Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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aamilan

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Re: Thread Alitalia / Etihad

ma soprattutto linate riuscirà a smaltire questo traffico aggiuntivo ? vedremo se ci risponderanno ancora che slot non ce ne sono allora
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

ma soprattutto linate riuscirà a smaltire questo traffico aggiuntivo ? vedremo se ci risponderanno ancora che slot non ce ne sono allora
Se si rimane all'interno dei 18 mov/orari, è solo una rimodulazione degli igredienti all'interno della stessa torta (tolgo un FCO e aggiungo un IST per dire).
Se si aumentano beh dipende quanto, ad ogni modo il limite di 18 non è tecnico/strutturale ma normavito. Tecnicamente ammessi sarebbbero 30.
 

aamilan

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17 Luglio 2008
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Se si rimane all'interno dei 18 mov/orari, è solo una rimodulazione degli igredienti all'interno della stessa torta (tolgo un FCO e aggiungo un IST per dire).
Se si aumentano beh dipende quanto, ad ogni modo il limite di 18 non è tecnico/strutturale ma normavito. Tecnicamente ammessi sarebbbero 30.
si lo so. ma le infrastrutture presenti reggerebbero ?
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Il massimo dichiarato ad Eurocontrol è in realtà 34.

Oltretutto, il tetto di 18 mvt/ora è del tutto teorico: non include infatti nel conteggio il traffico di aviazione generale, il cui peso a Linate non è affatto trascurabile, specialmente in occasione di eventi o fiere come in questi giorni.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Bah io credo che in ogni caso, ammessoo aumenteranno i movimenti, non si arriverà mai al tetto di 34 ma solo un aumento moderato tipo 22-24 mov/orari.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Il massimo dichiarato ad Eurocontrol è in realtà 34.

Oltretutto, il tetto di 18 mvt/ora è del tutto teorico: non include infatti nel conteggio il traffico di aviazione generale, il cui peso a Linate non è affatto trascurabile, specialmente in occasione di eventi o fiere come in questi giorni.
18 si intendono solo di aviazione civile? QUelli di aviazione generale sono fuori il tetto normativo dei 18?
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Dovrei andare a rileggermi il testo preciso della norma, ma me la ricordo così.

In ogni caso, già oggi Linate lavora su numeri più alti dei 18/h. Giusto per fare un esempio: a luglio 2013, Linate ha totalizzato 10814 movimenti. Ipotizzando 18 ore di attività al giorno (6-24, mi sto tenendo bello largo), facendo i conti della serva viene una media oraria di 19.4 movimenti.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Etihad-Alitalia, i nodi industriali, i segnali dell’accordo e la spinta indiretta dello Stato
L'accordo con il vettore sembra cosa fatta e tutti attendono per lunedì la lettera di intenti. Intanto Alitalia disdice gli acquisti di aerei a lungo raggio, di cui Etihad è ricca. Mentre il Tar boccia la concorrenza di Emirates

di Andrea Giuricin | 12 aprile 2014

La trattativa tra Alitalia ed Etihad è alle fasi finali. I rumors indicano che già lunedì potrebbe arrivare la lettera d’intenti da parte della compagnia medio-orientale nei confronti del vettore italiano. Non sono solo le parole incoraggianti del Governo, dato che era dai tempi del Governo Letta che la trattativa era alle fasi finali, ma vi è un altro indizio che indica la trattativa è in dirittura d’arrivo. Nei giorni scorsi Alitalia ha disdetto un ordine per 12 Airbus A350, aerei a lungo raggio. Questo dato è passato inosservato alla maggior parte dei quotidiani, ma indica che vi sono buone possibilità che l’accordo tra Etihad e la compagnia guidata da Del Torchio sia davvero alle fasi finali. Questa tipologia di aeromobili a lungo raggio ed erano stati ordinati da Alitalia nel lontano 2008. Il vettore italiano ha estrema necessità di aerei a lungo raggio per potere sviluppare la propria strategia di hub and spoke nell’aeroporto di Roma Fiumicino. Di fatto, tale strategia è possibile solo se ad una rete di feederaggio di voli domestici e europei, si “attacca” una rete di voli a lungo raggio.

