Tornando al primo trimestre Az, non mi pare siano proprio delle baggianate quelle riportate da Repubblica, Messsaggero e Dj.
Il milione al giorno che fa tanto discutere i tifosi di Az, è lì che balla da tempo magari travestito da 500 mila-750 mila euro. Ma il discorso non cambia.
Va ricordato che l'anno 2011 si è aperto con diversi "risparmi" sul fronte del costo del lavoro (personale di terra esternalizzato, se non erro complessivamente sono diversi milioni di euro di risparmi di cui nessuno parla) e il confronto col primo trimestre del 2010 avrebbe dovuto portare a casa dei risultati migliori (nube 2010 contro Giappone - le ultime due settimane di marzo 2011) in linea con le "nuove strategie" di Sabelli.
Il prezzo del petrolio, tra l'altro, resta caldino. I soci: quelli piccoli (cioè tutti meno Intesa e amici più Ari France, vedono Af con coltello e forchetta in mano pronta ad offrire quattro spiccioli. Una pacca sulle spalle ai valorosi e coraggiosi capitani italiani e poi tutti casa.
Insomma se si pensa a quanto sia stata stretta la cinghia nei primi (e non solo) tre mesi e nonostante tutto questo i risultati faticano ad arrivare, come si fa a pensare positivo? Altro piccolo particolare: se non ricordo male il pareggio operativo, era stato "spostato" in avanti, al 2012 ma poi Sabelli ha pensato bene di legarlo alla sua immagine, e alla scadenza del suo mandato. Rischiando molto.
Infine, se si proiettasse la situazione attuale sull'anno si potrebbe pensare ad un pareggio operativo nel terzo trimestre estivo (e ti credo) per poi tornare faticosamente a ballare in rosso nel quarto. Se non ad un rosso di 300 milioni - non credo che qualcuno lo pensi - si può pensare ad un range tra meno 70 e meno 100. Esempi: primo trimestre 2009 meno 210 (risultato di fine anno? -274 l'operativo - e qui mi fermo - ovvero 751 mila euro al giorno di perdite). Primo trim. 2010: meno 125 e a fine anno? meno 107 operativo e 168 netto (circa mezzo milione al giorno, non male...).
ps: e la fusione? magari è meglio parlare di mega alleanza visto che La JV transatlantica è già operativa e sembra comunque vacillare per le difficoltà oggettive di mercato... urge riduzione delle spese comuni. Come? Meglio un accordo con gli europei che il rischio di nuove compagnie Usa in bilico. O no?