A Malaga in piena estate alle 19 col getto di aria africana si inizia appena a scendere faticosamente sotto 40 gradiCaldo certo …ma erano le 19 di sera non le 14…
I pax hanno esagerato questa volta
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A Malaga in piena estate alle 19 col getto di aria africana si inizia appena a scendere faticosamente sotto 40 gradiCaldo certo …ma erano le 19 di sera non le 14…
I pax hanno esagerato questa volta
Il fatto è che il non imbarcare deve venire dal CPT, se quest'ultimo decide che si imbarca allora si imbarca, anche senza ACU/APU etc..nessuno ti obbliga ad imbarcare fino a quando non si trova una soluzione (altro ACU, spostare l'aereo ad un jetbridge con l'aria funzionante....)
Forse è caro perché non percepisco contributi co-marketing o sconti in tariffe aeroportuali, lavorando in regime di mercato?Fiumicino è un aeroporto molto caro, e le spese incidono sul prezzo dei biglietti".
O perché siamo costretti ad usare airbridge quasi sempre a differenze di tutte le altre basi italiane.Forse è caro perché non percepisco contributi co-marketing o sconti in tariffe aeroportuali, lavorando in regime di mercato?
La mancata ottimizzazione la avete anche a BCN, dove usate gli airbridge?O perché siamo costretti ad usare airbridge quasi sempre a differenze di tutte le altre basi italiane.
Anche in fase di ottimizzazione voli, con un aeroporto così grande non si può impiegare l'aereo come vorrebbero loro.
Compagnia penosa, vergognosa, almeno per una volta giustizia e’ fatta! Come fai a far pagare per il posto dell’accompagnatore o del genitore del bambino????Biglietti aerei, no extra-costi per chi accompagna minori e disabili: il Consiglio di Stato dà ragione all’Enac contro Ryanair
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Respinto il ricorso della compagnia low-cost: le ragioni di sicurezza prevalgono su quelle commerciali
MILANO – No alla richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree quando si tratta di selezionare un posto per minori o disabili, che hanno bisogno di stare vicini al loro accompagnatore.
L’Enac annuncia che il Consiglio di Stato ha confermato la piena legge del provvedimento che ha interdetto, per ragioni di sicurezza, la richiesta di questi extra balzelli da parte delle compagnie aeree. Si fa riferimento, in particolare, alla prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili.
Il Consiglio di Stato si è mosso perché ha dovuto rispondere, bocciandolo, all’appello proposto da Ryanair, con il quale la compagnia irlandese si opponeva a sua volta alla sentenza emessa dal Tar del Lazio del novembre 2022.
La vicenda era esplosa ancor prima, nell’estate del 2021, quando l’Enac aveva varato un regolamento urgente prevedendo che non ci sia sovrapprezzo per chi, a bordo di un aereo, ha bisogno di sedersi accanto ai propri figli o una persona disabile. Il regolamento era stato procrastinato dal Tar del Lazio - proprio su ricorso del vettore low cost irlandese - che aveva rinviato il tutto a Ferragosto, dando più tempo alle compagnie per applicare questa gabella senza timore di essere sanzionate. Nei giorni successivi la polemica era poi continuata con la denuncia della sua mancata applicazione.
Si era poi arrivati, appunto, al novembre del 2022 con il respingimento da parte del Tar del Lazio del ricorso di Ryanair, stabilendo che il pagamento di un prezzo per l’assegnazione del posto accanto al passeggero minore o con mobilità ridotta configura inadempimento del vettore alla regolamentazione europea e rappresenta un impedimento concreto per l’utente passeggero alla realizzazione dei suoi diritti.
Ora la decisione, nella stessa direzione, anche del Consiglio di Stato. Spiega l’Enac come ci si è arrivati: “Secondo la tesi del vettore low cost non accolta dal Consiglio di Stato – dettaglia l’Ente in una nota – la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita”. Il Consiglio di Stato, “diversamente, ha accolto la tesi dell’Enac secondo cui la safety assicurata dalla vicinitas dell’accompagnatore non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo. Nella sentenza si afferma, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore ed accompagnatore è chiaramente connessa all’obbligo di safety, il cui assolvimento grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento”.
“Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato – ha dichiarato il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal Direttore Generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della Mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”.
Nella pagina di Ryanair dedicata al viaggio con i bambini, si dettaglia la politica attuale: “Per le prenotazioni familiari, ai bambini (di età compresa tra 2 e 11 anni) viene assegnato gratuitamente un posto a sedere accanto ad almeno un genitore. Al fine di ridurre al minimo i costi per i clienti, Ryanair consente un posto assegnato gratuitamente ad un adulto accompagnatore e ai bambini (fino ad un massimo di 4 bambini per adulto accompagnatore). Se un adulto seleziona un posto a sedere al di fuori delle file dedicate alla seduta con bambini (a seconda dell’aeromobile), deve pagare la differenza di prezzo. Allo stesso modo, se viene selezionato un posto a sedere per un bambino al di fuori di queste file, gli verrà addebitato l’intero prezzo del posto prenotato”.
@LaRepubblica/economia/
Diritti&Consumi
Dal mero punto di vista operazionale sì: Barcellona, Madrid, Tenerife, Alicante, la lista è lunga. Non a caso in questi aeroporti vengono spesso pianificati transiti superiori ai 25 minuti.La mancata ottimizzazione la avete anche a BCN, dove usate gli airbridge?
