Scavi M4, si apre il dossier alberi Prevista una piazza coperta a Linate
Croci rosse sugli alberi che saranno abbattuti. Sea: un tunnel fino all’Idroscalo
La sfida non sono i cantieri di oggi ma «guardare a come la linea Blu cambierà i quartieri domani». Gli assessori Pierfrancesco Maran e Carmela Rozza, ad un incontro pubblico del Pd sul tema della M4, invitano i cittadini alla progettazione partecipata. E chi raccoglie l’invito, per primo, è il presidente Sea, Pietro Modiano, che annuncia: «A Linate, dove M4 fa capolinea, ricostruiamo l’aerostazione, demoliamo vecchi hangar e palazzi uffici, scaviamo una piazza sotterranea che in 500 metri ci porterà al lago dell’Idroscalo».
Un progetto, aggiungerà a margine del dibattito, che «ho trovato in un cassetto, che abbiamo ripreso e svilupperemo». Un’idea per sognare, in un momento in cui c’è attesa per cantieri partiti a rilento. A più di due mesi dalla costituzione della società M4, a uno e mezzo abbondante dalla consegna delle aree, in viale Argonne sono comparse recinzioni, croci rosse sugli alberi che saranno abbattuti, è stato spostato un chiosco dei fiori. Tutto fermo dall’altro capo della città, in zona Ovest, anche perché mentre è arrivato il via dalla Commissione paesaggistica regionale, la pratica «Solari» non è ancora approdata alla Soprintendenza ai beni architettonici. O meglio non è approdato il nuovo progetto che ridimensiona l’impatto del cantiere nel verde, sottoposto a vincolo ambientale, al quale si è arrivati dopo la trattativa di un anno tra assessorato alla Mobilità e comitato Foppa Dezza Solari. Mercoledì, intanto, s’è tenuta l’udienza davanti al Consiglio di Stato, che deve decidere sul ricorso presentato dal Gruppo Pizzarotti, arrivato secondo nella gara di aggiudicazione dei lavori. Nel caso di vittoria dei ricorrenti non si bloccherebbero i lavori, bensì potrebbe essere deciso un risarcimento. E nella Sala Alessi, pur con toni misurati, tra consiglieri del Pd nessuno fa sconti a nessuno. «Non chiudiamoci al confronto - dice il capogruppo pd in Consiglio -. I comitati cittadini spesso sono competenti e informati».
Risponderà, intervenendo in chiusura, Carlo Monguzzi, presidente della commissione Ambiente: «I cittadini andrebbero coinvolti prima ancora che si progettino le opere». L’assessore Maran equipara «M4 a un viaggio fantastico nel futuro. Milano ha bisogno di crescere». E Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici conclude: «Expo non è un punto d’arrivo che Milano s’è data ma una leva da cui ripartire. Guardiamo oltre l’ostacolo e disegniamo insieme sin d’ora le aree urbane per il dopo cantieri».
http://milano.corriere.it/notizie/c...te-a866289a-bd8a-11e4-8a38-1230a4c6f057.shtml
ma i vecchi hangar sono quelli ARMANI?
e cosa vuol dire ricostruiamo l'aerostazione?