Già che sono di strada, potrebbero allungarsi fino a Pechino per sondare anche i cinesi.
Così sarebbe rispettato lo standard che vuole le aziende italiane più disastrate nella lista dei desideri di arabi, russi e appunto cinesi.
Sono stato troppo ottimista. Da un'articolo di Repubblica apprendo che anche LH ha deciso di sgomitare per portarsi a casa AZ.
Alitalia cerca nuovi soci in Russia.
I francesi negano di puntare al dissesto
Missione in partenza per Mosca, dove Aeroflot ha studiato il dossier; intanto torna a scaldarsi la pista che porta ad Abu Dhabi. L'ex compagnia di bandiera alla disperata ricerca di nuova finanza. Da Parigi viene esclusa la strategia per la quale si punterebbe al dissesto per poter far shopping a prezzi stracciati
MILANO - Air France-Klm è ormai praticamente sfilata dall'operazione di ricapitalizzazione di Alitalia, che vale 300 milioni. Così il management e gli azionisti dell'ex compagnia di bandiera tricolore, come ha ripetuto in passato più volte il ministro Maurizio Lupi, sono costretti a battere altre vie. Per una Parigi che si allontana, ci sono una Mosca e Abu Dhabi che provano ad avvicinarsi a Roma, dove un tempo portavano tutte le strade. Non a caso una delegazione di Alitalia - secondo quanto riporta l'agenzia Agi - volerà a Mosca la prossima settimana per colloqui esplorativi con Aeroflot.
La caccia al "partner internazionale forte" è dunque ripartita, e i tempi stringono perché la necessità di finanza da parte dell'aviolinea italiana è sempre più stringente, come dimostrano i conti approvati dal cda di giovedì 31 ottobre, al termine del quale Colaninno ha annunciato la volontà di lasciare posizioni di vertice. Le esigenze sono presto dette: Air France-Klm ha posto condizioni molto restrittive per partecipare all'operazione, al limite dell'inaccettabile. Di conseguenza, la sua partecipazione dovrebbe scendere dal 25 al 10% a seguito della mancata sottoscrizione dell'aumento di capitale. Dalle banche e dai principali soci di Alitalia, oltre che dalle Poste, sono garantiti circa 240 milioni di capitali, che bastano per i
prossimi sei mesi. Ma poi si rischia di essere punto e a capo.
Videoanalisi. Senza francesi, sei mesi di vitadi E. LIVINI
Lo stesso numero uno del vettore transalpino, che
ha svalutato completamente la sua quota in Alitalia, è stato tranchant: "Serve un piano di ristrutturazione molto forte", una riduzione del medio raggio e una stabilizzazione del lungo raggio. Inoltre, Air France-Klm chiede una revisione dell'applicazione degli ammortizzatori sociali e un rafforzamento della solvibilità. "O le nostre condizioni vengono rispettate e ci sarà un rafforzamento della partnership con Alitalia - ha sottolineato il manager - altrimenti la risposta di Air France sarà negativa".
Quale possa essere la strategia dei francesi, però, è discusso anche dal
Wall Street Journal, al quale i vertici di Air France-Klm smentiscono un piano aggressivo e opportunista: il quotidiano economico americano, che oggi ricostruisce tutta la vicenda in un articolo di prima pagnina, scrive che i "manager della compagnia minimizzano le speculazioni sulla loro tecnica di astenersi dal sottoscrivere l'aumento di capitale, aspettando che sia dichiarata la bancarotta e rilevarla a prezzi più bassi". Secondo un funzionario della compagnia, scrive sempre il
Wsj, sarebbe un'idea "stupida". Il giornale, citando una fonte a stretto contatto con il dossier, ritiene che in realtà non vi siano alternative al proseguire la partnership sull'asse italo-francese.
Come nota
la Repubblica in edicola, è comunque poco praticabile la versione ufficializzata dal cda di Alitalia, per la quale si starebbe studiando un piano "stand alone": serve un partner da fuori, e con le spalle ben robuste. Il vettore russo ha studiato e conosce bene il dossier italiano: insieme a Lufthansa, Hainan ed Etihad, Aeroflot negli ultimi tempi è tornata all'attenzione dei media come possibile alternativa ai soci franco-olandesi. Pur avendo escluso l'esistenza di trattative per un acquisto di quote azionarie, Aeroflot non ha smentito il suo possibile interesse a una partnership industriale.
(01 novembre 2013)