Thread Alitalia - Novembre 2017


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filippo.c

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BRI
A Sky TG24 Delrio ha lasciato intendere che, sì, ci sono altre offerte ma l'unica accettabile resta LH.

Stando alle sue parole, si punta a un'offerta che non preveda sacrifici e che, anzi, punti ad aumentare i collegamenti.
 

Farfallina

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Alitalia, frizioni governo-Lufthansa
Modello Swiss, ma Roma vuole di più

I temi delicati della rinegoziazione dei contratti e del passaggio da Sky Team a Star Alliance. In secondo piano le offerte di easyJet e del fondo Usa Cerberus
di Leonard Berberi - lberberi@corriere.it


Una nuova società. L’ingresso in un’altra alleanza. L’ok della Commissione europea. Il dialogo con i sindacati e la rinegoziazione di tutti i contratti. Potrebbero volerci anche tre anni prima di vedere Alitalia all’interno del Gruppo Lufthansa, ma ad oggi i tedeschi vengono visti da Roma come l’interlocutore più credibile a cui affidare l’ex compagnia di bandiera. E però sull’offerta si potrebbe consumare la rottura: il governo italiano chiede di più, Lufthansa lascia aperto uno spiraglio, ma fa capire che «l’impianto resta quello presentato ai commissari straordinari», sintetizzano al Corriere della Sera due fonti coinvolte nelle trattative che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a parlare. Un incontro — aggiungono da Alitalia — «nel quale si è discusso su cosa dovrà essere il vettore nei prossimi 10-15 anni».

Le altre due offerte
In secondo piano, per ora, restano easyJet, low cost numero due d’Europa, e il fondo americano Cerberus. La compagnia britannica (che ha anche una licenza austriaca e svizzera) sta ragionando sull’acquisizione di una piccola parte. Il biennio 2018-2019 sarà delicato. Ci sono i costi da sostenere per il riavviamento della fetta di Air Berlin (67 milioni di euro di perdite nel 2018 allo scalo di Berlino Tegel, altri 112 milioni di spese — una tantum — di «voci straordinarie») e la Brexit. «È ipotizzabile che easyJet si prenda una parte per assicurarsi gli slot e gli asset a Malpensa/Linate e Roma Fiumicino», spiega Oliver Clark della società specializzata FlightGlobal. «A loro interessa essere prime nelle grandi città europee». La compagnia britannica preferisce non rilasciare dichiarazioni. Poi c’è Cerberus. Il numero uno del fondo americano ha mostrato il suo interesse durante un incontro con i vertici di Alitalia alla vigilia della scadenza dei termini per la presentazione delle proposte di acquisto. «E ora c’è questa ipotesi di mettere in mezzo easyJet, il governo e i sindacati: troppi soggetti con interessi divergenti», analizza Clark. «Lo scopo del fondo è fare profitti. L’esecutivo e le sigle servono a far sottoscrivere un nuovo contratto con i dipendenti per aumentare la produttività, ma con retribuzioni inferiori e tagliare i costi». Contattata Cerberus sceglie la linea del silenzio.


Le tappe
A Colonia si pensa alla Nuova Alitalia. L’ad Carsten Spohr ha spiegato che i colloqui dureranno ancora a lungo (oltre la primavera) perché al governo italiano l’offerta non soddisfa. Ma ha anche sottolineato come per sopravvivere Alitalia debba entrare in grandi realtà. Quando — e se — si arriverà a un accordo i tedeschi vorrebbero muoversi sull’esempio di «Swiss Air». Si crea una nuova società dove Lufthansa ha una piccola quota e intanto si chiede il via libera all’acquisizione alla Commissione europea. Dato il posizionamento di Alitalia sul mercato domestico qualcosa sarà ceduta ad altre compagnie: Ryanair, per esempio, potrebbe trovarsi con qualche slot a Milano Linate. Una volta ottenuto l’ok da Bruxelles Lufthansa acquista ulteriori quote e procede con l’integrazione operativa.