Dietrofront: il pessimismo di MoL sembra essersi vaporizzato come una goccia d’acqua in pieno Sahara:Qualcuno puo' rilanciare questa intervista del buon Lenny?
Voli low cost, O’Leary (Ryanair): «Tariffe giù anche d’estate, le persone non vogliono più spendere»
Intervista all’amministratore delegato della principale low cost d’Europa: «Forse siamo vittime del nostro stesso successo». E su Ita-Lufthansa:«Era ora che l’Ue approvasse le nozze»www.corriere.it
Michele, senza offesa, vai a cagxxxLa polemica
Mister Ryanair sfotte Ita: "Bene arrivo Lufthansa per italiani, ora debiti li pagheranno i tedeschi"
L'affondo di Michael O'Leary: "Non potranno farci concorrenza, loro tariffe saliranno". E attacca anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen: "È praticamente inutile"
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Agli albori delle lunghe trattative che hanno portato Ita dalle ceneri di Alitalia all'ingresso in Lufhtansa, si era parlato di un suo possibile interessamento. Ma Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, aveva subito smentito i rumors e, adesso che il matrimonio tra la nuova compagnia aerea tricolore eil gigante tedesco è cosa fatta, lancia il guanto di sfida a quella che alcuni analisti vedono come una potenziale concorrente sui voli low cost: "Ita mette a rischio il nostro domininio in alcune città? Le possibilità sono pari a zero", ha detto. Aggiungendo, sempre con il suo solito stile sarcastico, che l'acquisizione di Lufhtansa sarà un bene sia per Ryanair ("le tariffe di Ita saranno molto più alte"), sia per i contribuenti italiani ("ora saranno i tedeschi a pagare le perdite di Alitalia").
Lo sfottò a Ita-Lufthansa
I commenti di O'Leary sono arrivati durante una conferenza stampa a Bruxelles, dove l'ad irlandese porta avanti da tempo le sue battaglie contro la Commissione europea, da lui accusata di tutelare gli interessi delle compagnie aeree tradizionali a scapito delle low cost. Proprio Lufhtansa è finita nel mirino di O'Leary quando Bruxelles ha dato il disco verde ai maxi aiuto di Stato concessi dalla Germania alla sua compagna di bandiera durante la pandemia: Ryanair ha presentato ricorso alla Corte di giustizia Ue, che ha accolto le istanze del vettore di Dublino. Adesso la sfida con Ita, che secondo O'Leary è già vinta in partenza.
"Ci divertono alcuni commenti secondo cui l'acquisizione permetterebbe di strappare il dominio che ha Ryanair in alcune città. Ita per fare concorrenza a Ryanair dovrebbe abbassare i suoi prezzi di circa il 70% e con Lufthansa le possibilità che li abbassi del 7, non del 70, sono zero", ha evidenziato il manager irlandese. "L'acquisizione di Ita da parte di Lufthansa comporta tariffe molto più alte per i passeggeri - ha proseguito - Succede ovunque Lufthansa acquisti una compagnia aerea, com'è avvenuto con Austrian e Swiss che hanno aumentato le tariffe e spedito le persone a Francoforte e Monaco. E pensiamo che ci sarà lo stesso risultato con Ita in Italia".
Per O'Leary, "ciò è positivo per la nostra crescita, anche perché le nostre tariffe in Italia saranno ancora più basse rispetto alle tariffe aeree più alte ora che Ita è di proprietà di Lufthansa. Penso quindi che sarà positivo per la nostra crescita, ma sarà positivo anche per Ita perché vuol dire che ogni volta che Alitalia perderà soldi invece che essere salvata dai contribuenti italiani saranno i tedeschi a salvarla, o aumenteranno semplicemente le tariffe", ha spiegato con malcelata ironia.
L'attacco a von der Leyen
Nella sua conferenza, O'Leary non si è lasciato sfuggire l'occasione di lanciare bordate contro Bruxelles: dopo le polemiche sulle nuove norme sulle emissioni di Co2 (che secondo Ryanair colpiranno le low cost più di quanto avverrà per i giganti tradizionali del settore), il manager irlandese ha lanciato una campagna di mobilitazione per chiedere all'Ue di tutelare le compagnie aeree e i suoi passeggeri dagli scioperi dei controllori di volo. Appello finora caduto nel vuoto.
"È difficile che la nuova Commissione sia peggio di quella precedente. E dubito molto che sarà meglio", ha detto senza troppi giri di parole. "Non ho molta fiducia nelle capacità di Ursula von der Leyen di avere leadership da nessuna parte. Penso che nei primi cinque anni come presidente della Commissione abbia dimostrato di essere praticamente inutile", ha attaccato. "Ogni volta che abbiamo chiesto alla Commissione di fare qualcosa per affrontare ad esempio i ritardi nel controllo del traffico aereo hanno sempre detto di non voler turbare i sindacati francesi o quelli tedeschi. Insomma, se vuoi fare una frittata devi rompere qualche uovo", ha aggiunto.
"Nel frattempo, l'Europa continua ad avere il mercato dei viaggi aerei meno competitivo al mondo. Le tasse ambientali vengono applicate solo ai voli a corto raggio all'interno dell'Europa (e non ai voli intercontinentali cari al business di Lufthansa e AirFrance, ndr). I voli più inquinanti, che sono i voli a lungo raggio fatti da ricchi russi, ricchi americani, ricchi cinesi, continuano ad atterrare e decollare in Europa e a pagare zero tasse ambientali", ha concluso il manager irlandese.
EuropaToday