Thread Alitalia - Etihad V: L'ACCORDO


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az77

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16 Luglio 2014
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Non risulta affatto e il 13 aggiunge:" A fronte di particolari esigenze di flessibilità operativa o di lavorazione la cui programmazione deve essere effettuata rispettando criteri e tempi di attuazione coerenti con le esigenze di mercato, è prevista l’attuazione di regimi di flessibilità del* l’orario di lavoro attraverso la determinazione del* la durata dello stesso sulla base di una media plurisettimanale che, fermo restando il limite di 48 ore settimanali, consenta il superamento del* l’orario contrattuale settimanale senza dar luogo a compenso per lavoro straordinario, purché, me* diamente, nell’arco temporale preso a riferimen* to, il limite stesso venga rispettato."

Direi che chi si sta comportando come in queste ore, fa proprio venir voglia di essere mandato a casa dritto.
fanno parte di accordi sindacali per il personale di terra è risaputo da tutti
 

az77

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16 Luglio 2014
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az77, se ci riporti una pari nota che contempli le 4 ore minime di preavviso e ci dici che questo criterio non e' mai applicato, almeno io sono pronto a dirti che avete ragione dall'astenervi dal fare straordinario. le regole sono regole per tutti, dipendenti e imprenditori o dirigenti.
E' pur vero, tuttavia, che se fino ad oggi avete accettato anche di esserne informati sotto le 4 ore, certamente avete contribuito a creare una "consuetudine" che vi stava evidentemente bene? O anche questo era fonte di ricatto, non potevate dire che non vi stava bene?

Tutti, questa storia comunque apre uno squarcio su un mondo che, in effetti, forse non conosciamo tutti molto bene: se lo stagionale e' obbligato a far straordinari senza preavviso e li fa sapendo che in mancanza non gli sara' fatto un nuovo contratto....beh....e' 'na merdata bella e buona anche questa.
E purtroppo non faccio molta fatica a crederlo...vista la schifosa situazione dei rampisti (ma non solo) dei vari handler, sfruttati e sottopagati.

a scanso di equivoci, non sono un sindacalista ne' sono iscritto ad alcun sindacato... ;)
non parlare di me come personale che si sta astenendo, io faccio parte di altra categoria.
 

DusCgn

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L'ad di Unicredit, Ghizzoni: "Vicini alla firma, non vedo criticità"
Vertice tra Etihad e i soci. Assente l'ad di Poste, Francesco Caio
L'ad della compagnia emiratina, James Hogan, sta incontrando i soci e i vertici della compagnia. Venerdì attesa la firma del contratto. Continua, intanto, lo sciopero bianco dei lavoratori a Fiumicino. Poste alza l'investimento a 75 milioni


Roma
05 agosto 2014
Sono ore decisive per Alitalia: la firma con Etihad potrebbe infatti arrivare nel fine settimana, forse venerdì 8 agosto. In serata il ceo di Etihad, James Hogan, ha incontrato i soci di Alitalia. Sono arrivati presso la sede di Jp Morgan, advisor della compagnia araba, l'ad di Atlantia Giovanni Castellucci, i vertici di Alitalia Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio, Alessandro Maria Decio per Unicredit. Assente, invece, l'Ad di Poste Francesco Caio. A chi gli chiedeva se fosse stato raggiunto un accordo sulla ripartizione delle quote nell'aumento di capitale da 300 milioni, l'ad di Alitalia ha risposto: "Ci stiamo lavorando, siamo qui per
questo".

Ghizzoni (Unicredit): "Vicini alla firma"
Nei colloqui per arrivare ad una soluzione su Alitalia, ha detto in serata l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, al termine della presentazione dei conti semestrali del gruppo a Milano (per Unicredit a Roma c'è Alessandro Decio, ndr) ,"penso che si stia procedendo nella direzione giusta, che ci si avvicina alla firma di un accordo che deve essere portata a conclusione. Sono relativamente ottimista, per quanto conosco fino ad oggi. Oggi non c'ero perché ero qui, ma non registro criticità". "Già Poste Italiane aveva passo avanti importanti - ha aggiunto Ghizzoni - rispetto alla prima proposta. Nell'ottica di un deal così importante, credo che queste differenze, in qualche modo non rilevanti, possano essere superate". Per Ghizzoni bisogna comunque attendere il via libera di Bruxelles.