Del resto, uno dei difetti alla nascita della “Fenice italiana” è stata proprio la mancanza di voli intercontinentali, i più remunerativi, poiché il vettore aveva completamente sbagliato la strategia di partenza con l’acquisto di aeromobili di corto-medio raggio (in dote ad Airone). Etihad invece è una delle compagnie al mondo che più sta investendo nel lungo raggio e per fare ciò ha deciso di acquistare un numero impressionante di aeromobili per le tratte intercontinentali.

Il problema maggiore di Etihad è quello di avere un mercato relativamente piccolo e ha difficoltà nell’attrarre i voli nello scalo di Abu Dhabi. Oltretutto il vettore è in competizione con le altre compagnie medio-orientali, Emirates e Qatar Airways. E la competizione tra vettori medio-orientali è accesissima e si gioca non solo a livello di compagnie aeree, ma anche tra scali aeroportuali. Infatti ogni vettore ha sviluppato un sistema integrato con l’aeroporto di riferimento, il proprio hub. Doha per Qatar Airways, Dubai per Emirates. E qui arriva un’altra spinta indiretta dallo Stato Italiano, il secondo indizio.

In quest’ottica non sembra casuale – e comunque capita a favore – la decisione del Tar del Lazio che ha sospeso l’apertura ad Emirates per il volo tra Dubai e New York con scalo commerciale a Milano Malpensa (la famosa quinta libertà). Una decisione che va contro la liberalizzazione dei cieli che tanto è utile all’Italia, vista la mancanza di un vettore di riferimento. Un segnale negativo nei confronti del Paese e allo stesso tempo un segnale positivo per Etihad-Alitalia, le quali si tolgono la concorrenza di un pericoloso competitor da Milano per i voli verso il Nord America.

Un segnale molto chiaro che arriva con un tempismo perfetto e che sembra indicare chiaramente che lo Stato Italiano appoggia l’accordo tra il vettore medio-orientale e Alitalia. Con l’acquisto di una quota importante di Alitalia, di fatto Etihad mette una bandierina importante nel suo panorama globale, dopo essere sbarcato, in Serbia, in Svizzera e in Germania, tramite Air Berlin.

L’Italia è un mercato strategico ed insieme ad Alitalia, Etihad ha la possibilità di sviluppare anche lo scalo di Roma Fiumicino. Per fare questo Alitalia avrebbe bisogno di diversi aerei a lungo raggio e a prima vista, la scelta di abbandonare l’acquisto degli A350 di Airbus sarebbe un controsenso. Ma è chiaro che in un’ottica di accordo con i medio-orientali, Alitalia non ha più bisogno di acquistare direttamente quegli aeromobili che può avere da Etihad.

I due segnali quindi dicono questo:

Etihad aiuterà Alitalia nelle rotte a lungo raggio con i propri aerei

Fiumicino rimane lo scalo preferenziale con la parziale chiusura alla liberalizzazione ad Emirates su Malpensa.

Segnali che sembrano indicare dunque che la fine delle trattative è relativamente vicino, salvo colpi di scena finali e l’accordo prevederà probabilmente una riduzione del personale e un taglio del debito delle banche. Il benvenuto ad Etihad è servito.


http://www.ilfattoquotidiano.it/201...rdo-e-la-spinta-indiretta-dello-stato/949077/
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Parte la nuova Alitalia targata Emirati
Malpensa per i cargo, rilancio di Linate, Fiumicino hub del sud Europa


Malpensa diventerà uno dei più grandi aeroporti merci d’Europa, mettendo termine all’eterna discussione sulla sua vera mission. Linate potenzierà i voli verso le destinazioni di media percorrenza e Fiumicino avrà il ruolo di grande hub passeggeri per tutto il Sud Europa. Questo in sintesi il disegno messo a punto dai vertici di Etihad, che si avvia ad acquistare per 500 milioni, il 40 per cento di Alitalia. Il progetto è stato illustrato a Matteo Renzi e a Maurizio Lupi dal ceo della compagnia del Golfo, James Hogan. Il governo avrebbe garantito di rimuovere alcuni ostacoli normativi che limitano il numero di voli su Linate (18 l’ora). Da Malpensa sarebbe previsto un servizio di navetta con Abu Dhabi, che garantirebbe ai passeggeri lombardi, collegamenti veloci con tutto ilo mondo. Fiumicino coprirà tutte le rotte verso il nord e il sud amerrica, dal Golfo partirebbero i voli diretti in Asia e Oceania



Alitalia: ok del governo e segnali indicativi. Ecco perché a breve ci sarà l’accordo con Etihad


A questo punto si tratta davvero di una questione di ore. Lunedì infatti è in programma un consiglio di amministrazione fondamentale per il futuro di Alitalia nel corso del quale, molto probabilmente, sarà recapitata agli azionisti di Alitalia la lettera ufficiale di intenti firmata da Etihad.