L’alleanza
Il capitolo più delicato è quello delle alleanze. Alitalia passerebbe da Sky Team a Star Alliance, dove regna Lufthansa). Quest’ultima vuole un supporto ulteriore sull’asse Europa-America per rispondere agli accordi delle rivali Delta, Virgin Atlantic, Air France, Klm e China Eastern. «Non commentiamo, è una cosa che riguarda le attività di un vettore membro», replicano da Star Alliance. Risolti questi nodi Lufthansa diventa proprietaria della Nuova Alitalia pagando l’ultima tranche. «A quel punto l’ex compagnia di bandiera avrà dimensioni più ridotte, ma con un rafforzamento del lungo raggio», prevede Clark. Solo allora si capirà anche su quale numero di dipendenti nella nuova realtà si sono accordati Roma e Colonia.

@leonard_berberi
27 novembre 2017 (modifica il 27 novembre 2017 | 15:12)
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Nessuna novità,tutte cose già lette qua sul forum.
 

aa/vv??

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Una nuova società. L’ingresso in un’altra alleanza. L’ok della Commissione europea. Il dialogo con i sindacati e la rinegoziazione di tutti i contratti. Potrebbero volerci anche tre anni prima di vedere Alitalia all’interno del Gruppo Lufthansa, ma ad oggi i tedeschi vengono visti da Roma come l’interlocutore più credibile a cui affidare l’ex compagnia di bandiera. E però sull’offerta si potrebbe consumare la rottura: il governo italiano chiede di più, Lufthansa lascia aperto uno spiraglio, ma fa capire che «l’impianto resta quello presentato ai commissari straordinari», sintetizzano al Corriere della Sera due fonti coinvolte nelle trattative che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a parlare. Un incontro — aggiungono da Alitalia — «nel quale si è discusso su cosa dovrà essere il vettore nei prossimi 10-15 anni».



@leonard_berberi
27 novembre 2017 (modifica il 27 novembre 2017 | 15:12)
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Che agonia!
 

Cesare.Caldi

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Sembra il modello già proposto da LH per l'acquisto di SN, prima è entrata con una quota di minoranza, ha ristrutturato pesantemente la compagnia e poi dopo qualche anno quando i conti erano a posto, ha acquisito la maggioranza della compagnia.
 

Farfallina

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Sembra il modello già proposto da LH per l'acquisto di SN, prima è entrata con una quota di minoranza, ha ristrutturato pesantemente la compagnia e poi dopo qualche anno quando i conti erano a posto, ha acquisito la maggioranza della compagnia.
La procedura di A.S. non permette entrate spot di LH spalmate in tre anni.
 

Kropotkin72

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Mi stupisco che non abbiano messo anche Edimburgo, quest'anno Roma è collegata direttamente solo con Ryanair da Ciampino.

[OT] Vi assicuro che lavorando con turisti in Scozia in estate ho visto routing di clienti assurdi, soprattutto dal sud Italia o Sardegna.
Dopo la chiusura di Vueling da Fiumicino, Edimburgo non sarà più collegata all'aeroporto più importante d'Italia.
Mi stupisco che nessuna compagnia apra questa rotta, non venitemi a dire che gli yield sarebbero bassi perché in estate non si scende sotto i 100€ a tratta con Ryanair.
Due buoni motivi per cui secondo me una compagnia italiana deve pensarci almeno 40 volte prima di aprire una FCO-EDI
1. Troppo lunga la tratta, prende molto flight time e disottimizza l'uso della macchina.
2. Il potenziale di traffico esiste ma è stagionale e prevalentemente incoming Ita quindi serve una forza vendite in Scozia che sappia fare il lavoro bene (su un mercato che non conosce le compagnie italiane).
 

berioz

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La procedura di A.S. non permette entrate spot di LH spalmate in tre anni.
Una proposta subordinata all'attuazione di un piano sarebbe fattibile. Che poi sarebbe speculare alla proposta di Cerberus: il fondo ristruttura per vendere; Lufthansa compra dopo che qualcuno ha ristrutturato. Sta di fatto che, nell'attesa, la compagnia resterebbe a maggioranza dei creditori a cominciare dallo Stato.
 