La trattativa con i sindacati
E' terminato, invece, nel pomeriggio con un nulla di fatto il colloquio tra i vertici di Alitalia e i sindacati di categoria sulla procedura di mobilità per i 2171 esuberi. L'azienda li ha convocati per esaminare e chiudere la procedura di mobilità aperta il 31 luglio per i dipendenti dell'ex compagnia di bandiera e dell'AirOne. Mancano infatti certezze sul fondo straordinario per il trasporto aereo. L'azienda e i sindacati dovrebbero tornare a incontrarsi tra giovedì e venerdì prossimo. In aeroporto, intanto, è in corso una sorta di sciopero bianco da questa mattina: sono centinaia i bagagli ancora in transito della compagnia bloccati. Il Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, ha scritto ai vertici di Aeroporti di Roma, di Enac e al Prefetto di Roma per chiedere informazioni urgenti circa la presunta protesta.

Il ruolo di poste e i 75 milioni
Tra i soci di Alitalia-Cai resterebbero ancora da sciogliere i nodi legati soprattutto al ruolo di Poste, alla sua partecipazione alla mid-co e al cosiddetto 'bridge to equity', cioè la ristrutturazione di parte del debito con una conversione, appunto, in equity. Sul ruolo della società guidata da Francesco Caio avrebbe chiesto chiarimento la stessa Etihad. La soluzione individuata vedrebbe un investimento di Poste Italiane a 75 milioni. Ma questo investimento (grazie appunto al veicolo intermedio della mid-company, una sorta di società cuscinetto tra la old Alitalia e la nuova Alitalia-Etihad) non dovrebbe essere intaccato per coprire eventuali perdite superiori alle previsioni e contenziosi e andrà a costituire capitale nella newco, accanto ai 560 milioni che verserà Etihad (che avrà una quota del 49%).

L'aumento di capitale
Un altro importante tassello del puzzle verrà sistemato venerdì quando i soci in assemblea voteranno l'aumento di capitale da complessivi 300 milioni, per dare ad Alitalia l'ossigeno necessario ad arrivare fino al closing dell'operazione, in autunno. Un impegno finanziario che arriva ad appena otto mesi dall'ultimo aumento di capitale (a dicembre i soci tirarono fuori altri 300 milioni) e che va ad aggiungersi alla rinegoziazione di 565 milioni di debito accettata dalle banche creditrici

- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...f-befc-da7e4b486ad2.html#sthash.zeoTF1Nu.dpuf
 

Seaking

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per quanto riguarda l'altro dubbio se qualche lavoratore sapesse già se è un esubero e quindi protesti creando disservizi.
La risposta è no. Lettere nominative non sono partite.
Le lettere non sono partite ma in alcune direzioni (ad es. Vendite e Distribuzione), hanno già convocato i singoli per dirgli che da Settembre saranno fuori.
 

az77

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16 Luglio 2014
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Non risulta affatto e il 13 aggiunge:" A fronte di particolari esigenze di flessibilità operativa o di lavorazione la cui programmazione deve essere effettuata rispettando criteri e tempi di attuazione coerenti con le esigenze di mercato, è prevista l’attuazione di regimi di flessibilità del* l’orario di lavoro attraverso la determinazione del* la durata dello stesso sulla base di una media plurisettimanale che, fermo restando il limite di 48 ore settimanali, consenta il superamento del* l’orario contrattuale settimanale senza dar luogo a compenso per lavoro straordinario, purché, me* diamente, nell’arco temporale preso a riferimen* to, il limite stesso venga rispettato."