La trattativa va avanti da mesi, con l’interessamento del governo Letta prima, dell’esecutivo Renzi adesso e del Ministro dei trasporti Lupi. Le due diligence è andata avanti per qualche settimana finché finalmente si è conclusa la fase di verifica dei conti di Alitalia sulla base dei quali Etihad sta decidendo proprio in queste ore se concludere l’accordo e secondo quali condizioni.

E sono proprio le condizioni richieste da Etihad a preoccupare i lavoratori di Alitalia e i sindacati. Nonostante le smentita del Ministro Lupi infatti continua a girare la notizia che Etihad voglia un abbassamento del costo del lavoro e abbia individuato un numero di esuberi tra i lavoratori di Alitalia calcolato tra i 2.500 e i 3.100.

Ma l’accordo a poche ore dalla lettera di intenti di Etihad sembra ormai cosa certa. L’ok del governo e alcuni segnali incoraggianti per il vettore arabo suggeriscono che l’accordo tra le due compagnie, salvo colpi di scena, sarà firmato al più presto.

Il sì del governo
Ore impegnative per l’amministratore delegato di Etihad James Hogan che in due giorni di visita a Roma ha incontrato il premier Renzi, il Ministro dei trasporti Lupi e l’amministratore delegato di Alitalia Gabriele del Torchio. "Il Governo condivide il piano e aspetta la lettera di intenti", annuncia il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. "Sono momenti febbrili di trattativa", affermano invece dai piani alti di Alitalia.

Il governo alla fine, ha dato il suo via libera per la conclusione delle trattative tra Alitalia e Etihad, ma Lupi precisa "i tempi non li decide il Governo, ma Alitalia ed Etihad. Ma siamo arrivati alla conclusione". Non resta che attendere la lettera ufficiale di lunedì.

Aerei a lungo raggio
Oltre al via libera del governo, la buona riuscita della trattativa tra Etihad e Alitalia può contare anche su altri segnali incoraggianti. Come fa notare il Fatto Quotidiano infatti, la recente disdetta di Alitalia di un ordine per 12 Airbus A350 a lungo raggio può essere interpretata come un passo verso la conclusione dell’accordo.

Alitalia ha un’estrema necessità di aerei a lungo raggio per sviluppare la sua strategia di compagnia aerea internazionale sfruttando i più proficui voli intercontinentali. Per questo motivo Alitalia nel 2008 aveva ordinato 12 Airbus A350 che diventerebbero inutili in caso di accordo con Etihad del momento che la compagnia araba possiede un impressionante numero di aerei di questa tipologia.

Nell’ottica di espandere il proprio business sulle tratte a medio-lungo raggio, la disdetta dell’ordine degli Airbus sembra un controsenso, ma risulta invece motivata alla luce della chiusura dell’accordo con Etihad pronto a mettere a disposizione di Alitalia i propri mezzi.

No a Emirates
Altro segnale molto chiaro arriva dal Tar del Lazio. Con un tempismo perfetto infatti, il Tar ha rispedito al mittente la richiesta di Emirates di effettuare una scalo a Milano Malpensa per il volo tra Dubai e New York.

Tale decisione rappresenta un segnale negativo di chiusura dell’Italia, ma anche un punto a favore di Etihad concorrente diretto di Emirates. Acquisendo parte di Alitalia infatti, il vettore arabo conquisterebbe un importante scalo per il suo business mondiale dopo essersi affermata in Serbia, in Svizzera e in Germania, tramite Air Berlin.

