Thread Alitalia dal 1° ottobre 2013


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Una volta azzerati i debiti, fusione a razzo con Air france.
Se ricordo bene AF vale in Borsa 2.2 Mld€. Supponiamo che i debiti AZ vengano trasformati in equity e il capitale formale di AZ schizzi a svariate centinaia di M€ pari al 25-30% del valore della nuova supercompagnia: trovo davvero difficile che i francesi accettino una cosa del genere diluendo di brutto le loro quote per ospitare la moribonda AZ nel salotto buono.
Loro vogliono semplicemente uno stralcio di gran parte del debito, secondo il concetto che "o si fa così, o perdete tutto". Altro che fusione...
 

atco

Utente Registrato
19 Febbraio 2008
155
8
.
Fiumicino è un aeroporto vergognoso (di logistica, sporcizia e servizio), ma soprattutto scomodo e non competitivo rispetto agli altri europei. Questo di certo non aiuta Alitalia ad essere competitiva in Europa. Concentrandosi su Roma è evidente che hanno tagliato fuori tre quarti d'Italia nei viaggi a breve/medio raggio e quasi tutta Europa per i viaggi in Italia/Europa e quasi tutto il resto del mondo. Sicuramente Milano sarebbe stato meglio.
Inoltre l'assenza di business class nei nazionali e una classe Ottima (di fatto solo nel menu, ma non nel servizio e nel resto) ai minimi indispensabili, di certo non aiuta a fidelizzare il comparto business.
 

straniero

Utente Registrato
18 Settembre 2012
435
90
qui si continua sempre a parlare di tagliare i costi di AZ, ma in realta' il problema principale io credo che siano i ricavi che scarseggiano. Ovvero, tanto e' stato tagliato ma il problema principale e' che AZ non riesce a fare entrare abbastanza denaro per coprire questi costi. Per vari motivi: poco LR, difficolta' a riempire la Magnifica (e la Business sul MR) e prezzarla bene (se la riempi ma con biglietti premio o in super offerta non conta molto... il problema e' che AZ non riesce a fare catturare alti yield e clientela premium), schifo di hub che contribuisce anche ad allontanare la clientela premium, marchio ammaccato, poca presenza per transiti estero su estero (non e' un vero player globale), concorrenza delle low cost che le fanno vendere molte tratte a prezzi iper-promozionali.

Avevo trovato in rete un documento di Credit Suisse che diceva un po' le stesse cose. Se lo ritrovo, lo posto.
questo?
http://www.corriere.it/Pop-up/pdf/p...dit Suisse che parla dei mali della compagnia
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Sicuramente Milano sarebbe stato meglio.
Sicuramente, ma se ci fosse stato un solo aeroporto.
Te e altri continuate a sparare a zero su Fco, sorvolando (proprio il caso di dirlo), su una questione che va avanti da decenni, per il vezzo di avere l'aeroporto sotto casa.

Oggi AF ha chiuso a -3,80%.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Se ricordo bene AF vale in Borsa 2.2 Mld€. Supponiamo che i debiti AZ vengano trasformati in equity e il capitale formale di AZ schizzi a svariate centinaia di M€ pari al 25-30% del valore della nuova supercompagnia: trovo davvero difficile che i francesi accettino una cosa del genere diluendo di brutto le loro quote per ospitare la moribonda AZ nel salotto buono.
Loro vogliono semplicemente uno stralcio di gran parte del debito, secondo il concetto che "o si fa così, o perdete tutto". Altro che fusione...

Capisco le tue obiezioni ma personalmente avrei un'opinione diversa.

In questo caso non si tratterebbe di assegnare il 25/30% allo stato italiano nè alla moribonda AZ.
Con l'ops, il 25/30% di AF verrebbe assegnato a un gruppo eterogeneo di soggetti, prevalentemente banche, che non hanno nessuna voglia di perdere ulteriori quattrini per assecondare capricci di politici e sindacati italiani.
La gestione di az (senza debiti) passerebbe da facto ad AF e al contempo Letta potrebbe raccontare che il 25/30% della grande holding è di nazionalità italiana.
Che fastidio darebbero ai francesi Intesa e Uncredit come soci?
 