Direi che chi si sta comportando come in queste ore, fa proprio venir voglia di essere mandato a casa dritto.
inoltre ti riporto quanto detta l'art 5 del 66/2003 a cui il nostro contratto fa riferimento
Art. 5
Lavoro straordinario

1. Il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario deve essere
contenuto.

2. Fermi restando i limiti di cui all'articolo 4, i contratti
collettivi di lavoro regolamentano le eventuali modalita' di
esecuzione delle prestazioni di lavoro straordinario.
3. In difetto di disciplina collettiva applicabile, il ricorso al
lavoro straordinario e' ammesso soltanto previo accordo tra datore di
lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le
duecentocinquanta ore annuali.
4. Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi il ricorso
a prestazioni di lavoro straordinario e' inoltre ammesso in relazione

Tutto ciò che viene tutti i giorni richiesto al personale dei bagagli , delle pulizie di bordo e di tutti quei precari sempre sotto ricatto
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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inoltre ti riporto quanto detta l'art 5 del 66/2003 a cui il nostro contratto fa riferimento
Art. 5
Lavoro straordinario

1. Il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario deve essere
contenuto.

2. Fermi restando i limiti di cui all'articolo 4, i contratti
collettivi di lavoro regolamentano le eventuali modalita' di
esecuzione delle prestazioni di lavoro straordinario.
3. In difetto di disciplina collettiva applicabile, il ricorso al
lavoro straordinario e' ammesso soltanto previo accordo tra datore di
lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le
duecentocinquanta ore annuali.
4. Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi il ricorso
a prestazioni di lavoro straordinario e' inoltre ammesso in relazione

Tutto ciò che viene tutti i giorni richiesto al personale dei bagagli , delle pulizie di bordo e di tutti quei precari sempre sotto ricatto
Il contratto collettivo aziendale, ed in particolare gli articoli che ti ho postato, costituiscono la disciplina vigente per il vostro rapporto di lavoro ed essendo stato sottoscritto dalle sigle rappresentative ormai 6 anni fa e mai impugnato, costituirebbe di per se legge. Ma non basta, lo stesso vostro contratto nella parte normativa dell'orario riporta continue deroghe, citandola, alla 66/2003. Direi che non c'è scampo. ;)
Poi liberi di fare e pensare lo si è sempre, ma assumendosene le conseguenze.
 

DusCgn

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Alitalia: Lupi, sciopero bianco a Fiumicino intollerabile

Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Quello che sta succedendo all'aeroporto di Fiumicino per lo smistamento dei bagagli è intollerabile e incomprensibile". Ad affermarlo in una nota è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in merito allo sciopero bianco all'aeroporto di Fiumicino.

"Intollerabile -rileva Lupi- perché si interrompe un servizio creando un notevole danno ai passeggeri italiani e ai turisti stranieri proprio nel periodo di maggior affluenza per il nostro primo scalo internazionale". Incomprensibile, sottolinea ancora il ministro, "perché tutto questo succede nei giorni in cui si sta facendo tutto il possibile per chiudere l'accordo con Etihad, che ha come conseguenza non solo il rilancio di Alitalia, ma di tutto il settore aeroportuale italiano".

"Se esiste ancora un minimo di ragionevolezza in chi sta dissennatamente e in modo autolesionistico creando il caos cui tutti assistiamo, mi auguro che questo briciolo di ragionevolezza prevalga", conclude Lupi.




Alitalia: Del Torchio, lavoriamo, nessun problema con Poste
19:19 05 AGO 2014

(AGI) - Roma, 5 ago. - "Stiamo lavorando". E' quanto ha affermato l'ad di Alitalia, Gabriele del Torchio, al termine della riunione col ceo di Etihad e gli altri azionisti di Alitalia, vertice al quale non ha partecipato l'ad di Poste Francesco Caio. Ai giornalisti che gli chiedevano i motivi di tale assenza, Del Torchio ha replicato: "Non lo so". A chi insisteva chiedendosi se ci sia qualche problema con Poste (azionista dell'Alitalia, ndr), Del Torchio ha chiarito: "Non c'e' nessun problema con Poste". .
 

