una moglie di origine italiana nata in Australia, si è già fatto vedere a Roma e ha avuto incontri con il vertice di Alitalia. La scorsa settimana è stato negli uffici di Fiumicino e mercoledì 20 gennaio ha incontrato a cena, con il presidente Montezemolo, i dirigenti di primo livello della compagnia, in tutto una ventina di persone. Al ristorante Nino di via Borgognona, Ball e Montezemolo hanno riunito tra gli altri il nuovo direttore della comunicazione Alessio Vinci, la responsabile public affair Claudia Bugno, il direttore operazioni Giancarlo Schisano, i quattro dirigenti di primo livello inseriti da Etihad, il direttore finanziario Duncan Naysmith, il direttore strategie e pianificazione John Shepley, il capo del servizo clienti Aubrey Tiedt, il direttore vendite Lorna Dalziel che ha preso il posto del “cassaniano” Ariodante Valeri, il direttore del personale, Antonio Cucuini, l’a.d. di Alitalia Loyalty (Millemiglia) Lucio Attinà.
Con Ball saliranno a tre gli australiani nel cda di Alitalia, gli altri sono Hogan e il Cfo di Etihad, James Rigney. «Alitalia sta diventando una compagnia australiana», commenta Alexandre de Juniac, a.d. di Air France-Klm.
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Gianni Dragoni
 
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