Dr Gio

Utente Registrato
Capisco le tue obiezioni ma personalmente avrei un'opinione diversa.

In questo caso non si tratterebbe di assegnare il 25/30% allo stato italiano nè alla moribonda AZ.
Con l'ops, il 25/30% di AF verrebbe assegnato a un gruppo eterogeneo di soggetti, prevalentemente banche, che non hanno nessuna voglia di perdere ulteriori quattrini per assecondare capricci di politici e sindacati italiani.
La gestione di az (senza debiti) passerebbe da facto ad AF e al contempo Letta potrebbe raccontare che il 25/30% della grande holding è di nazionalità italiana.
Che fastidio darebbero ai francesi Intesa e Uncredit come soci?
Mah, non sono convinto. Non e' che si regala cosi il 25-30% di una impresa a qualcuno. In genere bisogna metterci quattrini, questo e' il fatto che sfugge, a meno che si stia comprando una compagnia che non vale niente. Il 25-30% di AF vale abbastanza, e quindi non vedo perche' gli attuali soci dovrebbero essere tanto contenti di regarlarlo ad alcune banche Italiane, che solide e pacifiche quanto vuoi, comunque non mettono niente nel piatto se non un po' di asset di una compagnia (Alitalia) che da molte parti si dice che non valgano niente, in quanto generano solo perdite.

Del resto, per cogliere meglio il concetto, prendiamo un'altra azienda del settore, sana e che crea un mare di profitti, a caso: Delta. Voi pensate mai davvero che i soci attuali di Delta darebbero il 25-30% del valore della loro azienda a banche italiane solo perche' gli portano in dote la moribonda AZ? Perche' allora lo dovrebbe fare Air France? Qualcuno dira', AF quest'anno ha perso quattrini, questo e' vero, ma nessuno puo' pensare che non valga niente. Ecco il punto. AF nel svalutare a zero la partecipazione in Alitalia ha voluto mandare questo messaggio: fondiamoci si, ma dovete capire chiaramente quanto per noi vale la vostra societa'.
 

Dr Gio

Utente Registrato
Si, era questo che avevo incontrato stamattina bevendo il caffe'... :) notare i passaggi evidenziati (il grassetto e' mio):

"Challenging to bring Alitalia to profitability: We question the scope for Alitalia to become sustainably profitable having restructuring in 2009, a deep restructuring suggesting the carrier's problem is revenue-generation rather than cost efficiency (a problem highlighted by AF in the past). Simply cutting loss-making routes is not a sure fire path to profitability given the prospect of EZJ/RYA infilling. Further, the combination of the Italian govt's encouragement of Poste Italiane to take a stake in Alitalia (per BBG), and its allowance of Emirates to begin serving JFK from Milan MXP from this month suggests the political priority is job preservation rather than AZ profitability in our view, emphasising an AF investment needs to be on AF terms."
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Capisco le tue obiezioni ma personalmente avrei un'opinione diversa.

In questo caso non si tratterebbe di assegnare il 25/30% allo stato italiano nè alla moribonda AZ.
Con l'ops, il 25/30% di AF verrebbe assegnato a un gruppo eterogeneo di soggetti, prevalentemente banche, che non hanno nessuna voglia di perdere ulteriori quattrini per assecondare capricci di politici e sindacati italiani.
La gestione di az (senza debiti) passerebbe da facto ad AF e al contempo Letta potrebbe raccontare che il 25/30% della grande holding è di nazionalità italiana.
Che fastidio darebbero ai francesi Intesa e Uncredit come soci?
Chiunque darebbe fastidio nel momento in cui erode 1/3 o 1/4 del valore percentuale degli attuali soci di AF. Forse una cosa del genere sarebbe digeribile apportando in dote un'azienda che genera talmente tanti utili da far risultare conveniente ad un socio francese avere ad esempio il 10% del nuovo soggetto piuttosto che il 15% dell'attuale AF.
Ma qui siamo di fronte ad un salvataggio di un'azienda moribonda che vale 0 (zero), non ad una integrazione tra due compagnie con egual grado di sopravvivenza nel futuro..
Fin quando non si vorrà assimilare la situazione di AZ per quella che è e si continueranno a fare piani cercando di dare all'azienda italiana un valore che oggettivamente non ha, non si va da nessuna parte.
 