DusCgn

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comunicato ENAC


AGITAZIONI SPONTANEE DEI LAVORATORI ALITALIA DI ROMA FIUMICINO: CRITICITÀ NEI SERVIZI DI ASSISTENZA A TERRA E DISAGI PER I PASSEGGERI DELLA COMPAGNIA

In relazione alle agitazioni spontanee del personale della compagnia Alitalia che stanno determinando disservizi ai propri passeggeri sull’aeroporto di Roma Fiumicino, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, attraverso la propria Direzione Aeroportuale tiene costantemente aggiornato sulla situazione sia la Prefettura, sia le Istituzioni di riferimento.
Già dalla giornata di ieri, infatti, in maniera improvvisa e spontanea il personale dell’area dedicata all’assistenza sottobordo della compagnia Alitalia che si occupa, ad esempio del carico/scarico bagagli, del posizionamento delle scale per la discesa dei passeggeri, dei servizio di trasporto passeggeri, si è riunito per manifestare la propria preoccupazione in relazione alla trattativa in corso tra la compagnia Alitalia a il vettore Ethiad. Nella giornata di oggi lo stato di agitazione è ripreso con una sorta di “sciopero bianco” che ha continuato a rallentare parzialmente o a non fornire i servizi di assistenza a terra alle compagnie assistite.
Il protrarsi della protesta sta provocando pesanti disagi ai passeggeri sia in arrivo, che in alcuni casi hanno atteso anche 40/45 minuti prima di poter scendere dall’aereo, sia in partenza, in quanto non è stato garantito l’imbarco dei bagagli da stiva.
Lo stato di agitazione potrebbe perdurare anche nella giornata di domani, mercoledì 6 agosto.
Al fine di contenere per quanto possibile i disagi in questi giorni di notevole traffico aereo, l’ENAC ha coordinato, unitamente al gestore aeroportuale Aeroporti di Roma e agli altri Enti di Stato presenti in aeroporto, alcune azioni di supporto e facilitazione delle operazioni di assistenza a terra per i vettori assistiti dalla compagnia, come la razionalizzazione e il maggior utilizzo delle piazzole gestite con pontili d’imbarco e con la richiesta di collaborazione ad altri prestatori dei servizi di assitenza a terra per lo sbarco dei passeggeri.
Roma, 05-08-2014
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Confermo è esattamente così. In volo Il criterio principale e prioritario (esigenze tecniche operative) è stato identificato nella juniority aziendale senza distinzione di base, qualifica e settore.
Hanno creato un bacino unicum, bella porcata che protegge le qualifiche. in pratica messi a terra 10 aerei con i relativi equipaggi, grazie all'unicum gli esuberi saranno tutti av e non avr/avr2, perchè gli av hanno tutti ovviamente meno anzianità del più giovane degli avr/avr2
Carichi di famiglia intervengono solo a parità di anzianità, quindi non servono praticamente a nulla
Perchè scrivi cose non vere? L'hai pure quotato.
Può non piacerti, ma è una legge dello Stato e la devi rispettare così com'è. Inoltre ti sei anche risposto da solo, in quanto forse ignori la differenza tra qualifica e mansione.

La tua qualifica è la stessa di un avr: siete entrambi aa/vv. E la legge va per mansione, non per qualifica.
Inoltre, se per caso fossi uno di quelli entrati per sentenza o un miracolato del 2008, nel primo caso ti invito a riflettere sul fatto che per le sentenze sono rimasti fuori per sempre padri famiglia con 20 anni di volo. E non credo che di ciò sia fregato una beata mazza a chi ha vinto la causa.

Nel secondo caso, è il destino. Oggi a me domani a te e dubito che nel 2008 tu ti sia battuto il petto oppure abbia chiesto la SOD per farmi rientrare.
 

aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Up in the air
Non so se consola, ma la maggioranza sono airone
No. Non consola e non è vero. Gli ex airone (continuità aziendale) hanno anzianità maggiore degli ex az (fallimento) nonostante abbiano iniziato a volare dopo. Beati loro aggiungo! Ma nessuno sta cosa l'ha capita, nemmeno tra gli stessi colleghi.
 

DusCgn

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Alitalia. Intervista a Antonio Divietri, presidente Avia: "Non c’è ancora una quadra definita sulla compagine societaria"
di Alessandro Ambrosin

