- 16 Settembre 2011
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Ma il vantaggio effettivo dell'usare questi banchi qual è? Scendere dal treno e non dover farsi 500mt coi valigioni?View attachment 15940
Detto che il logo è bruttino assai (ma son gusti) qualcuno in 15’ si è fermato.
Rateo basso all apparenza, ma forse si deve ancora rodare.
all arrivo di ogni treno un operatore esce fuori e con cartello ITA urla (!) “Passeggeri ITA Airways?” . Ecco, questo proprio da rivedere.
Se ho capito il punto, non guadagni nemmeno 500 metri, facciamo 300 al massimo. Senza considerare la perdita di tempo che questo processo sicuramente comporta.Ma il vantaggio effettivo dell'usare questi banchi qual è? Scendere dal treno e non dover farsi 500mt coi valigioni?
Non lo so, non li vedo così irresistibili (anche considerando maggiori possibilità che il bagaglio possa non partire in caso di arrivo in ritardo). Alla fine, scesi dal treno, basterebbe prendere un carrello e recarsi ai banchi.
L'iniziativa è lodevole senza dubbio, ogni tentativo di provare cose nuove andrebbe supportato, ma in questo caso non capisco l'effettivo vantaggio. Anche il nome, FCO Connect con quel logo sembra un servizio bus per l'aeroporto. Non sarebbe stato meglio una semplice scritta CHECK-IN, o un più accattivante Fast Check-in.
Avevo frainteso, per non dire altro, la funzione di quel banco. Mea culpa. In termini di distanza, allora, ci sono anche più di 500 metri.Mah, diciamo che non sono i 300 o 500 metri il vantaggio, quanto “fregare” la fila di tutti quelli che arrivano a FCO con altri mezzi, ovvero la stragrande maggioranza ancora; auto, taxi, pullman, shuttle etc…vanno tutti transumando ai banchi check-in, mentre tu scendi dal treno e glieli molli, proseguendo indisturbato per la security.
Viaggio con bagaglio a mano da almeno 25 anni, la cosa non mi riguarda; ma è effettivamente un passaggio in più , il bagaglio non “sparisce” dentro i nastri e personalmente farei quei 3/500 metri in più per registrarlo in a safer way. Quando sarà collegato direttamente con Baggage System allora sarà meglio .
E' all'uscita del treno, quindi credo siano più di 3-500 metri. A parte quello (e le cose che scrivi, di cui chiaramente occorre tenere conto) c'è il discorso che per viaggiatori anziani, disabili, o con bambini piccoli è una buona opportunità, ammesso che viaggino con ITA.Mah, diciamo che non sono i 300 o 500 metri il vantaggio, quanto “fregare” la fila di tutti quelli che arrivano a FCO con altri mezzi, ovvero la stragrande maggioranza ancora; auto, taxi, pullman, shuttle etc…vanno tutti transumando ai banchi check-in, mentre tu scendi dal treno e glieli molli, proseguendo indisturbato per la security.
Viaggio con bagaglio a mano da almeno 25 anni, la cosa non mi riguarda; ma è effettivamente un passaggio in più , il bagaglio non “sparisce” dentro i nastri e personalmente farei quei 3/500 metri in più per registrarlo in a safer way. Quando sarà collegato direttamente con Baggage System allora sarà meglio .
Ammetto di non aver compiuto uno studio sociologico a riguardo, ma a mia esperienza non mi pare che 'trolley' sia una parola molto usata fuori dall'Italia per indicare le valigie. Qui sento per lo piu' dire 'wheelie bag', in America 'rollaboard'. La mia compagna, che italiana non e', la prima volta che ha sentito l'espressione pensava che si parlasse del filobus...Passando da Fiumicino ho notato che qualche simpatico mattacchione ha messo sui tapis roulant l'avviso "no trolley" volendo però dire "no cart" (come altrove correttamente indicato). La confusione dei viaggiatori stranieri dotati di trolley è assicurata. Va detto che i tapis roulant sono così lenti che il danno è davvero minimo.