Dr Gio

Utente Registrato
Chiunque darebbe fastidio nel momento in cui erode 1/3 o 1/4 del valore percentuale degli attuali soci di AF. Forse una cosa del genere sarebbe digeribile apportando in dote un'azienda che genera talmente tanti utili da far risultare conveniente ad un socio francese avere ad esempio il 10% del nuovo soggetto piuttosto che il 15% dell'attuale AF.
Ma qui siamo di fronte ad un salvataggio di un'azienda moribonda che vale 0 (zero), non ad una integrazione tra due compagnie con egual grado di sopravvivenza nel futuro..
Fin quando non si vorrà assimilare la situazione di AZ per quella che è e si continueranno a fare piani cercando di dare all'azienda italiana un valore che oggettivamente non ha, non si va da nessuna parte.
Infatti. Proprio il mio pensiero che riportavo due posts piu' sopra. Sono d'accordo nell'analisi (ma non nelle speranze, spero ancora che vi sia un cavaliere bianco che arrivi in soccorso di AZ, magari un po' arabo? ;) )
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Infatti. Proprio il mio pensiero che riportavo due posts piu' sopra. Sono d'accordo nell'analisi (ma non nelle speranze, spero ancora che vi sia un cavaliere bianco che arrivi in soccorso di AZ, magari un po' arabo? ;) )
Se pensiamo ad AZ come azienda "isolata" direi di no. Rifondarla e dimensionarla a sufficienza per arrivare quantomeno all'autosufficienza economica, secondo me richiede capitali troppo ingenti per pensare ad un ritorno economico in tempi ragionevoli. Specie tenendo conto che margini di guadagno si assottigliano sempre di più a causa della razionalizzazione sempre più spinta nella gestione aziendale.
Il salvataggio di AZ all'interno di una serie di accordi economici tra governi (più o meno sotterranei) lo vedrei già più fattibile, ma comunque sempre nel campo delle ipotesi remote.
Trovo soprattutto devastante che manchi totalmente la volontà da parte della politica di intervenire sulle cause dell'indebitamento. Rendendo evidente che chiunque prendesse quote di AZ e provasse a risanarla, si troverebbe davanti un muro. E più si incancrenisce il problema, tanto più gli investitori staranno lontani.
D'altra parte il contesto è quello di un'azienda che a Luglio ha presentato un piano industriale chiedendo contemporaneamente i soldi per la sopravvivenza entro l'anno. Termine che un mese dopo è stato avvicinato a Settembre. Con questa brillante situazione si è andati tutti al mare, che tanto le cose andavano benone. Parlo del management, dei dipendenti, della politica e dei sindacati. Nessuno ha mosso un dito finchè l'acqua non è arrivata alla gola. E a quel punto cosa si è fatto? Si sono cercate le cause delle perdite per intervenire? Non sia mai, che dietro alla fine ci sono persone e tante. Alias voti. Si è preferito "convincere" i soci a cacciare ancora un po' di grano (chi lo poteva ancora fare) e per il resto si è fatto ricorso nei fatti al risparmio degli italiani. Attraverso le banche e attraverso le poste. Il tutto, ed è la cosa più grave, solo per guadagnar tempo, visto che a primavera si sarebbe presumibilmente daccapo con ancor più debiti da saldare.
Ora la domanda è: se sta nicchiando perfino AF (imho solo a chiacchiere), che è di gran lunga la compagnia che ha tratto e trarrebbe in futuro i maggiori vantaggi dal controllo di AZ, chi altri ragionevolmente spenderebbe centinaia di M€ per entrare in una situazione ingessata fino al punto da soffocar l'azienda pur di non toccare certi interessi? Con i conflitti che probabilmente ne seguirebbero con il governo italiano, i sindacati e compagnia bella? Perchè se non fosse ancora chiaro, la politica vuole i soldi, ma nel contempo vuole continuare a comandare in AZ. Difficile che qualcuno abbocchi.
 