ROMA - Cosa bolle nella pentola Alitalia? Di sicuro nulla di buono, visti gli sviluppi della vicenda in considerazione di tutte le criticità rimaste ancora irrisolte. Abbiamo chiesto a Antonio Di Vietri presidente dell’Avia, qual’è la posizione del suo sindacato di categoria, che assieme ad Anpac, Anpav e Uil hanno deciso di non firmare l’accordo sul costo del lavoro.
La situazione è caotica perché non c’è ancora una quadra definita sulla compagine societaria. E’ lì il vero nocciolo della questione, mentre quello sindacale è sullo sfondo. Il problema, infatti, non va imputato al lavoro, ma al capitale, ovvero ai soci che devono trovare un equilibrio rispetto alle alchimie economiche che stanno mettendo in piedi onde evitare passi azzardati. Sul lavoro esiste una dialettica sindacale molto forte, che prende le mosse dal tema centrale della rappresentatività. Non a caso piloti e assistenti di volo chiedono che a negoziare ad avere una voce in capitolo siano i sindacati di categoria, quantomeno nel settore di competenza, soprattutto per evitare il rischio che vi siano sperequazioni nella voce dei sacrifici com’è accaduto. Infatti al personale navigante è stata eliminata la 13ma e sono in corso dei tagli indiscriminati. Un fatto increscioso che la dice lunga sul fatto che a negoziare in tavoli separati vi siano altri soggetti che verosimilmente non hanno la stessa sensibilità dei naviganti stessi.

L’incontro di oggi non ha dato un esito positivo…

Oggi c’è stato un ulteriore incontro interlocutorio rispetto alle dinamiche della mobilità, cioè le normali procedure che vengono intraprese ogni qualvolta si apre una prestazione di disoccupazione. Noi alla riunione di oggi abbiamo dato la nostra indisponibilità perché non è stato ancora sciolto il nodo in sede ministeriale di quanti anni verranno concessi ai lavoratori. Tre anni sono sicuri, ma non c’è nessuna sicurezza sugli altri due di cui si è parlato. Insomma, è del tutto inutile parlare di procedure se non conosciamo la quantità. Domani, sperando si faccia maggiore chiarezza, ci sarà un altro incontro sempre sui temi del FSTA, Fondo straordinario del trasporto aereo, altro nodo importante da sciogliere, durante il quale si dovrà decidere il supporto in termini economici che dovrà garantire un respiro economico al personale identificato come esubero.

Qual’è in sintesi il vostro punto di vista?

La nostra osservazione da esterni ci porta ad avere la netta percezione che ci sia qualcuno che non voglia mettere la giusta quantità di denaro che servirebbe a ‘scudare’ Alitalia. La Cai in questi anni ha fatto disastri economici, ed ora si trova con una marea di cause in atto. L’Etihad giustamente non vuole essere aggredito nei suoi beni dalla mala gestione precedente. Quindi nella vecchia società, che verrà utilizzata come scudo, dovrà esserci denaro sufficiente per far fronte anche ai futuri contenziosi. Denaro che, inutile dirlo, è dall’incerto destino. L’impressione è che i primi che non vogliono mettere i soldi siano proprio i soci delle Poste. E se Poste mettesse i soldi altrove eviterebbe di costituire una unica massa critica economica con i cosiddetti capitani coraggiosi. Un fatto che potrebbe cambiare la compagine societaria, portando l’Etihad a diventare il maggiore socio azionista. Se ciò accadesse mancherebbe quel controllo italiano al 51% e la nuova società potrebbe essere oggetto di contenzioso da parte dell’Unione Europea. A questo punto è imperativo che gli italiani abbiamo il 51% della quota societaria, solo così la compagine si reggerebbe in piedi.

Prossime azioni di contrasto?

La cosa più stupida sarebbe fare scioperi in questo momento delicato. Quello che sta accadendo a Fiumicino in queste ore, dove è in atto uno sciopero bianco del personale di terra, era largamente prevedibile, considerando che i lavoratori stanno ricevendo le lettere di messa in mobilità. Diverso è il discorso per i naviganti. La nostra indicazione è quella di mantenere i nervi saldi, nonostante le trattenute nelle buste paghe siano davvero pesanti. Insomma, botte da orbi. Il nostro sindacato non ha firmato abbiamo diffidato l’azienda a trattenere questi soldi, il tutto nell’assoluta consapevolezza che non saremo noi a staccare la spina di Alitalia.