+1. “Baggage trolley” (e affini) si sente senz’altro dire nel senso di carrello per bagagli, mentre “trolley” usato da solo nel senso di valigia con le rotelle è una cosa più italiana. Discorso diverso se si specifica “trolley bag”, che è perlomeno più comprensibile.Ammetto di non aver compiuto uno studio sociologico a riguardo, ma a mia esperienza non mi pare che 'trolley' sia una parola molto usata fuori dall'Italia per indicare le valigie. Qui sento per lo piu' dire 'wheelie bag', in America 'rollaboard'. La mia compagna, che italiana non e', la prima volta che ha sentito l'espressione pensava che si parlasse del filobus...
Per la precisione mi sembra che in USA usino il termine "spinner" per indicare i bagagli verticali a 4 ruote ed "upright" per quelli a dueTrolley nel senso di bagaglio piccolo è termine usato in Italia ma anche in Austria (per dire, Samsonite lo usa nel suo sito .at). Negli USA lo chiamerei spinner. In UK non so.
In Etiopia non esistono temporalimalgrado temporali sparsi e pioggia fitta altri atterrano e lui no, gira che ti rigira…
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Purtroppo però molte delle loro rotte attraversano l'ITCZ Intertropical convergency zone: temporalucci da 2/300 miglia di estensione, che arrivano oltre i 40 Milà piedi. Roberta che un temporaluccio estivo je fa pippa!In Etiopia non esistono temporali
Negli USA, il bagaglio a mano e' chiamato "carry on" e anche la Delta lo chiama cosi' sul proprio sito.Grazie per i contributi: sul forum si impara sempre qualcosa. Mi sono reso conto che la parola utilizzata per indicare il carrello bagagli negli USA è cart, mentre trolley è usata in UK.
Trolley nel senso di bagaglio piccolo è termine usato in Italia ma anche in Austria (per dire, Samsonite lo usa nel suo sito .at). Negli USA lo chiamerei spinner. In UK non so.
Resta la curiosità sul perché a FCO si utilizzi sia cart che trolley.
Comunque alle 9 di sera è già sprangato, con almeno una quindicina di voli AZ in partenza, tra cui un paio intercontinentali ; da noi la chiamano “inconsistency”.View attachment 15940
Detto che il logo è bruttino assai (ma son gusti) qualcuno in 15’ si è fermato.
Rateo basso all apparenza, ma forse si deve ancora rodare.
all arrivo di ogni treno un operatore esce fuori e con cartello ITA urla (!) “Passeggeri ITA Airways?” . Ecco, questo proprio da rivedere.
La vergogna e' quel che ho documentato, se poi a te piace fare due ore di fila per un taxi a 40 gradi , stretto in un corridoio tra due vetrate....beh, gusti tuoi!Vergogna internazionale. Vabbè. Uguale uguale a quello che pensano coloro che hanno valutato i servizi presenti in aeroporto e gli hanno dato voti molto alti.
Il romanesco è solo una delle lingue ed accenti parlati a FCO, non ci credo che tu non lo sappia. Ci lavora gente di ogni parte d'Italia e non solo. Non sò a quale realtà tu faccia riferimento, ma usare il romano solo per ridicolizzare qualcuno, ripeto, non mi pare proprio accettabile.
Altrimenti, facciamo così, usiamo nei virgolettati tutti gli accenti e dialetti del "luogo". Così ci divertiamo pure noi romani. O tutti, o non ha senso farlo solo col romanesco. Il messaggio che passa, altrimenti, non è affatto gradevole.
Ed è proprio questo il punto. Il romanesco non è fatto per rendere qualcuno ridicolo. Libero di far finta di non capire quanto possa suonare offensivo verso chi legge accomunare le due cose, quando questo non viene fatto per nessun altro dialetto o inflessione in tutto il forum. Io continuo a trovarla una cosa ingiustificabile."Ridicolizzare" col romanesco chi a FCO e' un fancazzista e' il minimo. Lo certifico.