Milanello

Utente Registrato
10 Novembre 2009
281
0
Sicuramente, ma se ci fosse stato un solo aeroporto.
Te e altri continuate a sparare a zero su Fco, sorvolando (proprio il caso di dirlo), su una questione che va avanti da decenni, per il vezzo di avere l'aeroporto sotto casa.

Oggi AF ha chiuso a -3,80%.
Sicuramente oggi con la scelta di concentrarsi su Fco Alitalia non sta facendo meglio, anzi....

Io la vedo così: hai da un lato l'opzione di concentrarti sul mercato più ricco e logico, ma con l'handicap di avere 2 aeroporti (LIN e MXP), e dall'altra quella di rimanere concentrati su Fco che però è assolutamente scomodo per tre quarti del paese e per la stra grande maggioranza dei pax business che (quasi) sempre opteranno per altri aeroporti su un volo intercontinentale piuttosto che passare da Fco, con evidenti risultati sui numeri e sulla profittabilità dell'azienda.

E' chiaro che ad oggi la soluzione perfetta non c'è. Certo è che come ho già detto in altri post e come hanno ripreso vari giornali nelle ultime settimane (WSJ, FT, etc), AZ non può permettersi di non essere nella parte più ricca del paese. O sei una società del medio oriente piena di cash e ti costruisci un hub anche in mezzo al deserto (come hanno poi fatto), oppure se hai risorse limitate e devi essenzialmente ri-costruire l'azienda da zero, devi concentrarti nel bacino più ricco da cui puoi prendere margini migliori e tornare a crescere. Non c'è 1 hub in Europa che non è nella parte più ricca (o cmq il centro finanziario/industriale) del paese. Un motivo ci sarà no?
 

Dr Gio

Utente Registrato
Sicuramente oggi con la scelta di concentrarsi su Fco Alitalia non sta facendo meglio, anzi....

Io la vedo così: hai da un lato l'opzione di concentrarti sul mercato più ricco e logico, ma con l'handicap di avere 2 aeroporti (LIN e MXP), e dall'altra quella di rimanere concentrati su Fco che però è assolutamente scomodo per tre quarti del paese e per la stra grande maggioranza dei pax business che (quasi) sempre opteranno per altri aeroporti su un volo intercontinentale piuttosto che passare da Fco, con evidenti risultati sui numeri e sulla profittabilità dell'azienda.

E' chiaro che ad oggi la soluzione perfetta non c'è. Certo è che come ho già detto in altri post e come hanno ripreso vari giornali nelle ultime settimane (WSJ, FT, etc), AZ non può permettersi di non essere nella parte più ricca del paese. O sei una società del medio oriente piena di cash e ti costruisci un hub anche in mezzo al deserto (come hanno poi fatto), oppure se hai risorse limitate e devi essenzialmente ri-costruire l'azienda da zero, devi concentrarti nel bacino più ricco da cui puoi prendere margini migliori e tornare a crescere. Non c'è 1 hub in Europa che non è nella parte più ricca (o cmq il centro finanziario/industriale) del paese. Un motivo ci sarà no?
Si, ma se Linate rimane aperta e continua ad operare nelle modalita' attuali non c'e' storia. Punto.
 

rommel

Utente Registrato
31 Luglio 2008
1,393
229
Chia
I nomi e congnomi dei soggetti cui è stato richiesto di rimuovere i debiti mediante conversione in equity sono stati fatti dai francesi:
Intesa 180 mln
Unicredit 250 mln
Eni 250 mln (che peraltro è debitrice vs AZ LAI di un importo analogo)

Una volta azzerati i debiti, fusione a razzo con Air france.
Anch'io non capisco quella di ENI/AZ LAI; è interessante la Tua precisazione ma se devono commutare i debiti in azioni proprie a che valore lo faranno ? Ci vorrebbe una valutazione da 1.000 mln per dare spazio , anche se solo in parte ai 3 , mantenendo AF ed alcuni dei Capitani Coraggiosi ad un livello visibile.
O sbaglio?
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Si, ma se Linate rimane aperta e continua ad operare nelle modalita' attuali non c'e' storia. Punto.
Infatti.
Almeno rispetto al precedente lo ha chiamato handicap, il che è già un passo avanti.