http://www.dazebaonews.it/italia/fa...na-quadra-definita-sulla-compagine-societaria
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Non risulta affatto e il 13 aggiunge:" A fronte di particolari esigenze di flessibilità operativa o di lavorazione la cui programmazione deve essere effettuata rispettando criteri e tempi di attuazione coerenti con le esigenze di mercato, è prevista l’attuazione di regimi di flessibilità del* l’orario di lavoro attraverso la determinazione del* la durata dello stesso sulla base di una media plurisettimanale che, fermo restando il limite di 48 ore settimanali, consenta il superamento del* l’orario contrattuale settimanale senza dar luogo a compenso per lavoro straordinario, purché, me* diamente, nell’arco temporale preso a riferimen* to, il limite stesso venga rispettato."
Direi che chi si sta comportando come in queste ore, fa proprio venir voglia di essere mandato a casa dritto.
Appunto, nell'arco temporale preso a riferimento. Sai già se nella media plurisettimanale i riposi maturati glieli pagavano o restituivano?
 

mauro.

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26 Maggio 2010
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No. Non consola e non è vero. Gli ex airone (continuità aziendale) hanno anzianità maggiore degli ex az (fallimento) nonostante abbiano iniziato a volare dopo. Beati loro aggiungo! Ma nessuno sta cosa l'ha capita, nemmeno tra gli stessi colleghi.
L'ho capita e la so.
Intendevo gli airone cdt che hanno fatto causa sono la maggioranza dei nuovi assunti.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Si potrebbe imparare per esempio a controllare in maniera attenta e puntuale se il comportamento e gli standard sono rispettati (ed in caso di chi ci marcia li si controlla alla virgola) e chi risulta fuori dagli standard contrattuali sia sottoposto a sanzioni fino ad arrivare al licenziamento in tronco per chi si è macchiato di sabotaggi. Vuoi vedere che in qualche giorno risolviamo una buona parte dei problemi di esuberi? Vuoi vedere che licenziato qualche influente sindacalista gli altri cominciano a fare il proprio dovere?
A volte, da quello che scrivi ho l'impressione che lavori in un ufficio del personale.
Non so se l'eventuale portare la gente a non aver più nulla da perdere (o a crederlo) sia da te ritenuto appropriato. Se sia questo il caso non lo so, ma il bello è che parti lancia in resta sempre contro gli stessi soggetti.

Scrivi di licenziamenti, ma ancora non si è capito devono fare obbligatoriamente lo straordinario o no. Prima, me lo chiederei. Come pure qualcos'altro prima dei soliti interventi a senso unico.
Il rispetto sacrosanto che si deve all'incidente di un pilota militare che aveva in mano un bene dello Stato, mi pare sia dovuto a tutti.
 
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DusCgn

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Alitalia: Prefettura Roma, prendiamo atto senso responsabilita' sindacati
05 agosto 2014

Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Il segretario generale della Filt Cgil Roma e Lazio proprio in considerazione della situazione di forte criticità venutasi a creare nella giornata di oggi, presso lo scalo dell'aeroporto di Fiumicino, ha comunicato la sospensione delle assemblee dei lavoratori addetti ai servizi di assistenza a terra Alitalia Cai, precedentemente convocate per i giorni 6 e 7 agosto, allo scopo di favorire la più rapida ripresa della regolarità del servizio. La Prefettura di Roma prende atto del senso di responsabilita' manifestato con questa decisione, pur in un momento molto complesso per l'intero comparto dei lavoratori aeroportuali". Lo comunica in una nota la Prefettura di Roma.

"La Prefettura, tuttavia, ribadisce che ogni forma di protesta deve svolgersi sempre nel rispetto di tutti i diritti costituzionalmente garantiti - prosegue - tra cui quello alla libertà di circolazione di ogni cittadino e nel rispetto delle regole dettate dalla normativa vigente in materia".
 

ALIHAD

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10 Luglio 2014
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Scusa quali sarebbero le cose non vere che ho anche quotato?
Correggimi dove ho errato.

Hai ragione ignoro diverse cose, per esempio non capisco perchè un'azienda che chiede sacrifici ai dipendenti debba continuare a pagare un avr demansionato av come un avr e non come un av. Stessa mansione, stipendi diversi.
Oppure per lo stesso motivo continuo ad ignorare perchè si debba continuare ancora a pagare benefit (Ivr etc) ai "vecchi" Lai .. Sempre stesse mansioni, ma stipendi diversi..
Anche questa sono cose non vere?