Tutti questi segnali fanno pensare che, salvo colpi di scena, la trattativa tra Etihad ed Alitalia sia davvero alle sue fasi finali.

http://www.forexinfo.it/Alitalia-ok-del-governo-e-segnali
http://www.ilvelino.it/it/article/2...emirati/073d2261-880c-451c-8776-de677d1bdc69/
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ci sarebbe anche da precisare che gli americani hanno PRESTATO soldi a Chrysler, soldi che sono stati già tutti restituiti e anche in anticipo.
Mentre gli italiani hanno REGALATO, stanno REGALANDO e REGALERANNO soldi ad AZ &c.. Non mi sembra che nessun piano preveda la restituzione alla collettività di quanto versato fino ad ora.
Un piccolo dettaglio del tutto insignificante.
Cero Farfallina, come no...
CAI non ha mai chiesto 1€ agli italiani e recenti scoperte proverebbero anche che Cristo è morto dal freddo.
Più che allo stato, direi agli italiani. Non è facile quantificare. Passiamo dai contributi figurativi INPS, al famigerato fondo che è in sostanza una tassa occulta per i viaggiatori. Proseguiamo con l'aumento "casuale" delle tariffe postali dopo l'investimento di Poste in AZ, andiamo avanti con il bavaglio dell'Antitrust per 3 anni sulla navetta, l'attribuzione automatica di tutti i diritti di LAI (dagli slot ai bilaterali) a CAI a dispetto della conclamata discontinuità aziendale.
Per finire con le centinaia di M€ (presi dai nostri risparmi) che le banche hanno iniettato in una compagnia moribonda laddove quei soldi sarebbero stati ben graditi dalle tante aziende di piccole-medie dimensioni per le quali i soldi non ci sono mai e che hanno i conti in regola per chiederli.
Io direi che siamo arrivati ad una cifra a nove zeri. Per avere poi questo bel risultato.
Game , set, match sono in questi 3 punti, ma c'è chi la partita la vede solo nella propria ristretta visuale di convenienza, al campetto tutte buche della Magliana...
Ottimo Belumosi, come sempre! :)
 

Dr Gio

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Il massimo dichiarato ad Eurocontrol è in realtà 34.

Oltretutto, il tetto di 18 mvt/ora è del tutto teorico: non include infatti nel conteggio il traffico di aviazione generale, il cui peso a Linate non è affatto trascurabile, specialmente in occasione di eventi o fiere come in questi giorni.
Non capisco il senso di tenere ancora l'aviazione generale in un importante aeroporto per l'aviazione commerciale. Possono benissimo liberare spazio a Linate mandando l'aviazione generale in qualche aeroporto secondario in campagna. Magari a Malpensa :D :D
 

Milanello

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Parte la nuova Alitalia targata Emirati
Malpensa per i cargo, rilancio di Linate, Fiumicino hub del sud Europa


Malpensa diventerà uno dei più grandi aeroporti merci d’Europa, mettendo termine all’eterna discussione sulla sua vera mission. Linate potenzierà i voli verso le destinazioni di media percorrenza e Fiumicino avrà il ruolo di grande hub passeggeri per tutto il Sud Europa. Questo in sintesi il disegno messo a punto dai vertici di Etihad, che si avvia ad acquistare per 500 milioni, il 40 per cento di Alitalia. Il progetto è stato illustrato a Matteo Renzi e a Maurizio Lupi dal ceo della compagnia del Golfo, James Hogan. Il governo avrebbe garantito di rimuovere alcuni ostacoli normativi che limitano il numero di voli su Linate (18 l’ora). Da Malpensa sarebbe previsto un servizio di navetta con Abu Dhabi, che garantirebbe ai passeggeri lombardi, collegamenti veloci con tutto ilo mondo. Fiumicino coprirà tutte le rotte verso il nord e il sud amerrica, dal Golfo partirebbero i voli diretti in Asia e Oceania
Ma ci pigliano per il c#lo?
 

Dr Gio

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Game , set, match sono in questi 3 punti, ma c'è chi la partita la vede solo nella propria ristretta visuale di convenienza, al campetto tutte buche della Magliana...
Ottimo Belumosi, come sempre! :)
In genere sono d'accordo con te e belumosi. Invece in questo caso dissento.

Belumosi in genere scrive cose molto intelligenti e meditate, ma in questo caso l'ho trovato abbastanza polemico e parziale. Per esempio, cita tanti aiuti dello Stato ad Alitalia, diretti ed indiretti, incluso l'aumento delle tariffe postali nel momento in cui Poste investiva in AZ. Peccato si sia dimenticato di tante altre scelte scellerate, come l'aumento enorme di tasse e balzelli (vedi tassa della regione Lazio negli ultimi anni che ha danneggiato prima di tutto Alitalia), aiuti indiscriminati alle low cost degli aeroporti ed enti locali, uno sviluppo del sistema degli aeroporti caotico e senza regole, etc.