Ma visto che ogni tanto si rilegge sempre la stessa cosa, io suggerirei a chi abbia in animo di riscriverlo nuovamente, di stamparsi la pagina 43 della relazione del Commissario straordinario di Az Lai, dove si legge chiaramente che un'importante causa dell'insolvenza di Az fu la mancata ristrutturazione del sistema aeroportuale milanese, con Linate che ha continuato ad operare da city airport.

http://www.alitaliaamministraziones...loads/20081125_RelazioneCause-Insolvenza1.pdf

Siccome il redattore ha ricevuto l'incarico dal governo, a tutt'oggi questa è una spiegazione ufficiale. E ricordo che anche per colpa di questa telenovela migliaia di persone ci hanno rimesso il posto di lavoro e lo Stato ci ha perso un sacco di soldi.

Vorrei concludere dicendo che diversamente dalla voglia di avere l'aeroportino sotto casa, la scortesia non sembra aver provocato gli stessi danni.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Prendendo spunto da quest'interessantissimo 3d aperto da Greco,

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...O-MXP-e-LIN-su-alcune-rotte-non-operate-da-AZ,

ho organizzato un confronto tra le tariffe medie dei biglietti (OW) per varie località non servite da AZ partendo da FCO, MXP e LIN.

......FCO MXP LIN

CPH 106 113 150
HEL 117 144 71
ICN 547 661 837
OSL 134 124 193
MAN 99 114 166
YUL 274 430 397
BKK 385 365 730
HKG 714 940 897
DEL 296 269 559
PVG 483 582 811
IAD 794 587 580
MNL 456 428 560
SFO 476 522 552
HAV 326 338 378
MEX 484 505 634
SIN 603 851 1095
LIM 397 407 427
JNB 509 556 802
MSQ 157 134 123
BOM 319 457 813
SAN 509 501 587
SCL 860 857 958
FOR 387 410 478
RUH 492 548 739
NBO 411 321 468
JED 448 486 676
BOG 448 488 558
ESB 184 260 235
EVN 197 173 151
CPT 480 521 741
ADB 151 174 165
GYD 328 304 382
LAD 1157 3106 1747
TSE 639 551 1506
MPM 555 1437 1372

Direi che non ci sono molti dubbi su dove AZ dovrebbe posizionare il suo hub per guadagnare soldi.
Dovrebbe andare a MXP prima di subito senza se e senza ma. Perchè mediamente la redditività a Milano è nettamente più alta che FCO. Chiudendo ovviamente LIN una volta per tutte.
La capacità che abbiamo noi italiani di NON fare sistema, è un enorme regalo agli altri paesi.
Sarebbe ora di svegliarsi.
 

londonfog

Moderatore
Utente Registrato
8 Luglio 2012
10,423
2,630
Londra
Sicuramente, ma se ci fosse stato un solo aeroporto.
Te e altri continuate a sparare a zero su Fco, sorvolando (proprio il caso di dirlo), su una questione che va avanti da decenni, per il vezzo di avere l'aeroporto sotto casa.

Oggi AF ha chiuso a -3,80%.
FCO ha problemi grossi come aeroporto e anche piu' grossi come transiti. Questo e' un problema.

FCO come hub di AZ ha indubbiamente tagliato fuori una grossa parte dell'Italia ricca, con buona parte dei passeggeri business del nord (eccetto forse Lombardia e Piemonte) che usa MUC come hub principale. Questo e' un problema diverso.

AZ farebbe meglio a spostare il suo hub principale al Nord. Questa e' una terza conversazione, a mio giudizio non realistica per i troppi interessi "romani" di AZ (non fosse altro che spostare tutti i dipendenti avrebbe costi sociali tutt'altro che trascurabili) e poi per l'annosa questione degli aeroporti Lombardi.

Hai mai provato a cambiare aereo a FCO ?
 

londonfog

Moderatore
Utente Registrato
8 Luglio 2012
10,423
2,630
Londra
Non e' che si regala cosi il 25-30% di una impresa a qualcuno. In genere bisogna metterci quattrini, ...
Forse non ho capito a chi ti riferisci (nel senso di chi riceverebbe il regalo), le banche i quattrini ce li mettono. In un swap debt for equity i quattrini ce li metti e come, sono i crediti che non incasserai mai.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.