Per l'altra questione se fossi un ex ctd di certo non dovrei sentirmi in colpa per aver fatto causa.
Se mi viene violato un diritto, mi difendo. Lo fanno tutti nella vita e nella stessa azienda... ( causa amianto, trasporti, anzanità etc.. )
Ma a quanto pare esistono cause giuste e cause sbagliate..
Se fossi invece un miracolato del 2008 il miracolo non è dipeso da me, non mi pare di avere avuto possibilità di scelta (i ruc la ebbero a suo tempo..), come allo stesso modo non l'hanno avuta gli ex AP..

Perchè scrivi cose non vere? L'hai pure quotato.
Può non piacerti, ma è una legge dello Stato e la devi rispettare così com'è. Inoltre ti sei anche risposto da solo, in quanto forse ignori la differenza tra qualifica e mansione.

La tua qualifica è la stessa di un avr: siete entrambi aa/vv. E la legge va per mansione, non per qualifica.
Inoltre, se per caso fossi uno di quelli entrati per sentenza o un miracolato del 2008, nel primo caso ti invito a riflettere sul fatto che per le sentenze sono rimasti fuori per sempre padri famiglia con 20 anni di volo. E non credo che di ciò sia fregato una beata mazza a chi ha vinto la causa.

Nel secondo caso, è il destino. Oggi a me domani a te e dubito che nel 2008 tu ti sia battuto il petto oppure abbia chiesto la SOD per farmi rientrare.
 

ALIHAD

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10 Luglio 2014
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No. Non consola e non è vero. Gli ex airone (continuità aziendale) hanno anzianità maggiore degli ex az (fallimento) nonostante abbiano iniziato a volare dopo. Beati loro aggiungo! Ma nessuno sta cosa l'ha capita, nemmeno tra gli stessi colleghi.
Bastava far valere il primo ingresso nell'azienda di appartenenza..
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
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Scusa quali sarebbero le cose non vere che ho anche quotato?
Correggimi dove ho errato.

Hai ragione ignoro diverse cose, per esempio non capisco perchè un'azienda che chiede sacrifici ai dipendenti debba continuare a pagare un avr demansionato av come un avr e non come un av. Stessa mansione, stipendi diversi.
Oppure per lo stesso motivo continuo ad ignorare perchè si debba continuare ancora a pagare benefit (Ivr etc) ai "vecchi" Lai .. Sempre stesse mansioni, ma stipendi diversi..
Anche questa sono cose non vere?

Per l'altra questione se fossi un ex ctd di certo non dovrei sentirmi in colpa per aver fatto causa.
Se mi viene violato un diritto, mi difendo. Lo fanno tutti nella vita e nella stessa azienda... ( causa amianto, trasporti, anzanità etc.. )
Ma a quanto pare esistono cause giuste e cause sbagliate..
Se fossi invece un miracolato del 2008 il miracolo non è dipeso da me, non mi pare di avere avuto possibilità di scelta (i ruc la ebbero a suo tempo..), come allo stesso modo non l'hanno avuta gli ex AP..
Intendevo che avevi quotato il post di un utente che citava la L. 223. Ma poi sembravi non capire. La ragione è in quella legge.

"..per esempio non capisco perchè un'azienda che chiede sacrifici ai dipendenti debba continuare a pagare un avr demansionato av come un avr e non come un av. Stessa mansione, stipendi diversi..

Mi pare che la risposta sia all'art. 4 C11 della suddetta legge. Ma vado a memoria.

Nessuno ti fa una colpa per una causa. Ma una sentenza si basa sull'interpretazione di una norma e della relativa giurisprudenza. Non sempre può essere tutto a proprio favore.

"..Oppure per lo stesso motivo continuo ad ignorare perchè si debba continuare ancora a pagare benefit (Ivr etc) ai "vecchi" Lai .. Sempre stesse mansioni, ma stipendi diversi.."

Era sugli accordi 2008.

Per concludere, parlare dei ruc (purser AZ Team..), rispetto al 2008 è un pò come parlare della preistoria dato che parliamo del 2000 ed è una storia più simile a quella degli atb e comunque riguarda un riassetto nella stessa azienda. Non certo un contesto come quello del 2008.
 
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