Certo, tutte cose spesso non coordinate, ma quello che voglio dire e' che la realta' e' spesso piu' complessa di come molti la vogliano descrivere. E quello che lo Stato da un lato ha dato ad AZ, dall'altro l'ha tolto (con gli interessi) negli anni con politiche miopi (vedi EK su JFK. Fosse andata a Buenos Aires o Seul da Milano, benissimo, ma perche' il bagno di sangue su una rotta con ben 4 concorrenti?), interessi politici/sindacali/clientelistici, etc.

Anche sul discorso Marchionne e Chrysler, vero, Fiat e Chrysler (alle quali va la mia ammirazione per quanto fatto negli ultimi anni nel rilancio nel mercato americano e mondiale) hanno restituito il debito in anticipo ai governi USA e Canadese (c'erano anche questi, non dimentichiamolo) ma e' anche vero che il governo americano a parte il prestito ha dato tanti altri incentivi, favorendo lo sviluppo di tecnologie e veicoli piu' puliti, dando aiuti tramite i soldi del Recovery Act e finanziamenti alla filiera produttiva del settore automobilistico, aiuti a sostenere il settore, etc. che sono probabilmente stati molto ma molto determinanti. Come sempre, la realta' e' piu' complessa di come la si vuole descrivere. Certo, da loro questi soldi hanno fruttato di piu' in termini di rilancio del settore, rispetto alla nostra moribonda Alitalia (un particolare non di poco, il governo USA non si e' fatto stringere il cuore nel vedere passare il 100% di Chrysler in mani straniere, con limitati gridi di "colonizzazione" o "svendita" agli stranieri... da noi come sempre tante polemiche ed un settore che langue tuttora, nel tentativo disperato di salvare quattro posti in croce ed un bacino di voti per i soliti noti...)
 

Dr Gio

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Parte la nuova Alitalia targata Emirati
Malpensa per i cargo, rilancio di Linate, Fiumicino hub del sud Europa


Malpensa diventerà uno dei più grandi aeroporti merci d’Europa, mettendo termine all’eterna discussione sulla sua vera mission. Linate potenzierà i voli verso le destinazioni di media percorrenza e Fiumicino avrà il ruolo di grande hub passeggeri per tutto il Sud Europa. Questo in sintesi il disegno messo a punto dai vertici di Etihad, che si avvia ad acquistare per 500 milioni, il 40 per cento di Alitalia. Il progetto è stato illustrato a Matteo Renzi e a Maurizio Lupi dal ceo della compagnia del Golfo, James Hogan. Il governo avrebbe garantito di rimuovere alcuni ostacoli normativi che limitano il numero di voli su Linate (18 l’ora). Da Malpensa sarebbe previsto un servizio di navetta con Abu Dhabi, che garantirebbe ai passeggeri lombardi, collegamenti veloci con tutto ilo mondo. Fiumicino coprirà tutte le rotte verso il nord e il sud amerrica, dal Golfo partirebbero i voli diretti in Asia e Oceania
Visto che la maggior parte delle merci in Italia viaggia in stiva in aerei che portano anche pax non capisco tutta questa enfasi su Malpensa scalo merci di Europa. Se il 90% dei voli passa da FCO, anche da li transiteranno la maggior parte delle merci, a meno di pochi, limitati nuovi voli full cargo per MXP (credo che ce ne siano gia' un discreto numero, e non so quanto possano aumentare visti i numeri...)
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Re: Thread Alitalia / Etihad

All' accordo manca un elemento fondamentale, un cospicuo stanziamento per l'apertura di cassa integrazione e mobilità massiccia per le probabili migliaia di licenziamenti a Malpensa tra diretti e indotto con la liberalizzazione totale di Linate. Ma evidentemente questi lavoratori e le loro famiglie sono stati giudicati sacrificabili, visto che nessuno pur essendo in campagna elettorale, si preoccupa degli effetti occupazionali nefasti di queste scelte.
 

I-SELV

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6 Febbraio 2012
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Re: Thread Alitalia / Etihad

L'ordine dei 12 A350-800 era stato avanzato da Toto ancora prima della fusione di Airone in CAI.
Non sono mai stati ordinati da Alitalia e non ricordo che i vertici Alitalia avessero mai preso in carico un ordine di noleggio di aerei di cui oggi si parla di rifiuto.

Strano che il buon Giuricin, de "Il fatto quotidiano" sappia della "dote" di Airone per la famiglia A320 e non di quella A350.
 
Stato
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