Farfallina

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Una proposta subordinata all'attuazione di un piano sarebbe fattibile. Che poi sarebbe speculare alla proposta di Cerberus: il fondo ristruttura per vendere; Lufthansa compra dopo che qualcuno ha ristrutturato. Sta di fatto che, nell'attesa, la compagnia resterebbe a maggioranza dei creditori a cominciare dallo Stato.
Quello che non è fattibile è una entrata in 2-3 volte nella compagnia in A.S. secondo le varie fasi. La ristrutturazione debbono farla i commissari se vogliono usare i benefici dell'A.S., certo per LH più si allunga il periodo di ristrutturazione con soldi pubblici e meno costi toccano poi a loro.Infine per i creditori, visto il valore risibile dato all'azienda, ogni euro del prestito ponte utilizzato si allontana la possibilità di riceve qualcosa.
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Quello che non è fattibile è una entrata in 2-3 volte nella compagnia in A.S. secondo le varie fasi. La ristrutturazione debbono farla i commissari se vogliono usare i benefici dell'A.S., certo per LH più si allunga il periodo di ristrutturazione con soldi pubblici e meno costi toccano poi a loro.Infine per i creditori, visto il valore risibile dato all'azienda, ogni euro del prestito ponte utilizzato si allontana la possibilità di riceve qualcosa.
Teoricamente dovrebbe essere il contrario. Se compri ora devi scontare dal prezzo tutte le perdite della fase di ristrutturazione e anche l'enorme alea che la ristrutturazione non riesca neppure questa volta. Se la compri solo a ristrutturazione riuscita, il prezzo dovrebbe essere molto più alto e i creditori in caso di successo dovrebbero avere vantaggio rispetto alla vendita immediata.
 

Farfallina

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Teoricamente dovrebbe essere il contrario. Se compri ora devi scontare dal prezzo tutte le perdite della fase di ristrutturazione e anche l'enorme alea che la ristrutturazione non riesca neppure questa volta. Se la compri solo a ristrutturazione riuscita, il prezzo dovrebbe essere molto più alto e i creditori in caso di successo dovrebbero avere vantaggio rispetto alla vendita immediata.
Berioz, il tuo discorso ha senso se credi che LH poi paghi 2-3 miliardi l'AZ ristrutturata, il problema è che l'offerta arriverà a 500 milioni per la nuova AZ ristrutturata, quelle sono le cifre di cui si parla. Se volevano valutare AZ quelle cifre le banche dovevano andare avanti con il piano Ball-Gubitosi, ricapitalizzare per 2 miliardi (1,1 conversioni + 0,9 miliardi nuovo cash) e una volta ristrutturata l'azienda e portata all'utile sostenibile nel medio periodo trovare un compratore che offrisse la cifra da loro desiderata. Scegliendo il fallimento e chiedendo allo Stato di metterci i soldi per il piano di ristrutturazione hanno virtualmente azzerato le possibilità di uno scenario del genere.
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Berioz, il tuo discorso ha senso se credi che LH poi paghi 2-3 miliardi l'AZ ristrutturata, il problema è che l'offerta arriverà a 500 milioni per la nuova AZ ristrutturata, quelle sono le cifre di cui si parla. Se volevano valutare AZ quelle cifre le banche dovevano andare avanti con il piano Ball-Gubitosi, ricapitalizzare per 2 miliardi (1,1 conversioni + 0,9 miliardi nuovo cash) e una volta ristrutturata l'azienda e portata all'utile sostenibile nel medio periodo trovare un compratore che offrisse la cifra da loro desiderata. Scegliendo il fallimento e chiedendo allo Stato di metterci i soldi per il piano di ristrutturazione hanno virtualmente azzerato le possibilità di uno scenario del genere.
Il piano Ball/Gubitosi è giuridicamente attuabile in qualsiasi momento e non mi sembra neppure tanto distante dalla proposta Cerberus.
Sarò forse l'unico, ma personalmente credo pochissimo che la proposta Lufthansa possa andare in fondo.
 
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