Ultim'ora dal Corriere :
Per l'alleanza tra Alitalia ed Etihad l'accordo e' vicino ma i soci chiedono ultime modifiche. Lo scrive Il Messaggero spiegando che al termine di una serie di colloqui e' stata spianata la strada al prestito-ponte solo dalle banche. Subito dopo il vertice al Tesoro, l'a.d. di Atlantia, Giovanni Castellucci e Roberto Colaninno, presidente di Alitalia-Cai hanno incontrato l'a.d di Etihad, James Hogan per un primo scambio di vedute sul contratto, approfondito, poi, nell'incontro fra tutti i soci della vecchia Alitalia (assente quindi Poste) avvenuto presso la sede di JpMorgan, presente anche l'a.d. di Alitalia Gabriele Del Torchio. In questo confronto, al quale avrebbero partecipato il team di Sergio Erede, sarebbero state chieste al capo di Etihad, affiancato da Michael Bosco (studio Dla Piper), almeno 5 modifiche all'accordo: si riferiscono al lock up di 5 anni per dettagliare meglio le esenzioni per uscire, la riduzione delle condizioni sospensive per dare efficacia all'accordo e alcuni aggiustamenti alle intese commerciali, specie in riferimento alle rotte internazionali da Fiumicino. In serata poi conference call tra tutti i legali: Gianni, Erede, Ugo Molinari (Unicredit), Carlo Pedersoli (Intesa) per fare il punto sulle modifiche. Hogan ha promesso una risposta ai soci italiani entro oggi nel corso di un nuovo incontro. Per questo ieri sera si e' riunito a cena con i suoi consulenti. E il manager dovrebbe incontrare anche il governo.
Per l'alleanza tra Alitalia ed Etihad l'accordo e' vicino ma i soci chiedono ultime modifiche. Lo scrive Il Messaggero spiegando che al termine di una serie di colloqui e' stata spianata la strada al prestito-ponte solo dalle banche. Subito dopo il vertice al Tesoro, l'a.d. di Atlantia, Giovanni Castellucci e Roberto Colaninno, presidente di Alitalia-Cai hanno incontrato l'a.d di Etihad, James Hogan per un primo scambio di vedute sul contratto, approfondito, poi, nell'incontro fra tutti i soci della vecchia Alitalia (assente quindi Poste) avvenuto presso la sede di JpMorgan, presente anche l'a.d. di Alitalia Gabriele Del Torchio. In questo confronto, al quale avrebbero partecipato il team di Sergio Erede, sarebbero state chieste al capo di Etihad, affiancato da Michael Bosco (studio Dla Piper), almeno 5 modifiche all'accordo: si riferiscono al lock up di 5 anni per dettagliare meglio le esenzioni per uscire, la riduzione delle condizioni sospensive per dare efficacia all'accordo e alcuni aggiustamenti alle intese commerciali, specie in riferimento alle rotte internazionali da Fiumicino. In serata poi conference call tra tutti i legali: Gianni, Erede, Ugo Molinari (Unicredit), Carlo Pedersoli (Intesa) per fare il punto sulle modifiche. Hogan ha promesso una risposta ai soci italiani entro oggi nel corso di un nuovo incontro. Per questo ieri sera si e' riunito a cena con i suoi consulenti. E il manager dovrebbe incontrare anche il governo.